Il Vaticano sul caso Eluana. “Inaccettabile relativismo nella sentenza”

La sentenza della Cassazione sul “caso Eluana”, è frutto di un “relativismo dei valori”, che risulta “inaccettabile soprattutto se questi riguardano la conservazione o meno della vita”. Lo afferma l’Osservatore Romano per il quale “nel vuoto legislativo, una tale posizione, significa orientare fatalmente il legislatore verso l’eutanasia”. Inoltre, sottolinea la nota vaticana, “introdurre il concetto di pluralismo dei valori significa aprire una zona vuota dai confini non più tracciabili”.”Attribuire a ognuno una potestà indeterminata sulla propria esistenza” avrebbe infatti per l’Osservatore Romano “delle conseguenze facilmente immaginabili, anche solo ragionando dal punto di vista etico”. Al giornale del Papa appaiono inoltre “evidentemente confutabili” anche le premesse della decisione della Cassazione.

“Nessun esperto potrebbe” spiega il quotidiano vaticano “allo stato attuale, dichiarare l’irreversibilità della condizione di stato vegetativo, se non in base a una scelta puramente soggettiva”. Infine, “sulla volontà di Eluana l’arbitrarietà appare palese: la dichiarazione di un momento non può evidentemente essere presa a parametro per presumere la volontà di una persona riguardo a scelte come quelle che riguardano la contrarietà o meno a un trattamento che fra l’altro si pone al limite fra terapia e nutrizione”.

Nell’articolo, l’Osservatore cita il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Betori, che ieri “pur non entrando nel merito della vicenda”, ha ricordato che la “vita va difesa sempre”. “In ogni suo momento, si può aggiungere, poiché – conclude la nota – sulla vita stessa, e sulla sua interruzione, nessun uomo ha alcuna signor¡a”.

Fonte: La Repubblica

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12 commenti

darik

invece è inaccettabile ke un consesso di mummie dia giudizi
sull’operato dei nostri massimi organi giudiziari.
darik

anteo

che aspettarsi da gente che crede nella resurrezione,
che adora improbabili personaggi con le stigmate,
che crede alle guarigioni miracolose?

ci sarebbe da sfidarli sul piano della prassi: non credono alla medicina? peggio per loro: niente più antibiotici aspettino il miracolo!

Fra

Ma solo in Italia possono interevenire su qualsiasi cosa? Quando è diventata legale per legge in Olanda chi li ha sentiti? E in ogni caso gli olandesi non per questo hanno rinunciato a “legalizzarla”…

mascalzone latino

”.”Attribuire a ognuno una potestà indeterminata sulla propria esistenza”

Ma di grazia chi l’avrebbe questa podestà ?
Betori ? Bagnasco ? Sai Baba?

Vincent

Ma quando la smetteranno di ficcare il naso negli affari di uno Stato sovrano?

Sergio

@ Fra

Be’, la Chiesa ha strepitato sì per la legalizzazione dell’eutanasia in Olanda, ma non a lungo. Con gli olandesi la Chiesa non può fare quello che vuole, scassare i santissimi giorno e notte per tutto l’anno come in Italia: questo trattamento è riservato solo a noi.

Betori: “La vita va difesa sempre.”

E’ ancora “vita” quella di Eluana? E’ legittimo obbligare qualcuno ad accudire una persona ridotta a vegetale addirittura per decenni? Proporrei che a queste mansioni fossero adibiti i Ruini, i Betori e i Ratzinger. Ma questi non li vedrete mai a svolgere tali umili compiti, a loro il cielo ha riservato ben altro e più alto ufficio: il governo della Chiesa e la rottura di … degli italiani.

E poi a proposito della vita che va difesa sempre. Quando mai la Chiesa ha lanciato una campagna per l’abolizione della pena di morte? Solo adesso si accoda alle varie iniziative dei radicali e del governo italiano. Nemmeno nel Nuovo Catechismo ha avuto il coraggio di distanziarsene. Che facce di tolla.

Daniele+

Chi crede che ciò che è lecito vada deciso in modo ragionevole, secondo le circostanze, forse farà del male.
Chi crede di conoscere la verità assuluta farà in assoluto del male sempre.

Carlo

Ragioni “evidentemente confutabili”…. Siamo alle solite, confutazione per autorita’…. Bah…

Udo

Un po’ come i dico. Ai politici si, agli altri no.
Staccare i tubi: al papa si, agli altri no.
Sfondo -per caso- una porta gia’ aperta?

Magar

Tsk, proprio inaccettabile la “podestà indeterminata sulla propria esistenza”. Meglio che la podestà sulla mia esistenza ce l’abbia qualcun altro (anzi, Qualcun altro).

Daniela

la signoria, mi ricorda tanto il medioevo, la persona c’è l’ha sul proprio corpo, questo il signor betori se lo deve ficcare bene in testa. Lui, il vaticano, lo stato, gesu cristo, nessuno ha il diritto di decidere sulla vita e sul corpo di un’altra persona, solo quella persona ha il diritto di decidere per sè

Lady Godiva

Il quotidiano vaticano prende le sovvenzioni dello Stato Italiano, vero?
Dicono che sono scemi i neri, ma comincio a pensare che nessuno riesca a superare noi Italiani.

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