Ribadendo di avere il diritto di censurare pubblicita’ e messaggi “controversi o sgradevoli”, il gestore di telefonia mobile Verizon Wireless aveva rifiutato la richiesta di un’associazione per il diritto all’aborto di partecipare ad un programma di messaggi di testo da inviare agli utenti iscritti. Ora, la societa’ ha cambiato idea, ammettendo di aver preso un granchio. “La decisione di impedire la comunicazione su un argomento importante, anche se sensibile, era sbagliata, e la procedura con cui vengono vagliati i messaggi di testo di massa e’ stata rivista per impedire che episodi come questo si ripetano”, ha fatto sapere un portavoce del gestore. Il cambio di rotta giunge dopo numerose critiche giunte a Verizon da utenti e intellettuali, che avevano accusato il gestore di censurare la libera circolazione di idee.
Verizon censura messaggi di testo su diritto all’aborto, poi ci ripensa
Un commento
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Gennaro ovunque tu sia
ti ho risposto, è in attesa di approvazione; se vuoi copio ed incollo la mia risposta su un’altra ultimissima; altrimenti spero che entro un paio d’ore la troverai su quella in cui ci “stavamo affrontando”