Nella foto una delle scritte per cui sei studenti minorenni di Napoli, quattro ragazzi e due ragazze probabilmente appartenenti ai gruppi anarchici, sono stati denunciati a piede libero per danneggiamento. I sei si sono staccati dal corteo studentesco contro la riforma Fioroni organizzato dagli studenti del capoluogo partenopeo per imbrattare i muri di Corso Umberto e di via de Pretis con scritte di vernice contro il Papa e il Vaticano. «Occupiamo il Vaticano» e «Impicchiamo il Papa» alcune delle scritte che campeggiano sui muri del centro cittadino. La visita del santo Padre a Napoli è in programma per il prossimo 21 ottobre.
Scritte offensive contro il Vaticano, denunciati sei minorenni a Napoli
59 commenti
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a napoli ovviamente i problemi sono questi.
idiota io che pensavo fossero la monnezza, la criminalità…
gesti condannabili di inciviltà.
Ma era proprio necessario imbrattare i muri della città ?!
Non potevano scrivere quelle frasi su uno striscione ?!
Grazie a dei deficienti come quelli che hanno scritto quella frase (o quelle frasi) tutti noi anticlericali veniamo sempre più spesso considerati degli pseudo-fascisti o anarchici imbecilli.
Essere anticlericali non vuol dire essere idioti, imbrattare i muri è pura idiozia.
glieli fare pulire con la lingua.
Non credo che queste siano le uniche scritte sui muri di Napoli. Quanti altri sono stati denunciati per scritte diverse?
Ah di scritte a Napoli io ne leggo molte altre, anche peggiori e sono lì da una vita senza che nessuno batta ciglio: DIxxS BOIA, ROMA MExxA, SBxxxI BOIA… certo se qualcuno scrive invece contro il vaticano automaticamente fa notizia: sicuramente al papa gli raddoppieranno la scorta.
Sono ragazzi… sono sciocchi… non è così che si prende posizione contro il vaticano. Ma ripeto, sono ragazzi… e come tali irresponsabili, non criminali. I criminali sono altrove, anche dentro il vaticano. Qualcuno è morto anche impunito, come Marcinkus. E chissà quanti altri come lui.
appunto ha ragione pling, ma queste nella città de san gennarì fanno molta più notizia specie in Italia
uffa che barba, già sarà impossibile camminare per napoli il 21 ottobre, con tutte i dispositivi per la sicurezza, poi i tg regionali non faranno che parlare di questa visita, e inizieranno già ora a parlare di questi giovani “dissennati”. E si che mi tocca vedere il cardinale sepe un giorno si e uno pure.
Sarà veramente una giornata d’inferno per quelli che vivono a napoli, il papa si farà mezza città.
la nostra arma è la ragione non la violenza!
per zorn,
ho il vago sentore che quelli non sono ne atei ne miscredenti, sono semplicemente stupidi che hanno fatto una bravata. Quelli non sono in grado di fare niente.
Pur condannando l’ignoranza (in senso positivo) dei ragazzi in questione; che non si rendono conto che così non fanno che il “loro” gioco.
Mi permetto di rispondere in particolare a Anticlero
Della sua risposta ho maldigerito, in particolare, la definizione “anarchici imbecilli”.
Non pretendo e tantomeno chiedo le sue scuse; spero solo che sia stata solo un infelice modo di scrivere; messa come la posta lui sembrerebbe che essere anarchico equivale ad essere imbecille; essendo io un anarchico (e non avendo mai scritto sui muri) mi seccherebe essere considerato imbecille solo per le mie idee.
ANARCHIA non significa come molti pensano “CAOS in quanto mancanza di governo” ma esattamente il contrario, ANARCHIA significa la “non necessità di un governo in quanto l’uomo possiede una capacità naturale di autoregolarsi in società”.
Purtroppo di fatto, una società anarchica è attuabile solo grazie ad una presa di coscienza di tutta la popolazione e di adesione ai suoi ideali, altrimenti rimane un’utopia o è destinata a fallire ed essere sopraffatta, come per altro già successo a tutti gli esperimenti storici di anarchia.
