Regolamento Ultimissime

Le Ultimissime continuano ad aumentare i propri lettori, e ovviamente anche le proprie lettrici. Ne siamo molto contenti. Siamo molto contenti anche dell’aumento dei commenti: è un fatto positivo, che testimonia quanta energia ci sia all’interno del variegatissimo mondo della miscredenza. Siamo anche seguiti da un discreto numero di credenti: il che non guasta, perché può dare ulteriore linfa alla discussione. Tutto bene?

No. Ovviamente, non tutto è perfetto. Sono aumentati anche i commenti estemporanei o volgari, e la redazione ha ricevuto diverse proteste in merito. D’altro canto, abbiamo ricevuto anche proteste per aver annullato alcuni messaggi volgari. Abbiamo fatto anche un tentativo per controllare il fenomeno dei troll, ed è stato un fallimento. In più, il programma ogni tanto fa le bizze, e spedisce commenti normalissimi in moderazione. Qualcuno ha poi contestato la lentezza nella moderazione: rendetevi però conto che i moderatori lavorano, e seguono le Ultimissime sottraendo tempo alla loro vita privata.

Per farla corta, abbiamo introdotto un regolamento. Sappiamo già che piacerà a qualcuno, e che qualcun altro storcerà il naso. Le Ultimissime sono, volente o nolente, la vetrina dell’associazione, perché è la prima sezione in cui si imbatte il navigatore che non conosce l’UAAR. E l’UAAR nasce con importanti obbiettivi: difendere i diritti civili degli atei e degli agnostici, sostenere la laicità dello Stato, promuovere le concezioni del mondo non religiose. Siamo convinti che la stragrande maggioranza di chi ci segue vorrebbe che questi obbiettivi si concretizzassero. Ma una vetrina con contenuti sgradevoli (magari pochi, ma sgradevoli) può sortire l’effetto contrario. Ne vale la pena?

Il regolamento è stato alleggerito con qualche battuta, proprio perché non vogliamo sembrare dei seriosissimi censori. Anzi, non vogliamo proprio sembrare censori: il nostro è un invito alla responsabilità. E alla convivialità. Leggere le Ultimissime non sarà mai un piacere, perché conterranno sempre notizie sui privilegi di cui gode la religione e sulle discriminazioni subite da chi non crede. L’importante è che la giusta indignazione colpisca il giusto bersaglio.

E su questo siamo tutti d’accordo, vero?

Archiviato in: Generale, UAAR

80 commenti

Antonio

@ Raffaele Carcano

Sono + che d’accordo.
L’UAAR dimostra sempre più autorevolezza e serietà.
Il prossimo mese rinnoverò la mia iscrizione per il 2008.
Auguri di buon lavoro

Daniela

Apprezzo il lavoro che fate con le ultimissime e la velocità con la quale aggiornate le notizie, però sinceramente spero che usiate le “forbici della censura” il meno possibile, non ho mai gradito la censura, proprio non l’apprezzo, è più forte di me.
Detto questo, continuerò a seguire con interesse e partecipazione le ultimissime e i vari documenti del sito.

GMF

Potrebbe essere un’ottima iniziativa.Mi rendo conto che la libertà assoluta di qualsiasi tipo,anche di espressione, è impossibile senza confliggere con altre libertà.Probabilmente si limiteranno le reazioni a catena innescate magari da un singolo post fuori le righe.A tutti credo sia capitato di rispondere nell’eccitazione del momento a un messaggio ritenuto offensivo per poi rendersi conto di avere a propria volta esagerato.Speriamo in bene.

Lady Godiva

Concordo con la UAAR.

Personalmente sono d’accordo con una taglio delle volgarità e degli insulti gratuiti,
fossero anche rivolti ai credenti.

La UAAR non farebbe una bella figura.
Cercherò di non indignarmi troppo neppure io.

Daniela

per gmf,
per me la libertà di espressione non dovrebbe essere per niente limitata, un commento volgare quale libertà potrebbe invalidare?
E poi parliamoci chiaro, come per il post delle reliquie, quanto l’argomento è un pò scabroso è chiaro che i commenti al post possono esserlo altrettanto per sottolineare le sciocchezza di certe pratiche, ed invece a nerone è stato censurato un commento che a mioo giudizio non aveva niente di offensivo.
Questo sempre per sottolineare il fatto che con la censura si applica un giudizio soggettivo su pensieri altrui, e questa pratica la trova scorretta e deleteria per una vera discussione. Questo è quello che penso, ciò non toglie che continuerò a partecipare aòòa discussione delle ultimissime, con un pò di amaro in bocca.

Skadivargr

Ho sempre provato una certa insofferenza nei confronti di ogni tipo di censura, in ogni caso con le dovute riserve cercherò di adeguarmi.

faidate

Va bene così, complimenti.
Pedr favore non censurate i “vadino” o altre frequenti sfumature grammaticali. Sono genuine!

Stefano P.

Perfettamente d’accordo. Grazie dell’impegno profuso, Stefano.

Antonio_C

Ovvio, la censura è sempre soggettiva e sgradevole, ma qualche volta (poche volte, spero)
ci vuole.
Pertanto a me la vostra decisione va bene.

gnofle

Giusto… anche io mi sono fatto spesso trascinare dalla foga…

🙂

Avanti così! Sarebbe stato peggio il non porsi il problema a causa di scarsa frequentazione…

Marco

Non dev’essere sempre semplice conciliare il giusto rifiuto per le volgarità con la libertà per tutti di esprimersi.
Grazie per tutto quello che fate.

