I neoimmessi in ruolo di Religione percepiscono uno stipendio più alto di tutti gli altri colleghi. Per questa ragione i parlamentari della Rosa nel pugno (Rnp) hanno promosso un ricorso al Tribunale del lavoro di Roma. L’obiettivo è quello di ottenere la parità di trattamento economico fra i docenti di religione cattolica e tutti agli altri professori, allineando gli stipendi di questi ultimi con quelli dei loro colleghi che fino a tre anni fa venivano nominati direttamente dell’ordinario diocesano.
Un ricorso che, se venisse accolto, costerebbe alle casse dello Stato qualcosa come 2,5 miliardi, di euro, e che porterebbe nelle tasche dei docenti di ‘tutte le altre materie’ una cifra compresa fra i 2.500 e i 15 mila euro. La contesa fra Rnp e ministero della Pubblica istruzione si aprirà nei prossimi giorni quando è prevista la prima udienza presso il tribunale della Capitale.
Secondo deputati e senatori, coordinati da Maurizio Turco, gli attuali privilegi degli insegnanti di Religione sarebbero in contrasto con gli articoli 3 e 97 della Costituzione che prevedono la ‘parità di trattamento nel pubblico impiego’. Per comprendere le cause che hanno portato alla presunta disparità a favore di 12 mila insegnanti di Religione occorre partire dal 1980. L’accavallamento di una serie di normative, con tutta probabilità non adeguatamente coordinate, ha consentito agli assunti di Religione di partire con uno stipendio più alto anche del 10 per cento rispetto agli altri insegnanti nelle medesime condizioni.
Ventisette anni fa, una serie di contorsioni dell’ordinamento giuridico italiano ha comportato un indubbio vantaggio per i neoassunti di Religione. Nel 1980 vennero concessi loro scatti di stipendio maggiori poiché la loro condizione era quella di “precari sine die”, pagati dallo Stato italiano ma senza poter godere dei meccanismi riguardanti i colleghi di ruolo.
Nel 2003 l’allora ministro dell’Istruzione, Letizia Moratti, indisse il primo concorso della storia repubblicana per assumere definitivamente 15 mila insegnanti di Religione. E poco prima di passare la mano al centro-sinistra, nel febbraio 2006, il governo Berlusconi stabilì che gli incrementi stipendiali di cui avevano goduto i precari di Religione prima di entrare di ruolo venivano conservati anche dopo.
Così quello che per i prof di Religione era un handicap (il precariato a tempo indeterminato stabilito dal Concordato Stato-Chiesa) si trasformò in un vantaggio. Basta fare due conti per comprenderne gli effetti. Un prof di Religione con otto anni di anzianità, neppure troppi per i precari della scuola, ad inizio carriera percepisce uno stipendio del 10 per cento più consistente rispetto ai colleghi delle ‘altre materie’.
Articolo di Salvo Intravaia pubblicato su La Repubblica
“costerebbe alle casse dello Stato qualcosa come 2,5 miliardi di euro”.
e invece non costerebbe nulla, basterebbe detrarli dall’8X1000 e affare fatto!
E teniamo conto che la religione (o meglio di catechismo/indottrinamento cattolico) è solo un’ora a settimana nelle scuole, quindi oltre a lavorare il meno di tutti rispetto agli altri colleghi, gli insegnanti di religione, che spesso sono pure preti già stipendiati dallo stato con l’8×1000, percepiscono uno stipendio pari al 10% in più!!!
Il motto è: poco lavoro e tanto stipendio, alla faccia del 7° comandamento (Non rubare) insegnato da costoro ai ragazzi… tanta teoria e poca pratica, eh!!!!!
Oppure, nel peggiore dei casi, adeguerei in basso lo stipendio, rendendolo uguale a quello dei docenti “ordinari”….
ancora meglio se li pagasse la diocesi, visti gli intrallazzi e favoritismi che stanno dietro alle nomine dei suddetti prof
Teniamo conto che la religione (o meglio di catechismo/indottrinamento cattolico) è solo un’ora a settimana nelle scuole, quindi oltre a lavorare il meno di tutti rispetto agli altri colleghi, gli insegnanti di religione, che spesso sono pure preti già stipendiati dallo stato con l’8×1000, percepiscono uno stipendio pari al 10% in più!!!
Il motto è: poco lavoro e tanto stipendio, alla faccia del 7° comandamento (Non rubare) insegnato da costoro ai ragazzi… tanta teoria e poca pratica, eh!!!!!
