Evoluzionismo a scuola: comunicato stampa UAAR

È di due settimane fa la risoluzione del Consiglio d’Europa che chiede ai paesi membri di introdurre nei programmi scolastici di scienza l’insegnamento dell’evoluzionismo e di escludere rigorosamente ogni tipo di riferimento a teorie creazioniste. Ma in Italia, finora, non si è mossa foglia. Così la Uaar ha pensato di rivolgersi direttamente al ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, per chiedere a lui se e come il nostro paese si adeguerà all’indirizzo europeo.

La risoluzione (numero 1580 del 2007, del 4 ottobre scorso) si intitola The dangers of creationism in education (I pericoli del creazionismo nell’educazione) e comincia precisando che il suo scopo non è di «combattere le credenze religiose […]. Lo scopo è di mettere in guardia su certe tendenze di passare le credenze religiose come scienza». Il Consiglio d’Europa si dichiara poi «preoccupato» per la possibilità che si inducano i ragazzi a credere che «convi-zioni, credenze e ideali di qualsiasi tipo abbiamo a che fare con la scienza». Mentre, si sottolinea, l’evoluzionismo è «una teoria scientifica fondamentale per i curricula scolastici».

Non solo. La relazione della Commissione cultura, scienza ed educazione del Consiglio d’Europa fa riferimento al decreto legislativo del ministro dell’Educazione Letizia Moratti, che nel 2004 decise di depennare l’evoluzionismo dai programmi scolastici, e sottolinea che, da allora, nonostante il sollevamento di scienziati e opinione pubblica, niente è cambiato. Per questo la Uaar si è rivolta a Fioroni: perché è «interessata a sapere quali provvedimenti il ministero abbia adottato o abbia intenzione di adottare per ottemperare alle indicazioni che provengono dal Consiglio d’Europa».

Comunicato stampa UAAR

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22 commenti

Paolo Malberti

Sono decisamente contrario all’adeguamento europeo.
Anzi, vorrei che a scuola si tornasse ad insegnare anche il sistema tolemaico.
Comunico ai miei compagni di scuola che domani ci sarà un’assemblea per decidere
se accettare o rifiutare l’equazione di Schroedinger.

Daniele Gallesio

E comunque dovrebboero insegnare entrambe le teorie, evoluzionismo e creazionismo, e lasciare liberi gli studenti di decidere quale li convince di più.

Allo stesso modo non dovrebbero limitarsi a insegnare l’astronomia, ma insegnare anche l’astrologia e lasciare i ragazzi liberi di scegliere se credere alla gravitazione universale o all’oroscopo.

Altrimenti le libertà di parola, pensiero, e insegnamento rimangono solo belle parole di cui riempirsi la bocca per poi rinnegarle nei fatti.

shock

Ma cosa dite, a scuola deve essere insegnato ciò che è supportato da evidenze e basta. L’evulozionismo è supportato da evidenze il creazionismo NO. Perchè siete così ciechi.
Al limite si potrebbe parlare di creazionismo come del primo tentativo che l’uomo a fatto per spiegarsi l’origine della vita per giungere gradualmente a darwin e alle sue evoluzioni come la teoria delle strutture dissipative di Prigogine, esattamente come quando a scuola abbiamo imparato i primi rudimenti della fisica atomica. All’inizio si è studiato il modello di democrito poiquello di thomson, a seguire rutherford->bohr->l’evoluzione del modello di bohr con plank, einstein, pauli, heisenberg & C…. da cui si ricava il modello attuale….
ma no insegnare evoluzionismo e creazionismo come due cose distinte e separate e far sceglire al ragazzo quale ti piace di più, ma stiamo scherzando…..

roberto sega

La risoluzione 1850 rileva che “alcuni paesi europei” (leggi: Italia…) tendono ad insegnare come verità scientifiche ciò che – come il creazionismo ed il suo recente perfezionamento del “disegno intelligente” – rappresentano invece solo leggende popolari.
L’Assemblea del Consiglio d’Europa vede in questo orientamento il pericolo di generare nelle giovani menti una grave confusione con dottrine che – come le teorie sull’evoluzione umana – hanno invece precisi ed obiettivi riferimenti scientifici.
Pertanto, il Consiglio europeo non intende affatto limitare la libertà d’insegnamento, bensì sollecita i paesi membri a mantenere una netta separazione fra Scienza e Fede.
E ciò non solo mi sembra cosa buona, giusta e saggia, ma anche talmente ovvia che non avrebbe dovuto essere nemmeno materia di discussione in sede europea…

Lorenzo G.

“E ciò non solo mi sembra cosa buona, giusta e saggia, ma anche talmente ovvia che non avrebbe dovuto essere nemmeno materia di discussione in sede europea…”

Purtroppo quando si parla di questioni inerenti la religione e la laicità dello Stato non c’é nulla di ovvio, a quanto pare. 🙁

Magar

@Paolo
Ma che, scherzi? Votare per decidere se accettare l’equazione di Schrödinger? Assurdo.

Per scegliere se accettare l’equazione di Schrödinger bisogna chiedere consiglio al Papa, altroché. O al più a Bagnasco. Tsk, le elezioni sono un sistema relativistico che denota perdita di valori.