Per kaworu: non capisco il senso della tua affermazione… dover risolvere i grandi problemi non implica il non dover risolvere quelli piccoli.
Per Anticlero: non è così; casomai porrei la questione all’inverso, non si può dire, come a volte sembrate affermare in questo sito, che tutti, o quasi, gli anticlericali siano noti per essere civili e pacifici. Per il resto, io non applico etichette e valuto ogni singola persona per ogni singolo fatto.
Per pling e davide: Il vostro è un ragionamento ricorrente in questo sito, che però non concepisco.
In primo luogo dovreste dimostrare che realmente i microreati contro la chiesa sono puniti maggiormente dei microreati contro altri soggetti. In secondo luogo, se anche così fosse, non vi sarebbe nulla di male nel condannare le scritte di cui si parla nella notizia qui sopra. E’ giustissimo battersi per i reati impuniti, ma è sbagliato il modo se lo si fa con un senso di invidia manifesta perché altri reati sono puniti. Giusto, secondo me, battersi perché alcuni diritti siano estesi a tutti. Sbagliato, secondo me, avercela contro chi, di questi diritti, già ne gode, senza togliere nulla a nessuno. Questo, almeno, se si pensa con razionalità.
In italia c’è un detto che non ricordo bene ma dice più o meno così: scherza coi fanti (mi pare) ma lascia stare i santi.
E questo la dice tutta su quel che è successo a napoli, con tutte le scritte sui muri di tutt’italia, sui treni, sui bus, nelle scuole, ovunque, figuriamoci se non andavano a colpire le scritte contro la chiesa. Già un po’ di mesi fa se la presero com se fossero Br quelli ch scrissero contro Bagnasco. Ma se c’è una scritta contro Prodi, Berlusconi, Fini, D’Alema, ecc. nessuno se la prende più di tanto.
PURTROPPO SIAMO IN ITALIA E QUESTO CI TOCCA IN EREDITA’!
Fa notizia la scritta ma non il corteo ? Complimenti al corriere.
caro markus, il problema in sè non è nella scritta ma su quello che vi è dietro…ho scritto altre e tante volte sul vostro forum e con molti di voi ho instaurato del dialogo vero…però questi episodi mi lasciano sconcertato…la libertà di pensiero vale per tutti manon per la chiesa cattolica, perchè? Lei non ha il diritto di intervenire nella cosa pubblica, perchè? un vescovo, un sacerdote…non è anche un cittadino? anche solo umanamente non ha il sacro diritto a parlare e perchè no a condizionre la cosa pubblica come del resto la condizionano tutti? ciao ciao francesco
1) Le scritte si fanno sempre su striscioni, chi imbratta i muri altrui per lanciare i propri messaggi è solo un teppista egocentrico.
2) Qui non si brucia proprio un bel niente, né chiese né sinagoghe né moschee né sedi dell’UAAR né altro. La violenza politica, sia pure a livello di vandalismo contro le cose, fa ribrezzo al 99,999% degli atei razionalisti, e comunque è robaccia da barbari incivili. Se proprio gli autori di quella scritta vogliono compiere atti di violenza, si prendano reciprocamente a calcioni nel sedere!
3)Detto questo, resta il fatto che a compiere ‘sta bravata sono stati sei idioti sei: contano quanto lo starnuto di un somaro, ergo non c’era bisogno di dare loro tanta visibilità.
e comunque voglio proprio vedere se si arriva ad una condanna o alla prescrizione…. con il carico di lavoro che ha di certo il tribunale penale di napoli voglio vedere fra udienze ecc dove si arriva… il danneggiamento è sempre l’ultimo nella lista dei reati da perseguire… e per cui fissare udienza… un anno tra un’udienza e l’altra e tra appello e cassazione arriva la prescrizione (ho fatto la rima)… va beh….
giusto magar!!!
