Islam e cristianesimo, fattore di pace?

“Insieme, cristiani e musulmani, rappresentano oltre il 55% della popolazione mondiale e ciò rende il rapporto tra le due comunità religiose il fattore più importante per contribuire alla pace del mondo”. E’ un passo tratto da un messaggio che 138 esponenti religiosi musulmani hanno inviato al papa, al patriarca ortodosso di Costantinopoli, al primate anglicano e ad altri leader cristiani.

Si potrebbe rilanciare con due domande: “Perché nel mondo ci sono così tanti conflitti, nonostante cinque/sesti della popolazione mondiale si proclami credente? Perché molti di questi conflitti vedono su fronti contrapposti proprio queste due religioni, quando non due confessioni diverse di una delle due religioni?” Attendonsi risposte.

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52 commenti

Paolo Malberti

Forse è meglio ricordare ai 138 esponenti religiosi musulmani queste parole di Allah:
«O voi che credete! Non prendete gli Ebrei o i Cristiani come vostri amici; sono amici gli uni degli altri; e chi fra voi li prende per amici è uno di loro; certamente Allah non guida la gente ingiusta»
Corano (5.51).

Federico P.

Ma le guerre esstono da sempre, da molto prima che esistessero il cristianesimo o l’islam.
In base al vostro ragionamento come si spiega che nella prima guerra mondiale l’impero cattolico, cioè l’Austria-Ungheria, l’impero protestante, cioè la Germania e l’impero musulmano, cioè la turchia, erano alleati?
E come si spiega che negli anni ’50 ci fu una grave rotura tra russia e cina?
Le guerre di religione furono combattute tra il xiii e il xvi secolo, essenzialmente perchè l’islam ha invaso territori cristiani. E grazie a queste guerre è stato fermato a poitiers e a vienne. Altrimenti oggi in europa ci sarebbe la sharia.
Ma tutte le altre guerre non hanno un movente religioso. I giapponesi invasero forse la cina per questoni religiose?
Attendo di essere illuminato da voi
Pace e bene

Magar

Federico, non stravolgere le parole altrui, nessuno ha detto che tutte le guerre abbiano motivi religiosi, ma il fatto è che troppe guerre hanno, o hanno avuto, motivi religiosi (legati a cristianesimo e islam) perché si possa dire che queste due religioni sono “fattori di pace”.

Federico P.

beh. se togli le crociate (quando l’islam era in piena espansione) quali sono le altre guerre legate a ciò. Subito dopo le sconfitte l’islam si è dato al governo dei territori dove si era imposto. C’è da dire, ma non ci furono tante altre guerre nella sua storia.
Guerre a “ispirazione” cristiana furono le crociate, e secondo alcuni la guerra dei Trent’anni. E poi? Quali sono le altre?

uccia1

Le guerre di religione in Francia nel 500, ad esempio (quasi 50 anni, se non ricordo male).

(Ps la guerra dei trent’anni FU una guerra di religione. Forse fu non solo di religione, ma soprattutto di religione).

Saluti

uccia1

Errata corrige: “Nel ‘500”, non “nel 500”.
Ri saluti 🙂

lugachov

@ Federico P.

– la chiesa gronda di sangue fin dalle origini: ha iniziato con massacri dapprima interni (eresia ariana, nestoriana, monofista, pauliciana, bogomila….) per decine di migliaia di morti

– poi ha continuato con i massacri medievali da Giustiniano (morte per chi non si convertiva), alle Crociate (2 secoli di stragi nel nome di dio)

– poi si è andati allegramente verso i roghi e l’inquisizione e, ovviamente i massacri delle resie medieveli (Càtari, valdesi, ugonotti…) oltre la guerra dei trent’anni che hai ricordato tu…

– non contenta di aver insanguinato l’europa la chiesa si è preoccupata di esportare le stragi legittimando la conquista del sud america (21 milioni di morti e dell’oceania…e ricordiamo che i vescovi dell’america latina tenevano in schiavitù gli indios che lavoravano la terra)

nell’epoca contemporanea chi dimentica la guerra in tra libano tra cristiano maroniti e sunniti
o la guerriglia in ulster tra protestanti e cattolici? O l’appoggio alle più feroci dittature (Pinochet, Franco, Salazar, Galtieri…)?

