Padre Pio tra leggenda e verità

Caro direttore, protagonista della trasmissione “Vite straordinare” su Rete 4, il 21 settembre, sarà Padre Pio da Pietrelcina. Per comprendere la straordinarietà di questo santo, conviene fare un breve confronto col grande santo di Assisi. Francesco era ricco, ma si liberò spontaneamente in vita della sua ricchezza; Padre Pio grazie alla venerazione imponente di cui fu oggetto già da vivo, diventò proprietario di considerevoli beni mobili ed immobili, ma non se ne liberò in vita: fu costretto a fare due testamenti a favore del Vaticano (cf Renzo Allegri, Padre Pio l’uomo della speranza, Mondadori 1984). Aveva dimenticato il voto di povertà. Francesco obbediva alle autorità ecclesiastiche; Padre Pio, nonostante il parere contrario dei superiori, passò lungo tempo a casa, e pretese di restare nel convento di suo gradimento a San Giovanni Rotondo. Aveva dimenticato il voto dell’obbedienza. Francesco era stimato da Innocenzo III; Padre Pio non era stimato da Giovanni XXIII . Evitiamo pietosamente il confronto dei pensieri di Francesco, con certe riflessioni profonde di Padre Pio, come: “Mancare di carità è come ferire Iddio nella pupilla del suo occhio. Cosa è più delicato della pupilla dell’occhio?”, oppure: “Quando si passa dinanzi ad un’immagine della Madonna bisogna dire: – Ti saluto, o Maria, saluta Gesù da parte mia” (cf Il sorriso di Dio, Ed. Paoline, 2001).

Lettera di Renato Pierri pubblicata su L’Unità 19 settembre 2007

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28 commenti

anticlericale

c’è un business esagerato su padre pio,ci marciano da pazzi….W VOLTAIRE

Salvo Zappala'

Un documentario su PAdre Pio è l’espressione emblematica del declino dell’Italia.

luigi

Padre Pio era solo un impostore, un approfittatore della credulita popolare. avido di potere,soldi.sesso. Per me un gran furbo e mascalzone. Non ho altre parole per questo farabutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Aldo Grano

Se l’ autore della lettera all’ Unità non è un dissimulatore, devo arguire che ammira S. Francesco e Papa Giovanni XXIII. Siccome chiama S. Francesco “Santo”, deve essere un cattolico. Quanto a Luigi, perché Ti dai all’ insulto in questo modo? Se qualcuno usasse i Tuoi termini, magari facendo riferimenti esagerati alla loro vita privata, per Voltaire, Sartre, Hume, Dalton, Nietzche,Russel, Marx o chiunque Tu ammiri tra i pensatori atei, come reagiresti?
Aldo

Kaworu

perchè, c’è qualcosa di vero nella faccenda di padre pio?

pure i suoi pari hanno detto che era in parole povere uno squilibrato mistificatore…

Jeeezuz

Aldo, direi che proprio hai le fette di prosciutto sugli occhi. Anche gli atei usano dire “san francesco”, “san martino” e via dicendo, poiché “santo” è solo una parola messa davanti ad un’altra per qualificare una persona. Sarebbe piuttosto rognoso dover dire ogni volta “quel francesco d’assisi che è santo per la religione cattolica ma non per me”.

Altre frasi che risulterebbero incomprensibili:
“sono stato a Marino a comprarmi una spada” (San Marino)
“è stato rinchiuso nel carcere di Vittore”
“ci vediamo in piazza Stefano”
“mi piacciono le patatine Carlo”
“sono stato ad una festa erasmus di spagnoli e la GRIA scorreva a fiumi” (cos’è la “gria”? ma la SANGRIA naturalmente! CARRAMBA!)

Fatti un goccio Aldo.
E vatti a disintossicare a Gimignano.

