Preti gay, i segreti svelati in tv

I racconti: «Se penso al seminario o alla mia diocesi credo che gli omosessuali siano una buona parte». Le confessioni a cuore aperto: «Sono stato insieme con un ragazzo siciliano per un anno. Se due uomini si vogliono bene, non conta se porti la tonaca oppure no». Anche le avance, certo: «Portando il colletto si attira tanto. Tu faresti l’amore con me?». E le critiche alla Chiesa: «Con noi fa come l’esercito americano: io non ti chiedo niente, ma tu non devi dire niente. Copre, insabbia, ma così non cresce». Sono preti quelli che parlano. Preti gay, ripresi con una telecamera nascosta durante i loro incontri clandestini con un ragazzo conosciuto sulle chat line per omosessuali.
Mezz’ora di filmati che andranno in onda lunedì prossimo durante Exit, il programma condotto da Ilaria D’Amico che riparte in prima serata su La7. Un’inchiesta su un mondo sommerso: nessun giudizio, solo la voglia di togliere il velo che copre un pezzo di realtà. Un lavoro partito con una mail arrivata in redazione. A scrivere era un ragazzo gay. Diceva di frequentare abitualmente le chat per omosessuali, di aver conosciuto così tanti preti, e poi anche di averli incontrati di persona. Quelli di Exit hanno documentato le fasi dell’aggancio sulla chat, registrato le telefonate fatte per mettersi d’accordo, e ripreso (con una telecamerina nascosta) gli appuntamenti clandestini.
Volti non riconoscibili, voci camuffate, le immagini si fermano ad un certo punto perché l’obiettivo è raccontare non choccare. Non si nascondono i preti, anzi. Protetti dal nickname (il nome in codice che si utilizza per chattare) dicono subito di essere sacerdoti e non hanno problemi ad organizzare un appuntamento. Gli incontri filmati sono tre. Il primo prete è il più dolce: «Se ritornassi indietro, il sacerdote lo rifarei. Hai tante soddisfazioni, aiuti gli altri. (…) La prima esperienza con un uomo l’ho avuta dopo, 10 anni fa. Ma io sto bene con questa mia, tra virgolette, omosessualità». Il secondo è il più spavaldo: racconta di aver avuto un «centinaio» di incontri: «In seminario mi trattenevo per la paura di essere beccato, ma poi non mi sono più controllato». Dice anche che sui gay la «Chiesa è ipocrita perché pure in Vaticano ce ne sono tanti». Il terzo incontro è quello più duro. Appuntamento in Piazza San Pietro, si capisce che dall’altra parte non c’è un semplice parroco. Nell’aggancio sulla chat ha detto di avere tendenze sadomaso. I due si spostano in un ufficio lussuoso. Il ragazzo è un po’ preoccupato e lui lo tranquillizza: «Se vuoi andare via non c’è problema». Poi il discorso finisce sull’atteggiamento della Chiesa: «Non ce l’ha con i gay ma — dice il prete — è contro il sesso prima del matrimonio. I gay non si possono sposare e quindi non devono avere rapporti». Nervosismo, nessuna traccia di quella serena voglia di intimità degli altri incontri. I due si avvicinano. «Stai per commettere un peccato davanti agli occhi di Dio», dice il ragazzo. «Io non lo sento come un peccato», risponde l’altro. E ancora. «Non ha senso che tu sia prete », «Qui finisce la nostra storia — risponde il sacerdote — hai troppe preclusioni. Ti metto sull’ascensore e se qualcuno ti ferma non dire nulla ».
Dopo i tre filmati «rubati» c’è un prete gay che (anche lui volto oscurato e voce camuffata) accetta di raccontare la sua storia: il compagno trovato in seminario, un ragazzo che poi dirigerà il coro durante la sua ordinazione, «il giorno più bello della mia vita, mettevo insieme i miei due amori». Il rapporto durato tanti anni con un altro uomo «anche se poi la lontananza ci ha divisi ». Don Felice — nome di fantasia — accusa la Chiesa: «Ha paura che l’omosessuale sia anche pedofilo. Un errore. Se c’è pedofilia, che non dipende dall’omosessualità, si tratta di un reato. Ma la Chiesa, invece di dire, copre». E infine racconta le difficoltà di una vita come la sua: «Ci muoviamo come gli indiani in un mondo di cow boy, attenti a non essere impallinati. Ma io sono sereno con la mia coscienza. Dio è più grande del nostro cuore».

Fonte: Corriere 

Archiviato in: Generale

24 commenti

Una voce

Quanta polemica… sono dell’idea che se un uomo decida di consacrarsi a Dio nella castità sia adulto e maturo da essere coerente con se stesso. A me sembra che nessuno li abbia forzati alla stola…

shock

Un’altro video scandalo a distanza di così poco tempo nelle tv italiane dopo quello di Santoro? Non ci posso credere, un miracolo. E poi, ma se la chiesa non vuole preti omosessuali, perchè allora questi sacerdoti si ostinano a servirla? Cos’è una questione di masochismo? Perchè non si dimettono e vivono la loro omosessualità in maniera trasparente? Non sanno che per servire il loro dio non occorre per forza una tonaca?