Sono sicuro di dimenticare molti altri episodi, ma penso che il discorso che la religione non abbia fatto massacri mi sembra non reggere…

saluti

Paolo Malberti

Post scriptum a “Forse è meglio …”:

NON PRIMA che Allah stesso li fulmini tutti e 183
per aver disubbidito ai suoi ordini.

Raffaele Carcano

@ Federico P.
… Carlo Magno contro i Sassoni e gli Avari, la guerra ai catari, la Reconquista, la colonizzazione dell’America (ti dice niente la bolla Inter Coetera? e il Requerimiento?)…
E negli ultimi cinquant’anni? L’Europa tanto ‘secolarizzata’ è stata immune da conflitti, tranne che nell’Irlanda del Nord (cattolici vs protestanti), la Bosnia (cattolici vs ortodossi vs musulmani) e il Kosovo (ortodossi vs musulmani).
Non tutte le guerre hanno motivazioni religiose, ma la religione costituisce una potentissima giustificazione delle guerre.

Nerone

Il genocidio dei nativi americani del ‘500 lo possiamo considerare guerra? la cristianizzazione forzata delle colonie (alternativa: la morte) la possiamo considerare guerra? La battaglia del Ponte Milvio tra Costantino e Massenzio la possiamo chiamare guerra di religione? La chiusura dell’Accademia di Atene da parte di Giustiniano (528 e.v.) e conseguente deportazione e/o uccisione dei suoi ospiti, la possiamo considerare guerra? Le lotte per le investiture le possiamo considerare guerra? Le lotte fra cattolici e ugonotti le consideriamo guerra? L’abrogazione dell’editto di Nantes da parte di Luigi 14 e persecuzione dei protestanti in Francia, la consideriamo guerra? Le persecuzioni verso gli ebrei e i pogrom li consideriamo guerra? Le stragi di Catari e Albigesi, i roghi degli eretici e dei liberi pensatori, delle streghe eccetera eccetera eccetera

Alla faccia dell’onestà intellettuale dei creduli…

mimmo

Comunque la pensiate, se non ci fossero religioni (NESSUNA) forse ci sarebbe un po’ di pace in più (un tantino).

Carlo

Per favore Federico di guerre a ispirazione religiosa ce ne sono state a iosa, dalle guerre di espansione dell’islam, alle crociate, alle guerre di religione del ‘500 seguite alla riforma protestante, alle guerre anti-cattoliche di Oliver Cromwell nel Regno Unito, passando dalla guerra dei Trent’anni fino al conflitto in Irlanda del Nord. E questo per limitarsi alla sola Europa e dimenticando tutte le guerre combattute in Oriente.

Poi non tutte le guerre a sfondo religioso sono state uguali, in alcuni (rari) casi si cercava di affermare direttamente la grandezza della propria religione nei confronti delle altre, in altre si sfruttava il fattore “diversita’ religiosa” per istigare la violenza. In entrambi i casi mi sembra molto difficile affermare che la religione sia un fattore di pace.

uccia1

…Per non parlare dell’Irlanda del Nord, se vogliamo trovare esempi più recenti…

lugachov

@ uaar

se tenete un commento in stand-by tutto questo tempo (chissà poi perchè, visto che non aveva nulla di offensio o volgare) è inutile che lo sbloccate quando il discorso risulta superato e nessuno lo legge visto che si trova molto “arretrato” 🙁

mimmo

@ Lady Godiva: per ora (e chissà per quanti secoli ancora) resta un sogno.

