Gentile direttore, il Papa in Austria ha ammonito di non perdere “il riferimento a Dio”, altrimenti la scienza può diventare una terribile minaccia. Senza Dio non c’è possibilità di discernere il bene dal male. Ma l’esperienza, la vita, la storia, confermano questa tesi? E’ vero che un ateo non distingue il bene dal male? E’ questione di capacità o di volontà? E se Dio esiste, non avrà trasmesso qualcosa di sé alle proprie creature, una scintilla della sua intelligenza e della sua bontà, rendendole capaci di fare la distinzione a prescindere dal fatto se credano o non credano nella sua esistenza? Basta negare l’esistenza del sole, per vanificarne la luce e il calore? Infine: che scopo ha un discorso del genere? Potrà indurre a credere colui che non crede? Anziché preconizzare catastrofi conseguenti alla perdita del “riferimento a Dio”, non sarebbe più opportuno spiegare con argomenti chiari e persuasivi in che modo questa o quella scoperta scientifica può portare il mondo alla rovina?
La lettera di Renato Pierri è stata pubblicata sull’Unità del 10 Settembre
Si,speriamo che la scienza porti la rovina di tutte le religioni.
prima di tutto il papa parli chiaramente… magari si potrà anche ammettere che ci sia un dio,per assurdo, creatore di tutto… ma tra questo e l’affermare che quello stesso dio istigava ad ammazzare intere popolazioni, a farsi circoncidere, si è incarnato in una vergine e il suo foglio è morto in croce etc etc c’è molta differenza… scientificamente è tutto da dimostrare…poi non mi piace il tono da pecorella usato da scarpette rosse: senza dio… di quale dio parla? Visnù o Zoroastro? chiami le cose col loro nome: senza il dio cattolico e parli delle radici cattoliche dell’europa.. allora sì che ci faremmo tutti delle grasse risate….
Sì, la scienza può diventare una terribile minaccia.
Quando però il papa ha il rafreddore, c’è un ospedale interamente a sua disposizione, con i bollettini medici in diretta sulle TV nazionali, e nessun teologo si pone assolutamente il problema dei farmaci usati e della ricerca scientifica che li ha sviluppati.
W la coerenza!
La scienza non fa male a nessuno e non ha mai fatto male a nessuno. Ciò che è scientifico è anche condiviso. Non ho mai visto scienziati uccidersi l’uno con l’altro per difendere teorie scientifiche, mentre pare che la storia della chiesa sia piena di episodi di scannamenti tra coloro che pensavano che Gesù fosse mezzo dio e mezzo uomo e coloro che lo pensavano altrimenti, oppure di scannamenti sul numero della persone della trinità o sulla infallibilità del vescovo di Roma. Quindi la frase del papa va ribaltata: è la scienza che non sa fare a meno di Dio a costituire una forte minaccia per gli uomini.
Mai sentito parlare di “ateismo scientifico”, delle ricerche scientifiche effettuate nei campi di sterminio da fior di medici, di esperimenti su persone in coma effettuati per il bene della scienza, di morti ammazzati per la “Ragione”, dei campi di rieducazione per chi non accettava il “sol dell’avvenire” ? Forse devi leggere dei libri di storia, non solo la versioncina ridotta di Dawkins!
Scusa Silesio, ma non penso si debba guardare alla Scienza in modo così ingenuo: la scenza è una manifestazione della coscienza umana e non è immune da difetti, inoltre non può essere considerata separata da tutto il resto. Molte volte la ricerca scientifica è stata utilizzata come un randello per giustificare determinate scelte politiche e ha causato molti scontri, non solo tra chi le strumentalizzava, ma anche tra gli scenziati stessi che, essendo umani, non sono certamete migliori degli altri. Un esempio di quanto la scienza non sia innocente può essere trovato in questo libro: http://www.codiceedizioni.it/view.php?ID=49&folder=2&table=catalog_pubblicazione
tuttavia la scienza è il filtro migliore con cui ci possiamo avvicinare alla realtà che ci circonda, a patto di conoscerne i limiti ed essere consapevoli delle possibili devianze che ne possono derivare.
Gennaro, invece, dimostra di conoscere di scienza solo per sentito dire, inventandosi il termine ateismo scientifico e attribbuendogli tutte le tragedie del XX secolo senza capire che le cause primarie di quelle tragedie fossero ben altre
Genna’ per piacere, non farci ridere…
“Ateismo scientifico”? le ideologie per le quali ci si e’ scannato o si sono sterminate intere popolazioni erano tutte della stessa natura… ideologie apodittiche e dittatoriali dagli stessi principi delle religioni ‘rivelate’…
SOlo a te risulta che i campi di sterminio siano stati realizzati in nome della Ragione (‘Got mit uns’ non ‘ratio mit uns’, mi sembra)
Gennaro
ma il nome Galileo, non ti dice niente?
