Malattia incurabile

Gentile direttore, ho sempre escluso la possibilità che oggetti volanti non identificati, potessero provenire da altri pianeti. Non trovavo, infatti, una ragione per cui esseri tecnologicamente mille volte più progrediti di noi, e quindi mille volte più potenti, e quindi in grado di poterci annientare, avrebbero dovuto nascondersi, farsi vedere un istante per poi scomparire, oppure fuggire appena avvistati, quasi potessimo fare noi del male a loro. Oggi però una ragione l’avrei trovata. I misteriosi visitatori potrebbero essere miti, del tutto incapaci di fare il male, ed avere il terrore d’essere contaminati da una grave incurabile malattia dell’uomo: la cattiveria. Vedono il male di cui siamo capaci; ci studiano attentamente, ma non vogliono avere nessun contatto con noi, nessun tipo di comunicazione. Questo potrebbe essere anche il motivo del silenzio di Dio. Disgustato, ci ha girato le spalle. Gli alieni forse stanno cercando un vaccino per salvarci, chissà. Il buon Dio il vaccino lo aveva trovato. Ma almeno per quanto riguarda la vita terrena non sembra sia stato molto efficace, ché la malattia, dopo duemila anni, è tuttora diffusissima in tutto il mondo e continua a mietere vittime. Troppe vittime.

Lettera di Renato Pierri pubblicata su Italialaica 9 ottobre 2007, e pervenuta a ultimissime

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33 commenti

darkzero

OFF-TOPIC:

Scusate, ma io sono uno di quelli che ne ha piene le tasche dell’abusatissima banalizzazione del concetto di vita extraterrestre per esprimere le nostre magagne in forma poetica.

BASTA co ‘sti cavoli di extraterrestri che si nascondono perché siamo troppo cattivi, o che sono così saggi che girano al largo, che hanno raggiunto un tale grado di civiltà che ci esaminano come in uno zoo… basta! ‘Sta storia ha scassato.

Se esistono extraterrestri (io spero sia così, senno’ sai che noia tutti soli), e se sono esseri biologici anche loro, vedrai che anche loro avranno i loro bravi problemi sul loro simpatico pianetino, a prescindere dal loro grado di civiltà. E’ impensabile che vivano in un’isola felice e perfetta, perché la vita biologica pone necessità, limiti e problemi ed OGNI individuo della specie, e tutte queste cose finiscono inevitabilmente per scontrarsi e causare ulteriori problemi.

E poi, diavolo, pare che se ne parli come se esitesse al più un’altra specie nell’universo e poi basta! Sono tutti uguali ‘sti extraterrestri? Supponendo che ci sia una specie saggia e illuminata che viaggia FTL nello spazio senza problemi e che ci guarda da dietro un vetro, ce ne sarà pure un’altra in grado di viaggiare nello spazio che però invece è meno saggia e illuminata e ci viene a trovare, oppure che vuole farci a pezzi, o qualsiasi altra cosa!!!! E che diamine! L’orizzonte cosmico (limite dell’universo osservabile) si stima a 50 miliardi di anni luce (da noi), il che rende l’universo MOOOOOOOOOOOOLTO grande.
Conseguentemente, il regno delle possibilità è altrettanto ampio – lì fuori può esserci chiunque.
E non è detto che noi non si arrivi prima di loro.

Quindi la piantiamo con questo stereotipo, come (sperabilmente) l’abbiamo piantata con gli omini verdi, viscidi e tutti occhi?

Grazie.

FINE OFF-TOPIC.

Bruna Tadolini

Se dio ha creato questo mondo o vi ha partecipato come disegno intelligente è comunque responsabile di uno dei suoi fondamentali meccanismi che è la selezione naturale.
Quindi è reo della cattiveria a cui vorrebbe voltare le spalle! e non si dica che è colpa del libero arbitrio umano perchè allora la cattiveria sarebbe solo umana (essere cosciente) invece la lotta per il prevalere sugli altri è insita nell’evoluzione!