Wilde

Preferirei facessero un documentario sulla nuova incarnazione di padre pio, ovvero Pio Kenobi. Cavaliere Jedi riconosciuto dal Culto della Forza.
http://www.piokenobi.com/

Mi piace come si raccolgono in preghiera a forza di vino e cibo biologico negli agriturismi… 🙂

E mi chiedo anche, ma sono seri?

paul

personalmente vorrei che vinesse dato più risalto da parte dell’UAAR allo sbugiardamento del paranormale, quindi andare oltre al mero problema politico/istituzionale, è per un moto altruistico che è bene far capire agli altri che molte delle cose in cui credono e per cui si sacreificano sono già state ampiamente confutate..

Giona

Aldo Grano scrive:
“Siccome chiama S. Francesco “Santo”, deve essere un cattolico.”

Anche io chiamo Sant’Ambrogio “Santo”, ma non sono cattolico, se parlassi di Ambrogio non sarei compreso. Allo stesso modo chiamo King John of England, “Senzaterra” altrimenti non sarebbe immediato intendersi.
Posso anche recitare il padre nostro, senza essere cattolico.

“Quanto a Luigi, perché Ti dai all’ insulto in questo modo?”
Evidentemente e’ stanco di sentir elogiare un farabutto.

“Se qualcuno usasse i Tuoi termini, magari facendo riferimenti esagerati alla loro vita privata, per Voltaire, Sartre, Hume, Dalton, Nietzche,Russel, Marx o chiunque Tu ammiri tra i pensatori atei, come reagiresti?”

Reagirebbe male perche’ sarebbe una meschina falsita’ in gran parte dei casi (qualche pensatore e’ stato un po’ farabutto, ma erano dilettanti confronto a Padre Pio). Nel caso di padre Pio, non c’e’ questo rischio di dire il falso dandogli epiteti non troppo gentili, possiamo stare tranquilli. Era proprio un farabutto. Se qualcuno poi lo ammira, non lo migliora di un grammo. Al limite ne viene svilito l’ammiratore.

Gérard

Per Aldo

Torno da due soggiorni di ca 15 gg. ciascuno, sia in Francia che in Germania ( Baviera ) Siccome ho la padronanza di ambedue le lingue e che sono proprio a casa mia, sia in un paese che nell’altro, conosco personalmente tante persone in ambedue paesi e lego giornali, guardo tv e li vedo in modo più reale che lo potrebbe fare un turista .
Posso confermarLe che il Padre Pio è un grande sconosciuto fra la maggiore parte dei cattolici fuori l’Italie, fuorchè magari gli pocchissimi che si interessano al Vaticano, cioè gli bigottissimi che sono veramente pochi in confronto con quelli italiani .
In 15 gg non ho sentito una sola volta rammentare il Papa bavarese sia sui giornali che alle TV ard opp. zdf nemmeno Bayerischer Rundfunk ( TV bavarese ) Di che cosa si parlava alla Tv tedesca in merito alla chiesa cattolica ? Ebbeh, dell’ ultimo scandalo di un prete pedofilo che aveva abusato di due chiericheti ed che era coperto dai silenzi del vescovo di Ratisbona . Anche delle pretese dell’ arcivescovo di Monaco di vietare uno show musicale in quella città ( Showmaster Justin Timberlake, superstare in Germania ) il primo di novembre ( Nel passato era vietato fare musica nei luoghi pubblici il 1. di novembre ) Ovviamente questa richiesta è stata rimandata al mittente dal sindaco di Monaco ( Se non mi sbaglio è social-cristiano – CSU, la CDU bavarese ) .

antoniotre82

credo fermamente che padre pio soffrisse di una malattia psico somatica dettata da un estremo fanatismo, e come ogni fanatismo – sia esso di natura religiosa, sia esso di natura politica – è dannoso, e si arriva inevitabi,mente allo stesso traguardo (o baratro sarebbe meglio dire): si sovverte la realtà degli eventi e delle cose, e viene persa di vista la reale percezione dei fenomeni naturali. tutti sanno a cosa a portato l’ideologia nazista del considerare inferiore la razza ebrea, e qui trovo analogie: fanatismo ideologico-politico, e fanatismo ideologico-religioso, che porta a dire che padre pio o altre persone siano da considerare santi, e ormai, nel 2007, bisognerebbe aver imparato con un pò di buon senso che il fanatismo non porta mai a nulla di buono……

Lorenzo G.