Maurizio D'Ulivo

A proposito di Islam e Cristianesimo come supposto fattore di pace nella contemporaneità:

Darfur?
Nigeria?
Padania?

Il Filosofo Bottiglione

se questi 138 cercano di fare del loro meglio per giungere a condizioni di pace nel mondo, non posso che essere felice. basta che questa pace non passi per l’eliminazione preventiva di tutti quelli che non sono né cristiani, né musulmani…

Sergio

Mi permetto di ricordare uno dei genocidi meno noti, di cui nessuno, ma proprio nessuno parla: il massacro dei serbi ortodossi da parte degli ustascia cattolici croati di Ante Pavelic durante la seconda guerra mondiale. Le stime vanno da 500 a 700’000 morti. Da non so quanti anni si discute se il massacro degli Armeni sia stato un genocidio o no (ieri gli Stati Uniti hanno deciso che lo fu, con grande stizza dei Turchi). Massacro o genocidio: che differenza fa? Cosa fu quello dei serbi? Massacro, genocidio, olocausto? Che importa.
La Germania nazista era a fianco di Ante Pavelic. Persino i nazisti inorridivano davanti alle atrocità degli ustascia.

Comunque dei serbi nessuno parla mai. Germania e Vaticano si affrettarono per primi a riconoscere immediatamente la Croazia per dare il colpo di grazia all’ultimo regime comunista in Europa occidentale. Chissà che quella fretta non abbia fatto precipitare gli eventi: persino Wojtyla ebbe dei ripensamenti (ma beatificò il cardinale Stepinac).

Per chi volesse approfondire:
Marco Aurelio Rivelli, “Le génocide occulté – État indépendant de Croatie 1941-1945”, ed. L’Age d’Homme 1998. Lausanne (Suisse)

Asatan

A quante persone risultano campgne di sterminio etnico-religioso prima dell’avvento su larga scala del monoteismo?

Gérard

” Più di di rappresentanti del mondo musulmano hanno scritto al Papa …” in merito alla pace nel mondo ….
Bella mossa diplomatica per proporsi come fattori di pace anchè loro….

Gérard

Volevo scrivere…
Più di 138 rappresentanti del mondo musulmano….

lugachov

Asatan ha ragione

prima dell’avvento dei monoteismi il concetto stesso di “guerra santa” era ignoto.

Finchè l’uomo adorava il bosco divino, il dio fiume o la montagna sacra “condivideva” le stesse credenze, gli dei erano gli stessi, chiamati magari con noi diversi (è nota il sincretismo tra i pantheon egizi, greci, romani, celti ecc..)

Appena arriva il “dio unico” ovviamente tutti gli altri sono falsi, ingannevoli e malvagi… quindi un popolo che adora un falso dio o addirittura un demonio è più facile da odiare e combattere…

Lungi dal portare la pace e l’amore i monoteismi (tutti) hanno solo portato intolleranza e ulteriore odio

Magar

@Federico P.
Mi pare ti abbiano esaurientemente risposto gli altri commentatori. Posso solo aggiungere il conflitto fra Sudanesi del sud (cristiani e/o animisti) e del nord (musulmani) Com’è che tu non replichi nulla? Devo pensare che hai capito di aver detto una sciocchezza e ti sei ritirato in buon ordine?

marco sanna

@Federico P.
E che dire della lobby evangelica in america, tanto cara all’attuale amministrazione…certo non si tratta SOLO di religione ma sicuramente è una componente importante nell’alimentare la cultura dell’odio.

cullasakka

@lugachof e asatan
Le guerre per il territorio e il possesso delle risorse esistono dai tempi più remoti. Anche tra le scimmie. Non è necessario un movente religioso per sterminare un popolo.

Federico P

Sì. Sui fatti da voi citati sono d’accordo.