Come al solito suggerisco, per chi fosse interessato, la lettura del libro “Dal big bang a dio. Il lungo viaggio della vita” liberamente e gratuitamente scaricabili da http://www.geocities.com/biochimicaditutti

San Gennaro

G. Leopardi ha trattato mirabilmente il tema delle “illusioni” che rendono più piacevole la nostra vita (la natura benigna, l’aldilà nel quale i meriti saranno premiati e le colpe punite in eterno, ecc.). La selezione naturale e l’evoluzione hanno il gravissimo difetto di privarci di tali illusioni, oltre a non essere di facile comprensione in confronto alle storie delle varie mitologie.
E gli uomini preferirono le tenebre alla luce (Gv 3, 19)

rossotoscano

@ san gennaro
e dio creò le tenebre e la luce e vide che erano cose buone…. è la chiesa cattolica che si fonda sul dualismo ad aver creato la spaccatura della dualità…

Flavio

E quale sarebbe il senso di questa lettera?? Forse “dio è buono, gli uomini cattivi”? O è una burla?
Mi chiedo da quale pianeta provenga Pierri.

Francesco

il vero problema per cui le cose vanno tanto male su questa terra è dovuto proprio al fatto che si pensi ad esseri e vite ultraterrene invece di dedicarci a questa che stiamo vivendo.
I musulmani si fanno saltare in aria perchè poi avranno vergini e fiumi di miele; i cristiani adorano la vita di privazione e sofferenza per la ricompensa promessa in paradiso etc etc.
Direi che nel 2007 sarebbe ora di farla finita con queste baggianate e darsi da fare per stare un pochino meglio tutti in questa vita su questa terra.

ciceracchio 2la vendetta

E VENNERO SUL PIANETA CHIAMATO TIAMAT <<<<<<,
TERRA ;;: SCESERO CIRCA 500 000 ANNI FA’ QUANDO NIBIRU’ ERA VICINO A TIAMAT DO0PO AVER PERCORSO NELLO SPAZIO LA SUA ORBITA ELLITTICA COSI’ FU’ CHE,
DOPO 3500 ANNI SI TROVASSE A PORTATA DI NAVETTA :::: E ALL’ORA ANU MANDO’ I SUOI SCIENZIATI NEL LUOGO CHIAMATO SUMER; E LI ESSI AVENDO BISOGNO DI FORZA LAVORO CREARONO
IL LULU ; UOMO E LO FECERO A LORO IMMAGINE E SOMIGLIANZA LO FECERO UOMO E DONNA E LO POSERO AD EST IN EDEN..??????????ESSI ERANO GLI ANNUNACHI ESSI ,
VENIVANO DA NIBIRU’ ( IL PIANETA ESTERNO NOTO ANCHE COME MARDUK)……….
DALLA GENESI DELLA TERRA SECONDO I SUMERI…….

ciceracchio 2la vendetta

TRATTO DALLE CRONACHE TERRESTRI DI ZECHARIA SITCHIN……PER CHI VOLESSE LEGGERLO……..EDITO DA PIEMME…LE ASTRONAVI DEL SINAI ,GLI DEI DEL SINAI.
IL PIANETA DEGLI DEI……

