S. Gennaro: sangue si e’ liquefatto

Annunciato ai fedeli l’avvenuto miracolo della liquefazione del sangue del santo patrono di Napoli. Alle 9.30, il duca Riccardo Carafa della deputazione di San Gennaro, ha come da tradizione sventolato il fazzoletto bianco. Nel Duomo partenopeo, dove si svolge la cerimonia, sono migliaia i credenti riuniti in preghiera. Visibilmente emozionato per l’evento l’arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, il quale si e’ rivolto ai fedeli annunciando il miracolo.

Fonte: Ansa 

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51 commenti

Silesio

consummatum est… Se Napoli rimane quello che è, sarà un altro anno di jattura.

Jean Meslier

Mi piacerebbe sentire l’opinione dei “fini teologi”, di coloro che s’indignano quando si attacca la fede tramite il facile bersaglio della cosiddetta “religiosita’ popolare”, quelli a cui non piace sentirsi chiamare “creduloni” e che sostengono che puo’ esserci piena compatibilita’ tra fede e ragione.

Come si pongono di fronte a questi “miracoli”? Cosa ne pensano dell’uso che ne viene fatto dalle gerarchie ecclesiastiche?

Keep

il vero miracolo è che dopo il bagno di folla l’arcivescovo sia ritornato con ancora l’orologio al polso.

Sailor-Sun

Se non erro il “miracolo” è innescato dal calore delle mani del “miracolante” di turno. O sbaglio?

Francesco

e pensare che tutte le sere in migliaia di pub e fritterie si verifica lo stesso miracolo senza suscitare tutto questo clamore….
Infatti questo fenomeno è stato abbondamente documentato (una fonte su tutte il CICAP http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=100062) dimostrando che esistono sostanze chiamate tissotropiche che hanno la caratteristica di variare il loro stato da solido a luquido se agitate.
Uno delgi esempi a portata di tutti è appunto il ketchup.
p.s. da segnalare che alle svariate richieste di analisi del presunto sangue, è sempre stato risposto picche.

dv64

e poi i napolatani si considerano il popolo più furbo del mondo…

Carlo

Il CICAP chiede da anni di analizzare il supposto “sangue di san Gennaro”. Sono noti molti meccanismi che possono portare alla liquefazione di un solido tramite manipolazioni e riscaldamento.

Michele Bakunin

Che cosa volete che sia, in confronto al vino che tutte le domeniche diventa sangue!

Marco

Perchè non vengono acclamati con uguale enfasi veri miracoli come quelli scientifici sulle cellule staminali per esempio?

Giona

Durante l’invasione napoleonica il sangue di s.gennaro fu analizzato e si scopri’ che veniva usata cera colorata rossa che si liquefacieva passando abilmente sulle numerose candele della cerimonia. Informazione letta anni fa nel “Dizionario critico delle reliquie e delle immagini miracolose” di Collin de Plancy
http://www.cicap.org/piemonte/cicap.php?section=articoli&tipo=articolo&tema=miracoli&nome=2_recensione_dizionario
Da allora la chiesa ha proibito ogni analisi, ed e’ probabile che usi oggigiorno sostanze tissotropiche come Cicap insegna.

Kaworu

@marco
ma quelli sono opera del demonio 😉

che poi i preti si curino con quelli, è un dettaglio, suvvia.

stasera replicherò il miracolo in paninoteca.

Il Filosofo Bottiglione

ma sì, dai, quello è folklore, una roba come il mostro di Lochness.

Michele Bakunin

Serve aggiungere altro?

Si chiamare i grullaio, d’urgenza

claudio

se san gennaro si limitasse a far sparire a monnezza dalle vie di Napoli,quello si sarebbe un vero miracolo

Francesco

…MA LA FACCIA DEL VESCOVO?!?!
Vicino ad uno così, il vero miracolo è ritrovare il portafogli in tasca….

Michele Bakunin

Ma la Iervolino che bacia la reliquia?

E questa è stata un ministro della Repubblica!

Daniela

questa fa ridere, quelli che vanno lì, lo fanno per tradizione ma soprattutto per andare in tv, è tutto spettacolo, è tutto una sceneggiata. Una rappresentazione teatrale, ruoli e copione ben definiti, il finale di tanto in tanto lo cambiano.

Francesco M.Palmieri

Francesco,

caro omonimo:

“”..MA LA FACCIA DEL VESCOVO?!?!?
Vicino ad uno così, il vero miracolo è ritrovare il portafogli in tasca…””

in fatti con il predecessore, qualcuno il portafoglio non l’ha ritrovato più !!

