Dopo anni la censura torna a colpire un giornale. Il Pretore di Trani ha infatti ritirato le copie del mensile musicale “Il Mucchio” dalle edicole per “oltraggio alla religione”. A far scattare il provvedimento è stata la copertina del giornale, dedicata alle elezioni primarie per il Partito Democratico, che mostra un fotomontaggio dove Papa Ratzinger tiene tra le mani la testa mozzata di Walter Veltroni.La direzione del mesile si difende spiegando che la copertina non voleva assolutamente essere offensiva ma soltanto significare, oltre la sostanziale inutilità della Primarie del
nascente Partito Democratico, che chiunque sia il vincitore sarà sempre il Vaticano a tenere le fila.
“Strano che il Pretore in oggetto non abbia avuto nulla a che ridire su una copertina molto più forte di qualche mese fa che, a sostegno di un articolo su gli scandali pedofili della Chiesa di Roma, metteva in copertina un prete con un evidente stato di erezione sotto la tonaca – hanno fatto sapere dalla redazione – ma lì, in effetti, c’era poco da arrabbiarsi visto che ogni giorno esce fuori la notizia di un prete che non sa tenere le mani a posto. Comunque la si veda, è un attacco alla libertà di stampa, proprio in un
momento in cui la Finanziaria si appresta a dei tagli all’editoria cooperativa. Fino a prova contraria l’articolo 21 della Costituzione garantisce il diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Ma a che livelli è ridotta la giustizia italiana? Bravi giudici che non hanno i mezzi per lavorare e pretori clericali che sprecano fiato… e poi al massimo non avrebbe dovuto difendere Veltroni?! Altro punto di vista: l’azione stessa dell’autorità conferma al 100% la tesi del Mucchio: in Italia il papa non deve nemmeno chiedere per averla sempre vinta!
Chi ricorda le copertine e i servizi del “MALE” negli anni settanta, ben più pesanti di questi sequestrati adesso, si può rendere conto quanto siamo arretrati negli ultimi anni.
Il medioevo delle teocrazie catto-talebane avnza…
Quando si tange il nostro presidente della repubblica come in questo caso o come nel caso delle scritte dei muri di napoli è ovvio che la pretura debba intervenire.
Ops, ho scritto presidente della repubblica … volevo dire il papa…. 😉
Mica tanto 😯
Il nostro amato codice Rocco ( quello degli anni trenta nato sotto il fascismo ed i patti Lateranensi, per capirci) prevede invece una bella serie di sanzioni medioevali, di cui ci sarebbe da vergognarsi in un paese civile. Per averne prova basta leggere anche il regolamento UAAR del blog, punto 10, se non erro.
Così, da quello che capisco io, non essendo giurista di professione, tutti possono parlare, farsi un bel processo penale e poi chiedere alla Corte Costituzionale di intervenire per modificare la legge ( cosa che dovrebbe fare il Parlamento, ma Mastella ultimamente (2006) ha fatto inasprire le pene in parola) oppure sperare di capitare in mano a giudici che applicano la costituzione subito senza far passare il malcapitato per il calvario anzidetto.
La morale della fiaba per me è:
CAMBIAMO IL CODICE PENALE PER ATTUARE L’ARTICOLO 21 DELLA COSTITUZIONE.
BASTA VILIPENDIO, BASTA ISTIGAZIONI, BASTA COMUNE SENSO DI QUALSIASI COSA (che non si capisce mai dov’è il limite e si finisce nell’arbitrio), BASTA OFFESE SANZIONATE PENALMENTE (la Cassazione ha stabilito recentemente che non sono le parole a offendere o la loro volgarità, ma il comportamento così che si può essere multati per aver detto “fuori dalla palle” ( o qualcosa del genere) a un pubblico ufficiale (notizia da questo blog, condannato un sacerdote).
SE UNO TI OFFENDE E TI FA UN DANNO ECONOMICO TI FARA’ UNA CAUSA CIVILE (perchè una cosa è colpire qualcuno, altro è parlarne male o dire cose da verificare. In Germania si dice “Sono io che decido chi mi offende”… e mi sembra ci sia del vero in questo).
Insomma, che ne pensate ? Vorrei davvero sentire il vostro parere in proposito perchè penso che per avere una società davvero libera di esprimersi, questi reati debbano sparire dal codice penale.
sono d’accordo con te markus, il reato di villipendio lo abolirei seduta stante, è un reato anacronistico che può essre usato come vera e propria tagliola per censurare
Vergogna, censura della satira!
“oltraggio alla religione”.
E’ giusto non si può trattare così Don Veltroni!
Spero che in qualche modo i ragazzi del mucchio selvaggio possano non smenarci dei soldi… per colpa di questa censura idiota… mah…
Si, ma l’articolista lo sa che sono 9 anni che sono stati aboliti i pretori e le Preture?
io mi ricordo sul male un cristo in croce che bestemmiava
è pure vero che anche il male spesso è stato censurato
Comunque lo sapevo che andava a finire così con questo numero di “Mucchio”… Però è una censura che non sta in piedi: mica hanno fatto vedere la testa mozzata del papa, ma di Veltroni!
# Steve scrive:
13 Ottobre 2007 alle 20:47:
Si, ma l’articolista lo sa che sono 9 anni che sono stati aboliti i pretori e le Preture?
evidentemente no; però può darsi ke non lo sappiano neppure
a trani 😉
darik
@ Daniela,
grazie per avermi risposto, spero di avere altri pareri.
A volte mi chiedo se sono io troppo sensibile a queste cose o se siano gli altri a non rendersi conto…
Il pretore di Trani si vergogni del suo comportamento indegno e incivile.
Incompetente.
per markus,
il reato di villipendio, non l’ho mai tollerato, ci vedo una forte limitazione della libertà di espressione, e tutti i meccanismi legali o culturali che impediscono a qualsiasi persona di esprimere le proprie idee, scegliendo anche le forme più adatte, sono per me da cancellare. Tutto qui.
@ Daniela
Infatti anche io penso che servano solo a difendere lo status quo di certe posizioni, impedendo il diritto di critica e quindi anche il miglioramento della società.
Peggio ancora (cito le tesi di Galtung) sono il presupposto della repressione culturale che è il fondamento di una società violenta.
Mi sorprende che il lettori di questo sito non si facciano venire in mente che per avere una società libera, laica e pacifica, nonchè in grado di migliorare, la prima cosa da fare è depenalizzare i limiti alla libertà di espressione e rendere operativo l’articolo 21 della Costituzione
In ogni caso mi fa piacere che ci sia almeno tu tra, i frequentatori del sito, sensibile a questo problema, … proveremo a sensibilizzare anche gli altri in futuro ? 😉
questa censura poi è veramente ridicola, trattandosi di pura satira.
in ogni caso la censura è comunque una schifezza.
il Male giustamente se ne fregava, ma mi sembra che fosse querelato una volta sì e l’altra pure.
MASSIMA URGENZA!!! SPARGETE LA NOTIZIA SUL VACCINO CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS! LA GENTE NON NE SA NIENTE!!! SBRIGATEVI!!!
SUBITO!!
EMERGENZA! SPARGETE LA NOTIZIA SUL VACCINO CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS! LA GENTE NON NE SA NIENTE!!!
Markus, hai ragione da vendere.
@ Don
grazie a te per aver risposto, ma spero che sempre più gente si sensibilizzi al problema della censura, di un codice penale anacronistico e sul grande bisogno di coerenza, snellezza e libertà che oggi qualcuno vuole mettere in pericolo… più i Governi sono autorevoli, meno hanno bisogno di essere autoritari… ma è questo il caso ?
Il Mucchio di che?