Anestesista: stato vegetativo irreversibile non si accerta

Non esistono «criteri precisi per accertare con sicurezza quando si è in presenza di uno stato vegetativo irreversibile». Lo afferma Vincenzo Carpino, presidente dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani (Aaroi), intervenendo sulla vicenda di Eluana Englaro, la ragazza di Lecco in coma vegetativo dal 1992 a seguito di un incidente stradale, su cui la Cassazione ha disposto un nuovo processo per decidere se il sondino che la tiene in vita debba essere staccato o meno. «La Cassazione – ricorda Carpino – afferma che la spina va staccata a un paziente che è in stato vegetativo irreversibile. Ma mancano parametri e quindi anche protocolli in merito. Esistono parametri e protocolli, invece, per quanto riguarda l’accertamento della morte cerebrale: esperti verificano questo stato del paziente autorizzando poi l’eventuale espianto degli organi. Per lo stato vegetativo irreversibile non c’è niente di tutto questo. Quindi, attualmente, non è possibile accertarlo. È opportuno dunque, e alla luce della decisione della Cassazione si rende addirittura urgente, nominare una Commissione che stabilisca parametri e protocolli, così come si è fatto in passato per la morte cerebrale».

Fonte: Corriere 

Archiviato in: Generale

10 commenti

Vash

Si è parlato di criteri internazionelmante riconosciuti, quindi una commissione apposta non centra nulla perchè proporrebbe parametri esclusivamente italiani. Se ci mettiamo poi il sicuro pericolo di infiltrazioni fondamentaliste qui non ne usciremmo più! L’unico dato certo è che quella ragazza sta in coma già dichiarato irreversibile e che ci sta da 15 anni, inoltre tutti gli amici hano testimoniato la volontà della ragazza di morire in un caso come il suo, quindi non mi pare che ci sia altro da aggiungere!

chiericoperduto

La Cassazione, prima di emettere la sentenza, doveva informarsi se esistono criteri e protocolli per la definizione dell’irreversibilità del coma, come già esistono per la morte celebrale. Una leggerezza quindi?

mussitta

è anche comprensibile che i medici chiedano protocolli e linee guida che li proteggano, nel caso scelgano di “staccare spine”
Non è giusto che un medico corra il rischio di essere perseguito penalmente, se decide di agire secondo scienza e coscienza!

anteo

è in coma irreversibile? sì

trovo terribile che invece di una iniezione di morfina la si faccia “morire” (termine che non si sa cosa significhi per un’organismo ridotto allo stato vegetativo) per stenti, di fame e sete togliendo il sondino dell’alimentazione forzata..

Lady Godiva

anteo scrive:

17 Ottobre 2007 alle 12:47
è in coma irreversibile? sì

trovo terribile che invece di una iniezione di morfina la si faccia “morire” (termine che non si sa cosa significhi per un’organismo ridotto allo stato vegetativo) per stenti, di fame e sete togliendo il sondino dell’alimentazione forzata..

Anteo, se si pensa davvero che sia morta credo che la percezione di stenti, fame e sete
non esista.

charlotte

Appunto, se è morta è morta, quale fame deve sentire? o pensate che non sia morta? in questo caso il problema è delicato…

chiericoperduto

E’ in coma, non morta quindi staccare il sondino e lasciarla andare per sete e fame è crudele, perchè qualcosa sentirà, non è dato saperlo con certezza. Nel dubbio un’iniezione letale ci da la certezza di non lunga sofferenza. Ma questa è eutanasia e purtroppo non consentito.

Lady Godiva

Senza un testamento biologico non è facile né per i giudici, né per i medici decidere.
Ma pare che il problema/urgenza del testamento biologico non sia particolarmente sentito dagli Italiani, così almeno mi hanno riferito durante un dibattito politico.

Messaggero78

@Lady Godiva
Però anche se una legge sul testamento biologico non fosse voluta dagli italiani il parlamento sarebbe lo stesso tenuto a farla,perchè in pratica abbiamo già “detto di si all’Unione Europea” (non so se fosse una direttiva o altro,però in pratica abbiamo già accettato l’eventualità del testamento biologico,bisogna solo formalizzarlo in una legge)

Emi

Il coma è una cosa e lo è stato vegetativo permanente irreversibile ben altra.
Iniziamo a parlare di morte corticale, non solo di morte cerebrale.
Curiosa di sapere a che parrocchia appartiene l’illustre presidente anestesista.

Commenti chiusi.