Non accenna a placarsi la polemica sugli ultimi giorni di vita di Giovanni Paolo II. Un articolo pubblicato su MicroMega, a firma di Lina Pavanelli, sostiene che, alla luce della dottrina cattolica (e dello stesso Wojtyla), la mancata alimentazione del papa, con il conseguente anticipo della sua morte, può essere definita una pratica eutanasica. Immaginabili le proteste cattoliche, a cui ha risposto oggi, su Repubblica, proprio il direttore di MicroMega, Paolo Flores d’Arcais, con un articolo dal titolo I medici, l’eutanasia e la morte di Wojtyla.
L’eutanasia e Wojtyla
10 commenti
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Sinceramente, a tirar le somme di tutto questo parlare di crisi morale, mi chiedo, chi è in crisi ? Io sto bene, sono coerente, sono ateo. Ma se avessi un padre che dice una cosa e ne fa un’altra, forse sarei in crisi…
Allora sono contro l’eutanasia, ma perchè a W. non lo hanno intubato come si deve ? Lo vogliono fare santo quando potevano tenerlo lì altri 30 anni ! Non li capirò mai P)
Pietosa scelta ,quella di non alimentarlo. Aveva già sofferto tanto.
Si era conosciuto tutto, per canali ufficiali,della sua malattia.
Sarebbe stata giudicata – qualora espressa – soltanto compassionevole la decisione di aiutarlo in limite mortis,ponendo fine all’accanimento. E la parola che connota il fatto non ha rilevanza.
Circa la doppia morale ,non è il caso di meravigliarsi: è stato in certe aree da sempre così.
“Fai al prossimo tuo quello che non vorresti fosse fatto a te”: “condannare” nella fattispecie il malato terminale a crudeli sofferenze.
per la doppia morale dei cattolici riporto un aneddoto che mi ha sempre colpito.
ricordo Breznev, il leader dell’unione sovietica degli anni 70, nel suo ultimo periodo, ripreso dalle telecamere durante le pubbliche manifestazioni, irrigidito dalla vecchiaia e dalla malattia, il volto contratto e la mano tremante che accenna ad un patetico saluto marziale.
ecco, i cattolici descrivevano questa immagine come quella di una mummia indecente, arroccata su di un potere stantio.
la stessa immagine di vecchio martoriato e tremante ho visto in Voitila, nei molti anni della sua lenta agonia.
ebbene, ottica mutata e per gli stessi cattolici questa manifestazione umana diventa intensa testimonianza di coraggio, amore per la vita e di fortezza.
ora, senza entrare nel giudizio storico delle due figure e lungi da me l’idea di difendere Breznev, le immagini di lenta agonia di vecchi al potere, tenuti in piedi da una potente struttura medica è del tutto sovrapponibile.
poi ci si può vedere quel che si vuole, ma è sempre opportuno saper separare quel che è oggettivo da quel che è soggettivo.
Beh, almeno fra loro non sono così sadici come con i sudditi, il predecessore del polacco addirittura soffrì ancor meno, chissà se per merito del loro buon dio o di una manina caritatevole… segreti della casa che la plebaglia deve ignorare.
é una legge del vaticano che il papa non debba essere intubato in quanto se proprio dve avere sostegni dall’esterno allora ci penserà il suo buon dio… queste ipocrisie sull’eutanasia e testamento biologico valgono solo per noi comuni mortali italiani…
ripropongo un mio vecchio post http://www.uaar.it/news/2007/07/14/mina-welby-piergiorgio-condannato/#comment-97455
Il mio titolo
Eutanasia per Giovanni Paolo II ? Forse sì, ma No per i comuni mortali (Welby).
Titolo originale Papa Wojtyla e’ stato avvelenato?
FONTE: Pravda.ru
Secondo quanto reso noto dall’associazione internazionale che si occupa dello studio dei segreti della Sacra Sindone, emergono seri dubbi sulle cause della morte di Papa Wojtyla.
Nonostante il fatto che, come vuole la tradizione, i corpi dei pontefici scomparsi vengano sottoposti ad una leggera imbalsamazione, senza che ne vengano estratti gli organi interni, il corpo di Papa Wojtyla non sarebbe stato preparato a dovere tant’e’ che sia il responsabile delle cerimonie liturgiche, l’arciepiscopo Piero Marini che il portavoce ufficiale del Vaticano Joachin Navarro avrebbero categoricamente rifiutato la possibilita’ che il corpo del penultimo Pontefice venisse imbalsamato.
Come diffuso poi dal professore K. Brahms, gli specialisti addetti all’imbalsamazione vennero licenziati in tronco subito dopo aver effettuato i preparativi atti a preparare il corpo di Papa Wojtyla alla rituale procedura.
Attualmente i due fratelli, i quali hanno praticamente passato tutta la loro vita all’interno del Vaticano, sono costretti non solo a cercare rifugio in qualche altro paese europeo ma addirittura a celare la loro identita’.
Sotto il falso cognome di Formizetti, i due fratelli hanno gia’ provveduto a dichiarare pubblicamente che Papa Giovanni Paolo II non sarebbe morto per cause naturali, ragione per cui gli organizzatori della cerimonia rituale avrebbero provveduto ad impedire l’imbalsamazione del corpo del primo Papa polacco nella storia.
Come hanno confermato i fratelli “Formizetti”, sono in molti al Vaticano a non volere che venga dato ampio risalto a questa vicenda e solamente le conoscenze personali del professor Braun hanno permesso di entrare in contatto con i due perseguitati al fine di venire a conoscenza della loro versione dei fatti.
“Ci rendiamo perfettamente conto che la nostra vita e’ a serio repentaglio, ma non possiamo tacere, – ha dichiarato uno dei due fratelli. – Mentre stavamo apportando i preparativi per l’imblasamazione del corpo del Papa, abbiamo visto con i nostri occhi il segno di una iniezione all’altezza dell’inguine. Siamo ugualmente riusciti a prelevare un campione del sangue del Papa per poi effettuare in gran segreto un’analisi tossicologa, dalla quale e’ emerso che nel sangue del Papa erano presenti tracce di glucosio di strofanto, un tipo di veleno in grado di causare l’arresto cardiaco a causa del quale e’ morto Papa Wojtyla”.
http://www.fisicamente.net/portale/modules/news/article.php?storyid=799
in riferimento a questa vicenda, un pò di giorni fa, ribattevo alla mia gemella, la quale sosteneva che era sempre utile smascherare le ipocrisie della chiesa, che, per me, era arrivato il momento di renderci indifferenti dai comportamenti della chiesa e dei suoi accoliti, che era già stata data troppo importanza alle loro azioni. Oggi, però, sono sempre più convinta che lei abbia ragione, quella che conduce la chiesa è anche e soprattutto una campagna di immagine e più verrà messa in risalto la loro ipocrisia, e più, forse, alcune persone apriranno gli occhi e smetteranno di seguire come pecore ciò che dicono.
Una gigantesca campagna pubblicitaria che deve essere smontata, pezzo per pezzo.
questo word mi sta facendo innervosire, no pubblica i miei commenti
sarebbe ora che smettessimo di nutrire forzatamente tutti gli appartenenti alla casta clericale sospendendo la somministrazione dell’ 8 x1.000 lasciando al loro dio o alla natura la decisione di coa farsene
La morte di Voitila è stato un gran circo mediatico con una regia meticolosa ed efficace. Tutti gli occhi del mondo dovevano essere concentrati sulla stanza del morente, le folle si stavano muovendo a milioni… Anche l’attore principale in scena doveva morire al… tempo giusto, all’ora giusta, compatibilmente con le esigenze dello scenario che era stato allestito.