Nessun corteo gay contro le impiccagioni di omosessuali in Iran

Dal FOGLIO del 27 settembre 2007, una lettera di Angelo Pezzana:

Al direttore – Sulla fragilità della linea di difesa dell’occidente, io ci andrei giù ancora più pesante. Sono pronto a scommettere che i boati di dissenso contro Ahmadinejad venivano da una platea sostanzialmente etero, che, in nome della solidarietà verso i gay, gli diceva il fatto suo. Ne sono sicuro, perché a New York, dove per altro il movimento gay ha raggiunto livelli di eguaglianza in fatto di diritti e di visibilità come in nessuna altra città al mondo, non si è levata, mai, dico mai, nessuna voce contro le impiccagioni degli omosessuali del regime iraniano o contro le società liberticide dei paesi musulmani. Mai un corteo, mai una protesta, forse sono troppo impegnati a dimostrare davanti alla Casa Bianca contro Bush e la sua politica imperialista. Perché, diciamola una buona volta tutta la verità, il movimento gay, in tutti i paesi nei quali è libero di esprimersi, è da sempre una appendice dei partiti di sinistra, anche se, formalmente, può apparire indipendente dalla politica tradizionale. Succede in Usa, succede in Italia. Le bandiere arcobaleno sfilano nei cortei dove si bruciano le bandiere americane e israeliane, i gay nostrani vanno in visita di solidarietà a Ramallah, magari con fidanzati palestinesi appresso, e anche se ricevono in cambio percosse e calci in culo, come è successo questa estate a dei gay romani, mica capiscono che due più due fa quattro, no, girano la testa verso Israele e gliene attribuiscono la responsabilità. Fregandosene, in più, che a loro, tutto sommato, calci in culo e umiliazione non lasciano traccia, mentre i fidanzati palestinesi chissà che fine fanno. Si dirà, la sinistra strumentalizza i gay per ottenerne i voti, verissimo, basta ricordarsi i vari disegni di legge Dico e simili, vero fumo negli occhi di chi si illudeva che da questo governo sarebbe arrivata una giusta legge, ma anche enorme responsabilità di una opposizione, non mi va di scrivere di destra, ci sono dentro tutti, che di fronte alla modernità non ha saputo rispondere altro che culattoni. Solo un esempio, sfido a trovare nella politica italiana, chiamiamola moderata, un Rudolph Giuliani, conservatore e falco in economia e politica estera e nello stesso tempo sulle posizioni più liberal in fatto di diritti umani e civili. Allora teniamoci i brontosauri che abbiamo e smettiamola di lamentarci. Se i nostri politici sono quello che sono, salvo pochissime eccezioni – penso ai radicali – allora non mi stupisce che anche i gay nostrani riflettano la classe politica che hanno contribuito ad eleggere.

Fonte: Informazione Corretta 

Archiviato in: Generale

28 commenti

Cris

Sono io che ho difficoltà di comprensione di quello che ha scritto o questo si è fatto di qualcosa di pesante?

Kris

ma il signore che scrive non lo sa che i gay di tutto il mondo di cortei ne fanno: si chiamano Gay Pride e sono fatti a sostegno di tutti gli omosessuali, anche quelli iraniani. Inoltre, il signore che scrive, ignora che le bombe americane e israeliane che, a quanto pare, vorrebbe che cadessero come grandine sopra i paesi liberticidi uccidono si gli opressori ma anche gli opressi, gay o etero che siano!

Carlo

Questa lettera e’ molto confusa, accomuna fatti che non hanno niente a che vedere l’uno con l’altro. Giuliani e’ poi cosi’ liberal in fatto di diritti civili? Non ne sarei tanto certo.

Nerone

Complimenti a chi ha scritto questa roba: era difficile riuscire a dire tante sciocchezze in un solo articolo. Sarei tentato di smontarlo riga per riga, ma ho di meglio da fare.

