Le “arrampicate” vaticane

Ci crede, caro direttore, che le certezze di alcuni uomini di chiesa, alle volte mi spaventano più delle incertezze, dei dubbi?Tranquillamente, senza rendersi conto della crudeltà delle sue parole, l’archiatra pontificio Renato Buzzonetti ha dichiarato che, nonostante Giovanni Paolo II avesse pronunciato la frase: “Lasciatemi andare dal Signore”, rifiutandosi di tornare in ospedale, la “nutrizione enterale mediante il posizionamento di un sondino naso-gastrico…fu applicata fino alla fine senza interruzione” (cito le sue parole). Ed ha affermato: “Quella fu una frase ascetica, un’altissima forma di preghiera finale…”. Ma ci si può arrampicare sugli specchi in maniera più maldestra di così? E perché mai il Pontefice l’altissima forma di preghiera l’avrebbe rivolta agli uomini e non direttamente al Signore o alla Madonna? Non sarebbe stato più semplice e più naturale dire: “Signore lascia ch’io venga da te”, oppure: “Signore, se è possibile, passi da me questo calice”?

Lettera di Francesca Ribeiro pubblicata su Il Manifesto 18 settembre 2007

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12 commenti

Lady Godiva

La Signora Ribeiro è sicura che una persona sofferente o addirittura agonizzante possa esprimersi tanto compiutamente?

Salvo Zappala'

La morte del papa è stata enormemente spettacolarizzata. La propaganda vaticana ha sfruttato l’immagine del papa fino all’ultimo: un culto della personalità in vita e in morte.
A me l’isterismo per l’agonia e la morte del papa ha dato molto fastidio.
Ho provato orrore tutte le volte che il papa quasi moribondo veniva mostrato al mondo. Un malato terminale e una persona sul punto di morte hanno una dignità particolare e un’intimità che va rispettata. Nella curia vaticana non la conscono. Parlano a vanvera di sacralità della vita.

libero

lady, ma sul rifiuto del pontefice di andare in ospedale cosa mi dici?

GMF

Ma chi se ne frega di come diavolo si sono svolte le cose! Ci si deve ridurre ad analizzare simili frescacce? Gli argomenti per rifiutare il fatto che il vaticano voglia imporci le sue opinioni non mancano, mettiamole in evidenza e lasciamo che siano i preti a strumentalizzare persino l’agonia di un pontefice.Se proprio c’è da commentare qualcosa sarebbe proprio lo sciacallaggio religioso dei media vaticani.

faidate

Forse voleva dire “Lasciatemi andare dal dottore”, ma si è confuso.

Silesio

Questa frase “Lasciatemi andare al signore”, che equivale a “Lasciatemi morire”, viene spesso pronunciata da coloro che, giunti alla fine della vita, rifiutano spontaneamente delle cure che, per un fisico debilitato, costituiscono ulteriori forme di tortura. E’ questa una piccola dimostrazione che l’eutanasia è in fondo un desiderio “naturale” e non una questione teologica.

Barbara

anch’io penso che con la frase “lasciatemi andare al signore” Giovanni Paolo II° volesse intendere e sim sia reso conto in prima persona NO all’accanimento terapeutico.

Lady Godiva

x Libero

La vedo come Silesio.
E ritengo che il defunto Papa sia stato costretto ad apparire regolarmente in pubblico.
Per me era non solo accanimento terapeutico ma sadismo.
Nessuno mi farà credere che sia stato lo stesso Woityla a volere questo supplizio.

Lady Godiva

Un malato terminale e una persona sul punto di morte hanno una dignità particolare e un’intimità che va rispettata. Nella curia vaticana non la conscono. Parlano a vanvera di sacralità della vita.

Concordo completamente con Zappalà.
Hanno messo un povero anziano alla mercé dei media e del popolo.
Senza alcun rispetto per la malattia.

Personalmente ero sgomenta da tanto cinismo.

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