Daniela

Ma mi chiedo: quale sarebbe il criterio per le parole e i commenti volgari? Quando si tratterà di argomenti inerenti la sfera sessuale, li tutti quanti potranno dire: no questa parola è volgare, quest’altra anche. E si darà il via al valzer della censura.
E poi quel riferimento al sentire comune, nel punto 18, è qualcosa che proprio non concepisco, nel sentire comune numerose parole, come per esempio sperma e masturbazione, sono considerate volgari, come il termine polluzione, usato da nerone e censurato non so se per questo termine o per il messaggio in generale.
Nel sentire comune anche la parola ateo, ha accezione negativa e volgare, questo per sottolineare il fatto che la censura è peggio del male che si vorrebbe curare, dove gli eccessi provengono più dal suo uso che dalla sua mancanza

shock

Condivido il regolamento UAAR e apprezzo vivamente il vostro lavoro ma anche l’istanza di Daniela non è da sottovalutare. Personalmente faccio ammenda di qualche “parolina di troppo” spesa in qualche post ma questa nuova politica “censoria” dell’UAAR (chiamiamo le cose con il loro vero nome) potrebbe rischiare di rendere insipida e fiacca la convivialità auspicata che in certe questioni abbisogna di sapore e brio. (non so se ho reso l’idea)

Skadivargr

quoto Daniela!

Ritengo che il concetto di volgarità non abbia confini ben delimitati, ed è opinabile il fatto che parole ritenuti “volgari” da alcuni debban esserlo per tutti e il fatto che si faccia riferimento ai dizionari non è una garanzia dal momento che la lingua è un sistema in evoluzione continua, non è una tomba. In teoria anche parole più letterarie in un determinato contesto posson risultare “volgari”, un eufemismo può essere “volgare”, il non dire può essere “volgare”, mentre utilizzare un termine detto “volgare” può servire per dare un tocco di colore o a fini espressionistici in generale. Il sentire comune poi mi pare un termine molto relativo, quale quello dei cattolici, quello degli atei, quello dei musulmani, quello dei fascisti, quello dei comunisti, quello dei moderati, quello degli operai, quello dei borghesi, quello dei nomadi… e qui la finisco altrimenti il post diverrebbe lunghissimo. Preferirei che scriveste “il sentire della redazione” o “il sentire di tot membri e utenti dell’UAAR”.

lugachov

d’accordissimo con il regolamento.

Quoto Skadivargr
Anche opere d’arte (dalla Divina Commedia all’Ulisse di Joyce) contengono volgarità…
Penso che più che le volgarità si dovrebbero censurare gli insulti

Saluti

claudio

bene, però sono anche io con daniela e ciceracchio…la censura mi stà un pò stretta. comunque complimenti e magari perdonateci qualche mezza parolaccia 🙂

Mangiapreti

Tento una traduzione in termini volgari!
“‘raga non abbondate coi bestemmioni, non mandate in quel posto l’interlocutore, perché ci potrebbe rimettere l’associazione. Sicuramente in termini d’immagine dato che il sito è una vetrina, sotto gli occhi di tutti. Ci stiamo sforzando per portare avanti molte iniziative belle e meravigliose sarebbe triste perdere credibilità a causa di una cavolata: qualche mente infantile che non vuole trovare sinonimi “innocui” per esprimersi.”
Potrei anche quotare chi ha criticato il concetto di volgarità o offesa ma non ha senso: qui si tratta di adottare un determinato comportamento e linguaggio disciplinato, che nessuno ignora, al fine di non avere ripercussioni negative su fronti ben più urgenti o importanti. Penso che si chiami compromesso. Non è una cosa difficile ne da capire ne da attuare.

pling

La moderazione è cosa diversa dalla censura, quindi ben fanno i moderatori a moderare.
L’unica mia perplessità riguarda l’eliminazione *automatica* delle parole *volgari*.
Secondo me una parola può essere volgare o meno a seconda del contesto.
Per esempio se voglio parlare del fenomeno Grillo, o di come Berlusconi apostrofava una parte degli elettori, dovrò usare necessariamente alcune parole *volgari* Diverso sarebbe se usassi quelle parole per mandare da qualche parte il mio interlocutore, o se apostrofassi lo stesso interlocutore con l’epiteto caro a Berlusconi.

Francesco M.Palmieri

Certo, regole ci vogliono, e ben vengano.

Con l’occasione, dato che da ateo frequento anche altri forum,

(consiglio a tutti quello di PANORAMA)

ho notato che al turpiloquio e all’insulto sono più facili i credenti, i quali, quando mostri loro che “il re è nudo” non si sa perchè (o forse si sa) non sapendo cosa ribattere, perdono le staffe e vengono colti da attacchi di isterismo.

Skadivargr

@Mangiapreti

Volgarità indica la qualità o caratteristica di chi o di ciò che è volgare: l’esser rozzo, grossolano, ineducato e per estensione un compartamento, un gesto o un’espressione volgare.
Offesa è ciò che oltraggia , colpisce, intacca moralmente.
I due termini non sono equivalenti di conseguenza non utilizzerei al posto tuo la congiunzione “o” con valore esplicativo!
Se parliamo di bestemmie o offese agli interlocutori possiamo anche arrivare ad essere d’accordo, ma per quel che riguarda il concetto di volgarità permane ciò che ho postato precedentemente!
Per ciò che riguarda i compromessi anche quelli mi lasciano perplesso e mi provocan un po’ di fastidio.
Posso anche capirlo ma non è detto che sia d’accordo.

shock

@ mangiapreti & C
credo che tutti siamo d’accordo (con relative riserve personali già anticipate dalla stessa redazione) con il regolamento UAAR ma vi è, a mio avviso, un confine labile tra volgare e decoroso (come tra moderazione e censura).
Per farti un esempio ultimamente ho usato la parola tanto cara a Grillo e l’hanno censurata ma la Cassazione, Sezione Quinta Penale – Sentenza n.27966 del 13 luglio 2007 ha stabilito che l’epiteto non costituisce reato con le seguenti motivazioni (ti linko la pagina)
http://www.ricercagiuridica.com/sentenze/index.php?num=2350
oppure ho utilizzato la parola ESSE-EFFE-I-GI-A e non l’hanno approvata e non mi pare che sia di cotanta bestialità 😉

ren

Anche io faccio ammenda per qualche parolina colorita all’indirizzo di qualche troll troppo zelante nelle sue provocazioni. Mi rendo conto che un tono equilibrato aiuta tutti. Spero solo che la moderazione però non sconfini in appiattimento. Grazie per il lavoro intelligente e per l’utilità obiettiva del sito in ogni caso.