@ redazione UAAR
OT. ci rinuncio …. quando devo spedire un commento pulito, pulito lavato con perlana e va in moderazione per ore e ore entro in paranoia (seza contare che non so quale parola cambiare per by-passare wordpress dato che non c’è nessuna parola che a mio avviso contraddica il regolamento)
Ma perchè non fate un elenco delle parole che la piattaforma manda in moderazone così ci togliamo il pensiero?
ok leggete l’articolo su republica di curzio maltese :
i conti della chiesa ecco quanto ci costa. insegnanti di religione 22 mila= euro 650 milioni,
700 milioni vgersati dallo stato agli enti locali x scuole convenzioni ecc,variabile eventi religiosio giubileo ecc.. 3500 miliardi di vecchie lire,l’ultimo raduno a loreto 2,5 milioni,
x una media 250 milioni nell’uiltimo decennio,a questi 2 milirdi e 600 milioni di co0ntributti
diretti alla chiesa occorre aggingere il cumolo diu vantaggi fiscali ,insomma su 5 che ricevono dell’otto x 1000 solo 1 vaì in beneficenza il resto serve x fare propaganda ,,
costano q
ok leggete l’articolo su republica di curzio maltese :
i conti della chiesa ecco quanto ci costa. insegnanti di religione 22 mila= euro 650 milioni,
700 milioni vgersati dallo stato agli enti locali x scuole convenzioni ecc,variabile eventi religiosio giubileo ecc.. 3500 miliardi di vecchie lire,l’ultimo raduno a loreto 2,5 milioni,
x una media 250 milioni nell’uiltimo decennio,a questi 2 milirdi e 600 milioni di co0ntributti
diretti alla chiesa occorre aggingere il cumolo diu vantaggi fiscali ,insomma su 5 che ricevono dell’otto x 1000 solo 1 vaì in beneficenza il resto serve x fare propaganda ,,
costano q
ok leggete l’articolo su republica di curzio maltese :
i conti della chiesa ecco quanto ci costa. insegnanti di religione 22 mila= euro 650 milioni,
700 milioni vgersati dallo stato agli enti locali x scuole convenzioni ecc,variabile eventi religiosio giubileo ecc.. 3500 miliardi di vecchie lire,l’ultimo raduno a loreto 2,5 milioni,
x una media 250 milioni nell’uiltimo decennio,a questi 2 milirdi e 600 milioni di co0ntributti
diretti alla chiesa occorre aggingere il cumolo diu vantaggi fiscali ,insomma su 5 che ricevono dell’otto x 1000 solo 1 vaì in beneficenza il resto serve x fare propaganda ,,
costano quanto i politici 4 miliardi di euro . annui, alla faccia dei poveri di cristo
non ho parole: è un vero schifo. Ma tanto quello che importa è dare tanti bei soldatini alla chiesa e non creare dei cittadini seri
@ shock
Non entrare in paranoia, credo che alcuni commenti finiscano in moderazione per caso per un errore di sistema. Se sbaglio mi corigerete.
Pure questa, vabbè che altro dobbiamo fare? Mettergli un tappeto rosso quando arrivano a scuola? Riservargli un parcheggio e dargli macchina e cellulare gratis?
Bisognerebbe riportare l’ora di religione alla sua connotazione più propria ossia quella scolastica e non parrocchiale.
E’ assurdo riproporre a scuola ciò che viene fatto già a catechismo.
La scuola, così come le università dovrebbero INFORMARE più che INCULCARE A PRIORI…. l’ora di religione dovrebbe essere fatta in chiave ANTROPOLOGICA, PSICOLOGICA, STORICA delle religioni, non l’imposizione dogmatica di una sola religione sennò ripeto non è approccio scolastico ma catechetico.
Cmq sia nella scuola dove lavoro (fortunatamente) è già da un bel pò che (magari anche grazie alla relativa apertura mentale del teologo laico che insegna religione) questa si è aperta ad un approccio, storico, filosofico, psicologico e antropologico inerente LE religioni, TUTTE le religioni.
Ma se si cancellassero la figura del prof di religione e l’ora di religione, non sarebbe meglio? Un onere in meno per lo Stato.
Ma sbaglio o dice che lo stato dovrebbe risarcire tra i 2500 e i 15mila euro ogni insegnante??
qualcuno me lo spiega se ha capito per favore?
@ Giuliano l’Apostata
Hai capito bene, per allineare gli stipendi di tutti i professori (escluso quelli di religione) con quelli degli insegnanti di religione lo stato dovrà pagare ai primi un ammontare che può variare da 2500 a 15000 euri/prof. perchè i secondi (gli insegnanti di religione) hanno goduto fino ad oggi di uno stipendio del 10% più consistente rispetto ai loro colleghi.