Non capisco poi perchè questo tizio sia così venerato in Italia, persino più del papa stesso, si direbbe. Avrà ricevuto senz’altro un’ottima pubblicità dai media, ma non capisco perchè proprio lui con tutti i preti di quello stampo che ci sono stati nel nostro paese. C’é qualche motivo particolare perchè il business renda di più? O c’é dell’altro?

F.Dolcino

S.Francesco era un povero reduce colpito da shock post traumatico, il Francesco giovane era un entusiasta militarista ma quando si trovò nella battaglia capì che non c’era nulla di “bello” anzi, ferito e fatto prigioniero, andò fuori di cotenna e gli vennero le crisi mistico-allucinatorie che conosciamo, oggi non ci sarebbe un altro S.Francesco, ma un paziente di nome Francesco ricoverato in un centro psichiatrico specializzato, con speranze di guarigione. Padre Pio è il Wanna Marchi in sottana (la Marchi porta i pantaloni).

Francesco

esiste in rete una larga documentazione sui problemi psichici del tizio in oggetto ( e anche una lettera scritta ad una tipa che amorevolmente confessava tra le lenzuola).
Ma il vero problema non è questo mentecatto : il problema è la massa di gente che lo ha fatto diventare un business da milioni di €uro al punto che il vorace vaticano con una feroce lotta intestina si è precipitato a rimettere le mani sulla cassa.
Interessante la predica dal pulpito del francescano ( e quindi in teoria poverello come quello di assisi) che inveisce contro il vaticano ( di nuovo obbediente come il poverello di assisi).
Veramente osceno è che nonostante ciò, il business prosegue indisturbato.
Suggerisco il libro di Guarino sugli affari del vaticano edito da Kaos dove si spiega molto approfonditamente il vergognoso business specialmente sanitario con la casa sollievo della sofferenza.

Il Filosofo Bottiglione

conosco poco il fenomeno padrepio, pertanto la mia impressione è molto opinabile, ma la espongo comunque.
lui ha cominciato a fare il mistico ed un mistico fa sempre una certa impressione sulla gente, soprattutto su quella ignorante. poi, un po’ per caso, un po’ con la complicità di qualcuno, si è diffusa l’idea che in suo nome potessero avvenire dei miracoli (in particolare guarigioni). la gente in difficoltà, senza bisogno di essere particolarmente superstiziosa, tende a far riferimento a qualcuno o qualcosa, una sorta di ultima spes.
spesso le difficoltà si risolvono per i fatti loro, per motivi abbastanza casuali o sconosciuti, ma se nel frattempo uno ha già invocato padrepio, ecco che imputerà la soluzione proprio a quel figuro e magari inizia a sbandierarlo ai quattro venti. se il problema non si risolve, invece, si dimenticherà dell’invocazione a padrepio, non imputando certo a lui la mancata soluzione del caso.
così si alimenta la fama, il grand’uomo, il santo.

comunque di buffoni lestofanti che divantano santi ne è piena la storia.
c’è anche una bella novella del Boccaccio, sul geniale ser-san Ciappelletto.

Mauro

Credo che gli italiani ormai debbano essere al corrente dell’opera pedagogica della televisione: è tutta fiction, tutta una messa in scena! Anche questi presunti documentari su “vite straordinarie” non sono altro che appendici delle più celebrate (quindi pagate) fiction da prima serata. Ricordate tutti, spero, quella dedicata qualche anno fa al “santo impostore”: uno scandalo! La via per uscire da quest’imbuto scivolosissimo è aggrapparsi alla lettura. Come Francesco, consiglio la lettura del libro di Mario Guarino.

chiericoperduto

“padre pio tra leggenda e verità” potrebbe essere un giusto e più obiettivo titolo per il documentario, magari facendo sentire anche l’opinione di chi ci vede un millantatore, ma in Italia è fantascienza.
Un viaggio in puglia lascia scioccati nel vedere camion, lungo le autostrade, con aerografata l’immagine di padre pio, cartelli, tabernacoli, manifesti e chi più ne ha più ne metta.
S. Giovanni Rotondo poi è l’apoteosi del businness! In confronto, il berlusca e wanna marchi sono venditori ambulanti di fazzoletti di carta.

