Gb, sterilizzazione come anticoncezionale

Farsi sterilizzare come scelta contraccettiva. Sono in aumento le giovani inglesi sotto i 30 che si sottopongono all’intervento, certe di non volere bambini. Lo rivelano i dati del Servizio Sanitario di Sua Maestà (NHS) e una ricerca svolta dalla «Marie Stopes International», che si occupa di problematiche legate al sesso e alla riproduzione femminile. Stando ai risultati, ogni anno circa 40 mila donne sceglierebbero la via della sterilizzazione (ovvero, l’occlusione delle tube), mentre rispetto all’anno scorso, nella sola Inghilterra si è registrato un incremento dell’1% nel numero di interventi privati di ragazze non ancora trentenni. Una pratica inconcepibile per chi ha già un figlio o ne è alla disperata ricerca. Eppure c’è chi l’ha fatto e non ne è per niente pentita, come hanno raccontato tre giovani «mai mamme» al Daily Mail.
«Fin da bambina sapevo che non avrei mai voluto figli – ha raccontato Charlie McCann, una single del Dorset che si è «regalata» l’intervento per i suoi trent’anni – perché non mi è mai piaciuto giocare con le bambole. Mi ricordo che avevo circa 7 anni e un giorno lo annunciai ai miei amichetti, dicendo che non mi sarei mai sposata e non avrei mai avuto figli. Crescendo, tutti mi dicevano “mai dire mai”, ma io ero convinta e la prima volta che mi sono informata sulle procedure per la sterilizzazione avevo 21 anni. Peccato che il medico da cui andai mi rise in faccia, dicendomi che ero troppo giovane per decidere». Per legge, i dottori rifiutano di praticare la sterilizzazione alle donne al di sotto dei trent’anni o a chi non ha già un figlio, mentre andando privatamente non ci sono remore morali: basta pagare 1200 sterline (circa 1700 euro).
Ma Charlie, oggi 34enne, all’epoca non poteva permettersi un tale esborso, è così ha aspettato di spegnere la trentesima candelina prima di andare sotto i ferri, con il placet del servizio sanitario nazionale e della madre Frances. […] «È stato bello assistere alla nascita di mia nipote – ha spiegato ancora Charlie – ma il mio istinto materno è rimasto a zero». L’intervento di chiusura delle tube di Falloppio dura in genere 45 minuti in anestesia generale: le tube vengono bloccate in modo che ovulo e spermatozoo non possano incontrarsi. Il «blocco» si può attuare ponendo fasce o clip sulle due condutture, legandole e tagliandole, o persino applicando della corrente elettrica per riscaldarle e bloccarle con cicatrici.
Sebbene non completamente irreversibile, l’operazione di ripristino può essere molto costosa e problematica, oltre ad avere fra il 65 e il 95% di possibilità di riuscita. Ma Charlie non ha alcuna intenzione di tornare indietro: «Malgrado mi svegliassi piangendo per il dolore e abbia avuto crampi terribili per sei settimane, non ho mai rimpianto neanche per un minuto la mia scelta. Alcune mie amiche si sono sentite offese per la mia decisione, ma non mi considero una persona crudele solo perché la nostra società non può accettare che una donna decida di non avere figli. Se io non giudico chi li ha, perché gli altri dovrebbero giudicare me?».
La pensa allo stesso modo Justine James, una ventottenne del Kent che sette anni fa si è fatta sterilizzare in una clinica privata. «Non mi sono mai piaciuti i bambini e non mi è mai piaciuto averli in giro, così perché non avrei dovuto farlo? All’epoca, il mio compagno mi appoggiò in pieno e noi abbiamo rotto solo diversi anni dopo, quando la relazione aveva ormai fatto il suo corso. Ho raccontato della mia operazione anche al mio attuale partner e l’ha accettata subito, anche perché nemmeno lui vuole figli. E pure i miei genitori, malgrado sia figlia unica, mi hanno sostenuto, perché la loro unica preoccupazione è che io sia felice e io lo sono davvero». […]
come ha sottolineato Annily Campbell nel suo «Childfree and Sterilised» («Senza figli e sterilizzate»): «Malgrado le donne stiano prendendo sempre più coraggio e siano disposte ad ammettere di non volere figli, la società moderna è meno disponibile ad accettare la cosa. Avere o non avere dei figli dovrebbe essere una scelta paritetica, ma non è affatto così, perché nel primo caso si ha la benedizione incondizionata, mentre nel secondo si viene solamente disapprovati».

Fonte: Corriere 

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23 commenti

Daniela

ognuna è libera di decidere del proprio corpo, non c’è altro da aggiungere.

Il Conte di Saint Germain

E’ vero, dire di non volere figli espone a pregiudizi e critiche mentre chi vuole procreare (pur essendo assolutamente inadatto a fare da genitore) ha il plauso della società perchè almeno ha il “valore della famiglia”. Anche la mia ragazza vuole farsi sterilizzare e io sono d’accordo ma chissà a quali difficoltà andrà incontro.