Soqquadro

Palle!!! Manifestazioni di gay contro le impiccagioni di gay in Iran ne son state fatte, a Roma sotto l’ambasciata iraniana. Il signore di cui sopra, probabilmente non è andato. Certo, l’evento non ha avuto la risonanza mediatica di un family day, probabilmente su Il Foglio l’appello non è nemmeno stato pubblicato.
(E si, Rudy Giuliani è un promotore del matrimonio per tutti, sarà che è in odore di ateismo)

Lorenzo

Angelo Pezzana, già antica vestale del movimento gay nostrano, è famoso per aver fatto una scelta di destra decenni fa, rivendicando il proprio ebraismo anche contro la propria identità sessuale. In questo, l’anziano omosessuale agiva in perfetto accordo con quanto avveniva nell’ebraismo nostrano, dove gradualmente l’odio per la sinistra filo-palestinese veniva a sostituire la diffidenza per i carnefici dei nostri nonni (mia madre era una Tagliacozzo, con un cognome così è naturale essere più sensibili).
La scelta di Pezzana è ovviamente legittima, ma criticabile e incoerente dal punto di vista logico, e per di più accompagnata dal tipico modo di fare “urlato” proprio della destra (non solo italiana) che rende tanto pesanti le sue esternazioni.
Ciò che non si sopporta volentieri è il misto di falsità e di inesattezze, come quello che la sinistra gay non attacchi mai i paesi islamici per la mancanza di libertà civili.
Dipingere Israele come una società democratica, del resto, significa dimenticare che questa “democrazia” vale solo per gli ebrei, mentre gli arabi sono, nel migliore dei casi, cittadini di serie B. Israele poi non ha un matrimonio civile (chi non si può sposare con rito religioso non si può sposare e basta, questo vale anche x gli ebrei razzialmente impuri, cioè che non sono figli di madre ebrea), ha un movimento antigay fortissimo e molto coccolato dalla destra israeliana, ed è di fatto uno stato confessionale.
Io sono cresciuto tra anziani parenti che teorizzavano la deportazione quando non l’eliminazione fisica dei palestinesi (e poi di tutti gli altri…), e ho ripudiato queste infamie proprio in nome della ragione contro la religione, dell’umanità contro idee perverse di purezza “razziale”.
Auguro di cuore anche a Pezzana di fare lo stesso percorso, prima o poi.

watchdogs

il signore è uno dei capi storici del movimento gay, non si capisce a questo punto perché non le organizza lui, le manifestazioni? forse perché lui è di destra e scrive sul foglio e non gli va giù magari che “il movimento gay, in tutti i paesi nei quali è libero di esprimersi, è da sempre una appendice dei partiti di sinistra”?

J.C. Denton

@Soqquadro
Rudy Giuliani sarà pure ateo come la maggior parte dei bastardi che popolano questo mondo (in effetti la gente senza scrupoli tende a pensare con rigorosa logica), ma non credo che ufficialmente si dichiari tale (politicamente la miscredenza è un suicidio, negli USA). E anche se lo facesse non renderebbe un bel servizio alla nostra causa…

Soqquadro

@J.C. infatti ho detto “in odore”, non che ha fatto com-out. E a me cmq un giorno poterlo annoverare tra gli atei non dispiacerebbe. Mica si possono avere gli atei solo a sinistra, sarebbe assolutamente assurdo oltre che contro-producente. E cmq, considerando la grande flebo di fede che si stan facendo (e ci stan facendo fare) i candidati democratici io non gli “sparerei addosso” così a cuor leggero.

Soqquadro

Cmq condivido che il signore di cui sopra le manifestazione anti-omofobia-islamica potrebbe anche organizzarle, mi sembra che Il Foglio non si faccia problemi a lanciare appelli per le manifestazioni, vediamo se è anche per le manifestazioni filo-gay (perchè diciamola tutta, Il Foglio si ricorda dei diritti umani dei gay solo per la legislazione dei paesi islamici che prevedono alcuni la carcerazione altri la morte… per la legislazione del Nicaragua che prevede la carcerazione, chiesta dalla CCAR, non mi sembra abbia scritto una riga)

Daniela

ma questo pezzana è schizofrenico? Incolpa i gay di sfilare solo alle manifestazioni di sinistra sapendo che non possono manifestare in quelle di destra perchè altrimenti verrebbero derisi ed insultati, e forse anche qualcosa di peggio. E allora di cosa li incolpa? Non è colpa loro se la destra italiana è la peggiore dei paesi dell’occidente. Magari la cultura dei diritti umani e civili fosse condivisa sia da destra sia da sinistra, questo si che ci renderebbe un paese veramente civile.