@ Skadivargr
Beh… a questo punto levassero pure letteratura… un onore in meno ancora per lo stato…
non credo sia questo il modo di ragionare.
lo studio storico-antropologico-filosofico-psicologico dell’evento religione serve anche solo semplicemente perchè nessuno ripeta le “simpatiche cose” dell’islam.
Non si tratta di dire a scuola “QUELLA E’ LA VERITA’ E BISOGNA SEGUIRLA” ma piuttosto fare una trasposizione imparziale di ciò che le varie campane hanno detto, fatto e pensato REALMENTE NELLA STORIA.
PARADOSSALMENTE esulando uno studio scolastico delle religioni si avrà proprio una delle cose più pericolose (L’IGNORANZA) che magari potrà portare determinati individui ad essere ancora più vulnerabili di fronte a tali “promesse”… mentre se almeno ci pensa la scuola a farne una lettura (imparziale e non catechetica) sicuramente le cose andranno meglio.
la battaglia nn dovrebbe essere quella di far abolire del tutto l’ora di religione… ma quella di “ristrutturare” quell’ora secondo un paradigma accademico che appunto sia cosciente, moderno, imparziale.
Coloro i quali vogliono vedere l’ora di religione fattasi catechismo e coloro i quali vorrebbero abolirla del tutto, sono considerabili terroristi alla pari.
I primi tentano l’imposizione dogmatica spegni cervelli, mentre i secondi vogliono l’ignoranza (altrettanto pericolosa)
@ Shock
gli insegnanti di religione fanno non fanno meno ore degli altri, poichè hanno tante classi. in aula ne fanno 18 come tutti gli altri. poi, di solito, non hanno verifiche da correggere a casa, però qualche menata c’è sempre: molti consigli di classe (anche se esiste un tetto orario) molti registri da compilare, corsi di aggiornamento in curia. resta probabilmente uno degli insegnamenti più leggeri, anche se non lo dico in tono polemico, poichè le persone che lo fanno sono da rispettare, nel loro mestiere, come tutti gli altri.
certamente è assurdo che, dopo la parificazione di diritti effettuata dalla gestione Moratti, sia stata mantenuto il privilegio economico (che probabilmente non era giustificato nemmeno prima). quindi è ben venga il ricorso della RNP per parificare lo stipendio degli altri insegnanti, aggiunta che, ripeto, va attinta decurtando l’8X1000.
@ Erto de Alma
quando si dice: “l’ora di religione dovrebbe essere abolita” ci si riferisce al catechismo cattolico che l’ora di religione rappresenta.
per me è buona l’idea di convertirla in studio dei miti e delle religioni oppure in qualcosa di legato alla filosofia o all’educazione civica.
poi tieni conto che l’approccio ai miti ad alla filosofia è ben diverso a seconda dei tipi e degli ordini di scuola.
oggi, anche quando si ammantano di imparzialità, gli insegnamenti portati nell’ora di religione tendono ad essere capziosi.
faccio un esempio per capirci meglio. so che alcuni insegnanti, citando la “Gaudium e Spes” forniscono ai ragazzi le seguenti considerazioni: scienza e religione non sono in contrasto poichè si occupano di settori distinti del sapere. la scienza si occupa dei “come”, la religione dei “perchè”. la scienza non può quindi spiegare tutto e per certe risposte è necessaria la religione.
l’argomentazione è, a mio parere, scorretta, poichè stabilisce una gerarchia in cui la religione sa rispondere a domande più importanti di quelle a cui sa rispondere la scienza. inoltre dimentica di dire che le risposte della scienza sono condivisibili da tutti mentre quelle della religione (ahiloro) no. infine se vogliamo proprio individuare discipline del sapere umano che rispondono ai cosiddetti “perchè” allora dobbiamo fare riferimento alla filosofia, non alla religione. religioni, scienza, etica eccetera contribuiscono parimenti alla storia del pensiero umano, cioè alla filosofia.
insomma, c’è modo e modo di raccontare la religione ai ragazzi.
@ Erto
Il fatto che io affermi di eliminare la figura del prof di religione, non significa che io pensi che non possa essere sostituita da un altro tipo di figura che guidi allo studio delle varie religioni sotto una prospettiva filosofica-antropologica-storica-sociologica. Lo stesso vale per l’eliminazione dell’ora di religione. D’altra parte in questo paese l’ora di religione è l’ora di religione cattolica, e i prof di religione son cattolici, vengan eliminati e sostituiti la prima con un’ora in cui si studino le varie religioni e altre forme di pensiero, i secondi magari da storici delle religioni o antropologi. In ogni caso niente privilegiati lacchè del Vaticano!
