Bioetica, Turco: si ad adozione embrioni, hanno dignità umana

“Io penso, e dicendolo spero di non suscitare scandali a sinistra, che possiamo pensare a rendere adottabili gli embrioni in esubero. Io riconosco dignità umana all’embrione. Dunque ho l’obbligo di trovare una risposta a chi mi chiede conto del destino di questa vita potenziale. Offrirla in adozione è un gesto, forse puramente simbolico, che attesta una posizione chiara”. Questa la proposta che arriva dal ministro della Salute Livia Turco. “Quella di regalare ad altri un embrione che tu non puoi o non vuoi utilizzare – sottolinea Turco in un’intervista al settimanale ‘Grazia’ in edicola domani – mi sembra una buona idea, al di là della sua fattibilità reale: una donna che regala all’altra la possibilità di un figlio. È un gesto forte, e insieme un modo per stabilire un principio etico: non si possono manipolare, bisogna averne cura”. Il ministro critica la legge 40 sulla fecondazione assistita: “A questa legge riconosco il merito di avere stabilito regole certe in un ambito in cui, prima, tutto era possibile. Detto questo, se mi si chiede un giudizio emotivo, dico che non mi piace. Perché sta rivelando tutti i suoi limiti. Da quando è stata varata – prosegue – la percentuale di successo degli interventi di fecondazione è diminuita e sono aumentati gli aborti spontanei, molti dovuti agli impianti plurimi. Trovo assolutamente crudele, perché rischioso per la salute della donna, l’obbligo dell’impianto di tutti gli embrioni prodotti. Un obbligo dettato dal divieto di congelarli o eliminarli”. Per quanto riguarda l’interruzione di gravidanza invece, il ministro usa parole chiare: “Un dilemma tanto drammatico può essere dipanato soltanto dalla donna che lo sta vivendo. La donna che sceglie ha davanti il tribunale più spietato: se stessa. La sua solitudine è inevitabile. Dobbiamo fare in modo che chi è sola non sia lasciata troppo sola. È necessario – conclude Livia Turco – che le donne si sentano accompagnate nel percorso che va dalla diagnosi prenatale alla decisione finale. È necessario un sostegno psicologico qualunque sia la scelta della donna”.

Fonte: Apcom 

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13 commenti

Vash

Teoricamente è un’idea perfetta, infatti non si vede perchè una donna desiderosa di avere un figlio non possa servirsi di un embrione inutilizzato. Però secondo me ci sono dei problemi da parte del ministero della salute, infatti intanto la legge 40 proibisce la fecondazione eterologa (per motivi religiosi), inoltre i teocon del ministero condannerebbero comunque un’infinità di embrioni alla crioconservazione eterna visto che il loro numero è spropositato rispetto alla quantità di coppie che vogliono avere un figlio in quel modo e di sicuro impedirebbeo che quegli embrioni possano essere usati a fini di ricerca, nonostante questa ricerca possa servire a debellare alcune tra le peggiori malattie e danni fisici del nostro tempo!

JameSnake

A me pare che la Turco abbia provato a dare un colpo al cerchio e uno alla botte, prima dicendo dell’embrione con dignità umana e della sua adozione e successivamente lamentandosi della legge quaranta. Anche se fosse possibile la fecondazione eterologa inoltre, credo che l’adozione non sarebbe che puramente simbolica, in quanto, se ci fosse la possibilità, la coppia preferirebbe avere un figlio almeno la metà proprio.
L’unica soluzione è toglierli dal congelatore e usarli a fini di ricerca…

Il Filosofo Bottiglione

quindi si può e si auspica l’adozione di un embrione, mentre è impossibile adottare uno spermatozoo (visto che è vietata l’eterologa).
maledizione! questa sì che è una discriminazione nei confronti dei poveri spermini, sono indignato!