I fatti da te citati indubbiamnete sono lotte cui fu data una caratterizzazione religiosa.
Però bisogna vedere se la caratterizzazione non nasconda altro.
Costantino non fu mai cristiano, fu pontifex maximus del culto pagano fino alla morte, ma considerava la chiesa come instrumentum regni. Il suo “cristianesimo” altro non era che trovare un qualcosa per prendere il potere.
I pagani perseguitarono i cristiani ed erano politeisti. quindi non sono solo le religioni monteiste a creare questi disordini. Ma furono moto più duri con i manichei anch’essi politeisti, in quanto lo gnosticimo manicheo negava tutti i principi della società romana o più in generale classica. i cristiani mettevano in discussione solo il culto all’imperatore, a cui tra l’altro insiame agli ebrei erano ufficialmente dispensati. Non tutti gli imperatori perseguitarono i cristiani, ma tutti perseguitarono i manichei.
Indro montanelli racconta che i cristiani erano perseguitati più per pressioni del popolo, che per volontà degli imperatori.
Ci troviamo a che fare con fatti non tanto in difesa della religione, ma dell’ordine sociale.
Lo stesso secondo molti studi causa le guerre in europa tra la società cristiana e gli eretici, come i catari.
Infatti i catari, come eretici, mettevano in discussione tutto l’essetto sociale. Il pluralismo delle opinioni nasce nel mondo solo nell’ottocento, e nasce solo in ambiente cristiano.
Una doamnda a cui non posso dare risposta è: se non ci fossse stato il cristianesimo sarebbe nato tale società pluralistica?
Ma come i politici italiani, che quando c’era la monarchia erano più realisti del re, e ora sono più cristianisti dei cristiani, all’epoca i governanti europei erano più decisi a combattere le eresie dello stesso clero in quanto sivedevano minacciato il loro potere. Quindi al fattore religioso, innegabile, se ne aggiunge comunque un altro.
Quanto al continente americano non si può fare di tutta l’erba un fascio. nel nord america non c’è mai stata integrazione, ma i nativi son o stati sterminati. Nel sud america invece le popolazioni indigene invece di essere sterminate si sono fuse con i nuovi arrivati. Ovviamnete questo rende debole l’ipotesi delle conquista violenta generalizzata. alcuni crimini sono stati commessi anche lì ma non come in nord america. Basta poi vedere la bellezza delle architetture coloniali per capire come gli indigeni che partecipavano alla costruzione di opere di edilizia sacra così belle tutto potevano essere men che schiavi. In realtà noi europei in sud america abbiamo portato la civiltà.
Per quanto concerne le crociate quelle invece sono un esempio di guerra esclusivamente religiosa. Ma l’europa era invasa. Che cosa dovevano fare i cristiani, farsi invadare? ( all’epoca l’europa era cristiana e Le Goffe, storico non cristiano, dice che in europa all’epoca la figura dell’ateo non esisteva. Esistevano le eresie, che sono una cosa diverse). Contro i turchi tutti, pure gli eretici, combattono assieme, non tanto perchè difendevano la religione, ma perchè difendevano la propria casa.
Pure il discorso delle crociate in terra santa, merita delle precisazioni.
La palestina fu invasa nel 7 secolo dagli arabi. Ma i cristiani all’epoca potevano fare i loro pellegrinaggi lì senza problemi, mentre che gli arabi discutevano sul significato teologico secondo l’islam di quei pellegrinaggi. Quando la terra santa fu invasa dai turchi le cose cambiarono, e le crociate iniziano come pellegrinaggi armati per difendersi dai turchi. Poi ci fu tutto lo sviluppo, mentre gli stai islamici facevano attimi affari con l’europa attarverso il porto strategico di costantinopoli. Le crociate finsocno quando Bonifacio VIII sposta la meta dei pellegrinnaggi da gerusalemme a roma, con l’istituzione del giubileo universale.
Ma è l’unico caso di guerra con connotazione prettamente religiose.
Nelle altre la religione era un pretesto, e se non ci fosse stato quello, state sicuri che ne avrebbero trovato un altro.