Anzitutto ricordo che sulle chiese valdesi poche settimane fa sono apparse svastiche e scritte “valdesi al rogo” seguite da una manifestazione anti-valdesi (nonché filo-cattolica) di esponenti di forza nuova (come a dire siamo stati noi?).
Se non avessi letto la notizia qui non l’avrei trovata da tanto spazio gli è stato concesso.
Poi … atto vandalico e incitamento alla violenza!
Adesso contiamo, sui quotidiani o nei tg, quante volte saranno prevalentemente contestati questi reati e quante volte, invece, sarà data la precedenza al fatto che le scritte osavano scagliarsi contro il povero santo padre e la sua caritatevole chiesa.
Quello che trovo preoccupante è questo: il fatto che la notizia, nei toni e nei contenuti, condanna soprattutto l’anti-cattolicesimo e/o l’anti-clericalismo … che invece sono opinioni legittime! Non i reati effettivamente commessi dai questi pochi disadattati.
In poche parole la forma della notizia è molto simile ai diffamanti tentativi di certa stampa nei confronti delle manifestazioni in cui partecipano organizzazioni come l’UAAR che non fanno altro che esercitare, verso un attore politico e sociale che non può ritenersi intoccabile e super-partes, il loro diritto di critica. Il quale non prevede l’atto vandalico o l’incitamento alla violenza … ma, continuando così, con il reato che passa in secondo piano rispetto all’irriverenza, fra poco non farà più molta differenza!
Questo tipo di manifestazioni pubbliche, esplicitate attraverso l’imbrattatura dei muri, sono assolutamente da condannare. In questo modo non si fa altro che alimentare l’idea dell’ “ateo-schizzato-psicotico-criminale” e questo non giova a nessuno.
Si possono usare tranquillamente le armi della dialettica come si è sempre fatto fin d’ora. Le “guerre di religione” non portano da nessuna parte, siano fatte da cattolici o da atei.
Inoltre, l’imbrattare i muri con scritte di ogni tipo è un segno di inciviltà in ogni caso. Pensate se ognuno si mettesse a scrivere scritte di ogni tipo su ogni muro che ha davanti (oddio, se qualcuno guarda le grandi città come Milano, Roma, Firenze, … se ne accorge già)!
Non vedo perchè se lo fa un sedicente “anarchico” qualunque il gesto debba essere giustificato.
Mangiapreti, hai proprio ragione, l’esempio delle scritte antivaldesi (che peraltro sono molto più pericolose, essendo i valdesi una sparuta minoranza) è particolarmente indicativo della disparità di trattamento.
Credo si tratta di scritte stupide e del tutto velleitarie.
@mizar
in italia c’è sempre qualcosa a cui pensare, prima di pensare a qualcosa d’altro. e prima di pensare a quello, si deve pensare a qualcosa d’altro ancora.
non so se capisci cosa intendo 😉
@ faventisundae
«la libertà di pensiero vale per tutti manon per la chiesa cattolica, perchè? Lei non ha il diritto di intervenire nella cosa pubblica, perchè?»
E chi dice che non dovrebbe valere per la Chiesa Cattolica Apostolica Romana?
Parli pure (ti risulta non lo faccia abbastanza?!?!?!)
Il problema e’ tutt’altro: se parla dentro una parrocchia, non mi sogno di fare irruzione e chiedere la parola per esporre una critica. Se parla in pubblico e’ doveroso garantire un contradditorio.
Ti diro’ di piu’: di quello che dice la chiesa mi importa il giusto. Dovrebbe esserci il codice civile che permette di avere giustizia se si viene diffamati (e pure quello penale se le cose sono piu’ gravi). I miei interlocutori sono le istituzioni, e’ da loro che pretendo laicita’ concreta.
Roberto Grendene
@Kaworu
Non capisco proprio questa uscita. Secondo tè non sarebbe lecito dare notizia di una rapina perchè c’è la guerra in Iraq?
Non solo condanno il teppismo,ma pure i contenuti delle scritte, assolutamente beceri e che con la laicità seria non hanno nulla a che fare.