Sandra

Credo possano essere temibili tanto gli effetti della volgarità quanto quelli della censura, però bisogna contestualizzarli.
Coloro che eserciteranno il genere di controllo menzionato nell’articolo, credo che non abbiano esattamente il taglio dei bacchettoni e che si riferiscano agli eccessi; fin quì hanno avuto la nostra fiducia, continuiamo ad accordargliela intanto che stiamo a vedere.
La lingua italiana non lesina termini coi quali si può essere efficacemente coloriti ed al contempo corretti.
Grazie a Raffaele ed a coloro che profondono tanto impegno personale in un lavoro che è per noi tutti.

Mangiapreti

o=vel
http://it.wikipedia.org/wiki/Disgiunzione_inclusiva
Posso essere d’accordo ma anche l’offesa è molto interpretabile specie in campo religioso.
Comunque penso che l’attuale proposito sia cercare di far dialogare educatamente. Ognuno ha il suo metro di giudizio: noi scriviamo con il nostro ma su un sito moderato veniamo inevitabilmente valutati in base a quello del moderatore. Possono differire e capiterà qualche “ingiusta” cancellazione ma non facciamone una tragedia, si tratta di un commento sul web, se vogliamo possiamo ripostarlo con una forma diversa.
Il dizionario automatico (tra l’altro può essere facilmente aggirato) ha una funzione puramente formale, è una precauzione richiesta, tutto qui. Al massimo può causare qualche disagio.
Lo stesso regolamento non è una costituzione: non è necessario prenderlo alla lettera e se qualche punto si rivelerà inadeguato sarà sempre possibile modificarlo.
Infine, qualche giorno fa mi era capitato di dover ricordare queste parole:
“Nel mio mondo, la parola compromesso è sinonimo di vita. Dove c’è vita ci sono compromessi. Il contrario di compromesso non è integrità e nemmeno idealismo e nemmeno determinazione o devozione. Il contrario di compromesso è fanatismo, morte.” (Amos Oz)

aleG

Sono perfettamente d’accordo e trovo che il regolamento sia ottimo ed equilibrato.
Complimenti alla redazione.

Mangiapreti

Va bè …
La mia risposta è in attesa (poi mi dite dove ho sbagliato) ma il senso non cambia: basta prenderci la mano.

poldo

ok, daccordissimo, ma basta con la censura!?!?!?
chiaro il messaggio?
i troll sono tutti e nessuno.

Skadivargr

@ Mangiapreti

Per la “o” io facevo riferimento come fonte al Dardano “Nuovissimo Dizionario della lingua italiana”, entrambe le affermazioni son corrette.

Rudy

Approvo e sottoscrivo il regolamento.
Adesso che avete la mia benedizione siete a posto vero?
😛

Damiano

[quote]
Siamo anche seguiti da un discreto numero di credenti: il che non guasta, perché può dare ulteriore linfa alla discussione. Tutto bene?

No. Ovviamente, non tutto è perfetto. Sono aumentati anche i commenti estemporanei o volgari, e la redazione ha ricevuto diverse proteste in merito. D’altro canto, abbiamo ricevuto anche proteste per aver annullato alcuni messaggi volgari
[/quote]

In sostanza i credenti protestano e noi veniamo censurati in base ad una loro soggettiva (ammissione stessa del regolamento il punto 18 è totalmente ridicolo) nozione di volgarità, soprattutto considerato che molti dei termini che i dizionari definiscono volgari fanno parte del linguaggio comune senza che questo causi gravi danni all’umanità.
Prendo atto che l’UAAR si preoccupa molto di più della forma della sua vetrina che non della libertà di espressione.

Pin8

Omnia munda mundis.Quali sono le parole volgari?non so trovarne se non nell’accezione che provengono dal volgo cioè dal popolo.Citare parti anatomiche non credo sia volgare fan parte del nostro organismo e chi sospetta che i coglioni siano degli idioti non sa nulla del lavoro che essi fanno, gli esempi si possono moltiplicare.
Allora forse meglio dire che si stigmatizzano le offese verso gli interlocutori,la censura lasciamola al tribunale del S.Uffizio che è morto dopo aver arrecato grossi danni anche a chi l’ha promossa.

Magar

@Daniela
In generale sono d’accordo con te, la libertà d’opinione dovrebbe essere assoluta. Nel caso specifico, è vero che questo blog risulta essere un po’ la “faccia” dell’UAAR, che ha perciò diritto a non veder altre immagini sovrapposte alla sua. Quindi se non vuol dare di sé l’immagine di un’associazione di gente volgare, può legittimamente chiedere ai commentatori di non usare volgarità.

@Redazione, ma come vi regolerete con gli insulti privi di turpiloquio?
Un’altra cosa: a me 20 righe paion poche. Sarò io logorroico, ma su certi argomenti sembra inevitabile dilungarsi, vista la complessità del tema affrontato (e.g. aborto, eutanasia, simboli religiosi in pubblico). Il rischio è che si privilegi la sintesi a scapito della chiarezza, generando così equivoci, incomprensioni e flame.