Buona domenica a tutti

Antoine

@Federico P.:
Basta poi vedere la bellezza delle architetture coloniali per capire come gli indigeni che partecipavano alla costruzione di opere di edilizia sacra così belle tutto potevano essere men che schiavi. In realtà noi europei in sud america abbiamo portato la civiltà.
Ma come ho fatto a non pensarci prima?
La chiave di tutto, la bellezza delle architetture coloniali!!
Complimenti, e buona domenica a te.
E anche buon venerdì, e mercoledì, massì…
Però non so se esiste il Nobel per la logica applicata alla storia,
mi sa che le tue costruzioni varranno al più un paio di premi templeton..
Auguri

uccia1

“Infatti i catari, come eretici, mettevano in discussione tutto l’essetto sociale”

Anche i Cristiani nella Roma imperiale, o no?

Buon sabato e buona domenica a tutti

Il Filosofo Bottiglione

Federico P

se è per quello, la religione è sempre un pretesto.
anche nelle crociate, il vero scopo era quello di portare fuori le lotte intestine tra i vari nobili, che insanguinavano l’Europa, nonchè di riaprire vie di commercio in Medio oriente.
la religione è sempre stata un ottimo pretesto per ammazzare l'”altro”.

fandango

@Federico
“Nel sud america invece le popolazioni indigene invece di essere sterminate si sono fuse con i nuovi arrivati”

… forse volevi scrivere “nel sud america le popolazioni indigene, invece di essere sterminate, sono state fuse dai nuovi arrivati” …

Giona

@Federico P.:
Basta poi vedere la bellezza delle architetture coloniali per capire come gli indigeni che partecipavano alla costruzione di opere di edilizia sacra cosi’ belle tutto potevano essere men che schiavi.

NON BASTA vedere la bellezza delle architetture coloniali per capire che gli indigeni non erano schiavi. Pe saperlo DEVI LEGGE I LIBRI E I DOCUMENTI e non guardare le belle architetture.

Innanzitutto abbiamo portato morte per malattia. BEN il 90% della popolazione indigena scomparve nel giro di un secolo a causa delle malattie virali, portate dall’Europa dove si erano sviluppati ceppi di virus terribili sviluppatisi a causa della lunga storia del contatto tra animali addomesticati e uomini (che si erano infettati e immunizzati a vicenda per secoli).
L’unico animale di grossa taglia del sud america era il lama e fu dopo la conquista del Peru’ dove questo animale aveva vissuto strettamente con la popolazione locale, che la sifilide invase l’Europa, e fu l’unico regalo virale americano, terribile e mortale ma non tale da spazzarci via (nei primi tempi era un flagello, poi gli europei si immunizzarono – occorsero secoli). Per cui gli europei in Sud America hanno portato soprattutto morte, morte, morte. Tra una epidemia e l’altra furono schiavizzati e mandati a lavorare per gli europei (chi coltivava i campi e chi invece mangiava a tuo avviso? Gli spagnoli aravano e seminavano? Chi estraeva l’oro? Tutte persone libere?), ma ne rimasero presto cosi’ pochi che incomincio’ la tratta degli schiavi dall’Africa.

In realta’ noi europei in sud america abbiamo portato la civilta’.

Non abbiamo portato LA civilta’. Abbiamo eradicato delle altre civilita’ e abbiamo imposto la nostra.

La civilta’ Inca e Atzeca erano civilta’ al pari di quelle europee e quella cinese e di molte altre nel mondo. Se intendi dire che abbiamo portato una cultura superiore, non e’ necessaramente vero per tutto, perche’ per esempio, leggi, lingua, architettura, sistema sociale, tradizioni, tecnologia (avevano navi e deviavano fiumi), l’avevano anche loro. Se intendi dire che abbiamo portato il nostro specifico bagaglio tecnico e’ cosi’. Ma a che prezzo? Le loro vite e le loro terre. E la loro cultura, di cui adesso rimpiangiamo il perduto sapere. E in questa cancellazione i cattolici hanno avuto una parte di primo piano, come le malattie nel decimare i popoli. Per costruire le belle architetture che ammiri hanno distrutto altre belle architetture di popoli che erano davvero liberi.

chiericoperduto

@Federico P
vai a fare un bel fine settimana lungo in libano e senti che ne pensano del bene che fanno le religioni e quando torni vai in biblioteca a studiarti le opere di “persuasione” dei domenicani ai danni della popolazione centroamericana che non voleva la croce nel villaggio.