Il Conte di Saint Germain

Anche a me non vengono in mente altri modi per definirlo se non quelli di Luigi, se dessero dell’impostore a Voltaire non me ne fregherebbe niente perchè so distinguere tra la verità e la diffamazione. Padre Pio era un uomo avido di potere e soldi e ha fatto tutto quello che poteva per arraffarne quanto più possibile, tra l’altro pare che non fosse così casto come ce lo vogliono dipingere e inoltre le sue miracolose stimmati erano già state smentite da un medico vaticano dell’epoca. Poi misteriosamente se ne sono dimenticati ma all’atto di farlo santo la sua diffida (non so bene quale sia il termine tecnico adatto) non era ancora stata revocata.

Silesio

Dal momento in cui l’attività del frate ha incominciato a fruttare palate di soldi, costui è passato da “imbroglione” a “santo”.

ren

Non so molto di padre pio perchè non me ne sono mai interessato ma tutto il business intorno a lui, alberghi, pellegrini, danaro, la chiesa che prima non se lo filava e adesso lo ha fatto santo, mi da la nausea.

Aldo Grano

Molti dei commenti di questo post sono all’ altezza della canzone goliardica delle osterie, in cui una delle strofe, dedicata al Vaticano, occostava, bestemmiando, il Papa e Padre Pio. E allora, visto che negli anni ’60 l’ ho cantata anche io, che nulla sapevo di Padre Pio, come la maggior parte di Voi oggi, non posso scagliare la prima pietra. Ma voglio fare appello a quel “razionalisti” che campeggia nella Vostra intestazione, per tentare di affrontare in modo razionale la questione: 1) di che cosa accusa, in sostanza, la lettera dell’ Unità, Padre Pio? Di non essersi liberato, da giovane, dell’ eredità di famiglia, a favore dei poveri: evidentemente Renato Pierri non è mai stato a Pietrelcina, sennò saprebbe quanto era povera la famiglia di Francesco Forgione, a confronto di quella di Francesco di Bernardone. Il futuro Padre Pio non aveva alcuna eredità. La seconda accusa è che Padre Pio abbia dimenticato il voto di povertà. Ora della sua agonia rimane l’ intero filmato della sua ultima messa, poche ore prima di morire, in cui Renato Pierri e chi crede in lui può vedere chiaramente in che stato di povertà sia morto il frate. E il filmato è scaricabile da Rai 3, La Storia Siamo Noi. Nonostante questo, se il Pierri mi porta un documento catastale che comprovi che le proprietà immobiliari di Padre Pio appartengono ai suoi eredi (suggerisco un figlio illegittimo; ma esigo la prova del DNA per crederci) e non all’ Ospedale da lui fondato,ci crederò. Altrimenti accuserò Pierri di essere un calunniatore gratuito. Altra accusa del Pierri a Padre Pio è quella di essere rimasto a lungo a casa: lo dispensarono per una malattia non diagnosticabile, per la quale i medici avevano prognosticato pochi mesi di vita. Questa malattia gli portava delle febbri con temperature che andavano oltre la scala dei termometri al mercurio di allora. E questa storia è nella relazione del postulante la causa di beatificazione, oltre che nelle biografie ufficiali. Proprio perchè nella causa di beatificazione si è dovuto smentire le voci malevole sul conto di Padre Pio. Altra accusa del Pierri ( a proposito, perché scrive all’ Unità, anziché all’ Osservatore Romano o, al massimo, all’ Avvenire? Può forse l’ Unità far cancellare dal Martirologio Romano Padre Pio?) è che Padre Pio sia rimasto in convento anziché girare per il mondo, come San Francesco: il Pierri dimentica che il Sant’ Uffizio obbligò Padre Pio per la maggior parte della sua vita a stare chiuso in convento, a non celebrare messa al pubblico e a bendarsi le mani e i piedi stimmatizzati, per non farli vedere (i francescani portano i sandali e i piedi sono visibili). E il bello è che il Pierri accusa Padre Pio di aver dimenticato il voto di Ubbidienza! A livello di intelligenza e razionalità questa sua accusa sarebbe come