Pling:
`Non credo che queste siano le uniche scritte sui muri di Napoli. Quanti altri sono stati denunciati per scritte diverse?`
Interessante osservazione!!!
@ faventisundae
mi sembra proprio un paradosso dire che è la chiesa ad essere imbavagliata quando quotidianamente in tv e nei giornali si vede e si parla continuamente di papa, vescovi, cardinali eccc…
mi sembra che chi non vuole accettare il contraddittorio e si mostra intollerante è proprio la chiesa cattolica, che dà addirittura del terrorista a chi osa criticarla (vedi primo maggio)
@liberal
ovviamente è lecito dare la notizia di una rapita a casalpusterlengo anche se in iraq c’è la guerra.
ma è profondamente stupido secondo me fare un caso nazionale di quattro scritte di ragazzini scazzati anzichè preoccuparsi di cose un filo più serie come la criminalità dilagante, l’immondizia per le strade… il tutto nella stessa città, dico.
sarebbe come preoccuparsi di un bruscolino in un occhio mentre la tua gamba è in cancrena fino alla coscia.
il mio ragionamento può comunque non essere condivisibile, ovvio.
Il papa e la chiesa non si tocca. Non e’ certo per aver imbrattato un muro che sono stati fermati.
D’accordo con Firetrip!
Purtroppo d’imbecilli ce ne saranno sempre, in ogni categoria umana ne troveremo!Bisognerebbe considerare gli imbecilli una categoria a sé ed evitare le generalizzazioni.
condanno la scritta perchè la grafia è brutta e poi il fumo inquina l’atmosfera.
solidarietà con i miei amici napoletani…voi fate poco i moralisti…loro eapongono le loro idee….voi invece vi nascondete sui siti
Naturalmente la denuncia è pretestuosa visto che anche se si volesse parlare di danneggiamento bisogna che il danno sia tale da non prevedere una facile riaparazione e per questo basterebbe consultare un qualunque manuale di diritto penale. In questo caso basterebbe invece un’apposito solvente. Figuriamoci poi se denuncie simili le fanno nel caso delle solite scritte a sfondo calcistico o simili!
Si parte col dire che le persone in questione sono minorenni, dice bene quinti chi ha detto che si tratta di una bravata, ma con alcune osservazioni che vanno a favore di chi ha compiuto il gesto che tuttavia è da condannare:
1 Non si tratta certo di scritte intimidatorie o minatorie, quella più diretta e cioè “impicchiamo il papa” non è certo fattibile.
2 “Bruciamo le chiese” è una frase vuota, non è offensiva nei confronti di chicchessia, sarebbe come dire “bruciamo le poste” o “berlusconi a morte” nessuno se ne sarebbe fregato di una scritta simile.
3 Rimane il fatto che solo se si usano scritte offensive contro la religione cattolica il tutto crea scandalo e sgomento, quindi ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione che esiste un reato che andrebbe abolito perchè non più attuale e in contrasto con i tempi.
Quindi si è fatto il tutto per la solita questione: una sorta di servilismo nei confronti della chiesa cattolica da parte dello Stato che di laico ha ben poco. la chiesa viene messa in discussione? prontamente interviene anche lo stato a prendere le sue difese, molte volte non perchè ci siano reati propriamente detti, ma proprio perchè abbiamo uno stato evidentemente cattolico. e questo dovrebbe essere di gran lunga molto più preoccupante per i nostri diritti e libertà di quanto non sia preoccupante qualche scritta sui muri fatta da dei ragazzini esuberanti. uno stato non laico, questo si che è un allarme sociale, non le scritte sui muri.
personalmente ritengo che le scritte vadano condannate solo come atto di vandalismo pubblico, per il fatto oggettivo cioè di aver imbrattato i muri, e non per il contenuto delle scritte generalissime e per niente intimidatorie o minatorie.
piacere MANGIAPRETI 🙂 nick direi simpatico…io sono un seminarista…ancora non sono pronto per essere mangiato (scherzo sai….?!? una battuta)
PER ROBERTO: sostanzialmente sn daccordo con te…ma nel pubblico e nel privato mi sembra giusto “garantire” il contradditorio…è il risultato, cioè la sintesi quella che conta…ben venga pure un confronto anche in parrocchia…
sarebbe auspicabile che, con una nota, l’UAAR prendesse le distanze da simili iniziative che nulla hanno a vedere con un civile laicismo e anticlericalismo.