Magar

“Abbiamo portato la civiltà”
Eh sì, un vero “fardello dell’uomo bianco”. Ma che bello, adesso i cattolicisti esaltano pure il colonialismo e i “civili” conquistadores! E hanno prove schiaccianti dalla loro parte: le architetture coloniali, mica noccioline, aò!
Ma dove ti hanno trovato?

matteo

@Federico P

La storia che le guerre di religione non sono in realtà guerre di religione ha un po’ stufato.Se qualcosa è stato commesso in nome dell’oro o del commercio o della stabilità sociale ha avuto bisogno della religione per essere giustificato.
Perchè la religione non impedisce moralmente il commettere atrocità?
Perchè, visto che tutte le religioni sono “dell’Amore” e “della Verità” , non hanno sempre o quasi, fatto emergere le vere motivazioni delle guerre?
Perchè cattolici austriaci e italiani facevano la comunione in trincea e poi si massacravano vicendevolmente benedetti dai rispettivi cappellani?
La religione organizzata si autoassegna una straordinaria superiorità morale, quindi deve fare seriamente i conti con il fatto che enormi quantità di suoi adepti nella storia, hanno commesso atrocità inenarrabili, non può cavarsela dicendo che “sono compagni che sbagliano”.

Federico P

@Il Filosofo Bottiglione
Lo storia si fa con i documenti. Quanto affermi è una valida ipotesi di lavoro, ma non dimostrata.
@Antoine
Il su ameria è tutt’oggi il continente cattolico. Non si ottiene un concenso sosì vasto e duraturo soprattutto con la violenza.
I regimi violenti sono tutti caduti in pochi decenni. Li si tratat di secoli. è diverso.
@uccia1 I romani erano molto diffidenti verso i nuovi culti religiosi. l’imperatore Eliogabalo è un esempio. Come tutti gli imperatori che volevano imporre il culi solare siriaco (Eliogabloe ra anche discendente dei re di siria) fu ucciso nel rpetorio per questioni religiose. Infatti non fece nulla di male. Però andava contro il mos maiorum, che mal si adattava ai culti solari orientali. Come poi abbia preso il sopravvento il cristianesimo, in un simile contesto culturale, non lo so. Ma mi sembra dfficile affermare che esso sia stato visto come incompatibile con l’assetto sociale romano, come lo era il manicheismo, ad esempio.
@Giona Sul fatto delle malattie sono d’accordo, ma non è una cosa intenzionale come lo sterminio dei nativi del nord america. Poi bisogna accordarsi sulla definizione di civiltà nessuno mette in dubbio le capacità tecniche o architettoniche dei centroamericani precolombiani, ma i conquistadores furono aiutati dai popoli sottomessi agli atzeche stanchi dei tributi in carne umana per i loro sacrifici umani.(su questo tutti gli storici sono d’accordo). E i sacrifici umjani non sono certo una dimostrazione di civiltà.
@chiericoperduto. Io ho degli amci in libano, che presto, come mi libero un po’ dal lavoro, andrò a trovare. Loro mi dicono che fino a 30 anni fa lì tutti andavano d0’amore e d’accordo. Persino i turchi, trovatisi davanti una sociatà pluralista ma unita, ebbero sul libano solo una sovranità parziale. Poi gli interessi geopolitici del dopo guerra fredda hanno rovinato tutto.

