La Cina ha fatto ieri una frettolosa e parziale marcia indietro sul divieto imposto a giornalisti e membri delle squadre olimpiche di importare «materiale» che potrebbe essere usato per «attività religiose o politiche». La gaffe, che poco opportunamente cade quando mancano 300 giorni all’apertura delle Olimpiadi di Pechino, è stata fatta dal comitato organizzatore, il Bocog, l’altro ieri, nel corso del secondo World Press Briefing, un incontro con i media internazionali per definire le modalità della copertura dei Giochi. Nella lista degli articoli la cui importazione è «proibita» per giornalisti, atleti e membri delle delegazioni, compariva al punto 7 la voce «opuscoli e materiali usati per qualsiasi attività religiosa o politica o per dimostrazioni». […] Ieri, la sorpresa: sui banchi dei partecipanti è apparso a metà mattina un foglio con una nuova versione degli articoli «vietati»: questa volta, si parla di «materiale promozionale usato per qualsiasi attività religiosa o politica». Funzionari del Bocog non sono stati in grado di spiegare cosa precisamente si intenda per «materiale promozionale» ma hanno chiarito che manifestazioni «personali» di fede, come portare una croce al collo o, nel caso di una donna musulmana, un fazzoletto sulla testa, non saranno ostacolate. Inoltre, nel villaggio olimpico ci saranno degli spazi per «esercitare attività religiose in accordo con la legge». Un portavoce del Comitato Olimpico Internazionale, Anthony Edgar, ha ricordato che nella Carta Olimpica si afferma che «in nessun caso le Olimpiadi devono essere usate per la propaganda politica».
Olimpiadi e simboli religiosi: retromarcia cinese
6 commenti
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Qualcuno mi spieghi la differenza tra politica e religione. Per me la religione è una politica che invece di indossare giacca e cravatta indossa una tonaca.
“ma hanno chiarito che manifestazioni «personali» di fede, come portare una croce al collo o, nel caso di una donna musulmana, un fazzoletto sulla testa, non saranno ostacolate. Inoltre, nel villaggio olimpico ci saranno degli spazi per «esercitare attività religiose in accordo con la legge».”
E’ sempre stato così. Bisogna saper leggere i comunicati. Cosa non del tutto evidente per i nostri “giornalai”
Il divieto si sarebbe rivelato un boomerang: i cinesi dall’alto della loro millenaria civiltà hanno preferito soprassedere.
ALLARME ROSSO, ALLARME ROSSO! SPARGETE LA NOTIZIA SUL VACCINO CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS! LA GENTE NON NE SA NIENTE!!!
ALLARME ROSSO, ALLARME ROSSO! SPARGETE LA NOTIZIA SUL VACCINO CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS! LA GENTE NON NE SA NIENTE!!! FATE PRESTO!
Io credo che la Cina, nel prossimo futuro, raggiunta una maturazione culturale di impronta occidentale, si convertirà alla religione “occidentale” per eccellenza, ossia il Cristianesimo. Già ci sono le avvisaglie.