Erdogan:«Via il bando del velo in università»

Basta con il divieto alle donne di indossare il velo nelle università: il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha intenzione di mettere mano a una norma che è stata spesso indicata a simbolo della tradizione laica e secolarista della Turcha moderna. Al quotidiano britannico Financial Times, Erdogan ha detto di voler «risolvere il problema del velo» quando il Parlamento discuterà le modifiche alla Costituzione. «Il diritto all’istruzione superiore – ha detto il premier turco, leader del Partito islamico della Giustizia e dello Sviluppo (Akp) – non può essere limitato a causa di quello che indossano le ragazze. Non esiste un problema del genere nelle società occidentali, ma esiste invece in Turchia e credo che il primo dovere della politica sia di risolvere questo problema».
Secondo Erdogan, la fine del divieto di indossare il velo – bando che risale al 1982 – risponde alla più ampia ambizione di introdurre una costituzione “civile” in Turchia, essendo le due più recenti redatte dalla leadership militare dopo i colpi di stato del 1960 e del 1980. «Vogliamo una costituzione che protegga uno stato che sia democratico, secolare – ha insistito Erdogan – Questa costituzione dovrà indirizzare la Turchia in una certa direzione ed è nostro dovere discutere e consultarci con la gente nel modo più ampio possibile». […]

Fonte: Corriere 

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21 commenti

shock

è sì il velo è una questione molto importante (fondamentale direi), se non si dovesse risolvere la nazione turca potrebbe implodere…… gli altri problemi sono secondari (lavoro, salute, giustizia,…)

Bardhi

conosciamo le loro intenzioni, ma dire il vero o si mette il divieto ovunque cioe in tutti i luoghi publici, opure come dice lui qua, questa regola diventa un modo di proibire l’alta instruzione a certe donne.

ren

Si sapeva come sarebbe andata a finire con un religioso al potere. Se qui comandasse al 100 % mister Prada in red (cosa non lontana dalla realtà comunque) ne vedremmo proprio delle belle (brutte).

Lady Godiva

C’è un vantaggio in questo: almeno gli islamici moderati turchi riconoscono subito i non moderati.

Michele Bakunin

Non ho capito bene. Ma a me pare logico che non possa essrci un divieto. Una persona potrà ben rispettare i propri usi. Allora vietiamo alle monache di prestare servizio in ospedale ad esempio vestite in maschera come loro abitudine, se ci sentiamo più avanti dei turchi…

Soqquadro

«Il diritto all’istruzione superiore – ha detto il premier turco, leader del Partito islamico della Giustizia e dello Sviluppo (Akp) – non può essere limitato a causa di quello che indossano le ragazze. Non esiste un problema del genere nelle società occidentali,

Falsissimo, in Francia è stra-vietato, e in Regno Unito manca poco. Il velo di sottomissione non ha niente a che vedere con le società secolarizzate che prevendono UGUAGLIANZA DI GENERE!!!!

dv64

Il prossimo passo sarà renderlo obbligatorio, poi tutte in burqa e infine tutte chiuse in casa a pulire e cucinare.

Marco.g

Veramente la Turchia “laica e secolarista” ha ben altri “simboli”. Il venerdì è giorno feriale, le banche e gli uffici pubblici chiudono il sabato e la domenica. Se la “direzione” che Erdogan ha preso arrivasse a toccare questo, non credo proprio che i turchi sarebbero molto propensi a discuterne.

Eude

Non é che il venerdi feriale abbia tutta questa grande importanza.
Quello non é un paese laico. L’ Italia, tutto sommato, forse, non so…
Ma la Turchia nemmeno per sogno. Ha avuto una laicizzazione solo
pro forma, é il costume quello che conta, e la mentalità. Dappertutto
é rimasta schifosamente islamica.

Bardhi

ripeto questo divieto non si colpisce colui che obbliga la donna a mettere il velo, ma la donna che mette il velo, magari anche contro voglia.
E’ gia segregata con il velo in testa se lo estromettiamo dal istruzione, per questa sua ##, la segreghiamo ancora di piu.
IL DIVIETO DOVREBBE ESSERE ESTESO IN TUTTI I LUOGHI PUBBLICI, altrimenti diventa apartheid.

Arcibaldo

Ma i WC delle università turche sono orientate vero la Mecca?

Soqquadro

IL DIVIETO DOVREBBE ESSERE ESTESO IN TUTTI I LUOGHI PUBBLICI,

Bardhi, mi garba. Ed escludere dall`ingresso in università chi ha il velo non significa escludere queste donne dall`istruzione, ma rilevare che preferiscono il velo ad istruirsi. (Che poi… quanti padri maschilisti della scorsa generazione proibivano minigonne e trucco alle liceali che si cambiavano nei bagni della scuola? Cosa ci vuole a sfilarselo?)

Magar

Sinceramente, non vedo perché un privato cittadino non possa indossare un simbolo religioso in un edificio pubblico: con quale autorità lo stato mi vieta di vestirmi come mi pare? Con i dovuti distinguo per i funzionari pubblici in servizio e per i minorenni (fino a una certa età), chiunque, in uno stato ideale, dovrebbe poter esibire sul proprio corpo qualunque simbolo religioso.
Poi magari in Turchia rimuovere il bando sul velo rafforzerà i tentativi delle famiglie tradizionaliste di far pressione sulle loro ragazze affinché portino il velo. Tuttavia, la battaglia per la laicizzazione dello stato non si vince con i divieti: guardate quanta mentalità laica hanno prodotto finora in Turchia le leggi di Atatürk!

Magar

In questo punto comparirà prima o poi un mio commento a favore della rimozione del divieto.

Daniela

anche a me succede che scompaiano i commenti, deve essere il word che fa le bizze.
Comunque certo che ognuno è libero di indossare ciò che vuole, se veramente fosse libero, ed ho i miei dubbi in proposito.

lik

@ Magar

A me sembra un discorso un po’ più complesso, non è vero che siamo liberi di vestirci come vogliamo all’università, né un alunno, né un insegnante ha il diritto di presentarsi a torso nudo, oppure di girare in costume. Comunque sono d’accordo con la tua linea, io sono contrario a questi divieti soprattutto all’università che è un ambiente aperto e comunque frequentato da adulti, ma a quanto pare anche per gli insegnanti sembra difficile proibirlo, ricordati il caso dell’insegnante della scuola materna di Ivrea, è stata subito difesa dal politicamente corretto ed è stata autorizzata a metterlo.

@ Bakunin

Io sono contrario alle suore funzionario in ospedale, il problema è che le poche che sono rimaste sono il risultato delle disposizioni delle varie donazioni allo stato, comunque mi sembra una specie in via di estinzione, mentre di veli invece dell’altro tipo ne vedremo sempre di più.

lik

Comunque la laicità turca è stata di stampo ultranazionalistico con una netta ispirazione al fascismo italiano, anche se le derive razziste sono iniziate nell’impero ottomano quando gli armeni venivano identificati come il nemico (infatti i primi massacri antecendenti il genocidio, dove tra le altre cose molti armeni furono convertiti di forza all’islam, sono avvenuti in quel periodo) Più inquietante mi sembra il livello di accettazione del nuovo islamonazionalismo che esiste nelle popolazione:
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/esteri/santoro/santoro/santoro.html

lik

Faccio una prova, secondo me ci sono parole come islam che fanno entrare in moderazione se ripetute più volte.

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