Festini e minacce a Firenze. L’indagine porta alla Curia

La sentenza di condanna del tribunale della Chiesa sembrava aver chiuso la vicenda. E invece l’inchiesta penale su don Lelio Cantini, il parroco di Firenze di 82 anni riconosciuto colpevole dai suoi superiori di abusi sessuali nei confronti di alcune ragazze, adesso entra nelle stanze della curia. Esplora i rapporti tra il prete e quello che era il suo allievo prediletto, il vescovo ausiliare del capoluogo toscano Claudio Maniago. Verifica alcune denunce che lo coinvolgono in festini a luci rosse e tentativi di plagio di alcuni fedeli per costringerli a cedere le loro proprietà. L’alto prelato non risulta iscritto nel registro degli indagati, ma nei suoi confronti sono già stati disposti accertamenti e controlli. I magistrati hanno acquisito i tabulati delle sue telefonate e ora si concentrano sui conti correnti bancari proprio per stabilire la fondatezza delle accuse.[…]

La lettura integrale dell’articolo è raggiungibile sui siti de La Stampa e del Corriere della Sera

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5 commenti

rossotoscano

la società vaticana attraversa un periodo di profonda crisi ma meno male che la stragrande maggioranza dei suoi cittadini è sana e in silenzio omertoso…

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