La sentenza del tribunale di Cagliari che ha detto sì alla diagnosi preimpianto di un embrione congelato da due anni di una va contro la legge 40 e contro il pronunciamento della Corte Costituzionale, inoltre i vescovi non hanno nessuna intenzione di rivedere il loro giudizio sulla legge 40. E’ quanto ha affermato questa mattina monsigmor Giusppe Betori, Segretario generale della Cei, presentando il comunicato finale del consiglio episcopale permanente. «La sentenza di Cagliari è in netto contrasto – ha detto Betori – con una sentenza della Corte Costituzionale sullo stresso aspetto della questione, pere questo è molto strano che un giudice emetta una sentenza contro la legge (cioè la legge 40, ndr) e contro il pronunciamento della corte Costituzionale». Quindi sulla norma che regolai n Italia la fecondazione assistita, Betori ha osservato: Noi abbiamo appoggiato la legge 40 e non c’è nessuna intenzione di tornare sopra questa posizione».
La decisione di Cagliari riapre un confronto mai chiuso sulle disposizioni della legge 40. Se da una parte organizzazioni come l’associazione Coscioni sostengono che «l’urgenza di una riforma della legge 40 non può essere ulteriormente rimandata» dall’altra ampi settori del centrodestra attaccano la posizione dei giudici. In particolare l’Udc, con il capogruppo Volontè, chiede che «il ministro della Giustizia verifichi le cause che hanno indotto il Tribunale di Cagliari ad accogliere una richiesta di selezione degli embrioni ignorando il fatto che in Italia l’eugenetica è vietata. Mastella ci faccia sapere domani al Question Time in Aula se per caso il sistema giurisprudenziale italiano sia stato sostituito con il Common Law, con cui si giudica caso per caso e senza codice».
Cei: la diagnosi preimpianto è contro la legge
30 commenti
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eccola là, la cartina tornasole ha dato il risultato……. come volevasi dimostrare ….. la diagnosi preimpianto è cosa buona e giusta
esultiamo eh eh eh eh 😛
ippi iaieeeeeeeeeeee
a mio avviso, se la Legge 80 è legge esegutiva (come lo è fino a prova contraria), l’obbiezione della CEI come delle Istituzioni non è solo leggittima, ma doverosa, pur essendo contrari alla sua formulazione…
legge 40, comunque la costituzione e vari trattati stabiliscono il diritto ad un vita riproduttiva sana e libera, un diritto sancito nella carta dei diritti dell’ue e dell’onu, i magistrati hanno ampi margini sui quali lavorare e decidere.
finalmente lo stato vince sui preti.. haaahhhh ahhhhhhh
Signor Betori
si faccia i vaticanazzi suoi .
Non si intrometta negli affari interni della Repubblica Italiana
L’Italia è uno stato istituzionalmente laico , Non cattolico.
viviamo in teocrazia 8|
legge 40, scusami
E chi se ne frega di cosa pensa il comitato episcopale permanente !
Daniela scusami ma non c’è bisogno di retorica (c’è ne già a sufficienza), la mia è una specificazione giuridica. Se esiste la legge 40, varata dal Parlamento, tutto ciò che non è conforme ad essa (sul piano giuridico) è da richiamare (come ha fatto la CEI ma chiunque altra Istituzione).
Perciò ritengo atto dovuto l’intervento della CEI o della Corte Costituzionale
E’ bello, ogni tanto, apprendere notizie come queste.
La CEI non ha nessun diritto di rompere le palle ai cittadini e alle cittadine di uno Stato Sovrano (?) !!!!!
Non so cosa abbia studiato Betori ma di sicuro non è laureato in Giurisprudenza. Nel ricorso in via incidentale alla Corte costituzionale, un giudice, con apposita ordinanza di remissione, solleva presso la Corte una questione di costituzionalità. Nell’ordinanza deve indicare sia le norme di legge che paiono viziate da incostituzionalità sia le norme costituzionali che sarebbero state violate, nonché l’interpretazione che lo ha indotto a sollevare la questione.
Se, al termine del giudizio, la Corte rigetta la questione, non significa che le norme di legge siano indiscutibilmente in linea con il dettato costituzionale ma semplicemente che l’interpretazione data non fornisce prove della loro incostituzionalità. La Corte infatti si muove all’interno del solco interpretativo fornito dal giudice a quo. Morale della favola: le stesse norme possono sempre essere sottoposte al sindacato della Corte sulla base di ragionamenti che partono da presupposti differenti. Spero di essere stato chiaro (anche se ne dubito!!)
Cioè, secondo la CEI un essere umano ha il diritto di nascere con malattie gravi o malformazioni e per questo soffrire e/o essere discriminato a vita, giusto? Correggetemi se mi sbaglio
x mp
ti sbagli!!
In questo caso particolare l’iter è se possibile ancora peggiore.
La madre è portatrice sana di una forma di talassemia per cui non esistono cure , non può fare una diagnosi preimpianto sull’embrione quindi deve affidarsi al caso. Nel caso in cui la malattia venga diagnosticata in gravidanza ha la possibilità ( se non sbaglio le è già successo ) di interromperla.
Per fortuna la Costituzione vale più della legge ordinaria… cari preterasti
Ma basta con questi tizi vestiti buffi che si fanno chiamare Padre e non fanno figli -o almeno non dovrebbero-, pontificano PONTIFICANO sulla famiglia ma si guardano bene dal caricarsene una sulle spalle. Senza parlare del fatto che tutto quello che dicono e fanno è secondo loro in nome di uno che, nato da una vergine per opera dello Spirito Santo, camminava sulle acque. In nome di questo pretendono di imporre delle statuine con una persona torturata in tutti i luoghi pubblici, hanno un capo che ha il controllo assoluto di ricchezze immense, veste con abiti medioevali peggio del mago Otelma e giacchè LUI ha la Verità pretende di dettare legge su tutto . Per esempio sulla fecondazione assistita, che è osteggiata da loro non solo con la legge 40 ma anche nei casi che la legge consente.
