Pechino si prepara all’ordinazione di mons. Li Shan; l’AP requisisce la casa del vescovo

La comunità cattolica della capitale si appresta a celebrare l’ordinazione del nuovo vescovo di Pechino. Nell’attesa l’Associazione Patriottica ha requisito la casa del vescovo.
Fonti di AsiaNews affermano che l’ordinazione del nuovo vescovo potrebbe avvenire il 21 settembre prossimo. Intanto alla cattedrale dell’Immacolata Concezione (Nan Tang), dove dovrebbe avvenire la cerimonia, si stanno preparando gli addobbi floreali e i gruppi di giovani volontari per il buon andamento dell’ordinazione, che dovrebbe radunare migliaia di persone. Un altro gruppo sta studiando anche alcune questioni di sicurezza, dato che dovrebbero intervenire anche diverse personalità del governo. […]
Mons. Giuseppe Li Shan, 43 anni, dovrebbe succedere a Michele Fu Tieshan, morto il 20 aprile scorso. Fu Tieshan era uno dei pochi vescovi ufficiali che non ha mai cercato la riconciliazione con la Santa Sede ed era presidente dell’Ap, l’organizzazione che ha come scopo quella di edificare una chiesa nazionale, separata da Roma.
Secondo alcune fonti cattoliche cinesi di AsiaNews, Mons. Li – che dal punto di vista formale è stato eletto da un consiglio di rappresentanti della diocesi e approvato dal Consiglio dei vescovi cinesi – ha l’approvazione della Santa Sede. Altri interrogati hanno detto di non saperlo. Ad ogni modo, la preparazione sta avvenendo in tutta tranquillità. […]
Mons. Li è molto amato come pastore ed è stato un parroco molto attivo nella chiesa di san Giuseppe (Dong Tang), capace di radunare molti giovani e catecumeni attorno a sé. Dal 24 agosto mons. Li si è trasferito nella cattedrale della Nan Tang. Ma non ha potuto abitare nell’appartamento che era di Fu Tieshan. I locali sono infatti stati occupati dall’Associazione Patriottica.

Fonte: il sito cattolico Asia News 

Archiviato in: Generale

6 commenti

ren

Mica scemi i cinesi, hanno capito tutto il pericolo dell’invadenza di roma e li tengono fuori da tutti i loro affari. Mica come qui, dove i preti dettano l’agenda politica al governo.

Sandra

beh, visto che la religione non è che una forma di potere politico, altro non fanno che gestirla insieme agli altri aspetti, in fondo è più che coerente

Lady Godiva

Certo che se L’Associazione Patriotica fosse altrettanto solerte nell’abolizione della pena di morte non sarebbe un male.

Arcibaldo

pare che tale vescovo Li Shan sia ben voluto sia dalla Cina che dal Vaticano… credo sia in atto un concordato di fatto.

Commenti chiusi.