antoniotre82

non ho capito bene se quella lettera facesse riferimento agli extraterrestri come metafora da prendere come pretesto per poter parlare della cattiveria dell’uomo, o se parlasse degli UFO proprio prendendo a modello i presunti avvistamenti veri o falsi che siano.
cmq visto che siamo in argomento dico che io credo nell’esistenza di altri pianeti abitati, l’universò è così infinitamente grande che la nostra intelligenza può ben immaginare altre forme di vita in mondi che a mio parere comunque non riusciremo mai ad esplorare. esistono miliardi di sistemi solari, sono convinto che da qualche altra parte ci sia qualcosa che si muove su qualche altro pianeta, e si staranno ponendo (se dotati di intelligenza) le nostre stesse domande: siamo gli unici?
riguardo ala cattiveria dell’uomo invece….ne ho piene le tasche di queste scemenze, che tali sono…ma è ora di finirla con questa storia che l’uomo è cattivo , che è crudele, che distrugge tutto. l’uomo è buono nella sostanza, e anche nelle sue manifestazioni. purtroppo però è anche un animale e come tutti gli animali (ce lo dobbiamo mettere in testa una buona volta) a volte cerca di prevaricare i più deboli. tutta la nostra presunta umanità non potrà mai cancellare questo dato: siamo degli animali..evoluti e con delle regole e leggi, ma pur sempre animali, e gli animali non hanno cattiveria, quando un animale uccide i propri piccoli per fame non la chiamiamo cattiveria, ma la chiamiamo natura. ovviamente non voglio giustificare le “cattiverie” umane, sia ben chiaro questo.
ma poi mi chiedo…un concetto così generale e sfuggente…come questo della “cattiveria umana” come si fa a darlo per acquisito e esistente? tutto al più sono esistiti uomini cattivi, ma non generazioni cattive, e da qui a risalire ad una regola generale che l’uomo è cattivo è davvero un’opera utopistica.
riguardo a dio che ci ha creati…(se ci ha creati)…che dire…lui ci ha creati, ma siamo noi a vivere.il mondo esiste grazie a dio si potrebbe dire, ma certo non è nelle mani di dio, visto che siamo noi a decidere cosa farne.

claudio

mo chiamo Mork su un uovo vengo da Ork, nano nano la tua mano….

Me sò perso Mindy 😉

nano nano

Umberto

x Claudio – Più divertente Pork and Cindy (Elio e le Storie Tese).

Mifepristin

Certo è che religioni come il cristianesimo e l’islamismo hanno dato un notevole contributo all’incremento della cattiveria naturale presente nella specie umana, hanno aggiunto altri motivi per far male a chi non ha mezzi sufficienti per difendersi, per opprimere gli altri e per di più senza un motivo ragionevole, per semplice gusto fanatico di imporre agli altri il proprio modo di interpretare il mondo e il proprio stile di vita. La cattiveria fondata su ragioni naturali in qualche modo può essere controllata, neutralizzata dal progredire della civiltà e della tecnologia, ma la cattiveria spirituale che si origina dall’invasamento e dal fanatismo religioso, dal convincimento di essere i depositari della parola di dio sovrano e investiti del compito di attuare il suo ordine su questa terra è la più difficile da combattere.

Paolo Malberti

E’ la trita e ritrita teodicea della libertà dell’uomo: «Dio ha donato all’uomo la libertà di volere. L’uomo ne ha abusato, e da questo abuso ha avuto origine tutto il male del mondo. Colpevole è quindi l’uomo, non Dio».

Innanzitutto la libertà di volere (il cosiddetto libero arbitrio) non esiste. Lo dice: Kant Schopenhauer, Hume, Voltaire, Spinoza, Hobbes, ecc., e lo dice anche il massimo esperto della Bibbia: Lutero (nel suo libro: De servo arbitrio).

Ma anche se esistesse (ammesso, ma non concesso), ci si troverebbe ad aver a che fare con il terzetto: libertà, natura dell’uomo e mondo. In questo caso il buon Dio avrebbe dovuto anche configurare la natura umana e il mondo (le circostanze esterne) in modo tale che l’uomo non abusasse della libertà. In fin dei conti – secondo i teisti stessi – la libertà dell’uomo è una libertà creata, la natura di ogni singolo uomo (il suo carattere) è una natura creata, ed il mondo in cui vivono è un mondo creato. Quindi anche se esistesse (ammesso, ma non concesso) il libero arbitrio, la responsabilità del male nel mondo non può essere addossata solo all’uomo.