Aldo Grano

Rischiate di creare un partito creazionista anche in Italia. Non c’era un solo italiano a Roma, nel 2005, nel congresso dei creazionisti. Non credo che esista in una scuola italiana un solo insegnante di scienze naturali che insegni il creazionismo al posto dell’ evoluzionismo. Comunque, contenti Voi…

roberto sega

@ Paolo Malberti:
Sono nuovo del blog, non conosco il tuo modo di esprimerti, e quindi non posso afferrare con esattezza il tono che tu intendi dare alle tue frasi.
Anche se sono d’accordo che nessuna dottrina, nemmeno scientifica, debba mai essere accettata acriticamente, credo che voler addirittura riesumare il geocentrismo, se non è un’ironia, è una vera esagerazione provocatoria.
Del resto, l’organizzazione tolemaica viene già citata nelle scuole, per dimostrare dove e perchè questa era sbagliata.
Sull’equazione di Schroedinger non mi pronuncio: l’argomento è troppo al di fuori della mia portata.
Penso però che una teoria matematica non possa essere oggetto di un’assemblea studentesca, neanche a livello universitario, ed accettata o respinta a maggioranza, per alzata di mano!
Sempre che, anche in questo caso, non si tratti di ironia…

@ Aldo Grano
Apprezzabile la tua osservazione :
E’ vero, assolutamente vero, ma quale potrebbe essere l’alternativa?
Lasciare concionare i sostenitori del “disegno intelligente”, senza contestarli, per evitare che il parlarne susciti la pubblica curiosità e quindi ne accresca l’interessamento, rischiando di aumentare i sostenitori stessi?
Sarei d’accordo che non varrebbe la pena di perdere tempo dietro ai loro sproloqui, se questi trovassero fine in se stessi.
In effetti, da quando ho l’età della ragione, della favoletta di adamo ed eva non mi importava più di tanto.
Ma a quei tempi, sebbene il clericalismo imperasse, non c’era la “Militia Christi”, non esistevano i “Legionari di Cristo”, non si celebravano i “family day”: al massimo, c’erano i piagnucolosi “lupetti” dei boy scout e le povere vittime dei giovani dell'”Azione cattolica”…
Credo che oggi non sfuggano a nessuno i pesanti effetti dei condizionamenti delle religioni nella nostra struttura sociale, penso quindi che sia necessario resistere, resistere, resistere, sperando di prevenire ed evitare l’esigenza di una nuova Porta Pia…

Roberto Grendene

@Aldo Grano
ok, gli insegnanti di scienze naturali che insegnano crezionismo saranno pochi, ma mia figlia che segue l’ora alternativa e non gli insegnamenti di religione cattolica (IRC), comincia ad essere turbata dal fatto che i suoi compagni che seguono l’IRC le raccontano che l’inferno esiste (loro sono molto piu’ turbati di lei, chiaramente).
Questa di insegnare nella scuola pubblica che esista l’inferno e’ una cosa che per me supera di molto (in peggio) l’idea del creazionismo: la prima crea sensi di colpa e smarrimento in piccoli di 7-8 anni, la seconda e’ un mito delle origini come ce ne sono tanti, da tenere fuori dall’aula di scienze e da lasciare nello spazio dei racconti fantastici.

Roberto Grendene

Vash

Daniele Gallesio conosce benissimo “i suoi polli” e mi sa che le risposte pronunciate dal teo-con Fioroni non saranno tanto diverse da quelle ipotizzate proprio da Daniele.

Daniele Gallesio

Creare un partito creazionista in Italia?

Mi spiace, ma non c’è nulla da creare, perché purtroppo c’è già. Altrimenti non avrebbero mai pensato di abrogare l’insegnamento di Darwin dalle scuole medie.

Semmai la nostra azione può costringere questa lobby a uscire allo scoperto dichiarandosi per quello che è.

Cioè può costringere la signora Brichetto a dire Abolisco Darwin perché sono creazionista e non voglio che i ragazzini imparino l’evoluzionismo invece di lasciarla libera di nascondersi dietro un ipocrita Abolisco l’insegnamento del darwinismo perché i ragazzini non sono ancora pronti…

Se costringiamo i creazionisti a dichiararsi apertamente per quel che sono… BENVENGA! 🙂

ciceracchio 2la vendetta

ripeto actug;in princio il creazionismo????DIO ERA UNA POTENTE GALLINA;
CHE FECE UN UOVO . LO SPIRITO SANTO ,CHE FECE IL PULCINO : IL FIGLIO.
CHE QUANDO FU’ GRANDE LO FECERO ARROSTO:::::::::::::X IL GRANO DELLA CRUSCA..
O OPUS DEI O CEI,,,,,,,O BOHHH

ciceracchio 2la vendetta

HAAA SI MA ERA L’INFERNO DOVE SE LO ARROSTIRONO;;ECCO A COSA SERVE
L’ANTRO INFERNALE A FARE ARROSTI E SPIEDINI::::MAREMMA CIGNALA::::
CVON QUELLO CHE COSTA IL GASOLIO E TUTTI I TIPI DI COMBUSTIBLI????
SAI CHE RISPARMIO :::::SAREBBE UN PO’ COME ENERGIA A BASSO COSTO
E RICICLABILE,,,,,ASMODEO SATAN ALEPPE ACCENDETE IL FOCO E LE STEPPIE ..

forzalube

Ma volete dirmi che allo stato attuale delle cose non si insegna l’evoluzionismo alle scuole elementari e alla scuola media? Stiamo scherzando??