Asatan

Non è vero che dire di non avere figli espone automaticamente al martirio sociale, infatti nessuno critica un uomo che non ne vuole.

Il problema è ce le donne sono ancor principalmente ciste come colf, materassie sforna figli… non come esseri umani nella loro complessa interezza.

Enrico

Tremendo.

Tutto ciò è conseguenza del materialismo che vede la donna non realizzate nel dare ma nell’avere.

Ricordiamoci che Dio creo la donna dopo che si rese conto del fatto che l’uomo era solo, anchè lo accidisse le donne moderne invece pretendono di avere un uomo che le sia compagno ed allo stesso tempo le lasci i suoi spazi.

Magar

le donne moderne invece pretendono di avere un uomo che le sia compagno ed allo stesso tempo le lasci i suoi spazi.

Enrico, vecchio trollacchione, mi stai perdendo colpi! I veri cattolicisti mica dicono frasi così puzzolenti e in odore di vetero-maschilismo, in pubblico perlomeno. (Oddio, in realtà conosco un vecchio parroco che non ci sarebbe andato lontano, ma è un prete, non conta…) I veri cattolicisti sono molto più subdoli e melliflui. Se li vuoi imitare per bene devi impegnarti di più! 🙂

gennaro

Concordo con Magar sul trollismo di Enrico. Non sul resto, ovviamente.
Secondo me la sterilizzazione è una violenza al corpo (sia della donna che, eventualmente, dell’uomo): difficile essere sicuri che non se ne pentirà fra qualche anno.

gennaro

x Asatan

La completezza delle donne comprende (anche se non è ovviamente l’unico aspetto) anche le tube e la possilità di avere figli: abolire una funzione del corpo non è un modo per completarsi ma di mutilarsi.

GMF

Alcune procedure, a seconda della tecnica, sono reversibili chirurgicamente,come la tecnica Pomeroy e l’applicazione di clip o anelli.Comunque la fecondazione in vitro può superare i problemi di fertilità nelle pazienti con occlusione tubarica di qualunque origine.Al contrario della vasectomia per i maschietti.In questo caso le tecniche di riparazione microchirurgiche hanno un grado di successo molto aleatorio.Infatti alcune persone che si sottopongono a vasectomia si servono pure della criconservazione dello sperma per una eventuale inseminazione artificiale, che per altro non è sempre possibile perchè bisogna considerare la vitalità a lungo termine dello sperma.Insomma la notizia non mi pare niente di eclatante.

gennaro

GMF

Hai ragione: a me fa solo un po’ tristezza che questa ragazza che decide oggi (chissà domani) di tagliar via dalla sua vita la posibilità di avere figli ne fà una questione così importante da farla pubblicare sui giornali.

Il Conte di Saint Germain

A me fanno tristezza quei burini che fanno 12 figli e poi invitano le trasmissioni televisive per far vedere com’è bella e felice una famiglia con tanti bambini (e intanto la madre invece di 35 anni sembra che ne abbia 80 ed è larga come una barca e il padre è scheletrico e distrutto per quanti straordinari fa)

Be 85

Effettivamente, seppur è chiaro che la libertà indiviuale debba sempre esser rispettata, mi sembrerebbe opportuno non tanto disincentivare ma almeno non incentivare una soluzione simile, una scelta definitiva su cui si rischia un ripensamento non più accontentabile

Red Passion

Io per natura non amo gli interventi chirurgici (forse perchè ne ho fatti molti da piccolo) e non amo le cose definitive (non porto neanche un tatuaggio). Detto questo, credo che ciascuno debba essere libero di decidere quello che sia più giusto per se’. Spero solo che l’aumento della sterilizzazione femminile (o maschile) non sia semplicemente il riflesso condizionato della campagna anti anticoncezionali della chiesa cattolica.

Lorenzo G.

«Alcune mie amiche si sono sentite offese per la mia decisione»

e sarebbero amiche?

Roberto Grendene

Appunto. E offese di che, poi? Che c’entrano loro con quello che decide lei della sua vita privata? Ma forse sono cattoliche ILliberali, ovvero integraliste. In tal caso si spiegherebbe tutto. In ogni caso “amiche” di questo stampo sono da mandare a fare in culo di volata.

Lorenzo G.