chiericoperduto

Essere soli nell’universo è di una presunzione enorme, oltre che matematicamente improbabile, vista la vastità dell’universo.
Se circa l’ 1% dei sistemi planetari sono adatti alla vita, si parla di milioni o miliardi di mondi in cui la vita è presente e se di questi anche una minima parte è abitato da forme intelligenti e dotati di cultura, tecnologia, ecc.. si parla sempre di milioni di civilità.
Il problema nostro e probabilmente anche quello delle altre civilità, è la distanza interstellare, insormontabile con i limiti della teoria della relatività (impossibile per un corpo viaggiare più veloce della luce) e la brevità dell’esistenza biologica del viaggiatore. Si parla da centinaia a decine di migliaia di anni andando alla velocità della luce.
Quindi parrebbe che ogni civiltà non sia destinata ad entrare in contatto con altre.
Se qualcuno in questo universo avesse trovato la maniera di aggirare la teoria della relatività sarebbe bene ci facesse sapere come si fa!
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa la chiesa della possibilità di altre civilità nell’universo (matematicamente quasi certo rispetto ad un improbabile dio) e se anche lì il figliolo si è fatto tre giorni in croce.
Se l’avesse fatto solo sulla terra allora sarebbe un dio molto provinciale.

gennaro

Ma perchè qualcuno dice che le cose vanno “male”? Se non esiste una norma morale valida per tutti in base alla quale dividere “bene” e “male” è solo questione di punti di vista: al dittatore di turno che vive negli agi mentre i suoi sudditi sono alla fame le cose vanno benissimo. Se è la selezione naturale a scegliere i percorsi di evoluzione di una specie animale selezionando chi deve sopravvivere e riprodursi gli uomini che stanno prosperando hanno fatto il “bene” e sono premiati come “migliori” tra i loro. Dov’è che ho capito male?

Carlo

@gennaro:
hai capito malissimo. La selezione naturale non e’ un sistema di “premi” e “punizioni” e di certo non favorisce necessariamente i comportamenti egoisti. Si puo’ inoltre arguire che molto spesso i dittatori portano le societa’ che governano alla rovina, quindi da un punto di vista evoluzionistico ha senso la regola morale che la dittatura sia sbagliata.
Capisco la tendenza di voi credenti ad assolutizzare ogni concetto scientifico, spesso in maniera arbitraria, ma per favore cerchiamo di essere ragionevoli.

Peraltro mi e’ oscuro il senso di questo articolo e concordo con darkzero che fa uso di cliche’ abusati e stantii.

Francesca Ribeiro

Possibile gentili amici non vi rendiate conto del sarcasmo della breve lettera? Che è tutta un’arguta presa in giro? Gli alieni terrorizzati dalla malattia incurabile…Dio che gira le spalle…Sono semplici pretesti per dire ai credenti: “Se il vaccino (sacrificio di Cristo) trovato dal buon Dio (ironia), è stato inefficace, significa che…A voi la deduzione. E non prendete sempre alla lettera ciò che leggete! Bisogna pure trovare il modo di far sì che i giornali pubblichino!
Francesca

Silesio

A me, sinceramente, questa lettera mi sembra una cosa da “Astra” o da “Novella 2000”. Abbiamo di meglio da fare (e da pensare).

antoniotre82

non capisco cosa vuole dire paolo malberti.
tutti abbiamo il libero arbitrio, basta avere la volontà di fare qualcosa. possiamo fare tutto di questo mondo, anche distruggerlo nel giro di una settimana, possiamo fare davvero tutto in termini di atti mateteriali. cos’è che non possiamo fare? il libero arbitrio esiste eccome se esiste, io se voglio vado mi faccio dare una licenza di caccia e con il fucile uccido in un giorno solo 100 persone. questo cos’è? se non libero arbitrio? e ogni uomo nasce libero ma vivendo in una comunità e in società deve seguire delle regole di convivenza, il libero arbitrio viene limitato, ma sono in conseguenza a delle azioni, che cmq ci sono state. se io uccido una persona l’azione si è compiuta, il mio libero arbitrio si è materializzato in atti, e sono conseguentemente può essere limitato con delle pene.
tutto questo per fare esempi eclatanti, cmq ogni essere umano è libero di fare quello che vuole nelle azioni e nei pensieri ancor di più, cartesio diceva che niente è davvero interamente in nostro potere se non i pensieri, ma anche le azioni sono liberamente in nostro potere.

zorn

eh eh carina questa ma bisognerebbe chiarirsi il concetto di vita extraterrestre… tipo batteri marziani…

Lorenzo G.