Ora, cari preti, i bambini che nascono con la F.A. non sono figli di Dio come dite che siamo tutti? O sono forse figli del demonio? Urge consulenza teo-mariologica!
la cei ormai è un soggetto politico, il primo che parla di odio anticristiano se qualcuno gli risponde gli spezzo le braccine 😀 scherzi a parte, se entri nell’agone politico, devi accettare di avere avversari, anche duri. oramai sono al punto di non ritorno.
Che cosa significa che “l’eugenetica in Italia è vietata”? La tutela della salute da parte dello stato è un dovere costituzionale. Far nascere coscientemente persone malate (in ossequio ad uno strampalato quanto filologicamente inesistente fatalismo teologico) non significa (mi sembra) tutelare la salute.
La CEI, nella sua infinita bontà, auspica la nascita di un gran numero di bambini malati di malattie gravissime e spesso incurabili, nella certezza che dopo una vita breve ma costellata di inenarrabili sofferenze i pargoli potranno godere di un posto in prima fila vicino al Padre Celeste.
Amen
Betori ha ammesso apertamente che la CEI è il vero Governo dell’ Italia: è un evidente attacco alla sovranità di un altro Stato Sovrano ( Sovrano? Piuttosto a sovranità limitata e controllata!).
E’ scandaloso! E il Presidente e gli altri Organi Costituzionali che fanno? Leccano il c… al Papa Imperatore e ai suoi ministri!
Una domanda: il puntiglio con cui il papa e i cardinali si accaniscono per una supposta mancata applicazione di leggi italiane (non della città del Vaticano, proprio italiane) si riscontra anche quando simili ferite, “contro i costumi o l’etica o la vita o la morale” si verificano per le leggi di altri paesi del mondo? Gli indirizzi che dio ci trasmette per bocca loro dovrebbero essere universali. Eppure questa acribia nell’esigere l’applicazione integrale delle leggi in un paese diverso dalla città del Vaticano sembra si manifesti solo nei confronti dell’Italia: non mi risulta che il cardinale si scateni per casi analoghi in Francia, UK, USA, Cina o altro. Forse che al primo ministro della città del Vaticano sta a cuore solo l’Italia? E gli altri chi sono? Figli di un dio minore?
La cei vedesse di occuparsi di cose di chiesa e non dell’utero delle italiane visto che impiantare un’mebrione formato da un partner (in questo caso lei) portatore di una grave malattia che può condizionare gravemente vita e sviluppo del nascituro è un crimine contro l’umanità!! E’ forse il Papa che poi aiuta queste famiglie a mantenere questi nuovi nati malati o malformati, o forse ci pensa Betori a far superare alle madri lo schock provocato da una rapidissima nascita, sofferenza e morte del proprio figlio. Non credo proprio perchè i gerarchi Vaticani sono buoni solamente a dare manifestazione del propriro potere parlamentare e nient’altro!!
Comunque bisogna immediatamente tagliare qualsiasi sussidio a preti e professori di religione cattolica. Chi lavora non ha tempo di impicciarsi degli affari degli altri e nessuno che lavora si lambicca in roba teologica, questi invece, sterili per scelta, mettono sempre il becco in cose che mai li riguarderanno… tanto li mantiene qualche ateo con le tasse che paga 😈
una voce: la CEI non è un’istituzione della Repubblica Italiana.
pur non essendo un esperto di giurisprudenza, mi par di intuire che la legge 40 è talmente assurda da trasgredire diversi aspetti delle normative sul diritto medico. il caso in questione evidenzia delle incongruenze belle e buone che, evidentemente, non erano state poste nell’esame che la Corte Costituzionale già ne fece. poi non basta la costituzionalità, occorre anche che una legge non crei contrasto interpretativo con le altre normative vigenti, quindi è inutile che la cei se la prenda con una inevitabile azione interpretativa del giudice.
constatazione: legge indecente sul piano etico, incoerente con il resto della normativa.
conclusione: da cambiare radicalmente e subito!
La Cei e’ un gruppo di persone che hanno volontariamente scelto di non procreare, e gia’ solo per questo sono gli ultimi a poter mettere voce per giudicare leggi sulla procreazione. Figuriamoci imporle. Figuriamoci intervenire poi sulle leggi di un altro stato.
Eppure fanno tutto questo.
@giona
hai ragione, non procreano, ma predicano come farlo o non farlo mentre alcuni loro zitti zitti fanno zum-zum!
mangiate e moltiplicatevi ossia non digiunate e fate l’amore
Chi lo disse?
basta che qualcuno usi la costituzione italiana ,, e lasci il vaticano nei luoghi a lui congeniali,
cioe’ nel mondo del grullaio arruginito, ecco che le voci bianche si alzano alte e frastornati … anche molto ferneticanti ;dei suoi mentori al parlamento : italiano ,
che codesti individui che cercano di affossare l’italia e la sua costituzione laica venghino
arrestati x tradimento e espulsi dal suolo patrio.
Quoto Bottiglione. Aggiungerei che come al solito Volonte’ straparla. Ma perche’ questi tizi debbono sedere in parlamento e sperperare i soldi dei cittadini italiani??