«Non esiste il diritto all’amplesso»

Non esiste il «diritto all’amplesso». Lo mette nero su bianco la Cassazione ricordando che nemmeno all’interno della coppia si può rivendicarlo. In questo modo la Terza sezione penale, con la sentenza n. 35408, ha respinto il ricorso di Giuseppe Z., un 45enne palermitano che era stato già condannato in appello a 4 anni di reclusione per una serie di reati commessi nei confronti della moglie Donatella, costretta «più volte a subire rapporti sessuali» contro la sua volontà.
Per la Suprema corte, «in tema di reati controla libera sessuale», scatta la condanna per il reato di violenza sessuale nei casi di «qualsiasi forma di costringimento psico-fisico idonea ad incidere sull’altri libertà di autodeterminazione, a nulla rilevando l’esistenza di un rapporto di coppia coniugale o paraconiugale tra le parti», dal momento che, scrive il relatore Giovanni Amoroso, «non esiste all’interno di un tale rapporto un “diritto all’amplesso”, ne conseguentemente il potere di esigere o imporre una prestazione sessuale».

Fonte: Corriere 

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21 commenti

Lady Godiva

Quando leggo queste notizie ringrazio che esista il divorzio.

Daniela

e ci voleva la cassazione per dire che il marito non può costringere la moglie ad avere rapporti sessuali, in che mondo viviamo?

lik

Già appunto daniela è inquietante che queste richieste siano prese sul serio. Comunque visto il livello della cassazione salutiamo questa sentenza.

Kaworu

ho sentito poco fa al tg (non ricordo quale…) che si diceva che beh certe cose fanno funzionare il matrimonio, perchè se non si copula qualcosa non funziona più e la coppia si sfascia. in pratica: va bene costringere la donna a fare sesso se al marito va.

beh se le coppie etero benedette dalla chiesa la pensano così…

mi ritengo estremamente fortunata ad essere lesbica e atea.

Magar

@Kaworu
Se poi fossi lesbica, atea e spagnola sarebbe il massimo! 😉

(O comunque non italiana, ahimé…)

GMF

Non stupiamoci che sia necessario ribadire certe cose in cassazione.Ci siamo dimenticati di quella simpatica cosa chiamata DC, che prima ha governato per oltre 40 anni e poi si è infiltrata in tutti gli schieramenti politici? Anche se devo dire che sentendo certi esponenti di sinistra prostrarsi di fronte a ratz ho il triste sospetto che finirò per rimpiangere la DC.E pensare che da giovane non volevo morire democristiano !

Jeeezuz

peccato che qualche mese fa un’altro organo istituzionale aveva affermato che il disinteresse sessuale del partner non mi ricordo in quale misura era una giusta causa per il divorzio e un risarcimento o qualcosa di analogo. praticamente, per un giudice non c’è il diritto all’amplesso mentre per un altro c’è il dovere. sarebbe bene che un giudice si limitasse a emettere la sentenza per quello che effettivamente è successo, senza ulteriori “allegati”. In questo caso è violenza sessuale e basta. Senza menate su diritti o doveri.

Arcibaldo

Questa sentanza fa “promozione” contro il matrimonio. La mia è una seplice constatazione.

IlFustigatoreDiGalliate

jeezuz non puo’ farlo, la sentenza va motivata

IlFustigatoreDiGalliate

arcibaldo…. scusa, mi spiego questo salto logico? la sentenza dice ”se stupri tua moglie e’ reato”…. come fai ad arrivare a ”promozione contro il matrimonio”?

Vash

Mi ricordo di una recente sentenza della cassazione che condannava un marito impotente a risarcire alla moglie 200.000 euro perchè non voleva curare la propria impotenza e danneggiava così la moglie che non poteva avere una vita sessuale degna. In quell’occasione hanno riesumato il vecchio debito coniugale estinto nell’attuale diritto di famiglia e lo hanno pure declinato al maschile, senza contare la scivolata più evidente ovvero che nessuno può essere obbligato a seguire cure medice o operazioni. Questo potrebbe avvenire in caso di trattamento sanitario obbligatorio ma voglio vedere se una moglie dice “voglio il trattamento sanitario obbligatorio per mio marito perchè non gli tira…”
Adesso (giustamente) la cassazione è arrivata a dire che lo stupro…. è uno stupro, cavoli! Per fortuna che la signora non portava i jeans oppure non era giovane e non più vergine, altrimenti povera lei….

Kaworu

@magar

e va beh, se non altro sono lesbica e con grande facilità ad apprendere lingue diverse dalla mia 😆

la mia ragazza è più brava in matematica ma va beh lo spagnolo non è di questa difficoltà estrema 😉

Bruna Tadolini

Si è tanto parlato di “donne oggetto” come frutto della nostra società moderna e depravata …… ma direi che le radici, e che radici, sono ben profonde! Non è forse un oggetto una donna che perde il diritto di autodeterminarsi perchè qualcuno l’ha “comprata” con il matrimonio o l’ha resa “contenitore” di un nascituro, fecondandola??

Bardhi

se non mi sbaglio, si può chiedere la separazione perchè uno dei coniugi non adempie ai doveri coniugali ???
Mi pare che nei doveri coniugali ci sia anche quello, altrimenti dovrebbero essere resi nulli un bel po di divorzi.

Chris

La Cassazione non si è affatto contraddetta.
Innanzitutto qui siamo nel penale, mentre per l’addebito della separazione e poi del divorzio siamo nel civile.

Poi: esiste un GENERALE dovere di fedeltà e di intimità nel matrimonio (tra l’altro derogabili dai coniugi), per cui certamente i coniugi dovranno darsi intimità e anche fare l’amore ogni tanto. Il rifiuto di fare ciò è una violazione dei doveri coniugali ed espone ad addebito.
Ciò non significa però che OGNI VOLTA che uno vuole avere un rapporto allora l’altro debba accettare di farlo.
Non significa neppure che se uno vuole farlo e l’altro no, il primo possa “costringere” l’altro a farlo. Questa si chiama violenza.

Per cui, per concludere, c’è un dovere generale ad avere rapporti (ma anche rapporti affettivi, comprensione, coccole, baci, carezze, abbracci, parole di conforto, momenti di allegria, di gioia ecc), ma tale diritto non è coercibile, ossia non può essere ottenuto coattivamente da un coniuge nei confronti dell’altro, e l’inadempimento può comportare al massimo come conseguenze l’addebito della separazione, o magari, nei casi più gravi, il risarcimento dei danni.

ciceracchio 2la vendetta

beh infondo; esiste sempre il famoso solitario , pero’ maremma bucaiola ?????
faccio bene io mogli punte ;donne tutte …… bone pero? ehh

Carlo

Quoto Chris. Anche se in realta’ penso sia piuttosto ridicolo che esistano dei “doveri coniugali” che poi non sono doveri. Non so, mi pare molto difficile legiferare sull’intimita’ delle persone. Forse sarebbe meglio togliere del tutto i riferimenti a tali supposti doveri e puntare invece sul profilo pubblico della coppia e basta (eredita’, assistenza pubblica, etc…). E far diventare il matrimonio un contratto sempre rescissibile. Ulteriori significati etici e morali non dovrebbero interessare allo stato.

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