@ faventis
tutti possono parlare, ma quando un prelato chiama terrorista chi lo contesta, tutto ok, se io chiamo lui terrorista invece, quando prova a sovvertire l’ordine repubblicano sulla base di dogmi e credenze proprie di un altro Stato, le cose vanno male, vilipendio ecc.
Inoltre c’è un piccolo problema. Anche i preti sono cittadini, ma non tutti i cittadini sono rispettosi della Repubblica Italiana. Io personalmente nutro i miei dubbi su chi è fedele ad un capo di Stato straniero. Ancora di più se prova a condizionare il mio Stato con leggi assurde e basate su ideologie che altri (come me) non condividono.
Ti sei accorto che la tua Chiesa è sessuofoba e fondata su una serie di dogmi e divieti irrazionali? Credi davvero che debbano valere per tutti ? Hai notato che predicano bene e Ratzolano male ? Che credibilità possono avere persone del genere ? Ecco. Io e te risponderemmo in modo opposto a queste domande.
concordo sul fatto che sono degli idioti e che al tempo stesso la chiesa è intoccabile, semina odio ma riesce bene a fare la vittima ogni volta che viene attaccata. E l’uaar fa benissimo a non prendere le distanze per il semplice motivo che non ha niente a che vedere con chi ha insozzato i muri con quelle scritte.
Una cosa mi appare molto strano; il fatto che a Napoli che ormai e il teatro Europeo della violenza, di cui le notize quotidiana di violenza viene descritto dai media come degli atti normali di qualsiasi giorno, e dai politici qualcuno si sdegna di tanto in tanto, fino al prossimo delitto ad invocare l’esercito ma senza scadalizzarsi piu di tanto.
Invece questi ragazzi con quattro parole sui muri hanno suscitato le ire da persone influenti che di solito sono muti anche quanto si verificano crimini di violenza spaventosa.
quoto mangiapreti e markus
@ faventisundae
Seminarista? ….. no ti prego. Te lo dico come ad un fratello, fai ancora in tempo ad uscire (anzi scappare) da quella lavanderia di cervelli e coscienze. Se vuoi aiutare il prossimo lo puoi fare benissimo anche senza tonaca. La tonaca non farà altro che da scafandro e zavorra alla tua voglia di fare bene e ti obbligherà primo o poi ad andare contro la tua coscienza.
PENSACI, PENSACI……
PONDERA BENE……
gli pseudo-fascisti sono clericali non atei, cosa centra con questo articolo?
ma insomma infondo poveretti se hanno freddo?????cosa devrebbero fare ???si sa’ sono studenti non hanno soldi e sta’ arrivando un inverno rigido????????
@anticlericale
Quando verrò ad imbrattare casa tua con la scritta “giacobino bastardo” ne riparleremo….
Con le scritte di Forza Nuova eravate tutti scandalizzati, adesso invece delirate della repressione vaticana. Siete un branco di ipocriti.
forse non sarebbe meglio direche chiunque imbratta un muro non di sua proprietà può essere denunciato, a querela di parte in caso di proprietà privata e d’ufficio se si tratta di tratta di immobile pubblico. Questo a prescindere da che scriva.
Per tutti gli imbrattatori di muri, a prescindere da quel che scrivono, proporrei la seguente pena:
Con le loro artistiche manine possono ripulire e rifare la facciata degli immobili danneggiati.
Se anche perdono un anno di scuola o di lavoro,
imparano due mestieri:
1) quello della pulitura della facciate
2) quello del rifacimento delle facciate
Escluderei le pene pecuniarie, poiché per i “poveri ragazzi” c’è sempre qualche parente disposto ad esborsare.
