Il Papa: non legittimi eutanasia e aborto

Il Papa è preoccupato per la tendenza che «valuta legittima l’eliminazione della vita umana nella sua fase prenatale o in quella terminale». «Preoccupante – aggiunge Benedetto XVI, nel corso dell’udienza concessa a Castel Gandolfo ai partecipanti all’Incontro promosso dalla Internazionale Democratica di Centro e Democratico cristiana – è inoltre la crisi in cui versa la famiglia, cellula fondamentale della società fondata sul matrimonio indissolubile di un uomo e una donna». «Quando la famiglia è minata nelle sue fondamenta – osserva – la pace stessa è minacciata, il diritto rischia di essere compromesso e, come logica conseguenza, si va incontro a ingiustizie e violenze». […]
Il Papa ha anche affrontato il tema dell’«esercizio della libertà religiosa» che «comprende anche il diritto di cambiare religione, che va garantito non solo giuridicamente, bensì pure nella pratica quotidiana».

Fonte: Corriere 

Ormai i giornali sono il megafono delle parole di Benedetto XVI: non importa se i contenuti sono uguali, ad ogni discorso del Papa corrisponde almeno un articolo a testata. 

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23 commenti

Marco

Il papa non conosce la parola “diritto”. Eppure siamo nel 2007 quasi nel 2008 dopo 2000 anni di dittatura forse dovrebbero incominciare a capire questa semplice parola.

GIAN LUIGI SOLDI

Proporrei ai nostri simpatizzanti di farsi promulgatori di una iniziativa di boicottaggio all’acquisto di tutti quegli organi di stampa che riportassero notizie sul clero e ogni suo derivato se non espressamente scelti.

Playboy lo compra un certo tipo di pubblico….. e ciò va benissimo.

Famiglia cristiana analogamenta avrà i suoi lettori…. e pure questo può andare bene.

Ma dobbiamo essere liberi di ottenere implicitamente – dalle testate che acquistiamo – il contenuto ivi incluso senza sorprese e/o ingerenze da parte di chi non centra nulla con ciò che abbiamo scelto.

watchdogs

è sempre il solito disco, anche giornalisticamente non capisco il senso di riportare sui media ogni singola volta che il papa parla contro aborto ed eutanasia, visto che lo fa almeno 2-3 volte la settimana

Aldissimo

Urgente, prima che il tg1 delle ore 20 sparisca dall’archivio online della Rai, saltate al minuto 11:40

http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/stream.srv?id=18683&idCnt=63449&path=RaiClickWeb^Home^Notizie^Telegiornali^TG1

dopo il servizio sull’aggressione razzista, c’è l’AUTOREVOLE ospite, “studioso del mondo cattolico Alberto Melloni”, che all’interno di quella messa cantata, chiamata a torto telegiornale, deve pur dire la sua sull’argomento intolleranza:
“In Italia gli unici obbligati a voler bene agli zingari sono i cristiani per il Vangelo e gli ebrei per la storia comune nei lager. Gli altri si possono anche limitarsi ai diritti, ma non possono illudersi che i problemi che loro pongono siano semplici… etc etc”

Complimenti a Riotta e al suo autorevole primo telegiornale italiano.

claudio

ma quanta paura hanno ar vaticano,
caro papa ma un pacchetto de azzi tua mai?

Mifepristin

ma non è da trascurare che il papa quando si è scagliato di nuovo contro il sacrosanto diritto di interrompere gravidanze odiose e di morire con dignità, decidendo se e quando sottrarsi alle pratiche di alimentazione e ventilazione artificiale,stava dettando l’agenda politica agli esponenti del movimento democristiano…

watchdogs

beh ma i cattolici per le statistiche non sono il 99,9% della popolazione italiana? e allora cosa vuole melloni? 😀

Soqquadro

@«Quando la famiglia è minata nelle sue fondamenta – osserva – la pace stessa è minacciata, il diritto rischia di essere compromesso e, come logica conseguenza, si va incontro a ingiustizie e violenze». […]

