Seguire modalità che siano “rispettose del regolamento vigente”, conformi a “prassi ormai consolidate” e coerenti con “gli impegni manifestati nell’assumere la carica”, è un esercizio non facile per chi è chiamato a dirigere Enti ed Organismi di rilevanza pubblica, tanti sono i casi di “cattiva gestione”. Ma per un giurista, per di più dal 1986 giudice costituzionale e presidente della Corte Costituzionale dal 1992 al 1995, il problema non si sarebbe mai dovuto porre. Ed invece accade che il 76enne Francesco Paolo Casavola si veda criticato proprio per le modalità “con le quali in questi primi sette mesi Lei ha guidato l’attività del Comitato nazionale di bioetica” da tre componenti il Comitato: Carlo Flamigni, Demetrio Neri e Gilberto Corbellini. I tre “rivoltosi” hanno messo nero su bianco la loro insoddisfazione con una lettera inviata sia a Casavola che agli altri componenti del Comitato che ne discute proprio oggi. Qual’è il timore dei tre? Che le modalità di gestione del Presidente, “penalizzino valori e punti di vista morali che in democrazia hanno la stessa dignità culturale e politica di quelli che Lei personalmente tende a privilegiare. Con l’auspicio che si possa addivenire a un chiarimento, Le elenchiamo i seguenti fatti che ci hanno indotti a manifestarLe la nostra insoddisfazione”. […]
Testo integrale su AprileOnLine (e in edicola su Left)
Era ora! La Bioetica è una cosa e l’ etica cattolica un’ altra! Che poi questa ultima non è una etica, ma un catechismo !
Gennaro ovunque tu sia
ti ho risposto, è in attesa di approvazione; se vuoi copio ed incollo la mia risposta su un’altra ultimissima; altrimenti spero che entro un paio d’ore la troverai su quella in cui ci “stavamo affrontando”
Paolo P., sai darmi una definizione di etica?
Etica deriva da etos che a sua volta sta a significare “comportamento”.
la valutazione etica è appunto l’analisi del comportamento valutandone le sue componenti fondamentali ossia : CAUSE, MEZZI, AZIONE, FINALITA e GIUDIZIO.