Archivi Giornalieri: domenica, Settembre 23, 2007

Anche le suore fanno coming out

Una suora cattolica americana si è presentata spontaneamente in tribunale per denunciare un reato che aveva commesso quarant’anni prima. Per liberarsi del macigno che opprimeva la sua coscienza, suor Norma Giannini ha raccontato ai giudici del tribunale di Milwaukee che tra il 1960 e il 1968 aveva avuto frequenti rapporti sessuali con i ragazzi che frequentavano la scuola elementare adiacente al convento in cui viveva e che gli incontri si svolgevano dove capitava. Undici anni fa – riporta W.I.S.N., il… Leggi tutto »

Dialogo Platonico

Socrate: Potrei farti una domanda? C’è un dilemma che mi corrode l’anima. Interlocutore: Non ne sono certo. Preferirei continuare a spolverare l’altare. Socrate: Coma mai non vuoi ascoltarmi? Interlocutore: Non è che non voglio ascoltare le tue parole ma sono molto impegnato. Socrate: Potresti continuare a spolverare l’altare e nel frattempo potresti ascoltare quanto ho da dirti! Interlocutore: In realtà, leggendo i dialoghi platonici, so bene che tutti quelli con cui parli fanno sempre la figura da idioti. Quindi non… Leggi tutto »

Notizie dal mondo

Spagna: la diocesi di Valencia nega il 100% delle richieste di ‘sbattezzo’ (El Mundo) Argentina: due sette cattoliche indagate per aver inviato minacce di morte a docenti (di un collegio cattolico), “rei” di aver parlato di educazione sessuale (Diario Democracia) Il tabù dell’insegnamento dell’ateismo (State Hornet) USA: insegnante licenziato, disse che la Bibbia non va interpretata letteralmente (DesMoinesRegister) Guerra religiosa in Israele: i fondamentalisti contro l’impianto di cremazione (ABC) Amnesty International messa al bando dalle scuole cattoliche dell’Irlanda del Nord… Leggi tutto »

L’UAAR diffida Fioroni

In Italia capita anche questo. Quando Letizia Moratti inviò a tutte le scuole una circolare per far esporre il crocifisso, l’UAAR presentò ricorso straordinario. Un parere del Consiglio di Stato del 15 febbraio 2006 diede ragione alla Moratti: per opporvisi, l’UAAR deve però attendere che il ministero della Pubblica Istruzione lo adotti. Cosa che il ministero non ha ancora fatto, passati quasi venti mesi: bizantismi filoclericali, o semplice inefficienza? L’UAAR ha ora inviato una nuova diffida, il cui testo è… Leggi tutto »

Milano: lettere, filosofia e teologia

Sul sito internet della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, nella colonna a destra della home page compare un elenco degli eventi “in evidenza”. Potrete facilmente notare che, in questo momento, ce n’è uno solo: un ciclo di incontri dal titolo “Anche Dio ha i suoi guai: considerazioni a partire dall’Esodo”. E’ stato progettato dal Centro Pastorale dell’Università e dal cappellano universitario: è curato da due teologi (uno valdese) e moderato da un sacerdote. Una volta… Leggi tutto »

Il PD tra Odifreddi e i teo-con

La parola «cretino» deriva etimologicamente dalla parola «cristiano», aveva sentenziato non molto tempo fa, sollevando un’ondata di sdegno nelle file dei cattolici. II fatto è che Piergiorgio Odifreddi, piemontese di Cuneo, insegna matematica a Torino, ma soprattutto adora polemizzare con chi professa una fede. «Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici)», si intitola la sua ultima fatica letteraria. Come se non bastasse, siede nel comitato di presidenza dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. Capita dunque che… Leggi tutto »

“Libero” intervista Giorgio Villella

Giorgio Villella è segretario nazionale dell’Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) e con fervore “religioso” mi spiega che lo scopo della sua associazione e di «tutelare i diritti di atei e agnostici, opponendosi a ogni tipo di discriminazione, giuridica e di fatto, nei loro confronti, con iniziative legali e campagne di sensibilizzazione». Da piccolo «volevo fare il missionario in Africa, ma nel tempo sono diventato un ateo militante e mi aiutò ad accettare il darwinismo nientemeno che un… Leggi tutto »

Amato: “vietare il velo è da imperialisti”

[…] «Conservare la propria identità senza ulteriori addizioni significa conservare una diversità declinante- continua infatti il discorso di Amato- ma se vogliamo che questo non accada, allora dobbiamo seriamente impegnarci in politiche che consentano l’integrazione e l’interazione. non ci dobbiamo aspettare che le cose accadano da sole». È un discorso decisamente progressista quello pronunciato dal Dottor Sottile nel suo intervento conclusivo alla Conferenza nazionale sull’immigrazione di Firenze, anche a proposito del velo islamico contro cui «non si deve avere un… Leggi tutto »