Evita di mettermi in testa ciò che non penso sulla base di una mia semplice provocazione, e non mettermi allo stesso livello letteratura e religione, la letteratura finora ha stimolato l’arrichimento culturale e il progredire del pensiero, la religione finora ha sempre posto obblighi e freni d’ogni tipo.
In più ho utilizzato la parola “onere” con cognizione di causa, non “onore”.
In ogni caso non equiparerei coloro che voglion abolire l’ora di religione a dei terroristi che propugnan l’ignoranza, dal momento che lo scopo è proprio l’opposto.
Ok Erto ti ho risposto, aspettando che ottenga l’imprimatur dai moderatori! Ci vorrà sempre così tanto?
@ filosofo Bottiglione
Hai ragione, ho esagerato… rispetto assoluto per quegli insegnanti di religione e non che si guadagnano onestamente di che vivere “insegnando” seriamente. Ma ricordo che quando facevo l’ora di religione non si faceve mai una mazza a parte quelle 4 storie di esorcismo che ci raccontava il sacerdote, il nostro prof., quando proprio si arrivava al punto di contare le mosche, che non ci facevano chiudere occhio la sera quando andavamo a letto. Poi l’ultimo anno abbiamo avuto un prof. “laico” e credevamo che con lui avremmo fatto qualcosa, macchè neppure le storie di esorcismo. Ora come non la faceva la mia classe non la facevano neppure le altre classi dell’istituto in quanto il prof. di religione era lo stesso per tutti. Analoga storia si ripeteva per molti altri istituti del mio paese. Ergo se dovessi estendere l’andazzo dell’insegnamento di religione del mio paese all’intera nazione deduco che l’insegnamento di religione oltre ad essere uno spreco di denaro pubblico non è solo leggero ma è proprio trasparente (ciò ne è prova che quando fummo licenziati molti di noi credevamo che il nome del nostro dio faceva gesù, di cognome cristo, nato a nazaret il 25 dicembre dell’anno zero e morto a 33 anni, a volte ad aprile e a volte a marzo, 3 giorni prima della pasqua per non parlare della madonna, angioletti, satanassi & C).
Ero già al corrente di questo fatto. E’ l’ennesimo scandalo della cricca cattolica in Italia. Spero che si vinca il ricorso.
ot. ma il mio commento delle 17:28 che fine ha fatto?
Gennaro ovunque tu sia
ti ho risposto, è in attesa di approvazione; se vuoi copio ed incollo la mia risposta su un’altra ultimissima; altrimenti spero che entro un paio d’ore la troverai su quella in cui ci “stavamo affrontando”
Shock dice: «Teniamo conto che la religione (o meglio di catechismo/indottrinamento cattolico) è solo un’ora a settimana nelle scuole»
No.
Si inizia alla materna, con due ore a settimana (e’ allucinante, bimbi dai 3 anni gia’ indottrinati)
Si prosegue alle elementari, sempre due alla settimana.
Dalle medie inferiori diventa una ora a settimana.
Ciao
Roberto Grendene
@ Roberto
io mi riferivo alle scuole superiori solo per fare un esempio, mi ricordo pure che alle medie si faceva 1 ora ma alle elementeri e alla materna siceramente non ricordo. Si vede che i tempi sono cambiati e io sto perdendo colpi….
è sparito un mio commento. c’era qualche parola colorita, ma non vere e proprie parolacce.
cercherò di parafrasare.
per Shock
dicevo che io sono stato più fortunato, alle superiori avevo un poderoso prete con cui facevamo bellissime “litigate” sui temi di attualità. certo, non ha mancato di farci la lezione sul sesto comandamento e qualla sulla veridicità della sacra sindone (sempre in modo interessante, però). poi ci ha fatto vedere due volte Jesus Christ Superstar, film che ho sempre stra amato. non avrei scambiato religione con una noiosissima ora di italiano (ricordo il tedio mortale delle ore di Eneide).
comunque si può essere più o meno fortunati, ma quell’ora, anche dimenticando il suo nocivo ruolo di catechesi, è generalmente un momento poco serio.
@pio IX
grazie per le canzoni, le intonerò il prox XX giugno davanti al monumento ai caduti a Perugia.
cicer sei ripetitivo hahahaha 😉
per quanto riguarda lo stipendio dei prof di religione io lo abolirei, se sono buon cattolici dovrebbero effettuare questo servizio agratise, tanto per il loro sostentamento ci pensa il buon dio