Lady Godiva

A me piacerebbe una maggiore attenzione nella scelta degli articoli.
Molti articoli hanno titoli sensazionalistici, non sono obiettivi e i quotidiani cercano di pilotare l’opinione del lettore, fornendo dati incompleti o contradittori per suffragare la tesi o la tendenza dal giornale.
Ultimi esempi: la suora che si autodenuncia o è denunciata (?) per molestie negli States o l’articolo sulle mamme al museo del Prado.
Si sa che cosa è successo, ma non sono chiari gli obiettivi che avevano queste mamme.

Sul resto concordo.
Laico non deve essere equiparabile a becero.

shock

esperimento comunicativo secondo il nuovo regolamento UAAR
Cara redazione UAAR in virtù dell’artt. 5-27-42 vorrei esprimere il mio parere sull’ art. 18 comma 2 e art. 28 comma 1. In merito all’art. 18 quoto Daniela/Skadivargr/lugachov e aggiungo

Vi sono talune parole ed anche frasi che, pur rappresentative di concetti osceni o a carattere sessuale, […] per serietà ed importanza del loro contenuto, manifestazione di specifico rispetto.

riporto il link http://www.ricercagiuridica.com/sentenze/index.php?num=2350
Inmerito all’art. 28 quoto Magar
PS: ragà beccatevi questo comm. (non vorrei sforarele 20 righe) conviviale/responsabile/decoroso/ Cosa ne pensate? a me sembra una (mi auto censuro)###
(perdonate il formalismo ma mi sa che la direzione prevista da tale regolamento sia questa)

Daniela

a mio avviso lo specchio dell’associazione è benissimo rappresentato dalla homepage del sito che non sono le ultimissime, ma è quella con il logo uaar ben visibile, con un menù ricco e dettagliato e con la copertina del mensile uaar in primo piano, ora il diavolo che guarda nella testa dell’angelo, è per me una delle immagini più dissacranti e divertenti che abbia mai visto, e vi posso assicurare che lo stesso non è per un credente, anche di quelli più miti, perchè quando l’ha vista mia madre di certo non ha riso, e se veramente volessimo fare bella figura con loro dovremmo applicare la censura a man bassa. Cosa che ritengo orribile e deprecabile. Perchè questo è troppo volgare, quest’altro è troppo iconoclasta, dobbiamo essere più moderati e non ferire la sensiilità di questo e quell’altro, etc.
Ora nelle discussioni, non è che siamo sempre volgari, e come torno a ripetere il concetto di volgare è molto labile, ma qualche parolina ci può scappare nella foga del momento, ma sta a noi moderarci, come anche sta a noi leggere l’articolo per vedere ciò che realmente contiene, siamo abbastanza intelligenti da non farci pilotare da un titolo, mica siamo pecore religiose.

shock

In passato partecipare a questo blog era mooooooooooolto meglio, ora con questa novità del regolamento di essere conviviali, responsabili, decorosi si sta andando nettamente a sfavore della FRUIBILITà DEL DIBATTITO (artt. 28,33) tanto auspicata. Mi rendo sempre più conto, giorno dopo giorno, che anche per spedire un commento che rientra tra i parametri imposti dal regolamento stia divendando una autentica PARANOIA con la conseguenza che sempre più lettori abbandoneranno il tentativo di partecipare al BLOG optandone per altri. Se continuerà così sortirete gli effeti contrari.

Lady Godiva

x Shock

Dai, non farla tragica, possiamo sempre insultarci dandoci del “cretino”

😆

Cris

Pensare di fare/scrivere l’accidente che si vuole e maleride la censura quando ti cancellano un messaggio volgare o insultante è infantile. Sono per la libertà, ma se entri a casa mia e fai pipì sul muro del salotto ti prendo a calci nel sedere e ti caccio. Se per non fare pipì sul muro hai bisogno che ti scriva un regolamento, mi sento estremamente gentile a farne uno per te.

L’alternativa è “niente regolamento”, ma separare i commenti dalla parte “presentabile” e ufficiale del sito. Si mette un link “commenti”, si apre un’altra finestra con un bel disclaimer che dice: “si invitano i dietrologi, maliziosi e piantagrane a considerare che in questo spazio scrive chiunque e chiunque scrive ciò che vuole, pertanto non fate copia-incolla delle frescacce eventualmente presenti per poi andare in giro a dire: oh, guardate che ho letto sul sito dell’UAAR”.

Mi sembra una questione semplice semplice.

C.

shock

@ Lady Godiva
non so tu, ma a me per farti un es. non hanno ancora approvato un commento di 1 riga e 1/3 spedito ieri sera verso le 21:30 e ti assicuro non contiene nulla di offensivo e volgare e sta storia continua da circa una settimana. Dati i tempi di approvazione viene a mancare quello spirito di confronto base di tutti i dialoghi del mondo. Se per potermi confrontare ad es. con te dobbiamo scambiarci una frase ogni 18 ore il dialogo non ha alcun senso…. preferisco non partecipare più al blog e mi limito solo alla lettura. Proprio adesso che ti scrivo stavo per mandare una email-suggerimento alla redazione per far fronte a questa situazione insopportabile e paranoica, speriamo bene…..

Lady Godiva

X Shock

sui tempi di approvazione concordo.
Ma forse è un errore del sistema.

Cris

Probabilmente il regolamento e la moderazione “preventiva” sono due strumenti che rendono macchinoso il tutto. Però il mio messaggio e questo tuo sono stati pubblicati subito.
Sfortunatamente il team di moderazione non è stipendiato per fare solo questo.
Si troveranno (presumo) modalità più snelle, la Rete non è nata ieri e forse gli strumenti ci sono.

Se ci pensi, sul regolamento ci sono norme di buon senso che sono rispettabili anche senza che ci sia bisogno di metterle per iscritto, no? Però se si vuole fare “moderazione preventiva”, con singola approvazione per singolo messaggio, le regole in base alle quali la moderazione avviene devono essere scritte per garantire che il moderatore della rispondere… della sua moderazione.