accusare Margherita Hack di non essere una brava astronoma perché è costretta ad appoggiarsi a un bastone per camminare. Ultima accusa: Padre Pio non sarebbe stato simpatico a Giovanni XXIII. Di questo non v’ è alcuna prova, perché non esiste documento scritto, ma solo riferimenti verbali malevoli, del Papa contro Padre Pio. Direttore del Sant’ Uffizio era il Cardinale Ottaviani, detto il carabiniere della Chiesa, e fu lui a firmare le interdizioni e a far mettere le microspie nel confessionale di Padre Pio. Il Cardinale Ottaviani dichiarò false, tra l’altro, alcune apparizioni autentiche della Madonna, come quella di Garabandal. Che Dio abbia pietà della sua anima. Ultima accusa a Padre Pio, dettata da snobismo intellettualistico, è che parlasse, in sostanza, male l’ Italiano, che usasse similitudini contadine e dialettali beneventane e che non avesse il curriculum studii del più celebre Francesco, col cui nome era stato battezzato. Verissimo, Padre Pio non si esprimeva come i laureati in filologia romanza. Tuttora, i messaggi che continua a darci tramite profeti e veggenti, sono infarciti di forme dialettali di Pietrelcina. Se Pierri è un cristiano, non importa sia cattolico, questa sua accusa, degna degli Scribi e dei Farisei dei tempi di Gesù, è una autoconfessione di giudizio temerario e vanagloria. Padre Pio riusciva, parlando in quel modo, senza conoscere alcuna lingua estera, a farsi capire da americani, inglesi, francesi, tedeschi e altri che non ricordo, e che hanno testimoniato, che andavano a visitarlo e a farsi confessare da tutto il mondo. E veniamo ai Vostri commenti:
@Jeezus e Giona: Pierrri non chiama San Francesco con l’ attributo e basta. Scrive: ” confronto col grande santo di Assisi”. Quindi o è cattolico o si spaccia per tale. Nessun ateo, immagino, possa definire grande santo di… Francesco, Ambrogio, Caterina o altri.
@Luigi e a chi usa il termine “farabutto”: sul vocabolario è sinonimo di truffatore e imbroglione. Quindi o mi portate una condanna di tribunale, civile o penale, a carico di Padre Pio per truffa o altri reati correlati (peculato, concussione,plagio) o avete formulato una accusa falsa contro un defunto che non può nemmeno querelarVi. Se lo facessi io contro i Vostri defunti?
@Fra’ Dolcino e a chi diagnostica malattie mentali per Padre Pio e San Francesco: mostratemi la Vostra laurea in Medicina e la specializzazione in Neurologia o in Psichiatria. Dopo di che mostratemi un certificato di ricovero in manicomio intestato a Francesco di Bordone o a Francesco Forgione.
@Conte di Sain Germain: quello che Tu chiami medico vaticano è Padre Agostino Gemelli, il sacerdote fondatore dell’ omonimo policlinico romano. Padre Gemelli non credette all’ autenticità delle stimmate di Padre Pio, ma credette nella SS. Trinità, nella Divinità di Gesù e nelle apparizioni di Ghiaie di Bonate, in cui la Madonna apparve a una bambina di nome Adelaide Roncalli. Scontrandosi per questo con il Vescovo di Bergamo. In base a quale criterio razionale e scientifico consideri Padre Gemelli degno di fede quando non riconosce le stimmate di Padre Pio e,…Ti risparmio gli attributi, quando crede a una apparizione della Madonna e a tutto quello in cui credono i sacerdoti?
Per finire, a tutti quelli che parlano di business : da un punto di vista razionale, è logico che dove c’è un pubblico, ci siano affari. Se si vuole contestare S. Giovanni Rotondo, Lourdes, Medjugorje e simili bisogna dimostrare che i miracoli che vi sono avvenuti e che tuttora vi avvengono sono falsi. Io quando contesto Piero Angela cerco di farlo scientificamente, non accusandolo di avere fatto di RAI Uno una impresa familiare per far lavorare il figlio Alberto. E quando pongo obiezioni al darwinismo estremista non mi sogno di parlare del giro di9 affari del Museo della Specola e degli altri musei della scienza.