E’ colpa dei gheis se c’è il terrorismo, e se a Gaza Hamas sta ammazzando gli oppositori e i proprietari di internet cafè… eh… che perla!!!!

shock

ha ragione grillo…. il prossimo V-day dev’essere rivolto al mondo dell’informazione (speriamo bene)

Mizar

Beh, però riconoscete che anche voi ne siete megafono. Prova ne è che io spesso vengo sul vostro sito perché è il modo più sicuro per trovare una rassegna stampa completa e veloce circa gli ultimi discorsi del papa e delle ultime vicende della chiesa.

faidate

Qualcuno mi può spiegare come sia possibile che chi nega, senza una motivazione ragionevole, la possibilità ai preti di farsi una famiglia (detto fra noi: meno male!) riesca poi, se non in mala fede, a sostenere che la famiglia è il nucleo della società.

Skadivargr

Secondo me obiettivo di Her Ratzi è annoiarci a morte. I suoi discorsi sono uno stillicidio continuo, un’esplosione di banalità, un fungo atomico di ripetizioni!
E poi perchè mai si dovrebbe garantire giuricamente un passaggio di religione all’interno di uno stato laico, si tratta di un fatto personale e deve essere accettato solo dall’istituzione religiosab che viene abbandonata, lo Stato non c’entra niente.

Giol

Ratzinger straparla, come al solito. Se i giornali non lo ubblicassero l’Italia ne gioverebbe in salute mentale. Sono sicuro che se si smettesse di dargli così evidenza, nessuno lo cagherebbe più.

shock

@ Aldissimo
grazie per la segnalazione
rimango sbigottito…….. adesso secondo questo eminete storico sono solo i cristiani forti del vangelo e gli ebrei per la loro crudele esperienza di vittime ad avere il brevetto della bontà e della carità, tutti gli altri non contano un ##….. meno male che non son più cattolico.
e poi questa informazione del ## ….. ha ragione grillo, va## a questa informazione servile verso i potenti e catto-prona che fomenta solo ignoranza

ren

Sì, lo schifo è che qualunque cosa dica finisce sempre come prima notizia in televisione. Quando mai succederebbe una cosa in un paese civile tipo la danimarca. Il senso di schifo che c’è a vivere in questo Vaticalia ormai è intollerabile.

Sandra

Faccio una timida proposta, che si basa sul fatto (teorico) che tutte le voci democratiche debbano avere uno spazio e che in Italia sia garantita pari dignità per ogni tipo di pensiero (politico, religioso etc.), la mia proposta è la PAR CONDICIO;
quando alle affermazioni del Papa rispondono (pro o contro) dei politici, la posizione è scorretta, visto che lui non è un referente politico e non potrebbe lecitamente rappresentare alcun potere politico, ovvero l’unico tipo di potere che, nella persona dei rappresentanti politici, è lecitamente demandato a legiferare;
il Papa è il rappresentante di una religione, ovvero, una forma di pensiero.
Ebbene, noi abbiamo un portavoce UAAR, la proposta è quella di chiedere che in ogni TG delle reti pubbliche, ad ogni considerazione del Papa faccia da contraltare (cosa mi tocca dire) una dichiarazione del portavoce UAAR, in quanto rappresentante del Pensiero di migliaia di persone, pensiero legalmente riconosciuto.
Qualora fosse necessaria una sottoscrizione per conferirgli tale pubblico potere in sede altra dalla nostra, ebbene, iniziamola subito!

Silesio

Della fase postnatale e premortuaria ovviamente non gliene frega niente o assai poco. Difendere i feti non costa niente alla chiesa cattolica, per cui può tenersi l’8 per mille tutta per sé. Nello stessotempo fa “bella figura” potendo dire di se stessa che “difende la vita”.

