Firenze, sacerdote digiuna contro l’ordinanza sui lavavetri

Un sacerdote fiorentino, Alessandro Santoro, ha indetto una protesta clamorosa: uno sciopero della fame, contro l’ordinanza sui lavavetri di Palazzo Vecchio.
Don Santoro – animatore della Comunità delle Piagge, quartiere alla periferia della città – questa mattina si è piazzato all’ingresso di Palazzo Vecchio. Che oggi ospita il convegno “Verso una società multiculturale”, promosso dal Ministero dell’Interno e dall’Anci. Il sacerdote ha con sé un cartello con la scritta ”oggi digiuno per l’immediato ritiro dell’ordinanza sui lavavetri”.
”Bisogna dare un segno profondo a questa città – ha spiegato ai giornalisti – per far capire che così non si può andare avanti”. E sulla conferenza, ha aggiunto che ”qualcuno dovrebbe avere il coraggio di dire che forse i lavori non dovrebbero continuare, finché l’ordinanza sui lavavetri non sarà ritirata”.

Fonte: Repubblica 

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12 commenti

Ale@work

Sì ma l’avete vista la foto che accompagna l’articolo di Repubblica? Forse è per quello che il Santoro non vuole l’ordinanza 😀 Ma chi sono ‘ste due smandrappate in hot pants e stivali?

Seriamente: tutta ‘sta gente conto questo e contro quello che non dà uno straccio di alternativa francamente inizia a starmi sugli zebedei.

Michele Bakunin

”oggi digiuno per l’immediato ritiro dell’ordinanza sui lavavetri”.

solo oggi? per un giorno sai che sforzo?

comunue l’ordinanza sui lavavetri è una vergogna, ed è incredibile che nessun politico “laico”, abbia preso posizione

Kris

le modalità della protesta sono, diciamo, discutibili (il digiuno ormai lo fanno tutti!!), ma l’obbiettivo non può che trovarmi d’accordo!!

Aldo Grano

Don Santoro è molto conosciuto a Firenze e penso che anche gli atei, almeno quelli di radice marxista o solidarista, lo ammirino. Personalmente ne conosco diversi che gli vogliono bene.Ha sempre difeso i più deboli. E’ parroco del quartiere forse più degradato della città, Le Piagge, e aiuta anche concretmente i poveri, di qualunque razza e religione. Mi dispiace vedere nei primi commenti anche un giacobinismo esasperato, di chi i preti e i credenti li vorrebbe tutti ghigliottinati. Badate che in questo modo, nel secolo scorso, sono partite guerre tra atei e credenti, come in Spagna e in Messico. E alla fine ci siamo ritrovati sempre con montagne di cadaveri, la maggior parte donne, vecchi e bambini, poveri e affamati e al punto di partenza, senza né vinti né vincitori. Cerchiamo di non dimenticare le esperienze passate: vedo in molte discussioni, politiche e filosofiche, nel nostro Paese, i fantasmi delle passate guerre civili. Voglio auspicare che Porta Pia sia, per sempre, l’ ultima volta che ci siamo sparati tra papisti e laici.
Aldo

ciceracchio 2la vendetta

dovrebbe diguna’ ma per tutti i casini che fanno ,altro che caz…….

GMF

Protestare con i digiuni è una cosa semplicemente patetica.Questo in generale.Nello specifico non ho ancora sentito una argomentazione sensata contro il contenuto delle ordinanze sui lavavetri.In compenso ogni mattina quando vado al lavoro vedo l’abituale scenetta di donne e persone anziante obbligate a versare il pizzo a dei tizi che gli vogliono lavare i vetri a forza.Forse quando certa pseudosinistra la smetterà con le masturbazioni mentali buoniste si riuscirà a sottrarre alla destra il suo argomento principe, la sicurezza.

Aldissimo

@Aldo Grano
Renditi conto che la guerra non l’hanno cominciata gli atei, leggiti le notizie precedenti sugli attacchi del papa, di i l’Avvenire e del solito Volontè. E comunque si tratta di una guerra intellettuale, non c’entrano cadaveri, fucili, cannoni.
Siamo stati in silenzio troppo a lungo, anzi più che altro ci hanno snobbato troppo a lungo.
Possibile che dopo decenni di proteste per i crocefissi a scuola, se ne parli solo dopo che qualche musulmano si ritiene offeso???

Michele Bakunin

“Questo in generale.Nello specifico non ho ancora sentito una argomentazione sensata contro il contenuto delle ordinanze sui lavavetri.”

Te lo spiego io dove è il problema: Tutte queste cose hanno un costo, a Firenze se ti scippano e vai in questura ti fanno aspettare ore perché non hanno tempo e personale, nemmeno per ascoltarti. Adesso per star a far la caccia ai lavavetri il personale l’hanno trovato?
Le masturbazioni mentali, e anche qualcosa di peggio, sono far credere ai contribuenti che così si risolve il problema della sicurezza. Naturalmente per 15 giorni poi si ricomincia, tanto chi controlla? Comunque a me pseudosinistra sembra chi ha criticato i leghisti e poi fa le stesse cose.

Magar

Penso che chi non potrà più fare il lavavetri si dedicherà ad attività criminali vere e proprie.

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