A chi sostiene che i nativi sud americani furono integrati a forza: ma un mondo statico non può esistere. I popoli si spostano e si fondono in modo anche cruento con altri popoli. In iatlai oggi c’è una forte immigrazione di gente con usi, costumi, credenze e passato diversi dal nostro. da tutto ciò ne nascerà un nuovo popolo. La storia è sempre andata così e sempre andrà così.

Buon sabato e domenica a tutti

lugachov

@ federico p
“se non ci fossse stato il cristianesimo sarebbe nato tale società pluralistica?”
mi risulta che i greci avessero istaurato la democrazia ben prima del cristianesimo, e che i regimi teocratici sono sempre stati i meno pluralisti.

@ kullasakka
non ho detto che il crstianesimo ha inventato le guerre, ma semplicemente che il concetto di “guerra di religione” è nato dopo l’avvento dei monoteismi.

saluti

Federico P

@lugachov
Atene era democratica. Ma come in tutta la classicità chi stonava finiva male. Vedi Socrate.
La prima religione NELL?OCCIDENTE a parlare di persono, a distinguere tra le bastem,mie contro il Padre e il Filio, e quelle contro lo Spirito, il che apre grossi spazi di confronto, e l’unica al mondo a distinguere tra Dio e Cesare, è stata il cristianesimo. Se questo non può essere un fattore di pace… dime voi cosa è
Poi in Cina molte sanguinose rivolte nascono da questini religiose, di religioni non monoteite. Oggi il governo cinese è molto oppressivo con le realtà religiose anche in forza di queste esperienze.

Lady Godiva

Quando leggo Federico P. penso agli indigeni che accolsero i primi conquistadores a braccia aperte. Purtroppo per loro l’errore fu fatale.
Già mi irrita l’opera di evangelizzazione soft in un sito, figuriamoci l’irritazione degli indigeni che avevano questi individui in casa loro e non riuscirono mai più a sbarazzarsene.

E se non si convertivano con le buone, si anticipavano i supplizi e le fiamme dell’inferno direttamente sulla terra, non nell’aldilà.

Federico P. non mi pare che abbiano fatto un buon affare nelle Americhe, dandovi retta.

pietro

scusate tanto, ma mi sembrache dopo un 1900 con delle guerre, con milioni di morti … , in cui c’entrano nulla e ancora meno ogni forma di religione, andare indietro nel tempo e arrivare a Costantino ( che non era cattolico ) per convalidare l’idea che le religioni facciano guerre….

Magar

Federico P.:
1) se tu citi Socrate ad Atene, mi costringi a ricordarti il “pluralismo” della Chiesa nei confronti di Giordano Bruno e Galileo Galilei. La chiesa ha scoperto il pluralismo solo quando altri l’hanno costretta con le maniere forti ad accettare la loro esistenza.
2) Inoltre la distinzione fra Dio e Cesare per i cristiani valeva solo finché Cesare era pagano, quando Cesare è diventato cristiano hanno fatto in un lampo a proclamare la religione di stato. Un po’ come oggi la Chiesa rivendica la parità in Cina, dov’è una minoranza perseguitata, e pretende privilegi e impone discriminazioni in Italia, dove i suoi fedeli sono maggioranza.
3) Quanto all’America, le violenze sono state nei primi anni, quando l’animismo locale era ancora forte. Quando la violenza ha raggiunto il suo effetto, cioè sterminare le credenze religiose altrui, il dominio è stato mantenuto con metodi “soft”.