Saluti.
C.

shock

e che lo risolvino allora sto sistema o cambino piattaforma o elenchino le parole da non potersi pronunciare, gribbio 😉

Cris

NOTA: rimango del parere che al posto dei commenti agli articoli preferirei una discussione su appositi forum.
C.

Damiano

Ieri sera ho postato un messaggio sostanzialmente in linea ciò che ha detto LLL. Oggi non c’è traccia, e non so perchè dal momento che non conteneva nulla che potesse essere considerato volgare (a meno che non si volgia considerare volgare una dura critica al regolamento in questione).

Lady Godiva

X Damiano

A me sembrano problemi di server.
Ci sono momenti in cui neppure riesco a collegarmi per dire le mie grandiose opinioni.

😀

shock

sono passate la bellezza di quasi 24 ore dall’ultimo mio intervento ed ancora tutto tace i miei commenti sono ancor lì con lo schermo che mi fissa e dice:
“(Nota: il tuo commento è in attesa di essere approvato)”
PARANOIA….. PARANOIA…… PARANOIA……..
CHE BARBA CHE NOIA CHE NOIA CHE BARBA 😕

shock

di seguito l’email-suggerimwnto che ho spedito alla redazione UAAR. Che ne pensate?

Gentile redazione UAAR,
vi scrivo in merito alle vostre ultime disposizioni riguardanti il
regolameto del blog. Se permettete vorrei innanzi tutto esprimervi la
mia più alta considerazione per il lavoro profuso quotidianamente per
tenerci informati su temi di indubbio
interesse a fronte di sacrifici, di certo, non indifferenti da parte
vostra e poi vorrei esprimere un suggerimento “v.2.0”, in virtù dell’
artt. 5-27-42, ad integrazione e completamento del primo che già vi ho
inviato . La proposta è la seguente: per rendere fruibile il dialogo
come era una volta perchè non lasciate agli stessi blogghisti decidere
se un commento è volgare o meno, offensivo o meno, ??….. (come ad es.
accade nel blog di Grillo dove i lettori possono giudicare con il
proprio voto la qualità degli interventi). Se qualcuno ritenesse
volgare o offensivo qualche commento lasciate che l’interessato, se lo
ritiene opportuno, vi segnali il commento. Poi voi lo valutaterete e se
siete d’accordo con la lamentela ricevuta lo eliminate. Semplice, no?
Magari in fondo alle Ultimissime potreste rammentare lapidariamente di
segnalare i commenti sgraditi con il relativo indirizzo email da usare.
Inoltre per quanto riguarda il limite delle 20 righe, dei 4 links e
sull’uso delle parole volgari e offensive ritenute tali dal dizionario
o dal sentire comune, io suggerirei che queste regole nel particolare
siano presentate non come regole ferree ma come suggerimento e monito.
Inoltre suggerirei che coloro (i blogghisti) che venissero ripresi
dalla redazione UAAR, per segnalazione dei lettori o dalla stessa
vigilanza dei moderatori UAAR, per commenti sgraditi alla medesima
(secondo regolamento) oltre a eliminarne nei tempi opportuni il
commento sgradito, formulino una regola del tipo che se il blogghista
ripreso venisse colto in fallo nuovamente venga segnalato,
inizialmente, dopo un certo numero di effrazioni al regolamento
(stabilito da voi, chessò io suggerirei 4 volte), con una bandierina
gialla (come con l’esperimento fatto tempo fa con i troll) che lo
avvisi che alla prossiama effrazione corre il rischio di essere bannato
dal blog per un periodo di 2 settimane (lo sparata così). Se dopo le
due settimane trascorse il blogghista risulatasse recidivo di bannarlo
per 1 mese (lo sparata così) e alla terza volta bannarlo per un tempo
ancora più lungo se no addirittura prendendo provvedimenti più seri.
In tal modo, a mio avviso, senza nulla togliere al vostro compito di
vigilanza, risparmiereste un sacco di lavoro per voi in termini appunto
di vigilanza, rendereste nuovamente più fruibile il servizio e
limitereste gli eventuali imbottigliamenti e arresti di sistema. Spero
che la mia proposta sia presa in seria considerazione perchè amo l’UAAR
e non vorrei che questo nuovo regolamento sortisca gli effetti contrari
a quelli auspicati e cioè un allontanamento dei blogghisti che a questo
punto saranno costretti a limitarsi alla sola lettura delle ultimissime
o ad “emigrare” verso altri blog rendendo tutto ciò vani i vostri
stessi sforzi di informazione.
Grazie per la cortese attenzione e Buon Lavoro a tutti.

Lady Godiva

X shock

Prova a ripostare, cambiando alcune parole,
tanto volte il server poi lo accetta.
Altrimenti fai un riassunto

cartman666

onestamente a me piacerebbe che non ci fosse nessun tipo di censura ne per le parolacce piu’ triviali e neppure per eventuali bestemmioni. Purtroppo non viviamo in un mondo ideale, e se l’attenzione e’ aumentata, ci potranno essere corvi barbuti e panzoni che invece di cercare pedofili, magari manderebbero qualche improvvida denuncia alla polizia postale, e addio blog.

Raffaele Carcano

Hmm, è bello rientrare a casa alle 19, nel traffico impazzito di Roma quando piove, e trovare 55 messaggi da approvare (e non vi dico quanti nello spam). E ora a rispondere a così tanti commenti!! Passa la voglia di dedicarsi a un blog… 😉

Perché tanti msg da moderare?
– perché WordPress fa le bizze
– perché in questo momento i moderatori sono solo due: una che poteva entrare quando il server era giù (ebbene sì, oggi è capitata anche questa) e uno che è stato alla mercé dell’ATAC.
– perché anche alcuni navigatori fanno, talvolta, le bizze

Capisco il desiderio che i vostri msg siano pubblicati subito, ma questo è un blog, non un forum. E questa è l’UAAR, fatta di volontari che possono accedere al sito solo saltuariamente. Ci fa piacere essere percepiti come qualcosa di più grande di ciò che siamo: magari in futuro lo saremo, ma per ora siamo solo una (bella, a mio modo di vedere) realtà in crescita.