Daniele Gallesio

La Brichetto (coniugata Moratti) voleva togliere l’insegnamento dell’evoluzionismo dal programma delle medie, ma penso che siano riusciti a impedirglielo.

Che la sua proposta voleva toglierlo sono sicuro.

marco sanna

io credo che bisognerebbe insegnare anche la “teoria gravitazionale intelligente” non è possibile i gravi cadano giù esclusivamente per il puro peso.. ci deve essere per forza dell’altro..ci deve essere un disegno in quelle cadute…una forza sconosciuta…che li guida. Ma non avete notato che cadono tutti allo stesso modo? va bene uno, passi due, ma tutti!! ci deve essere per forza dell’altro…

freespirit

A parte le differenze sostanziali tra il metodo scientifico e quello che deriva le verità, direttamente o indirettamente, da presunte “rivelazioni”, ben sottolineate da vari commenti precedenti, vorrei soffermarmi su alcune considerazioni:
Filosoficamente, l’idea di un Dio creatore nasce dal fatto che non si trovano le spiegazioni “ultime” rispetto al mondo e agli esseri esistenti. Quando vediamo i vagoni di un treno passarci davanti, sappiamo che si muovono perché tirati dal precedente e che, all’inizio, ci deve essere una locomotiva che, per trainare tutto il seguito dei carri, abbia in sé un meccanismo che spieghi completamente tutto il processo. Esaminando il funzionamento della locomotiva abbiamo una spiegazione esauriente e convincente.
Quando si suppone un Dio che spieghi l’esistenza, il modo di essere e di agire del mondo, si fa un ragionamento inaccettabile da almeno due punti di vista:
1) E’ sbagliato dire: “non c’è spiegazione all’origine e al funzionamento del tutto…QUINDI ESISTE UN ESSERE PERFETTO…..
Il ragionamento corretto dovrebbe essere: “non sappiamo (almeno per il momento) le spiegazioni….ma, forse in futuro le potremo scoprire. Al massimo sarebbe consentito dire: CI SEMBRA che non si potrà mai trovare una spiegazione…., per cui CI SEMBRA che debba esistere un creatore. L’idea di un Dio creatore, al massimo, potrebbe essere SOLO una ipotesi del tutto indimostrabile e senza valore scientifico
2) Premesso che non si cerca una semplice enunciazione ma una teoria che dimostri e faccia capire il processo implicato, l’ipotesi di un Dio creatore porta più problemi di quanti ne risolve. Infatti, mentre senza ricorrere a Dio avremmo i problemi legati alle origini e al modo di essere ed agire delle cose esistenti, con l’ipotesi di un creatore avremmo, come minimo i seguenti problemi:
a) Come fa Dio a non aver avuto un inizio?
b) Un essere perfetto in tutto, che motivo avrebbe avuto per creare un mondo…?
c) Per un essere senza tempo, quando sarebbe stato il “momento giusto”
d) In che modo e dove avrebbe potuto creare?
e) Molti direbbero: perché avrebbe creato un mondo imperfetto, il male, il dolore disperato dei bambini innocenti, ecc.?

Logicamente parlando, non è lecito adottare una soluzione che crea più problemi di quanti ne risolve.
Allora, tanto vale tenerci i problemi iniziali e riconoscere la nostra ignoranza attuale o permanente.
Tutto il resto è e deve essere considerato solo come ipotesi.

Jmaya

@ Roberto Grendene
E’ terribile lo so… anch’io facevo l’ora alternativa (mai capito cosa bisognasse fare in quest’ora) – staccare un bambino dal suo gruppo/classe, luogo/aula è terribile…bell’insegnamento d’integrazione! Ora invece non si sa proprio cosa sia l’ora alternativa, non esiste un programma, boh, alle elementari alcuni fanno recupero di altre materia, altri non ho mica capito, passano un’ora, io – 17/20 anni fa – facevo storia delle religioni (cosa buona del resto). Mi dicono che l’IRC insegna anche buone cose e che aiuta al confronto, nel mio tirocinio durante l’IRC ho visto in una classe catechismo, nell’altra più furba “Educazione alla pace” non un bambino doveva uscire dall’aula!
Fa paura in Italia parlare liberamente di evoluzionismo…l’Europa fa bene a chiedersi come gira qui…
@ Daniele Gallesio
chi decide che i ragazzini non sono ancora pronti…le favole della religione – pur rispettabili – vanno bene, l’evoluzionismo invece è ancora troppo. Ma certe favole nelle menti dei ragazzi creano quanche problema a mio avviso… ma perché invece di imprenditrici e medici, come Ministro della scuola non c’è un esperto pedagogo??? C’è da chiederselo…

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