Anch’io sono esattamente come le donne intervistate nell’articolo e anche a me qualcuno (in particolare una mia amica) mi ha detto qualche volta la fatidica (e alquanto fastidiosa) frase “mai dire mai”; oppure anche “che ne sai?” Ma che ne sanno loro!
Ma, a parte questo, devo dire che per fortuna non ho mai avvertito nessuna discriminazione diretta nei miei confronti. Forse perchè sono un uomo. Se fossi stata una donna, chissà..
Se avessi una qualche vita sessuale potrei anche prendere in considerazione l’idea di sterilizzarmi..almeno dalle gravidanze indesiderate mi tutelerei.

simone

A prescindere dal fatto che la libertà individuale è sacra (in senso laico!) e una tal pratica non nuoce certo a chi sta vicino, però mi pare una mutilazione del proprio corpo, che non può dar luogo a ripensamenti.
Molte donne non vogliono figli, ma non per questo vanno sotto i ferri, semplicemente adottano contraccettivi o li fanno adottare al partner.
Una donna che arriva alla decisione di sterilizzarsi, come si fa con una gatta, dovrebbe prima passare al vaglio di uno psicologo per capirne le motivazioni informandola correttamente sulle impossibilità di ripensamenti, poi vada pure sotto i ferri.
Molto più semplice una pillola o un preservativo…

Il Conte di Saint Germain

Prendere la pillola per tutta la vita non credo faccia bene, le donne in ascolto sapranno dire, è un bombardamento di ormoni e penso che non si possa prendere per lunghi periodi. Il preservativo ha troppe incognite, a me si è rotto ben tre volte. TRE! E non vi sto a dire il terrore.
Io penso che se una persona ha maturato questa decisione da anni e con il partner ha già chiarito che non si faranno mai bambini, dovrebbe sentirsi libera di procedere. Allora perchè non sottoporre a uno psicologo quelli che fanno figli come conigli che io trovo molto più insani mentalmente? Mi sembra assurdo che nel 2007 decidere di non avere figli venga ancora visto come qualcosa di strano, una specie di tabù. Ma perché?

Ale@work

@Enrico
“Ricordiamoci che Dio creo la donna dopo che si rese conto del fatto che l’uomo era solo”

Ma non se ne poteva rendere conto prima, nella sua divina infallibilità? 😀

cartman666

Sembra che nella nostra società dire di non voler avere figli, sembra sia un tabu’, persino nelle pubblicità che fanno le case automobilistiche si vedono irrealistiche famigliole,giovanissime ma già con due o tre figli, e soprattutto con una capacità di reddito allucinante per potersi mantenere station wagon che costano 30.000. euri,dico ma certi pubblicitari in che mondo vivono?
Quello che invece non si dice, e’ che ci sono molte persone che stanno scoprendo il piacere di vivere per se stessi, invece che sacrificarsi per la famiglia, come gli si puo’ dare torto?
Io ho degli amici sposati con prole piu’ giovani di me, (io ho 39 anni) che dimostrano almeno una decina d’anni in piu’, calvi, grassi, con perenni problemi finanziari, e tutto per mantenersi la loro santa famiglia, bene contenti loro, ma quando li vedo la serenità della mia vita da single acquista maggor valore.

itr83

Ognuno deve essere libero di effettuare le proprie scelte ma l’idea di farsi sterilizzare a 21 anni è inquietante!!
Le persone cambiano nel tempo, io ho 24 anni e mi accorgo di essere diverso da quando avevo 18-19 anni come faccio a sapere come sarò a 35?
Penso che la scelta di avere figli o meno debba maturare seguendo gli sviluppi della propria vita e che non debba essere una cosa da pianificare a tavolino appena si raggiunge la maggiore età perchè si corre il rischio di pentirsene, in entrambi i casi:
la ragazza che a 21 anni si fa sterilizzare, magari a 35 anni vorrà un figlio così come una donna che vuole figli ad ogni costo rischia di rimanere infelice scegliendo il partner sbagliato pur di non rischiare di rimanere senza……..

Signora Pina

Casi particolari a parte, la pillola si può prendere tranquillamente per anni e anni, ovviamente sotto controllo medico. E in ogni caso, ci sono anche altri sistemi contraccettivi validi. Non vedo proprio la necessità di farsi sterilizzare, specie in giovane età; si tratta di un intervento non reversibile (a meno di non ricorrere alla fivet) che consiglierei solo a donne che non possono/vogliono restare incinte per motivi di salute, oppure che hanno già figli e sono certe di non volerne altri. Poi ognuno del proprio corpo fa quello che vuole, ci mancherebbe… ma mi sembra una scelta molto discutibile.

Lorenzo G.

“Quello che invece non si dice, e’ che ci sono molte persone che stanno scoprendo il piacere di vivere per se stessi, invece che sacrificarsi per la famiglia, come gli si puo’ dare torto?
Io ho degli amici sposati con prole piu’ giovani di me, (io ho 39 anni) che dimostrano almeno una decina d’anni in piu’, calvi, grassi, con perenni problemi finanziari, e tutto per mantenersi la loro santa famiglia, bene contenti loro, ma quando li vedo la serenità della mia vita da single acquista maggor valore.”

Sottoscrivo in pieno. Il discorso di cui sopra vale, parzialmente, per diversi miei amici, che negli ultimi 5 anni hanno tutti avuto 1 o 2 figli. Fisicamente x fortuna non sono invecchiati rispetto a prima (hanno tutti intorno alla mia età, 37 anni), certo di preoccupazioni in più ne hanno senz’altro, e quando vedo il tipo di vita che fanno sono proprio contento di non avere figli.

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