E veniamo ai commenti. Molti non vogliono sentir parlare di censura: nemmeno noi. Poi si tratta di vedere cosa significa ‘censura’: per capirlo, bisogna prima intendersi su cosa significhi ‘libertà di espressione’. Faccio un esempio che, so già, qualcuno non apprezzerà, e magari giudicherà come una grave prova a mio carico: i writer che scrivono sgorbi sui muri. È libertà di espressione? Io direi di no. Anzi: mi piacerebbe vedere come reagirebbero se disegnassi uno sgorbio sul *loro* motorino. Ciò non toglie che alcuni writer siano degli artisti: vero, ma non tutti sono Keith Haring. E allora: l’espressione volgare ci può anche stare (sta anche in alcuni nostri post), ma ci riserviamo di decidere cosa può passare e cosa no. Ma, obietta qualcuno, questo è soggettivo! Certo: ma quali alternative ci sono? Trasformare le Ultimissime UAAR in una sorta di microfono aperto senza filtri? Molti di voi sono giovani, ma è bene che sappiano che ci provò già Radio Radicale: finì con un sequestro. Invito tutti a dare un’occhiata a questa pagina: http://www.mangiarotti.org/radioparolaccia/index/index.htm. Specialmente LLL. A cui chiedo cosa ne pensava dello sketch sulla libertà nell’Ottavo Nano.

@ Skadivargr. Vero, alla fine si tratta del sentire della redazione. Proporrò che questa sia la formula da utilizzare nella prossima versione del regolamento.
@ Daniela. Hai sottolineato come a Nerone sia stato censurato un msg sulle polluzioni. Vero. Hai anche scritto che non aveva niente di offensivo. Opinabile: a mio avviso, ad avviso di Barbara e di altri era offensivo (benché divertente). Il fatto che sia stato cancellato non significa che non si possa pacatamente parlare delle polluzioni notturne degli ecclesiastici: c’è anche chi ne ha scritto seriamente (Renato Pierri, ad es.). Ma perché farlo in un thread sulle reliquie? (A giustificazione di Nerone, ammetto che era difficile fare commenti seri a una notizia del genere…)
@ Damiano. Trai una conclusione errata: non è vero che si è censurati perché lo chiedono i credenti. I maggiori censurati sono proprio i credenti alla Zumpappa che postano regolarmente oscenità mischiate a cretinate mischiate a commenti omofobici (e i moderatori devono perdere tempo a leggerseli!). Ma, come ho già scritto tempo fa, non vogliamo avere rogne con la giustizia perché qualche navigatore non riesce a tenere a freno la propria coprolalia: le vogliamo avere per fatti concreti, per le iniziative giuridiche che portiamo avanti, per la rivendicazione esplicita della nostra miscredenza che dà sempre più fastidio ai vari Volontè, Bertolini e compagnia orante. Non ci preoccupiamo della libertà di espressione? Ma dove la trovi un’associazione che mette a disposizione tre diversi spazi: mailing list, forum e blog? Hai una minima idea dell’impegno che ci vuole a star dietro a tutto? Non credessimo alla libertà di espressione, non avremmo nemmeno attivato tutto questo.
@ Shock: hai idea di quante ore ci vogliano per fare ciò che proponi?
@ Cris. I forum ci sono (www.uaar.it/forum). È che molti preferiscono che l’oscenità che hanno scritto sia tracciabile e leggibile da tutto il mondo…
Chiudo qui questo lunghissimo msg. Grazie a chi è arrivato fino in fondo. Grazie anche a chi, senza essere arrivato in fondo, contribuisce a rendere interessante questo blog.

Lady Godiva

Concordo con Raffaele Carcano,

ma ogni tanto qualche post divertente, se non troppo offensivo lasciatelo passare.
Altrimenti qui dentro diventa peggio di una chiesa WASP.
Ora sono curiosissima di sapere che cosa ha scritto di tanto divertente NERONE

🙂

Liberale Liberista Libertario

Sono contento che Damiano sia daccordo con mè, questo regolamento è bigotto e censorio, contro la critica, contro la libera discussione e, oserei dire,contro il laicissimo spirito di tolleranza. La redazione ,le proteste, avrebbe dovuto rimandarle indietro, spiegando che il sito dell’UAAR non dovrebbe essere il negativo di un qualsiasi sito cattolico, come lo si vuole invece far diventare. In un libero e veramente laico sito internet per chiunque sarebbe lecito criticare chi vuole e scrivere ciò che pensa, da quando i laici temono la critica?