@gennaro
Non ci prendiamo in giro, Nazifascismo e Comunismo eran due religioni vere e proprie solo che al posto di Dio vi era lo Stato (con annessi e connessi), infatti non è la scienza in sé a costituire un pericolo, piuttosto la sua strumentalizzazione da parte, ad esempio, di uno stato totalitario. Le garanzie previste da uno stato liberale che tutela le libertà individuali di ognuno dei suoi cittadini escludendo disparità di trattamento legate a condizioni personali forniscono, da questo punto di vista, le più ampie garanzie al riguardo.
Se nel Terzo Reich è lo stato ad esercitare il diritto di vita o di morte sui suoi cittadini, perché non è il singolo ma lo stato ad avere diritti sulla sua vita, in nome del superiore rispetto dovuto all’integrità del Volk, così ai nostri giorni una concezione teocratica di ispirazione vaticana pretende che sia la divinità a disporre del diritto di vita o di morte sulle persone, tenute all’osservanza della indisponibilità della vita in nome del rispetto dovuto al Creatore che di tale vita ha fatto graziosamente dono agli uomini. Totalitarismi diversi in epoche diverse.
Gennaro invita a leggere i libri di storia. Giusto. Ma ho l’impressione che nel suo invito un po’ peloso ci sia implicitamente l’indicazione dogmatica (fondamentalmente acritica) di quali libri si devono leggere e di come devono essere letti. Forse più che leggere i libri di storia (a modo suo anche la Bibbia è un libro di storia, o di “storie”), si dovrebbe acquisire un metodo critico di leggere la storia. E in questo senso lo si può ben dire: quando la scienza ha potuto agire e manifestarsi senza condizionamenti ideologico-religiosi ha fatto sempre dei grandi passi avanti.
come possono essere sicuri che quello che dicono loro e il vero dio ??
un dio che oltre mettere l’uno contro l’altro e ordinare di uccidere e sterminare intere
popolazioni si dichiara apertamente a favore di una parte del genere umano
da lui creato ??? insomma un despota e tiranno che oltre a mettere incinta una donna di appena 12 anni facendola passare per una donna donna??? adolescente di facili costumi,
le impone di fare un figlio che poi sara’ immolato x farlo sentire meno offeso .
Non sono credente sono ateo MA SE FOSSI un credente sarei dubbioso e dimorto
incavolato , piu’ che un dio buono e misericordioso sembra un dio crudele e vendicativo , adirittura razzista nei confronti di altri esseri umani sempre da lui creati ,
no sara’ miga l’ingannatore che loro chiamano SATANA???
MAREMMA BUCAIOLA … chiunque abbia un po’ di razionalita’ e grullaio intergro dovrebbe
non solo dubitare ma proprio non credere….
Gennaro, non c’è bisogno neanche di leggeresela storia. Di orrori dovuti a “dio” e alla religione ne hai già letti in abbondanza nella Bibbia (se l’hai letta)…
Corriere della sera: martedi 18 sett.2007, Bagnasco monito all?Italia…..´paesata e in crisi morale.Filosofo: Carlo Augusto Viano; secondo lei, Benedetto XVI non “viene mai criticato?
Se accade non risulta : al papa si da spazio sempre e ovunque, qualsiasi argomento tratti, ma per le voci contrarie non c’e mai neanche uno spazietto
Di chi e’ la responsabilita’,certo non del pontifice, lui fa solo il suo mestiere, anzi, in fondo lo capisco,cosi come capisco Bagnasco che gli esprime solidarieta’. E’ LA CULTURA ITALIANA CHE E INGESSATA.
Perche?
Non interviene mai, non commenta, no giudica le STUPIDAGGINI E LE FALSITA CHE B:16
dice, si autocensura e anzi accoglie tutto senza alcun dissenso, ,,,, i mezzi di comunicazione ….mai chi la pensa diversamente,,,, il festival di filosofia di Monza, unico intervistado mosegnor Ravasi….un problema solo italiano, :::::::purtroppo si………
QUANDO LA IGNORANZA DIVENTA PRODIGIO E’ IL NULLA
Non solo dio non esiste, ma la distinzione stessa tra bene e male è demenziale.
In migliaia di anni non sono riusciti a scambiarla con qualcosa di meglio, come l’accordo e la riconoscibilità dell’altro… nonostante il sig. Di Nazareth a volte ne abbia parlato ed abbia mostrato abbondante compassione proprio verso quelli che la società di allora giudicava male ( tipo la prostituta, il lebbroso…)
Che dire… chiamano uno dio e poi non lo ascoltano nemmeno… coerenza coerenza…