Lamb of God

Brava Turco, poi magari mi nasce un figlio nero com’è successo a Baresi! 🙂

Poi vallo a spiegare agli amici che è frutto dell’embrione adottato o dello spirito santo …

Ecco il cerchiobottismo da PD.

rossotoscano

ministri cme la turco è meglio che se ne stiano a casa o meglio in chiesa a recitar rosari… lascino la politica agli addetti… ma il problema oggi initalia è proprio che nessuno sa piu’ far politica ma solo conti nel proprio portafogli… scarpette rosse compreso

Mifepristin

Se l’embrione, aggregato informe di cellule indifferenziate, ha dignità umana, io sono Dio. 🙁
Quanto all’aborto l’unica cosa di cui ha bisogno una persona che desidera interrompere una gravidanza odiosa è la libertà di poterlo fare senza ostacoli, senza odiose pressioni dissuasorie, in maniera tempestiva, in un ambiente confortevole, come per la cura di qualsiasi altra affezione fisica. Io vorrei vedere se uno per andare dal dentista a farsi estrarre o devitalizzare un dente cariato o, che ne so, per farsi asportare una cisti, un tumore, un ernia dovesse prima fare un colloquio con lo psicologo o l’assistente sociale, poi ottenuto il certificato(nei casi migliori al primo tentativo,oppure dopo aver girato per un po’ di studi medici per trovare quello non obiettore), aspettare 7 giorni, sperare di trovare tempestivamente il posto in ospedale(che altrimenti scade il termine di legge), doversi subire le prediche degli operatori sanitari obiettori di coscienza, le loro azioni di boicottaggio psicologico… Il fatto è che la gravidanza indesiderata dovrebbe essere considerata, dagli operatori sanitari, come uno stato patologico, che la paziente deve rimuovere per ritornare in una condizione di salute sia fisica che psichica, ma questo non avviene, perché ci si ostina a voler credere che la gravidanza per una donna sia sempre qualcosa di bene accetto e che sono solo circostanze esterne a determinare la decisione abortiva.

Silesio

Io non capisco perché esista quello che si potrebbe dire “la pazza concupiscenza della vita” (che fa il verso alla “pazza concupiscenza della morte” con la quale Seneca definiva il furore con cui suicidi si accanivano contro se stessi. Il “furore della vita” è in fondo il rovesciamento dialettico di un istinto suicida che ha pervaso profondamente il cristianesimo romano. Basti pensare alle “martiri cartaginesi”, che godevano nell’indirizzare contro se stesse e contro il loro collo la lama dell’assassino. La pazza concupiscenza della vita è solo un effetto di rimbalzo di una antica vocazione suicida che il cristianesimo ha portato con se, incarnando per un verso il desidero di autoannichilimento di una società svuotata di senso come quella tardo-romana. Sulla nascita del cristianesimo come processo di distorsione dell’esperienza
Leggi ad esempio P.G. Milanesi “La mistica della soggettività” (IBIS edizioni)”

http://www.piergiuseppemilanesi.com/html/mistica.htm

Michele Bakunin

“e dicendolo spero di non suscitare scandali a sinistra”

Infatta trattasi di scppellamento a destra…

Sandra

posto che una vita potenziale non è una vita, credo che si debba fare una certa attenzione ai termini, che non sono semplici parole, sono sostanza e conseguenze. Donare un embrione utile ad una coppia sterile, una coppia lesbo od una single , è utile ed evita sprechi di tempo e denaro, ma far passare il concetto che un embrione sia adottabile… è come dire che sia un bimbo vero, quì va a finir male

Eude

Riconosce dignità umana all’ embrione, e pure meriti alla legge 40 (!).
Ovverosia, teoria del benpensiero sinistrese nostrano…

Daniela

sulla dignità umana dell’embrione è scivolata in modo palese, sulla legge 40 doveva essere molto più chiara, sull’aborto mi è piaciuta quando ha detto che deve essere la donna a decidere, però mamma mia, quanta ipocrisia e quanta ambiguità. Un atteggiamento quasi schizofrenico

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