Condannato un frate che insultò i carabinieri: non rompere le …

[…] la Cassazione si pronuncia anche sul «non rompere le…»: lo annovera fra le ingiurie nel caso in cui la frase sia stata usata per offendere. Infatti, il Codice penale «non punisce la volgarità in sé».
Con la sentenza 35548 di oggi la Suprema corte ha quindi confermato la condanna per ingiuria nei confronti di un frate domenicano che, durante un’ispezione notturna dei carabinieri presso la comunità di recupero nella quale prestava la sua opera, li aveva invitati a «non rompere le palle». Il Tribunale e la Corte d’appello di Torino lo avevano condannato. Contro tale decisione il religioso ha fatto ricorso in Cassazione ma lo ha perso. Lui si era difeso sostenendo che l’espressione rientra «nel pur volgare linguaggio quotidiano».
Una tesi, questa, bocciata dai giudici di legittimità secondo cui «l’eventuale riferimento al costume sociale non può certo valere ad attribuire impropriamente ai giudici il compito di stabilire quale sia il limite di volgarità tollerabile». Non solo. «Nel caso in esame i giudici del merito hanno plausibilmente ritenuto che il frate intendesse contrastare l’operazione dei carabinieri, qualificandola come inutilmente vessatoria e quindi attribuendo sostanzialmente ai militari la responsabilità di un abuso. Sicché il giudizio di colpevolezza risulta ragionevolmente giustificato. Tanto più che, conclude il collegio, «non è infatti il significato in sé della frase pronunciata a venire in discussione, perché quella frase può essere utilizzata in funzione delle azioni più disparate. Nè viene in discussione l’accettabilità sociale di un tale linguaggio, perché l’articolo 594 del Codice penale non punisce la volgarità in sé».

Fonte: laStampa 

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22 commenti

Skadivargr

Bah era più divertente se i carabinieri invece di denunciarlo gli rispondevano a tono o gli davan due sberle.

davide

mmh qui si tratta di ostruzione alle indagini, non tanto di volgarità

GMF

E dire che i domenicano rappresentano un’elite intellettuale all’interno della chiesa.Ma forse era una citazione di Tommaso d’Aquino.

IlFustigatoreDiGalliate

mah, tutti sti reati di opinione dovrebbero levarli.

rossotoscano

sono d’accordo sul togliere i reati di opinione mala frase del pretucolo non era certo un’opinione… era abuso di santa arroganza

Daniela

quindi in pratica è stato condannato perchè con quella frase voleva impedire il lavoro dei carabinieri?

Sydbarrett76

due considerazioni:

1) poi uno si lamenta che la giustizia è lenta e non funziona. Finchè i giudici devono occuparsi di queste sciocchezze…

2) non è un po’esagerato citare anche questa notizia? Intendo dire, ogni notizia di cronaca che riguarda preti deve essere considerata importante o degna di essere citata? a me sembra solo una storia di un prete maleducato e supponente che manda a quel paese due guardie che lo denunciano per altrettanta supponenza (spesso chi ha una divisa ha un po’il complesso della “lesa maestà”, sia preti che caramba)

Lady Godiva

2) non è un po’esagerato citare anche questa notizia? Intendo dire, ogni notizia di cronaca che riguarda preti deve essere considerata importante o degna di essere citata?

Concordo con Sydbarrett

Jeeezuz

sono contrario a queste sentenze. in Italia ormai non si è più liberi di insultarsi. Ormai se fai le corna a uno o gli dài del cogl.one, ti becchi delle multe salatissime (e si ostruiscono i tribunali per delle cavolate). se dài del mongolo.ide a uno, arriva l’associazione dei genitori di figli down che si lamenta. se a uno “smemorato” gli chiedi ironicamente se ha l’alzheimer, interviene l’associazione famigliari vittime dell’alzehimer. se dai del “carciofo” (sostituire con l’opportuno vegetale) ad uno, c’è l’arcigay che si lamenta che certi termini sono discriminatori. insomma: il buonismo dilagante. non voglio mettere in discussione che l’uso di queste epsressioni sia di pessimo gusto (come la bestemmia in fondo), ma voglio essere libero di dire quello che mi pare, anche perché non è che sto diffondendo affermazioni diffamatorie o false, dal momento che mi rivolgo direttamente all’interessato… vabbè. scusate lo sfogo.

Lady Godiva

A ripensarci, forse significa che dopo tutto lo Stato non è sempre così poco laico.

Daniela

infatti, è abbastanza divertente, io non capisco se una cosa non interessa non la commentate, a me è piaciuta.

GMF

Concordo con Daniela.In più non capisco cosa c’entrino i reati d’opinione nella vicenda.L’insulto o le espressioni volgari, anche se di uso comune, mi paiono qualcosa che si può definire opinione solo in senso moooolto lato.

ren

Non capisco il collegamento fra la frase del frate e i reati di opinione. In effetti una cosa è che venga considerata ingiuria nei confronti di un pubblico ufficiale altrimenti la volgarità in sè non è reato, diversamente l’ottanta per cento della cosiddetta gente di “spettacolo” della TV italiana sarebbe da galera.

GMF

@Ren

Pritagonisti e conduttori di reality in galera, veline decerebrate idem magari in compagnia dei partecipanti ai dibatittiti della Defilippi ..Uhmm. Tu l’hai detto per paradosso ma sai che mi pare un’idea eccellente !

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