Michele Bakunin

“Alle 9.30, il duca Riccardo Carafa della deputazione di San Gennaro, ha come da tradizione sventolato il fazzoletto bianco.”

Alla pala!

Massimiliano

spero che il primo che ha baciato la reliquia abbia la mononucleosi e che abbia sbavato per bene il tutto……

lugachov

MIRACOLO !!!

Il solo parlare del Vescovo di Napoli mi ha fatto liquefare i testicoli !!!!!

🙂

Massimiliano

Spero che il circolo Uaar di Napoli si impegni ( come può ! ) a smontare queste scemenze.
Molti napoletani manifestano ,per il cosidetto ” san ” Gennaro , una religiosità sfrenata, viscerale, carica di emotività.
Conosco bene i napoletani . Guai a chi tocca il loro santo !!!
Roba da non credere , nel vero senso della parola

cartman666

Guardate, purtroppo al sud e’ cosi, provate a parlare male di S.Agata a Catania, se vi sente uno dei religiosi devoti di S.Agata, che magari ha un casellario giudiziale di un paio di pagine,che bella scommessa restare vivi, altro che Survivor.

lacrime e sangue

Se fossi credente mi vergognerei della pagliacciata napoletan-carnascialesca. Se fossi Gennaro sarei inferocito: il mio sangue sbattacchiato qua e là, senza dignità per le mie spoglie mortali…
Se fossi Piero Angela, rimanderei in onda il servizio che dimostrava la falsità della reliquia e la sua riproducibilità in qualunque laboratorio con specifici prodotti chimici perfettamente disponibili nel medioevo.
Se fossi meno debole di stomaco, andrei a vedermi le “grotte” di Napoli, sorta di mostruoso cimitero di ossa dissepolte dove i napoletani scelgono un cranio da adibire a patrono della famiglia e al quale chiedere favori e numeri del lotto in cambio di candele e pulizia (cera per pavimenti sulla pelata?). Cosa succede se zucca vuota non adempie? Si butta e se ne prende un’altra…

Aldo Grano

Se leggete con attenzione l’ articolo del Cicap, vedete che il fotometro è stato utilizzato e ha dimostrato che si tratta di sangue umano. Il Cicap (Garlaschelli, chimico)ha chiesto di poter utilizzare uno spettrofotometro. In sostanza non ci si accontenta di una prova strumentale della controparte, ma l’ analisi, comunque,è stata effettuata. Non si tratta, quindi, di sostanza tissotropa artificiale.Il problema è che per venire a contatto col sangue contenuto nelle ampolle bisogna romperle e si tratta di reliquie del XVII secolo. Il miracolo di San Gennaro è documentato fin dal quarto secolo e non è l’ unico di questo tipo. Ad esempio S. Pantaleone di Ravello è protagonista della liquefazione del sangue nell’ anniversario del suo martirio. I Francesi non fecero alcuna analisi ma, in compenso, sparsero due voci contraddittorie che, tuttora, sono credute da quei creduloni degli atei e dei razionalisti come voi: la prima è che avessero costretto armi in pugno il Vescovo a fare il miracolo per convincere il popolo che S. Gennaro era a favore della repubblica. Balla che senza vergogna i massoni sparsero anche in occasione dell’ occupazione di Napoli da parte di Garibaldi. Il quale, invece, venne in cattedrale tutto compunto ad assistere al miracolo, che avvenne con grande tripudio popolare. Purtroppo tale balla (quella francese) è stata ripresa anche dai fratelli Taviani nella loro peraltro bella fiction su Luisa Sanfelice. L’ altra balla sparsa dai Francesi è che il sangue fosse cera rossa. Ma le ampolle in cui è racchiuso sono sigillate e risalgono a 150 anni prima dell’ arrivo dei Francesi, come detto più sopra. Vi prego, se volete mettere in dubbio miracoli così antichi e così documentati, di utilizzare testi scientifici e non vecchie barzellette da cessi del liceo.
Aldo

gianfranco f.