“Se esistono extraterrestri (io spero sia così, senno’ sai che noia tutti soli), e se sono esseri biologici anche loro, vedrai che anche loro avranno i loro bravi problemi sul loro simpatico pianetino, a prescindere dal loro grado di civiltà. E’ impensabile che vivano in un’isola felice e perfetta, perché la vita biologica pone necessità, limiti e problemi ed OGNI individuo della specie, e tutte queste cose finiscono inevitabilmente per scontrarsi e causare ulteriori problemi.”

“Il problema nostro e probabilmente anche quello delle altre civilità, è la distanza interstellare, insormontabile con i limiti della teoria della relatività (impossibile per un corpo viaggiare più veloce della luce) e la brevità dell’esistenza biologica del viaggiatore. Si parla da centinaia a decine di migliaia di anni andando alla velocità della luce.
Quindi parrebbe che ogni civiltà non sia destinata ad entrare in contatto con altre.”

Comunque nulla vieta che eventuali civiltà molto più evolute della nostra abbiano trovato da tempo il modo per ovviare a questi inconvenienti. D’altronde, per quanto riguarda le distanze stellari, anche la fisica ammette la possibilità, almeno teorica e accessibile a tecnologie più avanzate della nostra, di aggirare l’ostacolo della velocità della luce (come i cunicoli spazio-temporali, i cosiddetti “worm-holes”).
Così come é possibile che esistano altre civiltà ben più arretrate di noi. Magari anche gli extraterrestri, chiunque essi siano, hanno avuto ognuno una loro storia con un loro Medioevo, le loro religioni, le loro chiese, la loro laicità, le loro guerre e tutto il resto…sarebbe fantastico scoprirlo!

Ernesto

@antoniotre82
il libero arbitrio a mio parere non esiste perché il pensiero e le scelte sono prodotti di processi fisico-chimici che avvengono nel cervello e siccome ogni evento naturale (compresi i processi fisico-chimici cerebrali) è la conseguenza necessaria di una causa naturale questo vuol dire che i nostri pensieri e azioni non sono “liberi”. A meno che una stessa causa a parità di condizioni possa avere effetti diversi. Forse effetti quantistici potrebbero permettere il libero arbitrio in quel modo, non lo so.

Paolo Malberti

x Antoniotre82
Tu confondi la libertà di agire con la libertà di volere. Certo, siamo liberi di agire, dopo aver preso la decisione (aver voluto). Ma la decisione è determinata esclusivamente dal nostro carattere e dalle circostanze esterne. Un determinato uomo, con un determinato carattere e nelle medesime circostanze esterne (nelle quali bisogna includere anche la conoscenza delle circostanze stesse), prende sempre ed inevitabilmente la medesima decisione. [Per approfondire l’argomento (se vuoi): «I due problemi fondamentali dell’etica» di Schopenhauer].

x Ernesto
La supposizione dell’esistenza del libero arbitrio in base al principio di indeterminazione della meccanica quantistica è una bufala. Anche nel mondo strettamente fisico (inanimato), indeterminazione non significa mancanza di causalità (come giustamente osserva Max Born). Basta pensare che se in meccanica quantistica mancasse la causalità, i fisici moderni avrebbero da tempo rinunciato a cercare le cause dei fenomeni (ed invece continuano a farlo con successo).