Flavio

se il Pierri mi porta un documento catastale che comprovi che le proprietà immobiliari di Padre Pio appartengono ai suoi eredi (suggerisco un figlio illegittimo; ma esigo la prova del DNA per crederci)

Curioso come un cattolico pretenda prove certe e scientifiche a controprova delle sue credenze (senza mai accettarle infine), mentre ne faccia volentieri a meno per tutto ciò che ritiene utile per confermarla.

D’altra parte personalmente non vedo grandi differenze tra un Pio e un Francesco: se quelli che sembrano tanto ammirevoli vivessero oggi sotto lo sguardo attento dei media, avremmo un quadro più completo e meno infiocchettato. Vedi il caso di madre Teresa scoperchiato da Hitchens. Poi ripeto, il credente è spesso agnostico riguardo ai fatti.

Il Conte di Saint Germain

“Il Cardinale Ottaviani dichiarò false, tra l’altro, alcune apparizioni autentiche della Madonna, come quella di Garabandal.”
A me basta questa tua frase per non renderti degno di risposta, sinceramente uno che crede a delle apparizioni “autentiche” della Madonna mi fa pena e te lo dico sinceramente, cos’hanno il certificato DOC?
Per il resto mi sembra solo che tu stia come si suol dire “rosicando” e cercando di arrampicarti sugli specchi, Agostino Gemelli avrà pure creduto a tutte le baggianate cattoliche ma verificò che le stimmati di Padre Pio erano il risultato dell’acido iodidrico. Inoltre, nel caso te lo chiedessi, confezionarsi delle stimmati fai da te è uno dei trucchi più cretini da farsi e anche in maniera economica. Si va dal praticarsi dei piccoli tagli sul palmo a sfregare tra loro sostanze che poi prendono colorazioni rossastre.
Se fossero state vere al Vaticano non avrebbe potuto che portare benefici, perchè avrebbero dovuto sconfessarle? E’ vero sono una cricca di mafiosi ma il senso degli affari ce l’hanno e un’occasione del genere non se la sarebbero fatta sfuggire. Probabilmente pensavano che prima o poi le persone si sarebbero rese conto che erano solo una gabola e hanno pensato di prenderne subito le distanze. Vedendo poi invece la piega che hanno preso gli eventi hanno pensato bene di arruolarlo nelle proprie file, lo hanno sempre fatto. Se non possono combattere qualcosa lo inglobano, la stessa cosa con Madre Teresa.
Poi mi fa proprio ridere che tu voglia delle risposte scientifiche, che parli di DNA (questa sì che è una bestemmia!) e poi parli di “miracoli che sono avvenuti e avvengono” in luoghi come Medjugorie e Lourdes…ma ci fai o ci sei? Vogliamo essere seri? Allora facciamo il conto di tutte le persone che vanno ogni anno in questi luoghi e tornano a casa uguali a prima senza trarne alcun beneficio, scommettiamo che sono milioni di volte più numerosi dei cosiddetti miracolati? Come mai non si parla mai dei miracoli che NON avvengono in questi luoghi e si parla solo di quei due o tre fortunati che sono guariti (ma in un arco di tempo veramente lungo e imbarazzante!)? Forse perchè la pubblicità è l’anima del commercio e dire alla gente che negli ospedali ogni anno guariscono miliardi di persone di più di quelle che vengono “miracolate” a Lourdes non fa vendere rosari e boccette di acqua santa. O ti senti di contestare questo ovvissimo dato?