@ aldograno
Ma cosa hai letto del cicap? che cosa misuri con un fotometro? ma come fai a dare credito a tali baggianate? e dai dei creduloni a chi ha perlomeno qualche dubbio

IlFustigatoreDiGalliate

vorrei rispondere un attimo ad aldo grano, per mettere in luce come i cattolici riescono a manipolare ogni cosa… questo solo un esempio.

l’articolo dice chiaramente la chiasa ha dato alcune interpretazione dell’esame spettoscopico, senza trall’altro mostrare i risultati… i queste interpretazioni erano contradittorie, e parlavano di derivati dell’emoglobina

e ora vediamo come trasforma queste cose il nostro amico mistificatore

”Se leggete con attenzione l’ articolo del Cicap, vedete che il fotometro è stato utilizzato e ha dimostrato che si tratta di sangue umano.”

penso che un bambino delle medie prenderebbe un bel…. ai miei tempi una D… per un analisi testuale del genere

IlFustigatoreDiGalliate

poi una domanda causata dalla mia ignoranza: ma per analizzare una sostanza con lo spettroscopio non bisogna bruciarla?

marco s

@ Aldo Grano
parli di utilizzare testi scientifici:
la ricerca di Garlaschelli, Ramaccini e della Sala è stato pubblicato su Nature (vol. 353, 10/10/91)

per quanto riguarda la spettroscopia Ramaccini afferma:
« I risultati di quella spettroscopia non sono stati sottoposti al giudizio di referee di una rivista scientifica; la loro qualità, nella più favorevole delle ipotesi, richiede troppo il contributo dell’interpretazione di chi li osserva, per costituire un argomento convincente. Inesplicabilmente è stato impiegato uno spettrometro a prisma, invece di un moderno spettrometro elettronico. Più spettri, ottenuti a qualche minuto di distanza l’uno dall’altro vengono interpretati come rivelatori ognuno di un diverso derivato dell’emoglobina, e spiegati con un miracolo in progresso, mentre, si noti bene, la sostanza era da tempo in fase liquida, e non in liquefazione. »

Per quanto riguarda il caso di S. Pantaleone, è un fenomeno diverso da quello di S. Gennaro
e attualmente l’ipotesi scentifica più accredita per il cambiamento di stato sembra essere legata alla temperatura e non alla tissotropia.
“La spiegazione scientifica più probabile che si può avanzare è che la sostanza sia una miscela di resine e coloranti con basso punto di fusione”

il miracolo più grande comunque è che esistano così tante persone nel 2007 che credano ai miracoli senza un minino di spirito critico.

San Gennaro

Eccomi qua!
La Jervolino, ex democristiana, ha fatto bene a venire a baciare le ampolle con il mio sangue.
Meno bene ha fatto quell’ateo comunista devoto di Bassolino. Purtroppo l’ignoranza dei napoletani mi sta creando non pochi problemi. Anziché pregarmi perché interceda presso il mio Grande Capo, sono moltissimi quelli che pregano direttamente Lui, affinché interceda presso di me per azzeccare una vincita al lotto. Per questa sovversione di gerarchie dopo il Concilio Vat II sono stato dichiarato santo di secondaria importanza, in quanto non esistono prove storico-documentali della mia esistenza, ma solo una tradizione non autorevole e la tradizione popolare, ancor meno autorevole. Come poi si possa dubitare della mia esistenza, ma credere nella miracolosità del mio sangue…bah! occorre un teologo più sottile del Pantofolaio Rosso.

raphael

Ma san gennaro esite ancora? non era stato eliminato dal papa paolo VI?

penny rimbaud

@Aldo Grano
Leggendo l’articolo del CICAP e’ evidente che lo spettrometro e’ stato utilizzato e NON ha dimostrato nulla.. Cdd..
Tu vieni a chiedere a noi di usare testi scientifici?!! Da che pulpito vien la predica., e’ il caso di dire…

Andrea

@aldograno
Seppure non sia il piu’ fulgido rappresentante della mia professione,sono un perito chimico,laureando in farmacia.Posso assicurarti che la spettrofotometria (se stavi tentando di spiegare questa tecnica) viene eseguita con cuvette a volume noto di quarzo,che produce uno spettro noto.Ergo devono forare il contenitore e prelevare il sangue per effettuare l’analisi……..
Non tutti qui sono digiuni di tecniche analitiche,quindi ti prego di astenerti da formulare assurdita’ ……..rispondi a questa obiezione se sei capace!

Stefano Chiaudano

@Aldo Grano
Grazie per aver fugato tutti i dubbi che mi erano venuti leggendo i tuoi commenti in giro per le ultimissime.
Ora so come vanno considerati; peccato che non esistano regole per cestinarli automaticamente.