A me sembra assurdo che degli imbecilli che scrivono sui muri diventino argomento di discussione: tra l’altro, tutti sull’attenti per essere strumentalizzati dal politicante baciapile di turno. Forse quelli che l’hanno scritto non sanno nemmeno cosa vuol dire “bruciamo le chiese”, perchè dire una cosa del genere è ignoranza allo stato puro. Ad ogni modo il problema degli estremisti è sempre stato quello di ## le giuste cause…
@LLL fai i nomi, please, non mi sembra che tutti abbiano commentato in quel senso.
ma x favore!
il gesto in quanto imbrattamento è ovviamente scorretto,ma x il resto…
PIù CASE MENO CHIESE!
PIù PRATI MENO PRETI!
@LLL
Pare anche a me che tu spari nel mucchio, col commento delle 12:48. La quasi totalità dei commenti ha rampognato quegli imbecilli. Fai i nomi, e limitati a criticare loro.
@Antoniotre82
È ridicolo sostenere che “Impicchiamo il papa” non sia una scritta intimidatoria. La non realizzabilità della minaccia non la rende meno minaccia. Se qualcuno scrive sui muri: “Froci/Zecche/Cani infedeli vi ammazzeremo tutti uno ad uno!”, il fatto che sia improbabile che davvero riesca a sterminare tutti gli omosessuali/i comunisti/gli atei non rende quella scritta meno minacciosa ed intimidatoria.
@anticlericale
Se la non-violenza e il non-vandalismo fossero “moralismo”, allora sarei fiero di essere un moralista. Invece sono solo elementare rispetto per gli altri.
Non mi piacciono le scritte sui muri. Non mi piacciono gli slogan, specie se violenti e sciocchi. Non mi piace la gente che crede che un corteo/manifestazione sia un momento di sospensione della legge. Sono di sinistra e simpatizzo abbastanza con gli studenti, ma cosi’ ci facciamo male da soli.
Per altro, quoto pling. Le citta’ italiane sono piene di scritte.
Mizar, mi colpisce che tu chiami queste scritte “microreati contro la chiesa”. Sono reati contro i proprietari degli immobili imbrattati, non contro la chiesa. Distinguiamo esprimere un’opinione (sciocca) e imbrattare un muro.
i ragazzi hanno sbagliato, questo sicuramente, ma ciò non toglie che si possa fare una analisi delle reazioni a certi comportamenti più o meno simili. Davanti alla chiesa valdese, c’è stato un corteo e un volantinaggio oltre che le scritte, da parte di una forza politica chiara e distinta, che fa molto spesso apologia del fascismo e fa parte della coalizione di centrodestra. E di reazioni non c’è ne sono state granchè.
A Napoli ci sono state queste scritte, da parte di ignoti ragazzi, e nulla più, e la reazione è stata veemente e sproporzionata, per un’istituzione che è difesa in modo massiccio e capilare.
Avete ragione, scusate, non mi riferivo a tutti, ma a gente come anticlericale e i suoi civilissimi commenti.
“Mizar, mi colpisce che tu chiami queste scritte “microreati contro la chiesa”. Sono reati contro i proprietari degli immobili imbrattati, non contro la chiesa. Distinguiamo esprimere un’opinione (sciocca) e imbrattare un muro.”
E’ esattamente la mia opinione.
la notizia consolante è ke i ragazzi sono stati denunciati solo per danneggiamento è non per le scritte:
“bruciamo le chiese” (da non farsi; possono essere utilizzate
altrimenti)
“impicchiamo il papa” (impikkarlo? noo!? si sta lottando per
impedire la pena di morte)
quindi parrebbe ke i denuncianti fossero d’accordo almeno
sulle intenzioni degli scriventi ;-D
darik
CARO SHOCK grazie per il consiglio…ma scappare di casa anche se questa può essere piena di problemi mi sembra un pò da codardi