Lady Godiva

Non mi importa nulla, se un prete è gay o no.
Non vedo alcuno scandalo.
Faccia il suo mestiere senza pestare i piedi ai laici.

1

è uno scandalo eccome.. certo ormai non fanno piu effetto perche si è abituati alla chiesa che piu che marcia non sa essere…
comunque il discorso è questo un uomo si fa prete per servire Dio e la chiesa, la quale non vuole gay (cosa assurda) e poi chi dovrebbe essere casto e simbolo dei valori è il primo gay peccatore 2 volte!!! (1 perche è gay 2 perchè è sacerdote: cio secondo la chiesa)

non vedo nessun problema nei gay io, la chiesa si, se lui(\loro) ama un uomo o donna gia fà peccato, ma basta che si sbattezzi e poi che faccia quello che vuole, non fara piu peccato anzi a mio avviso sara più felice che mai (non tocca agli altri decidere cosa è bene e cosa è male)

maxalber

Una voce scrive:

29 Settembre 2007 alle 13:49
Quanta polemica… sono dell’idea che se un uomo decida di consacrarsi a Dio nella castità sia adulto e maturo da essere coerente con se stesso. A me sembra che nessuno li abbia forzati alla stola…
*********************
No, certo.
Ma si tratta di persone che, secondo i dettami della CCAR, non dovrebbero stare dove stanno.
E se ci stanno (e comodi per giunta) è solo per ipocrisia della CCAR.
CCAR che poi però al di fuori della sua cerchia vuole imporre una morale (falsa).
Più ipocriti di così…
E tu ti meravigli e ti lamenti che se ne faccia polemica?
Sei perfettamente in linea con l’ipocrisia della tua setta.

Erto De Alma

Un approccio logico al problema:
che i seminari siano pieni di gay non ci sono ASSOLUTAMENTE dubbi.
la “vocazione” ammesso che esista non può essere così su larga scala, si e no 3 su 100 (o se non proprio “vocazione”, almeno un sentimento sincero e non una scelta di ripiego per sfuggire a taluna o l’altra difficoltà) E’ assodato quindi che di gay ce ne sono tra i preti e magari anche in abbondanza.

un approccio psicologico al problema:
Freud teorizza varie fasi nello sviluppo della sessualità… c’è una fase chiamata di latenza, situata più o meno a coincidere con l’età della scuola elementare in cui l’eros del bambino non è rivolto ad una persona in senso sessuale, ma piuttosto a cartoni animati o peluche (oggetti di transizione).
Gli individui che nn riescono a fare il passaggio alla fase adulta restano quindi in questa fase chiamata DI LATENZA.
Però c’è un problema… l’individuo almeno intellettualmente e fisicamente cmq matura QUINDI mette in moto un duplice meccanismo atto a giustificare la fase di latenza. Questo duplice meccanismo prende il nome di Intellettualizzazione e Ascetismo.

Antonio

Concordo con Lady Goldiva.
…ed io aggiungo che un prete prima di essere prete, è un uomo come tutti gli altri uomini, un maschio come tutti gli altri maschi , un essere umano come tutti gli altri esseri umani dotati di sessualità.
Quelli che mi scandalizzano non sono i preti gay o etero ma quelli ” asessuali ” ovvero quelli che rinunciano al sesso.
Una rinuncia ” contra Natura “

pietro

un altro filmato di gente che si nasconde per lanciare accuse. Come sempre, io non ho considero d’alcun valore chi lancia accuse nascondendosi. Se veramente devono affermare qualcosa lo facciano a viso scoperto: di cos’hanno paura ? Di quello che sanno fuori i nomi, a mano che non siano parole al vento, o ….calunnie. Scusate, ma io alle accuse anonime non crederei nemmeno se fossero rivolte contro Hitler in persona ( che certo è poco difendibile ).

shock

@ pietro
ti quoto in pieno, ma è già un passo avanti considerevole dati i tempi e il paese in cui viviamo

Una voce

@maxalber

noto, stranamente senza meravigliarmi, che, invece, l’insulto è assai semplicista nella tua setta… ma non importa, disse un filosofo che qualdo si ricorre all’insulto e perché non si hanno più argomenti…

pietro

@ shock
non lo faccio il mio ragionamento perdifendere qualcuno in particolare, ma a lungo andare qualcuno potrebbe ( a volto coperto, naturalmente perchè si sa che le querele costano ) colpire uno qualsiasi cosa. A me questo fa paura, non so a voi. Ricordo a me stesso, come si suol dire, che le denuncie anonime non hanno alcun valore dal punto di vista penale ….

lugachov

il vero scandalo è che ci sia ancora tanta gente che dà retta ad un’associazione che si auto-proclama come la depositaria del volere di un fantomatico dio

ren

Se la chiesa decidesse di riformare sè stessa dando la possibilità ai preti di sposarsi, sia che sposino uomini o donne sarebbero tutti più contenti di essere al mondo e del proprio lavoro, se lavoro si può chiamare. In quel modo vivrebbero la tolleranza e la insegnerebbero agli altri. Invece tutto quello che insegnano è repressione verso sè stessi e i propri simili.