Il regolamento dovrebbe essere completamente abolito.

shock

@ Raffaele Carcano
Premetto che non conosco tutti i passaggi che ci vogliono affinchè un msg di un navigatore dal suo computer possa essere visualizzato dal blog, ma chiedo umilmente (spero di non sollecitare la tua pazienza): le ore di cui parli si riferiscono ai tempi necessari di approvazione o a riconvertire il blog alla beppe?
Perchè nel primo caso non è che adesso ci vogliono dei minuti ma ore per approvare un msg.
Nel secondo caso, al di là del tempo che ci vuole (anche perchè quello si puo trovare volendo, non è che si debba fare dall’oggi al domani) la mia proposta è completamente da scartare o si può pigliare qualcosa?
Grazie
ps. sei un grande cmq

Liberale Liberista Libertario

“Trai una conclusione errata: non è vero che si è censurati perché lo chiedono i credenti. I maggiori censurati sono proprio i credenti alla Zumpappa che postano regolarmente oscenità mischiate a cretinate mischiate a commenti omofobici (e i moderatori devono perdere tempo a leggerseli!). ”

Questo è l’esempio di bigottismo al contrario. Siccome io posso considerare detestabili simili opinioni, allora dovrei per forza volerne la censura? L’UAAR poi può fare quello che vuole,è un sito privato e i proprietari possono farne quello vogliono (per riferirmi all’esempio del writer), credo fermamente che sia un loro diritto, come è di diritto per un sito cattolico censurare i commenti “fuori dal coro” o come lo sarebbe quello dello stesso UAAR di trasformarsi in un sito di atei e agnostici antiabortisti omofobici ecc.; tutte cose assolutamente lecite. Ma non significa certo che debba trovarle giuste a livello personale. E soprattutto in un sito che dovrebbe fare della libera critica la propria bandiera, sbandierare diveti mi sembra solo fare il mimo al modo di comportarsi del benpensante cattolico.
Pensavo a questo sito come un “muro” illimitato in cui tutti i “writers” della rete possano fare a loro piacimento i loro murales. Se poi i proprietari del muro ad un certo punto dicono “beh, non è proprio per tutti i writers e per tutti i murales” ok, il muro è loro…
Ma non per questo sarei meno deuso dal loro comportamento.

P.S. Non ricordo lo sketch l’ottavo nano, e non riesco a visualizzare il link. E poi a me bastava che le ultimissime rimanessero come prima. Non è possibile mettere un avviso che declini ogni responsabilità agli utenti? Posso ancora capire la pubblicità e cose contrarie alla legge, il problema non siete voi ma lo stato, ma il regolamento per quanto mi riguarda è e rimane una bruttura.

Raffaele Carcano

@LLL
Qui non si censura nessuna critica, e la migliore dimostrazione è che le tue critiche vengono regolarmente pubblicate.
@shock
Le ore si riferiscono al tempo che ci vuole a seguire i vari passaggi che proponi e a scrivere ai vari postatori. Abbiamo già sperimentato quest’ultima possibilità, e scrivere venti msg al giorno non allieta certo la vita di chi lo deve fare… Quanto ai “commenti ai commenti”, l’esperimento del cappellino dei troll è stato il colpo di grazia: parecchi navigatori ne hanno approfittato per una sorta di regolamento di conti con qualcuno con cui avevano vecchie ruggini. Devo ammettere che, quel giorno, alcune mie convinzioni sulla razionalità degli atei hanno subito un colpo durissimo… Ti ringrazio della stima, ma sono solo un cittadino che si impegna per rendere un po’ migliore il suo paese, e che vorrebbe impiegare meglio il tempo che mette a disposizione dell’associazione…

Liberale Liberista Libertario

@Cercano

Scusa,ma censurate certe uscite,che pure io considero detestabili, perchè “omofobiche” e “offensive”, mi sembra il classico comportmanto bigotto.

Questo è un sito privato e voi avete il diritto di fare tutte le modifiche che volete, ma questo non comporta che debba per forza trovarle giuste. Avevo scritto un commento più lungo,ma ironia della sorte ho dimenticato di schiacciare sull’accettazione del regolamento.

Non ricordo lo sketch dell’Ottoavo Nano e non riesco a visualizzareil link.

Emilio Gargiulo

Sono favorevole ad una regolamentazione del commenti. Anzi, ritengo che la cosa migliore sia regolamentare ulteriormente i post.

Il Filosofo Bottiglione

oltre ai discorsi di tutela legale, la moderazione in un blog è indispensabile per evitare che il microfono aperto lo possa renere illeggibile, facendogli perdere il suo senso. la moderazione ha bisogno di regole. il fatto che i curatori abbiano dovuto renderle scritte non è un buon segnale. e non mi riferisco alla buona volontà dei curatori, che non ritengo per nulla animati da uno spirito censorio. è un cattivo segnale in ganerale e riguarda l’utilizzo che viene fatto dei blog.

la ricerca di soluzioni alternative e le proposte di Shock sono lodevoli, però ritengo che la soluzione migliore sia sempre la più semplice. Come sostiene Baudrillard, i sistemi complessi spesso contengono già il germe che alimenta il problema per la cui soluzione sono stati creati.

infine mi associo a chi auspica una mano blanda sulla parolaccia. termini osceni e lepidezze, se ben dosati, possono donare colore alla frase. poi ci sono persone che si caratterizzano per un certo linguaggio forte, per il blog sarebbe male perderle per esaustione.
io sono addirittura un difensore della bestemmia libera (almeno fintanto che costituisce reato).

ai moderatori non posso che augurare buon lavoro

shock

Credo che la mia proposta non sia stata percepita nella sua pienezza. Quello che intendevo io era di lasciare agli stessi lettori il compito di moderatore come si fa nel blog di Grillo, nulla togliendo ai veri moderatori.
Per far comprendere riporto il link delle regole del blog di Grillo dalle quali mi sono ispirato e spero che anche l’UAAR si ispiri. Dopotutto il Blog di Grillo ha il suo grande successo anche per la filosofia di gestione del Blog stesso che per dir la verità è molto più flessibile del nostro.
Noterete che, confrontando il nostro regolamento con quello di grillo quest’ultimo e molto più snello e dunque più fruibile tant’e che permette di gestire circa 1500 ed oltre commenti al giorno, in confronto noi siamo quisquiglie.
E se leggete certi comenti noterete che presentano anche termini che un tempo quì si potevano usare e argomentazioni futili che i lettori possono benissimo evitare di leggere (pur restando di pubblico dominio) perchè avvisati dagli stessi lettori della sua qualità anttraverso il loro voto (le zampette d’orso).
Io credo che adottando lo “stile” grillo ne trarrebbero vantaggio i lettori e gli stessi moderatori.
http://www.beppegrillo.it/aiuto.php

Cris

La questione la vedo estremamente semplice, ripeto.
Questo è uno spazio “commenti”. Si commenta il contenuto dell’articolo, non è neanche del tutto scontato che debba essere uno spazio di dialogo.
Scrivo il mio commento e basta.