Il Conte di Saint Germain

Che palle non mi è apparso il messaggio!
Allora ripeto ma in forma breve:
@Aldo Grano
Già il fatto che tu parli di apparizioni “autentiche” della Madonna fa ridere i polli, che tu pretenda addirittura delle risposte scientifiche è poi il massimo della schizofrenia. In cosa consistono le apparizioni autentiche della Madonna? Hanno il certificato DOC del Vaticano? Hanno lasciato un attestato a terra dopo essersi volatilizzate? Siamo seri.
Il dottor Gemelli sarà stato pure un credente in baggianate come te, ma appunto per questo allora sarebbe dovuto essere più incline a bersi una sciocchezza come le stimmati di Padre Pio, invece guarda caso ha trovato che fossero unicamente il frutto dell’acido iodidrico (ovvero derivato dalla tinturia di iodio che non mi sembra niente di così irreperibile e anzi è pure molto economico). Pur credendo nella verginità della Madonna è riuscito lo stesso a vedere che erano una palese gabola, guarda un po’!
Oltrettutto il Vaticano nell’avere un vero santo ci avrebbe solo guadagnato, perchè se fosse stato davvero dotato di poteri non avrebbe dovuto riconoscerlo? Io penso che abbiano voluto evitarsi una figuraccia aspettandosi che la gente riconoscesse il millantatore da sè. Quando invece si sono accorti che ormai era sfuggito da ogni controllo e l’isteria collettiva aveva preso il sopravvento hanno pensato bene di inglobarlo, è la loro politica da millenni. Se non possiamo bruciarli come eretici e/o cancellarli, li facciamo nostri.
Faccio finta di non aver letto le tue pretese di prove scientifiche, addirittura parli di DNA (questa sì che è una bestemmia!) e poi cosa fai? Parli di miracoli che sono avvenuti e avvengono in luoghi come Medjugori e Lourdes! Da non crederci. Ne vogliamo parlare? Vogliamo fare una stima delle milioni di persone che vanno lì ogni anno e tornano a casa esattamente come prima e poi muoiono? I miracolati quanti sono in proporzione, lo 0%? Perchè si parla di quei due o tre fortunati che sono guariti in un arco di tempo lunghissimo e mai di tutti quei poveri illusi che non ricevono proprio un bel niente? Vogliamo fare il confronto con quanti entrano in ospedale e poi ne escono guariti? Vuoi vedere che sono milioni di volte più numerosi di quelli che guariscono a Lourdes?
Lourdes è una truffa, come lo è Padre Pio, Fatima e tutte le centinaia di truffe cattoliche create solo per soggiogare i gonzi e i creduloni.

maxalber

@Aldo Grano
Per finire, a tutti quelli che parlano di business : da un punto di vista razionale, è logico che dove c’è un pubblico, ci siano affari. Se si vuole contestare S. Giovanni Rotondo, Lourdes, Medjugorje e simili bisogna dimostrare che i miracoli che vi sono avvenuti e che tuttora vi avvengono sono falsi.
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Mi pare che tu non abbia le idee molto chiare al riguardo.
Tutti i miracoli SONO falsi in quanto non ci sono prove, se non testimoniali e non attendibili, vista la non ripetibilità dei fenomeni.
Come sempre, se si aumentano i controlli le prove svaniscono e si possono fare molti esempi (s. gennaro, sindone, madonne piangenti, stimmate dello stesso Pio, ecc.).
Quindi resta SOLO il business. Basato sulla creduloneria, l’ipocrisia e lo sfruttamento di tutti quelli che sono stati cresciuti a pane e catechismo e quindi sono particolarmente aperti a bersi qualsiasi panzana.

Lady Godiva

Business o non business,
ignoranti o non,
alla gente il mistero piace.
Altrimenti Stephen King, Tenente Colombo, e gli ultimi serial americani sul paranormale (tipo Gost whisperer se non erro) non avrebbero il successo che hanno.

IMHO di questa necessità umana dell’irrazionale bisogna tenere conto.

Altra cosa è farne una parte importante della vita politica di un paese.
Questo è aberrante.

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