Mifepristin

In effetti, se l’informazione televisiva e giornalistica fosse davvero imparziale, primo, non riporterebbe i discorsi politici del papa così di frequente e con tanta enfasi,secondo, non potendo fare a meno di amplicare il pensiero di Ratzinger e della CEI, dovrebbe dare voce, contestualmente, ad autorità laiche che spieghino come stanno veramente le cose dal punto di vista oggettivo e scientifico, che per esempio non si può dire che un embrione è una persona come noi o che rispettare la volontà di un paziente di non essere alimentato artificialmente non è commettere un omicidio. Ma questo non accade, quindi si può dire che i media italiani siano completamente al servizio del potere cattolico, non c’è nessuno che osi assumere una posizione decisa contro le assurde tesi che caratterizzano la bioetica cattolica. Non parliamo poi dei politici, anche di quelli che si autodefiniscono laici. L’UAAR in fondo fa bene a riportare le notizie riguardanti le affermazioni del papa, almeno dà modo a qualcuno di replicare contro, per non dare proprio l’idea che in Italia il 99,8% dei cittadini condividano le posizioni vaticane.

Mario

La proposta di Sandra mi sembra molto opportuna. Sarebbe ora che la Chiesa la smettesse di piangere per gli attacchi che subiscono. Loro hanno piena (troppa) libertà di manifestare la religione e nessuno si sognerebbe di attaccarli, se non invadessero i diritti degli altri. – E quando parlano dell’indissolubilità del matrimonio, non sono proprio loro che lo annullano, attraverso la Sacra Rota? – E, visto che pretendono libertà religiosa, che la concedano anche
a chi non è credente. – Che facciano le leggi per i loro credenti e lascino libertà a chi non lo è.
Lo Stato dovrebbe difendere con forza, questa condizione di libertà.

Salvo Zappala'

@ faidate
faidate scrive: “Qualcuno mi può spiegare come sia possibile che chi nega, senza una motivazione ragionevole, la possibilità ai preti di farsi una famiglia (detto fra noi: meno male!) riesca poi, se non in mala fede, a sostenere che la famiglia è il nucleo della società.”

Ratzinger è contrario a concedere il matrimonio a preti per la semplice ragione che il prete si dedica completamente a Cristo e rifiuta il “mondo”. La massima rinuncia al mondo che un uomo può fare è il celibato. Da qui il rifiuto del matrimonio per preti. Il Cardinale Hummes, che si occupa specificatamente del clero avevo cominciato a proporre la possibilità dei preti sposati, ma ha dovuto fare marcia indietro.
Sempre in ambito cattolico, il teologo Haag ha pubblicato anni fa un libro in cui addirittura attaccava il sacramento dell’ordine, cioè quello attraverso cui un individuo diviene prete. Leonardo Boff ha attaccato la curia romana definendola feudale, autoritaria e compromessa con i poteri forti. Ha accusato la curia di avere “espropriato il popolo di Dio dei mezzi di produzione religiosa”. E’ stato buttato fuori dalla chiesa cattolica a pedate.
Certe volte penso che il papa parli delle stesse cose solo perchè se parlasse veramente irriterrebbe i poteri forti e soprattutto porterebbe a scismi all’interno della CCAR.

Salvo Zappala'

In alcuni interventi si parla ancora del rapporto stato-chiesa, stato-confessioni religiose.
Secondo me, dobbiamo metterci nelle zucche che ogni religione è un modello sociale completo. Il Corano, le leggi di Mosè, la Bibbia, danno delle indicazioni concrete per risolvere problemi concreti (matrimonio, seuccessioni, contratti, ecc.). Ogni religione aspira a realizzare un impero teocratico universale. Questo modello non ha nulla a che vedere con la democrazia e con la nostra società attuale. La religione nel XX secolo è solo una forma di business, o un paravento ideologico di alcune lobby economiche.
Esempio la chiesa cattolica, le chiese evangeliche sostengono il liberismo economico. Il liberismo economico si fonda sul sistema finanziario, che si fonda sul prestito ad interesse. Ora in tutte le religioni del mondo il prestito ad interesse è peccato e reato. La religione quindi nel disperato tentativo di adattarsi finisce per diventare la caricatura di se stessa.

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