Magar

E comunque nego assolutamente che manifestare contro Ahmadinejad sia una manifestazione “di destra”, o comunque “non di sinistra”. Non ho capito perché mai la sinistra dovrebbe sentirsi legata a un islamista radicale (né tantomeno perché i gay di sinistra avrebbero remore ad attaccarlo). Non mi risulta che la Società Islamica degli Ingegneri sia affiliata all’Internazionale Socialista o al World Social Forum.

Giol

“…Perché, diciamola una buona volta tutta la verità, il movimento gay, in tutti i paesi nei quali è libero di esprimersi, è da sempre una appendice dei partiti di sinistra,…”

Beh, che dire? Auguriamoci allora che i diritti dei gay diventino una cosa importante ANCHE per i partiti di DESTRA! Fino ad adesso si è vista soltanto tanta becera omofobia, ottuso filoclericalismo, e basta!! E in questo non sono certo di aiuto nel contrastare gli Ahmadinejad e i Ratzinger!!!

J.C. Denton

Lungi da me difendere i democratici USA, loro sono solo l’altra faccia delle medaglia nel teatrino della finta democrazia. Sparo addosso a Rudy Giuliani per la gestione criminale dei soccorsi durante e dopo gli attacchi del 9/11 (oltre che per certe sue altre responsabilità più gravi, sempre riguardo il 9/11). Dovrebbe essere condannato per alto tradimento e invece è addirittura candidato alla Casa Bianca! Per quanto riguarda Ahmadinejad (spero si scriva così), egli è adorato dagli Iraniani, che l’hanno eletto democraticamente, e quindi il discorso si complica un po’. E, per quanto barbaro e liberticida possa essere, occorre ricordare che le sue malefatte sono sempre ingigantite dai nostri media (la mia non è apologia, ci tengo a sottolinearlo).

Daniela

non so fino a che punto i media ingigantiscono la cosa, resta il fatto che la repressione e il controllo sulle donne e su tutto ciò che non è conforme alla dottrina islamica, è forte e chiaro, ed il primo a vantarsene e proprio lui.

watchdogs

@JCD

Ahmadinejad è stato eletto ma non democraticamente, visto che le candidature erano vagliate arbitrariamente dalle autorità religiose e quelle che non andavano bene non venivano ammesse.

Marco.g

“e con questo link di Ernesto possiamo anche chiudere i commenti”

A me sembra invece che con il link di Ernesto si dovrebbero aprire i commenti. Un conto è l’informazione di parte, un conto quella palesemente FALSA, tanto più quando viene accreditata da un sito che si chiama “www.informazionecorretta.it”! :-Z

Un titolo molto più “corretto” sarebbe: “Nessun corteo gay contro le diffamazioni del Foglio?”

watchdogs

@ LLL
perché lo chiedi a me? stavo solo rispondendo a chi ha scritto che è difficile intervenire sull’iran perché “egli è adorato dagli Iraniani, che l’hanno eletto democraticamente”

watchdogs

oddio stasera non riesco proprio a farmi capire!!!
possiamo anche chiudere i commenti era una battuta, come dire “sto pezzana non ne azzecca una”. devo avere qualche problema…

Lady Godiva

Magari la cultura dei diritti umani e civili fosse condivisa sia da destra sia da sinistra, questo si che ci renderebbe un paese veramente civile.

Concordo con Daniela.

I diritti umani non dovrebbero avere alcun colore politico.

Farne uso in base al proprio credo politico,
significa calpestare e dileggiare questi diritti umani sanciti peraltro da una Carta.

Lady Godiva

X Denton

Ahmadinejad forse è adorato in Iran. Ma molti iraniani colti all’estero lo detestano
e vedono con grandissima preoccupazione e orrore quel che sta succedendo nel loro Paese.

Soqquadro

Ahmadinejad è adorato da un sacco di iraniani e di iraniane perchè quelli/e che non lo fanno sono in galera o al cimitero.

Commenti chiusi.