Matematico, impertinente e ora anche semi-censurato, Piergiorgio Odifreddi. «Ci sto facendo l’abitudine», risponde al telefono, «Per favore mandatemi il vostro articolo, lo inserisco nella collezione. Questo capita a chi dà fastidio alla Chiesa». Odifreddi, professore di Logica a Torino, porterà a Bolzano il suo spettacolo ma in modo semi-clandestino, il teatro Cristallo non lo ha inserito nel cartellone. «Dissacrante», ha spiegato il presidente dell’Associazione Cristallo Pio Fontana. […] Del libro si parlerà a fine novembre: «L’associazione degli atei e agnostici mi ha chiesto di presentarlo». E’ un cattedratico Odifreddi, firma opere importanti e proprio per questo può permettersi di scherzare su quello che gli sta capitando. «Volantinaggi, contestazioni, pagine di critiche vibranti sui giornali: mi succede di tutto quando mi muovo per l’Italia a presentare lo spettacolo o il libro sulla religione». Tempi cupi? «Il problema è che si è sempre fatto quello che diceva la Chiesa. Con il libro ho fatto un’operazione radicale e si sono seccati molto». I cattolici organizzati preparano i volantini di accoglienza, ma Odifreddi non risparmia neppure il Pd: «Vi racconto questa. Veltroni voleva candidarmi a Torino per le primarie nel listone dei vip, quello con Chiamparino. Non c’è stato verso. Hanno iniziato a dire che non era il caso di mettere in lista uno come me, così mi candido lo stesso, ma nella lista “A sinistra per Veltroni”».
A Bolzano il suo «Matematico e impertinente» ha provocato un caso. Come raccontato ieri sull’«Alto Adige», lo spettacolo non è stato inserito nel cartellone ufficiale del Teatro Cristallo, con relativa campagna di abbonamenti, ma è stato deciso (dopo una mediazione), che resti «in carico» alla rassegna «L’arte del far ridere» di Sandro Forcato. Ma prima di arrivare alla mediazione c’è stata la lunga discussione nel comitato artistico del Cristallo, cui partecipano le associazioni culturali, la Provincia e il Comune. Fontana, come detto, rivendica le sue perplessità: «Vogliamo essere equilibrati, il nostro pubblico è composto anche da bambini, famiglie e anziani». Il direttore di ripartizione in Provincia Antonio Lampis sfuma invece, con un certo imbarazzo: «Come ha spiegato anche la Uilt, è stata effettuata una scrematura tra gli spettacoli da inserire nel cartellone ufficiale e tutti hanno dovuto rinunciare ad alcuni titoli, che verranno però ospitati dalla sala». Odifreddi non si stupisce più: «Come detto, ai volantinaggi mi sono abituato. Sono divertenti anche le presentazioni del libro: di solito arrivano molti cattolici arrabbiati, che poi si alzano sdegnati e lasciano la sala, oppure mi contestano. Una volta un signore è salito sulla pedana ed ha afferrato il microfono: non sapevo se volesse parlare o tirarmelo adosso». L’impertinenza non gli porta solo problemi: «Le sale sono sempre piene, magari è questo che dà fastidio. Qualcuno non si limita a dissentire dalle mie teorie: vorrebbero che certe cose non si dicessero proprio». Una sala piena ha accolto Odifreddi pochi giorni fa a Bolzano per la conferenza «Le misure del tempo», organizzata per Time-Code in via Ortles. […]
Testo integrale sul sito de L’Espresso – Alto Adige
Odifreddi censurato: “La Chiesa sta provando a chiudermi la bocca”
33 commenti
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Più che censura vaticana credo sia censura da parte di quegli asini suoi servi che gestiscono il teatro.
su repubblica è scritto che il teatro cristallo è proprietà di una parrocchia e gestito dal comune attraverso un’associazione, è stato riaperto due anni fa, con un investimento di denaro pubblico di quasi 4 milioni di euro.
Questo per dire che la chiesa possiede e i cittadini ci mettono i soldi.
Se quel che riferisce Daniela è vero, allora mi sorprende persino che lo spettacolo sia stato considerato.
forse nell’associazione ci sono anche persone di un certo livello culturale.
resto il fatto che è assurdo, dove ti giri trovi proprietà della chiesa, e molte cose gliele regalano.
«Vogliamo essere equilibrati, il nostro pubblico è composto anche da bambini, famiglie e anziani»
dunque Odifreddi farebbe male a bambini, famiglie e anziani?
ormai questa è diventata una frase fatta, utilizzata spesso dai censori.
e’ una vergogna, soprattutto quello che sta diventando il p.d.
molto interessante: queste cose nascono sotto una dittatura in cui il dissenso è punibile col mettere a tacere. E intanto la chiesa gode del frutto di 2000 anni di dominio poichè ci sono coloro che mettono a tacere chi dice cose diverse da quelle che si dice sempre. Oddy tieni duro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi stupisco di come Odifreddi non abbia ancora fatto la fine di Ippazia con i tempi che corrono…
Non ce la faccio più.Viviamo in uno Stato suddito del Vaticano,siamo a tutti gli effetti una Sua colonia a tutti gli effetti.Oltre che fuggire verso uno Stato laico nel vero senso della parola,qualcuno ha una soluzione?
E’ tutto talmente bello!
Cattolici che chiudono la porta ad un professore di logica matematica (e di chiara fama) perché… “Vogliamo essere equilibrati…”. Sarà l’equilibrio senza logica… sul filo del rasoio delle prediche e dei teatrini di parrocchia: ma Gesù non poteva dire “lasciate che i pargoli vengano a me… ma poi dopo mandateli anche da un professore!”