Paolo Malberti

x Antoniotre82
Tu confondi la libertà di agire con la libertà di volere. Certo, siamo liberi di agire, dopo aver preso la decisione (aver voluto). Ma la decisione è determinata esclusivamente dal nostro carattere e dalle circostanze esterne. Un determinato uomo, con un determinato carattere e nelle medesime circostanze esterne (nelle quali bisogna includere anche la conoscenza delle circostanze stesse), prende sempre ed inevitabilmente la medesima decisione. [Per approfondire l’argomento (se vuoi): «I due problemi fondamentali dell’etica» di Schopenhauer].

x Ernesto
La supposizione dell’esistenza del libero arbitrio in base al principio di indeterminazione della meccanica quantistica è una bufala. Anche nel mondo strettamente fisico (inanimato), indeterminazione non significa mancanza di causalità (come giustamente osserva Max Born). Basta pensare che se in meccanica quantistica mancasse la causalità, i fisici moderni avrebbero da tempo rinunciato a cercare le cause dei fenomeni (ed invece continuano a farlo con successo, a cominciare dalla stessa MQ).

Aldo Grano

Qualcuno si è accorto che il Renato Pierri che ha scritto questa lettera a Italialaica è lo stesso che scrisse all’ Unità, poco prima del compleanno celeste di Padre Pio, per dire che S. Francesco era più Santo di Padre Pio? Per quella lettera ho polemizzato con voi.
Chi è sto’ Pierri? perché scrive tanto e a tutti? Gli piace leggersi sui post, una volta come cattolico dissidente, l’ altra volta come laico ufologo, la prossima, magari, come islamico tifoso della Lazio?

antoniotre82

x paolo maliberti ed ernesto

voi state parlando di vivere appunto, e il vivere comporta si delle decisioni e delle scelte, dettate come dite voi dalle circostanze dal carattere e dalle cause esterne, il vivere comporta sempre prendere delle decisioni di vario genere, e qui mi trovate d’accordo che in questi casi non si potrebbe parlare di libero arbitrio, perchè entra in gioco anche la convenienza e l’utilità e l’efficacia e l’economicità delle azioni. fin qui tutto riga e i nostri pensieri collimano.
però io non parlavo di scelte dettate dalla ragione, essendo animali dotati di ragione possiamo compiere delle scelte, e soprattutto abbiamo il senso di organizzazione.
io parlavo invece delle scelte dettate dalla volontà di ognuno di noi di poter fare qualsiasi azione se solo lo vogliamo, ed è proprio questo il libero arbitrio secondo me: se supponiamo che ad un soggetto una determinata questione venga posta come sfida o come scommessa, questo la farà non fosse altro che per dimostrare che può.
se mettiamo caso vivessimo in una società dove non esiste un sistema penale e sanzionatorio, io potrei uccidere una persona semplicemente volendolo, senza nessun movente, sarebbe in questo caso libero arbitrio, l’atto potenziale esiste, e solo la mia volontà può porlo in essere. frenarsi dal commettere un’azione non leva che esiste un libero arbitrio, anche se potenziale, ogni essere umano ha la consapevolezza di possedere un libero arbitrio.
in una società moderna però tutto si complica, esistono leggi e giudici, vi faccio un esempio:una partita di calcio si svolge senza regole nè arbitro: in questo modo il libero arbitrio sarebbe palese, ognuno potrebbe prendere la palla con le mani e segnare ad esempio, un altro falcia, un altro placca, non esisterebbe il timore di mettere in atto il proprio libero arbitrio.
forse dovrei essere meno drastico questo ve lo posso riconoscere, dovrei parlare di libero arbitrio potenziale, e non di libero arbitrio obiettivo e materiale…ma potenziale non come eventualità che si verifichi un evento, ma come certezza che si possa verificare, perchè volere è potere, e se voglio commettere un’azione significa automaticamente che la posso anche commettere.

ciceracchio 2la vendetta

tra questi annunachi cera’ uvi , un seme di vinacciolo che cadde vicino al monte amiata ,
e da quel seme extraterrestre nacque . il vitigno diegli dei ;il brunello maremma bucaiola come bono,,,sto brunello……………..

Paolo Malberti

Antonio, non possiamo aprire qui un dibattito sul libero arbitrio.
Visto che (giustamente) questo problema ti interessa tanto
ti consiglio di leggere (se vuoi) quel libro di Schopenhauer
[la migliore traduzione è edita Effeelle (ovviamente!)]

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