Lamb of God

@Andrea

Sono un tuo collega, massima solidarietà!

La CCAR si è sempre categoricamente rifiutata di rompere una delle due ampolle per consentire al CICAP di prelevare del liquido, unico e solo modo per analizzare con uno spettrofotometro di massa gli elementi ivi contenuti; hanno una fifa boia che tutto finisca come nel 1988 quando con la radiodatazione al C12 hanno sputtanato la sindone.

Entrambe le reliquie son comparse nel XIV secolo assieme a migliaia di altre, chissà dov’erano prima, comunque per sintetizzare un liquido tissotropico gli alchimisti di quel tempo avevano già ogni mezzo e tutte le conoscenze disponibili.

@Aldo Grano

Confuta quanto scritto con qualcosa di scientificamente attendibile e non con le solite quattro sciocchezze.

ALESSIO DI MICHELE

Io molto spesso vedo dei cristi lacrimare olio, ma mica lo vado a dire in giro!

(Nelle macchine con motore anteriore e trazione posteriore, il gruppo albero di trasmissione-differenziale-semiassi viene chiamato “cristo” perche’ a forma di croce. Il differenziale e’ in bagno d’ olio lubrificante, e, quando e’ vecchio, tende a perderne).

ALESSIO DI MICHELE

M’ avete fregato, mi ero scordato di mettere:

“(Nota: il tuo commento è in attesa di essere approvato)”

Aldo Grano

Scusate se rispondo solo ad Andrea: era proprio quello che dicevo: per effettuare l’ analisi richiesta dal Cicap occorre danneggiare sia il contenitore che il sangue. Mi sembra logico che la chiesa napoletana, responsabile della custodia delle reliquie, lo rifiuti.Sul piano scientifico l’ atteggiamento del Cicap, che seguo da trenta anni buoni, da quando aveva una misera casella postale a Voghera ed era composto da Piero Angela e pochi altri, e allora ero ateo anche io, è stato corretto quando, rispettando la sua mission, ha affermato che per credere al miracolo deve essere messo in condizioni di verificarlo dove, come e quando vuole. E’ scorretto quando utilizza la tecnica del depistaggio, elaborando sostanze tissotrope, senza avere il coraggio di dire che la Chiesa userebbe questo trucco dal quarto secolo, mettendo evidentemente in campo un vero e prorio circo bar-nume, in grado di ingannare perfino i giacobini francesi. In sostanza lascia che siano i creduloni atei e agnostici a pensarlo. Quanto alla mia conoscenza della moderna spettrofotometria, ho venduto per quattro anni negli ospedali e nei laboratori di ricerca dell’ Italia Centrale spettrofotometri Hitachi in grado di analizzare automaticamente sia campioni di sangue intero che campioni di plasma sanguigno. Il fotometro utilizzato per effettuare l’ analisi sul sangue di San Gennaro è molto meno sofisticato ma è in grado di distinguere con certezza il sangue umano dalla cera e da altri prodotti chimici. Chi ha contestato, come Garlaschelli (Cicap), che il fotometro fosse in grado di verificare se il sangue si stava sciogliendo, ha dimenticato di dire, perchè non parla allo scopo di cercare la verità, ma allo scopo di fare propaganda, che il sangue è comunque sigillato dal 1650 e che la sua conservazione, prima ancora che la sua liquefazione a date fisse, e non tutte le volte (io ho personalmente assistito, nel 1977, ad un miracolo non avvenuto) E’ UN FATTO ASSOLUTAMENTE SOPRANNATURALE. Infine, a coloro che trattano i napoletani con un linguaggio che mi fa sospettare siano figli illegittimi di Borghezio, vorrei dire che non sono così cretini: avrebbero abbandonato da secoli San Gennaro,se non continuasse a fare miracoli, soprattutto guarigioni. La maggior parte di loro ci crede per questo, non sanno nemmeno di queste diatribe scientifiche o pseudo-tali.
Aldo

ciceracchio 2la vendetta

ecco ma ALL’ORa e’ un miracolo ??l’altro giorno a sera stavo tagliando un pezzo di sanguinaccio,; quando mi se liquefatto in mano ,, maremma bucaiola ,
io quasi quasi lo espongo in una bacheca e poi gli chiedo se mi fa’ il miracolo ,
gli metto davanti una daMIGIANA di acqua e lo implorro , al sanguinaccio di farla diventa’
brunello ::::::::ho se lo fa’ mi converto al sanguinaccio …..

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