Il giudice puo’ autorizzare il distacco della spina di un apparecchio che tiene in vita un paziente in coma quando “tale istanza sia realmente espressiva, in base a elementi di prova chiari, concordanti e convincenti, della voce del rappresentato, tratta dalla sua personalita’, dal suo stile di vita e dai suoi convincimenti, corrispondendo al suo modo di concepire, prima di cadere in stato di incoscienza, l’idea stessa di dignita’ della persona”, e quando “la condizione di stato vegetativo sia, in base a un rigoroso apprezzamento clinico, irreversibile e non vi sia alcun fondamento medico, secondo gli standard scientifici riconosciuti a livello internazionale, che lasci supporre che la persona abbia la benche’ minima possibilita’ di un qualche, sia pure flebile, recupero della coscienza e di ritorno a una percezione del mondo esterno”. Lo sottolinea la prima sezione civile della Cassazione spiegando perche’ ha deciso di annullare con rinvio il decreto della Corte d’appello di Milano del 16 dicembre 2006, con il quale era stato detto un ennesimo no a Beppino Englaro, padre di Eluana, la ragazza in coma dal 1992, alla richiesta di staccare il sondino che da allora alimenta sua figlia. Quando, invece, “l’una o l’altra condizioni manchi, il giudice deve negare l’autorizzazione – si legge nella sentenza n. 21748 depositata oggi – dovendo allora essere data incondizionata prevalenza al diritto alla vita, indipendentemente dal grado di salute.
Eluana: per la Cassazione il processo va rifatto
14 commenti
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una sentenza che speriamo possa portare al principio che l’individuo è l’unico che può disporre del proprio corpo e della propria vita…
ora aspetto i consueti strepiti della chiesa che caratterizzano ogni tentativo dello Stato italiano di sottrarsi ai voleri vaticani
idem
la prima condizione mi sembra più che lecita e ovvia, quella di rispettare la volontà della paziente. La seconda condizione mi sembra più dettata in modo da permettere a chiunque di trovare dei cavilli per non far rispettare la volontà del paziente.
E come al solito si conclude con il diritto (dovere ) alla vita.
Sentenza positiva che spero possa far finire il calvario di questa sventurata ragazza.
@cartman…Il Tuo commento è l’ unico su quattro dettato in primis da pietà laica. Grazie. Aggiungerei anche il calvario del padre e degli eventuali altri parenti (in radio e tv ho sempre solo visto il padre). Rimango dell’ idea che sarebbe meglio, quando si parla di eutanasia,testamento biologico e connessi prescindere dai casi personali. Questo, indubbiamente, è un estremo per durata. Ho anche io tre casi personali in famiglia, perchè i miei suoceri e mia madre mi sono morti in casa. Mia madre era in coma vigile da sette mesi, nutrita con sondino naso-gastrico. Credo che le leggi attuali e le leggi non scritte consentano il non accanimento terapeutico, ma solo, purtroppo, a chi ha cultura medica (io sono laureato in farmacia, mia moglie in biologia). Credo che i cattolici dovrebbero pregare in questi casi per avere o il miracolo o la morte veloce, cosa che io ho fatto e spero di fare quando sarà il mio turno.Credo, e l’ ho già detto anche in questo sito, che la Chiesa dovrebbe rinunciare a portare avanti le sue posizioni in base a ragionamenti umani (morali, filosofici, politici, tanto meno economici) e dire semplicemente che le società che legalizzano l’ arbitrio umano al momento della nascita e della morte vengono distrutte da Dio, cosa che ci sta dicendo con molta chiarezza, per chi Lo vuole ascoltare o per chi vuol guardare i segni dei tempi. Probabilmente perderemo la battaglia sia coi ragionamenti umani che con la verità religiosa. Ma è sempre meglio dire la verità.
Mia nonna + morta ieri di cancro dopo un brevissimo coma, fortunatamente era Svizzara… e lì non si sono nemmeno sognati di torturarla con sondini nasogastrici e respiratori vari.
In Italia probabilmente l’avrebero riempita di schifezze per prolungarne l’agonia, in nome della sacralità della vita.
Spero che la magistratura abbia pietà di questa sventurata famiglia e del loro strazio.
lugachov scrive:
16 Ottobre 2007 alle 19:10 ……cut
condivido pienamente la prima parte del tuo post;
invece per ciò ke riguarda “ogni tentativo dello Stato italiano di sottrarsi ai voleri vaticani”, non mi pare esatta, in quanto
lo stato italiano non fa nulla per sottrarsi a tali poteri.
qualcuno, sporadicamente, prende qualke iniziativa ma,
ciclisticamente parlando, viene presto riassorbito dal gruppo
(dei gregari vaticani 😉
darik
Urgono leggi sull eutanasia, sul testamento biologico ecc.ecc. Non se ne puo piu dell ingerenza nella sfera privata della persona di santa romana chiesa.
La Chiesa, ovviamente ha ribadito che…….ecc. ecc.
e si è messa di traverso.
Gli aguzzini ti infliggono sofferenze per crudeltà, per convenienza economica o politica o per semplice odio.
La chiesa pretende il prolungamento delle sofferenze, per amore, per bontà e nell’interesse del disgraziato.
Vade retro !!!!!
Speriamo che almeno quelsta volta i ragionamenti che verranno fatti dai giudici della cassazione siano un tantino più illuminati dei precedenti, almeno per la “non vita” di questa povera ragazza che io spero sempre che viva in stato di incoscienza totale o quanto meno in una sorta di modo dei sogni perchè se una persona resta semi-cosciente ed immobile per 15 anni non oso immaginare cosa possa provare!
Voglio essere ricordato per quel che ero,
non compatito per ciò che sono diventato,
Kull.
Trovo una grande malvagità per uno che crede ritardare la dipartita di un essere umano verso “la casa del padre”, nella felicità eterna, tra i cherubini, i serafini, gli angeli, gli arcangeli, i santi, la madonna l’individuo a tre teste: padre figlio e spirito santo, ho dimenticato qualcuno?
Aldo Grano ha scritto:
Ennesima dimostrazione di quanto buono e caritatevole sia con chi non la pensa come lui.
E’ una vergogna che qualcuno debba decidere della MIA vita…
Ma ovviamente….parlare con person ech epensano che ci sia stata donata da un dio..e appartenga a lui..non è che porta molto avanti..