Caro direttore, protagonista della trasmissione “Vite straordinare” su Rete 4, il 21 settembre, sarà Padre Pio da Pietrelcina. Per comprendere la straordinarietà di questo santo, conviene fare un breve confronto col grande santo di Assisi. Francesco era ricco, ma si liberò spontaneamente in vita della sua ricchezza; Padre Pio grazie alla venerazione imponente di cui fu oggetto già da vivo, diventò proprietario di considerevoli beni mobili ed immobili, ma non se ne liberò in vita: fu costretto a fare due… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: venerdì, Settembre 21, 2007
Le “arrampicate” vaticane
Ci crede, caro direttore, che le certezze di alcuni uomini di chiesa, alle volte mi spaventano più delle incertezze, dei dubbi?Tranquillamente, senza rendersi conto della crudeltà delle sue parole, l’archiatra pontificio Renato Buzzonetti ha dichiarato che, nonostante Giovanni Paolo II avesse pronunciato la frase: “Lasciatemi andare dal Signore”, rifiutandosi di tornare in ospedale, la “nutrizione enterale mediante il posizionamento di un sondino naso-gastrico…fu applicata fino alla fine senza interruzione” (cito le sue parole). Ed ha affermato: “Quella fu una frase… Leggi tutto »
Spagna: “l’amore di Dio non genera violenza”
“L’amore di Dio non genera violenza ma martiri”: lo ha affermato il card. Antonio M.Rouco Varela, arcivescovo di Madrid, nella sua predica del 16 settembre trasmessa dall’emittente cattolica Cope. Si riferiva ad una esposizione sul fenomeno religioso nel Centro culturale de La Villa, che ha suscitato molte polemiche e discussioni. Nella mostra, ha detto il card. Rouco, “si pretende dimostrare in maniera superficiale” che “il fenomeno delle religioni e la fede in Dio produce violenza”. “E’ vero tutto il contrario… Leggi tutto »
Cortigiane e amanti, storia segreta del potere
«Isabella mia chara, chara, chara, chara, te baso con tucta l’anima mia sin de qua et prego che ti ricordi di me come merita il grandissimo amore che ti porto». Il cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena doveva proprio aver perso la testa, per quella damigella di corte di Isabella d’Este che portava lo stesso nome della duchessa e aveva conosciuto durante un viaggio a Mantova. E certo non si faceva problemi a esprimere quei sentimenti con una passione (teoricamente) proibitissima… Leggi tutto »
Master universitario a Pisa
Il Cisp (Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace) dell’Università di Pisa organizza per l’anno accademico 2007-2008 la quarta edizione del Master universitario di I° livello in “Gestione dei conflitti interculturali ed interreligiosi”. Il Master forma esperti nella gestione dei conflitti, impegnati nell’ausilio sia delle popolazioni immigrate (lavoratori di II e III generazione, rifugiati e richiedenti asilo) che delle comunità residenti, sostenendo con efficacia pratica i processi di composizione e di integrazione nell’ambito delle diverse realtà sociali e istituzionali. Esiste, inoltre,… Leggi tutto »
San Marino nel nome di Dio
Nella giornata di ieri la legge che proponeva di sostituire l’intestazione delle sentenze e degli atti notarili sammarinesi è stata bocciata con 26 voti favorevoli contro 28. La legge proponeva di sostituire la formula “Nel nome di Dio” con “Nel nome della Repubblica di San Marino”. Gli oppositori alla legge, cattolici ultraconservatori e ciellini, hanno sbandierato le tradizioni cattoliche della Repubblica che, per la cronaca, risalgono all’epoca fascista. I sostenitori (tra i quali ci sono anche cattolici liberali) hanno usato… Leggi tutto »
San Ketchup
Dimostrazioni di (ir)realtà La Fisica dei Quanti è basata su una struttura matematica di rara bellezza e di grande complessità. Credo che agli occhi di molti fisici risulti affascinante quanto una ardita Cattedrale Gotica. Se la sua forza dovesse derivare solo da questo, tuttavia, la Fisica dei Quanti sarebbe soltanto una curiosità matematica degna di apparire nelle pagine di Methamagical Themas di Douglas Hofstadter su Scientific American. Ciò che le attribuisce forza e sostanza sono gli esperimenti, primi fra tutti… Leggi tutto »
Caso Trotta: «Rimanga in Italia per essere curato»
Piange e ringrazia, Gerardo Trotta, sfinito dall’emozione e dal crollo di una tensione che durava da mesi: ieri c’era anche lui al Palazzo di Giustizia di Varese ad attendere che la commissione di medici incaricata di studiare il caso di suo figlio Antonio depositasse la perizia. Ed è il primo a venirlo a sapere: secondo i medici «Antonio può, anzi, deve restare in Italia». Non solo: è auspicabile che i genitori se lo portino a casa, come chiedono da mesi,… Leggi tutto »