… n’avesse azzeccata una! (e se non le azzeccava quello figuriamoci i suoi seguaci)
Personalmente mi meraviglio di Odifreddi.
Che cosa diavolo cerca in un teatro che appartiene ad una Parrocchia?
Senza offesa, ma mi pare un comportamento irrazionale.
Se vado dal mio macellaio ed enuncio ad alta voce che la sua carne fa schifo
e che avvelena i suoi clienti, questo mi butta fuori dal suo negozio.
Mi pare anche logico.
il PD è morto e sepolto già da un bel pò…è solo vittima di accanimento terapeutico… il ver problema in Italia( uno dei tanti) è che moltissime strutture adibite allo spettacolo sono proprietà di parrocchie che noi puntualmente rimpinguiamo di denaro pubblico e che loro usano solo per spettacoli confacenti alla loro idea di cultura… questa è un’altra faccia del servilismo atavico dei nostri politici… se accettano i denari di tutti allora non devono censurare rappresentazioni che non si confanno al loro usuale modo di manipolare le coscienze e le menti
difficile per loro (cei) mettere la mordacchia a una persona di grande elevata cultura come oddi , oramai e’ piu’ conosciuto lui con i suoi libri che il pastore tedesco,,,col cilicio
perennemente portato a discolpa dei peccati dei suoi sudditi…
W ODDIFREDI E TUTTI GLI UOMINI E DONNE LAICHE E LIBERI…..E…..LIBERE..
W IL TEATRO DEGLI INTELLIGENTI ,,,,QUAINDI W ODDIFREDI :::ABASSO GLIOSCURANTISTI MEDIEVALI DELLA CEI….
Direi che se il teatro rimane aperto grazie a contributi pubblici, è necessaria una certa pluralità. Siamo sempre lì: non solo con l’8×1000 prendono soldi da ignari contribuenti, non solo ottengono ulteriori miliardi di finanziamenti, si permettono persino di censurare un illustre accademico (che insegna all’Univ. di Torino e alla Cornell, non all’accademia teologica che mi invento nel salotto di casa mia).
il contraddittorio ha sempre fatto bene all’umanità, senza si rischiano i soliti pregiudizi, le ghettizzazioni e la violenza o peggio l’apatia.
4 milllioni di fondi pubblici, odifreddi ha tutto il diritto di voler chiedere di fare uno spettacolo in quel teatro.
@daniela
4 milioni? …accccccccccccccccccccccccccccccciloroooooooooooooo
Odifreddi colpisci duro!
Non e’ che Odifreddi e’ andato in una parrocchia e ha detto: “Ue’, fatemi fare questo spettacolo nel vostro teatro!”.
L’associazione che gestisce la programmazione del Teatro Cristallo, la cui stagione e’ finanziata anche dal comune (“teatro “parrocchiale” ma finanziato generosamente dagli enti pubblici per i lavori di adeguamento e riapertura, e gestito di fatto dall’Assessorato provinciale alla cultura in lingua italiana” si dice sull’Alto Adige) ha dapprima messo in cartellone lo spettacolo e poi l’ha cancellato.
Quando si guarda la tv in questo paese, tutti (i cattolici in genere) sempre a meravigliarsi di quanto sono arretrati i talebani o gli iraniani ma mai che si consideri in quale fogna siamo precipitati noi specie negli ultimi anni con una società incapace di creare degli anticorpi che possano combattere e neutralizzare l’oscurantismo.
X Jean e Daniela
Il problema non sono i fondi pubblici spesi,
il problema è la proprietà, IMHO.
E se il proprietario dice NO, è NO.
Potenza del concordato, ahinoi.
Loro possiedono e gli Italiani pagano.
Sì vebbeh… il concordato qui il concordato lì… sarà anche “legale” ma non è etico.
Il padrone fa quello che vuole? Sempre?
Ma chiediamoci un po’ come è diventato padrone?
Con mezzi etici, o con la prepotenza?
Questi eccessi di liberismo acritico per cui il padrone fa quel che vuole, mi fanno diventare filocomunista.
A me! Che sono profondamente anticomunista.
x Daniele
Non è che questo mi trovi d’accordo o lo trovi etico.
Ma così va il mondo, di solito.
Che il padrone comanda (e non sono comunista neppure io).
Comunque con tutti i teatri laici esistenti, non andrei a cacciarmi in un teatro di proprietà
clericale, al posto di Odifreddi.
Mi sembra poco coerente.
Quoto Bottiglione. Basta con queste frasi fatte su bambini, anziani e famiglie, la televisione mostra alle stesse categorie in continuazione tette & culi, per non parlare della violenza. Sentire un punto di vista diverso fa solo bene, peraltro non mi pare che Odifreddi sia particolarmente incline al turpiloquio.
ma è l’associazione che decide e gestisce la programmazione teatrale.
ODIFREDDI SEI UN GRANDE!!!!
tutta la mia solidarieta al Professore, l’avessi avuto a scuola uno cosi!!!
Luigi
ODIFREDDI RITIRATI…Anche il magnifico Cacciari ti ha svergognato!!!
Mi accodo al coro di solidarietà al prof Odifreddi. Purtroppo viviamo in un paese mediocre dove la maggioranza di “cristiani-cretini” (mi sia consentita la precisazione etimologica) riesce ad avere sempre la meglio in ogni ambito (politica, bioetica, televisione, cultura e spettacolo).
A chi (purtroppo per lui) non ha avuto la sfortuna di nascere “cretino” non resta che continuare a dare fastidio….
Non vedo perchè Odifreddi debba appoggiarsi ad una organizzazione radicalmente avversa al suo pensiero.
Quoto Jean Meslier.
Le osservazioni di Daniela mi sembrano pertinenti.