Sono stato reso edotto della presenza del forum (in effetti lo avevo scoperto poco dopo aver dichiarato che sarebbe meglio dialogare là) e pertanto, per quanto mi riguarda, va bene così.

Riguardo allo stile “Beppe Grillo”, vorrei dire che lo spazio commenti degli articoli di quel Blog è un magma di roba illeggibile nel quale si perdono le poche cose su cui varrebbe la pena soffermarsi. Lì’ si va, si scrive quel che si vuole e, tra l’altro si fornisce benzina al fuoco degli spammer che pubblicizzano qualsiasi cosa intitolando i loro messaggi : “Dal blog di Beppe Grillo”. Ho come la vaga impressione che prima o poi prenderanno provvedimenti anche lì.

Si va sul forum?

Saluti.
Cristiano.

shock

@ redazione UAAR
OT. ci rinuncio …. quando devo spedire un commento pulito, pulito lavato con perlana e va in moderazione per ore e ore entro in paranoia (seza contare che non so quale parola cambiare per by-passare wordpress dato che non c’è nessuna parola che a mio avviso contraddica il regolamento)
Ma perchè non fate un elenco delle parole che la piattaforma manda in moderazone così ci togliamo il pensiero?

shock

@ Cris
Scusa, ma perchè sul forum non ci sono moderatori, tutto è lecito? Là si è più liberi del blog?
Se è così è una vera contraddizione.

Lady Godiva

Sarebbe un vero peccato censurare Ciceracchio2lavendetta

Secondo me è divertentissimo.

🙂

darkzero

@shock:

Sul forum ci sono i moderatori (Marco Ferialdi e Mauro Cappellari), ma che io sappia intervengono parecchio di rado.

Raffaele Carcano

@Shock
Personalmente trovo il blog di Beppe Grillo illeggibile. Anche se, da quando è ancora aumentato il lavoro per l’UAAR, non ci sono proprio più andato.
@LLL
Dai al termine ‘bigotto’ un signficato che non è il suo. Sul Manifesto trovi forse i comunicati stampa di Forza Nuova? E sono per questo bigotti (e viceversa)? No, semplicemente cercano di mantenere il proprio spazio così come l’hanno concepito. C’è già stata un’esperienza in ambito ateo simile a quella che proponi tu: anzi, a essere onesti c’è ancora. E’ il newsgroup it.cultura.ateismo, di cui sono stato uno dei primi sottoscrittori. A causa dell’invadenza dei troll, di chi dava loro corda e di tanti miscredenti sostenitori del rutto libero, dopo qualche anno decadde. Proponemmo un nuovo newsgroup moderato, ma quelli che la pensavano come te non sostennero l’idea, che non fu approvata. Risultato: oggi il NG è l’ombra dell’ombra di un tempo, e vi imperversano alcuni neo-pagani. Q.E.D.

Il Filosofo Bottiglione

Lady,

ma il nostro Ciceracchio non usa mai parolacce, ma toni coloriti.
inoltre verso la chiesa manifesta il disprezzo, non l’insulto.

il giusto disprezzo.

sulle osservazioni di Shock, ribadisco che il primo criterio per la moderazione è che la discussione sia interessante e leggibile. io sono un neofita dei forum, quindi non ho un’ opinione precisa sulle migliori tecniche di moderazione, che purtroppo, anche se fatte con il più onesto buonsenso, rischiano sempre di puzzare di censura.
mi associo quando dice che sarebbe utile una nota di motivazione da parte dell’automatismo d’attesa moderazione. per esempio frasi del tipo “la seguente parola: -barbagianni- è di dubbio gusto” oppure “commento molto lungo” o ancora “vista la delicatezza dell’argomento, tutti i commenti di questo thread vanno in moderazione, si prega di avere pazienza”

Lady Godiva

quella parola che ha detto persino quel frate denunciato, la potremo dire?

shock

Del blog di grillo gradisco il fatto che puoi votare i commenti dandogli un voto da uno a cinque utilizzando il simbolo della zampa dell’orso. Non puoi votare il tuo commento, né puoi votare più di una volta lo stesso commento. E’ possibile leggere i commenti ordinati per voto e numero di voti ricevuti cliccando “Commenti più votati” nella riga sotto il post.
Inoltre puoi proporre di cestinare tu stesso con la funzione “Cestina commento” un commento. Se 5 utenti segnalano che un commento è da cestinare, il commento è tolto dalla pubblicazione. Un commento cestinato può essere eventualmente reintegrato dall’amministratore del blog. Non si può cestinare il proprio commento o cestinare più di una volta lo stesso commento.
Credo che una cosa del genere si potrebbe realizzare pure nell’UAAR. Che ne dite?

shock

@ darkzero
le mie erano domande ironiche, sò che al forum intervengono poco e questa mi sembra una contraddizione.

Lady Godiva

Si tratta di trovare dei sinonimi:
Vaff*** diventa “vai al limbo”, “vai al diavolo” (fa un po’ cattolico, ma pazienza :-D)
“cretino” è accettato
ca**ata = stupidaggine, sciocchezza

etc. etc.

P.S.: ho notato che ogni tot post, uno entra automaticamente in moderazione.

Per la lunghezza eccessiva dei post forse potrebbe essere utile impostare
il sistema a non accettare post oltre un certo numero di caratteri.
La leggibilità se ne avvantaggerebbe.

Commenti chiusi.