Magari può servire

L’intervista risale al febbraio 2007. Non l’avevo postata non so per quale ragione; per pudore, forse. Ma oggi può essere una risposta ai soliti commenti presuntuosi, ignoranti e idioti (come questo) alla sentenza di Cagliari. […]

Testo integrale dell’articolo con  intervista pubblicato da Chiara Lalli sul blog Bioetica

Archiviato in: Generale

9 commenti

Daniela

immagino la rabbia e il dolore di quella donna e del marito, io provo un senso di frustrazione, ill fatto che certa gente in nome della loro morale imponga tutto questo ad un altro essere umano, mi fa pensare che c’è sempre qualcuno che pronto a sopraffare gli altri.
Le parole: libertà e di dirittti, per certe persone non hanno nessun significato.

watchdogs

E’ davvero VERGOGNOSO come non solo si manchi di rispetto a persone con un problema, ma che si cerchi di criminalizzarle. Questi sono fuori di testa, paragonare le coppie che rischiano di avere un figlio talassemico a hitler non può essere commentata (mi riferisco non all’articolo dell’Occidentale ma ad alcuni commenti).
Tutto ciò mi lascia più triste che arrabbiato.

Kull

Vorrei sapere quale scandalo esiste nel desiderare che i nostri figli siano il più possibile sani,

l’eugenetica è, a parer mio, la dottirna che più potrebbe fare per il bene dell’umanità, ed invece è costantemente demonizzata…e in tutti i media, persino da film e telefilm!!

Kull.

Il Conte di Saint Germain

Mi prudono le mani a leggere quei commenti, che ignoranza, che ipocrisia! Non sanno neanche che malattia sia la talassemia…io sono mezzo sardo e nella mia famiglia c’è stato un caso, beh, non è vissuto abbastanza per sapere di questo caso…Io credo che sua madre se avesse potuto gli avrebbe evitato una vita segnata in partenza. Perchè lo sapeva lui come lo sapevano tutti che non sarebbe vissuto a lungo, era nell’aria che si respirava e sembra bruttissimo dirlo ma c’è stato quasi un sollievo quando è andato via…era come se quella tensione continua fosse finalmente finita e anche lui credo che fosse rassegnato.
Poi veramente non sopporto la gente che paragona lo scegliere di avere figli “belli e con gli occhi azzurri” a malattie gravi e malformazioni, bisogna essere davvero disonesti per non voler vedere la differenza. Come se esistessero davvero persone così superficiali che vogliono diventare genitori, è veramente criminale un ragionamento del genere. Non si sta inseguendo nessuna perfezione solo il diritto alla salute di tutti. Eh porca miseria!

pietro

Nell’articolo citato ( http://www.loccidentale.it/node/6900 ) si dice :”E chi ammette questa possibilità, fabbricare un certo numero di figli e sceglierne i migliori eliminando quelli “difettati”, dovrebbe coerentemente assumersene la responsabilità politica e morale, e proporre un testo di legge in cui, a chiare lettere, si dica che si possono eliminare i disabili. Dovrebbe dire che di disabili non ne devono nascere più, perché sono “unfit”, inadatti, come dicevano gli eugenisti americani, tedeschi e svedesi quando – in mancanza di altro, e nel migliore dei casi – li sterilizzavano in massa.”

se si vogliono fare delle scelte le si scrivono chiaramente.

L’eugenetica, per notizia, è nata prima di Hitler, molto prima e risentiva della logicadella purezzaed evoluzione positiva della specie.

Mad God

@ Pietro
Forse non hai ben chiara la differenza tra un embrione e una persona disabile o malata…
Se e chi far nascere è una decisione dei genitori, lo stato non obbligha per legge a fare 1 o più figli e i genitori ,se vogliono, devono poter essere informati dei rischi che corrono e delle possibili complicazioni (poi se vogliono giocare alla roulette russa dipende da loro), nessuno obbliga i genitori a utilizzare le tecniche moderne, ma trovo illogico vietare il loro utilizzo.
La sterilizzazione forzata è un abuso dello stato , come lo sarebbe il matrimonio e la riproduzione forzata o lo schiavismo perchè di una “razza” inferiore (vedi bibbia).
L’eugenetica è nata quando l’uomo ha iniziato a sperimentare con gli ibridi e la selezione dei vegetali e vedendo che i risultati erano positivi, ha continuato le ricerche e ampliato le applicazioni.
Gli esseri umani ora si contano in MILIARDI grazie all’eugenetica.

pietro

@ Mad God
ripeto quanto ho letto:”E chi ammette questa possibilità, fabbricare un certo numero di figli e sceglierne i migliori eliminando quelli “difettati”, dovrebbe coerentemente assumersene la responsabilità politica e morale, e proporre un testo di legge in cui, a chiare lettere, si dica che si possono eliminare i disabili.”

Io chiedo solo questo. Diciamo le cose chiaramente ! Decretiamo chi è normale e chi non lo è. Diciamo cosa intendiamo per vita che vale la pena di vivere o meno ! Neanche Hitler ebbe il coraggio di dire le cose apertamente, ed infatti egli mimetizzava le morti ( mi si conceda il termine che non vuole essere irriguardoso per le vittime ) in alcune refertazioni di false cause accidentali ( per esempio, toh, un decesso per dichiarato colasso cardiocircolatorio ). Io non ne faccio un discorso morale, ma diciamoci la verità in faccia: “non ne devono nascere più, perché sono “unfit”, inadatti, come dicevano gli eugenisti americani, tedeschi e svedesi quando – in mancanza di altro, e nel migliore dei casi – li sterilizzavano in massa ?”

Magar

@Pietro
Eliminare un embrione “difettato” (per usare il tuo linguaggio) è una cosa pienamente lecita, mentre eliminare una persona altrettanto “difettata” non è affatto lecito. In mezzo corre la solita differenza tra persona e non persona, di cui abbiamo già discusso fino alla nausea.
Inoltre la sterilizzazione degli eugenisti del primo Novecento era un atto barbaro perché violava la volontà degli individui, era un’odiosa imposizione “dall’alto” autorizzata da non si sa bene chi, visto che il solo proprietario del corpo di un disabile è la persona disabile stessa.
L’embrione invece non è persona, quindi il proprietario di quell’ammasso di cellule (non posso chiamarlo corpo) è solo la madre.
Anzi, per me è lecito anche eliminare embrioni perfettamente sani. Quindi il paragone con la vecchia eugenetica è totalmente infondato.

Mad God

@Pietro
Cerchèrò di spiegarmi meglio:
I figli non si devono eliminare, gli embrioni non sono figli in quanto non sono ancora nati.
Gli embrioni (con malattie genetiche o meno) non sono individui e si possono eliminare (decisione della madre, non dello stato).
I disabili sono già nati e non si devono eliminare.
“Decretiamo chi è normale e chi non lo è.”
Queste cose le fanno i cattolici quando parlano di amore deviato tra individui consenzienti…
IO NO!
“Diciamo cosa intendiamo per vita che vale la pena di vivere o meno”
Io sò se la mia vita vale la pena di essere vissuta o meno, ma non impongo di certo ad altri la mia visione, sarebbe una violazione della libertà di altri individui.
L’embrione non è un individuo e quindi le decisioni sul suo futuro le prende l’individuo madre.

Commenti chiusi.