Carlo

Scusa Federico P., non te la prendere, ma per poter discutere di storia bisogna averla studiata, almeno un po’. Come puoi affermare che ne Nord America c’e’ stato uno sterminio e nel sud no? I nativi americani nel nord america erano pochi, quindi non e’ sorprendente che ne rimangano cosi’ pochi oggigiorno. Nel sud america c’erano grandi imperi con decine di milioni di sudditi, che i tuoi civilissimi amici spagnoli e portoghesi hanno provveduto a distruggere, aiutati dalle popolazioni locali CHE POI hanno schiavizzato. TI faccio notare che la tua religone civilizzatrice ha tollerato, con ben pochi dissensi, la schiavizzazione di milioni di indios prima, di africani poi. Per altro, questi schiavi erano catturati e venduti dai arabi musulmani, giusto per mantenere la par conditio. Che poi gli Atzechi e gli Incas facessero sacrifici umani e’ ulteriore riprova del ruolo “civilizzatore” delle religioni, ma ti faccio notare che nello stesso periodo in Europa si bruciavano le streghe, neppure questo un grande segno di civilta’. Anche sulle tue motivazioni per le crociate dissento vigorosamente. L’europa era sotto assedio? Ma quando??
Che poi il concetto di “europa” fosse cosi’ sentito e diffuso nel medioevo mi permetto di dubitare, poi tra la conquista di spagna e sicilia e le crociate sono passati diversi secoli. Che una cosa sia la causa dell’altra e’ perlomeno dubbio. Peraltro, hai ragione a dire che i turchi creavano difficolta’ ai pellegrini, infatti la prima crociata fu un pellegrinaggio armato, piu’ che una guerra offensiva. Ma dalla seconda in poi non ci sono piu’ scusanti. Addirittura (san) Barnardo da Chiaravalle, ben noto fanatico religioso da voi venerato, arrivo’ a teorizzare che non era peccato uccidere un uomo che non credeva in cristo.

Mi sembra davvero difficile sostenere che la religione in se sia strumento di pace, anche se non dubito della buona volonta’ di alcuni cristiani e musulmani, ci mancherebbe altro. Ma il fatto che ci siano persone religiose che siano anche umane e comprensive non significa che il fenomeno storico “religione” sia da considerare fattore di pace, mi sembra.

Gérard

Federico
Concordo con Carlo .
Che non ci fossero le religioni, altri motivi per farci le guerre si sarebbero trovati ( E poi, in tutta la storia dell’Umanità ci sono state guerre per altri motivi )
Però, per favore, che le religioni non venghino a presentarsi come fattori di pace !!!

Paolo P.

Lasciate perdere! Bisogna conoscere la storia con la mente libera da plagi e poi non c’ è peggior sordo di chi non vuol sentire.
La cosa che mi fa più rabbia è che nemmeno dopo la morte i creduli e i “poveri di spirito” potranno ravvedersi sulle loro favole e illusioni. In compenso noi atei non soffriremo ” le pene dell’ inferno” tipo fuoco eterno” e similari : io soffro troppo il caldo!

Il Filosofo Bottiglione

@Federico P

tutti i manuali che trattano delle crociate evidenziano l’esigenza di spostare le energie belliche europee verso un nemico esterno.
se poi tu sei uno studioso delle fonti e mi dimostri che il “deus lo vult” fu solo frutto di un delirio mistico, il fenomeno delle crociate mi ripugna, grossomodo, nella stessa misura.

Nifft

Concordo sul fatto che le religioni di per se sono raramente il motivo principale della guerra. Ma esse sono più di un pretesto. Sono un vero e proprio propellente.

Cinicamente: se non esistessero le religioni bisognerebbe inventarle

uccia1

A scanso di equivoci.
Ieri scrissi una lunga replica al signor Federico P. circa Eliogabalo, i Cristiani, i Romani e i Catari. Credo che la lunghezza abbia incartato i controlli.
Forse avrei dovuto spezzare la risposta in più parti. Ora (domenica, primo pomeriggio) non ho proprio voglia di riprovare a scrivere il commento. Nel caso la voglia di scrivere non mi torni, chiedo scusa anticipatamente al signor Federico P.

Saluti a tutti e buona domenica

Arcibaldo

Per quanto mi sforzi non riesco a vedere nell’islam nessun fattore di pace, sebbene di destabilizzazione.

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