GMF

@Ren
I preti cattolici di rito orientale si sposano.Non mi pare che questo fatto abbia contribuito alla loro apertura mentale.

Temo che questo programma sarà del tipo: cattive gerarchie ecclesiastiche opprimono poveri e indifesi preti.Questa vittimizzazione fasulla non mi piace.Hanno scelto loro di ficcarsi in questa situazione.Non ti va la castità? Non farti prete.Visto che ritengo che non sia l’orientamento sessuale quello che determina le opinioni della gente, non ho dubbi che ,risolta la loro questione personale, questi preti omosessuali si arroghino. in materia di etica, il diritto di imporre agli altri la loro visione del mondo.Esattamente come fanno i loro colleghi eterosessuali casti o sedicenti tali.

pietro

GMF dice “Temo che questo programma sarà del tipo: cattive gerarchie ecclesiastiche opprimono poveri e indifesi preti.Questa vittimizzazione fasulla non mi piace.Hanno scelto loro di ficcarsi in questa situazione.Non ti va la castità? Non farti prete.”

Sono completamente d’accordo. Si facciano vedere in viso e dicano i nomi e cognomi di chi vogliono additare !

Lady Godiva

X Antonio

non mi scandalizzano neppure i preti asessuali, se non impongono la loro asessualità ad altri.
Ciascuno faccia come crede con la sua sessualità, purché nel rispetto dell’altro.

A me questa trasmissione pare la solita sbirciata attraverso il buco della serratura.

Ma non hanno altro da proporre in TV?

Idee e originalità dove siete?

Jeeezuz

la cosa buffa è che secondo l’antico testamento, questi dovrebbero essere messi a morte 😀

francesco

mi auguro solo che la rete, la 7, non subisca pressioni (o che quantomeno le ignori) e riesca a mandarlo in onda. Tutti noi gay sappiamo o conosciamo personalmente molti sacerdoti gay che vivono la loro sessualità apertamente, almeno nel “gruppo”. Ma la coscienza è un’altra cosa…

Bruna Tadolini

Credo che la nostra posizione dovrebbe essere quella, in generale, di difendere i diritti di tutti. E quindi non solo il diritto alla sessualità (etero o omo) ma anche il diritto alla parità!

Ma, di certo, se a maggiore età e coscientemente i preti e le suore hanno deciso di aderire ad una organizzazione in cui devono rinunciare a questi diritti, sono affari loro! Se non li accettano più se ne vadano!

X Pietro

Credo sia ingiusto quello che dici. Primo perchè del ragazzo esca non sappiamo nulla, nemmeno se è maggiorenne. Si sa che la chiesa è una delle più grandi potenze mondiali. Numerosi sono i casi di persone che sono entrate nelle mura vaticane e non ne sono più uscite. Credo che il ragazzo si renda irriconoscibile per non rovinarsi la vita o per non diventare il caso mediatico del momento. Credo che non ci sia bisogno di fare nomi e cognomi dei 3 preti coinvolti. Primo perchè non è giusto rovinare la vita a persona che erano allo scuro di tutto e non avevano la possibilità di difendersi. Poi fare 3 nomi significhirebbe incolpare loro.. e non gli altri centinaia che ci sono in italia.

chiericoperduto

ma delle monache non si dice niente? sarebbe più interessante..

Carlo

Scusa pietro, ma essere omosessuali o fare sesso sadomaso (ovviamente con persone consezienti) non sono reati. Qui non si parla affatto di denunciare la chiesa o dei preti, si descrive semplicemente cio’ che accade, quindi non vedo perche’ questi preti debbano rinunciare all’anonimato. Certo, non capisco neppure io perche’ queste persone si siano fatti preti, pero’…. Magari per “acchiappare” 🙂

+VENERABILIS+

Salve a tutti,

Ma perche non hanno fatto le domande ai veri preti gay gia presenti sulla rete da anni. Non capisco che non erano presenti veri preti gay non filmati allora insapputo.

il loro sito è

+VENERABILIS+
Fraternità dei Sacerdoti Gay
http://www.venerabilis.tk

Ciao da Zakk

Commenti chiusi.