Il Papa contro il lavoro precario: «È un’emergenza etica e sociale»

«La precarietà del lavoro è una emergenza etica e sociale», come lo sono la difesa della «vita» e della «famiglia» fondata sul «matrimonio» eterosessuale. È questo il contenuto principale del messaggio inviato da Papa Ratzinger alla 45.ma Settimana sociale dei cattolici a Pistoia letto nella attenzione generale dal nunzio in Italia mons. Giuseppe Bertello. Al Pontefice fa eco Angelo Bagnasco. Il presidente della Cei, in sintonia con Benedetto XVI invita a un nuovo «dinamismo» cattolico, chiede ai laici in politica di restare «in ascolto del Magistero della Chiesa» e afferma che i vescovi continueranno a dire «una parola chiara, ferma e rispettosa, protesa anzitutto a ribadire i principi non negoziabili».
Nel messaggio, Benedetto XVI sottolinea che la «cronaca quotidiana» mostra che la società del nostro tempo ha di fronte «molteplici emergenze etiche e sociali in grado di minare la sua stabilità e di compromettere seriamente il suo futuro». Tra le priorità, il Papa individua il «rispetto della vita umana e l’attenzione da prestare alle esigenze della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna». Non si tratta di valori e principi solo «cattolici», ha concluso il Papa, ma di valori «umani» comuni da difendere e tutelare, «come la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato». Ma non solo. Da Ratzinger arriva anche un forte monito sul lavoro precario. «Quando la precarietà non permette ai giovani di costruire una loro famiglia, lo sviluppo autentico e completo della società risulta seriamente compromesso» si legge nel messaggio del Pontefice. Il Papa invita dunque i cattolici a «cogliere con consapevolezza la grande opportunità che offrono queste sfide e reagire non con un rinunciatario ripiegamento su se stessi, ma, al contrario – ammonisce Benedetto XVI – con un rinnovato dinamismo, aprendosi con fiducia a nuovi rapporti e non trascurando nessuna delle energie capaci di contribuire alla crescita culturale e morale dell’Italia». […]

Fonte: Corriere 

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59 commenti

shock

Questa è bella, il prete che parla di lavoro, lui, la figura parassita per eccellenza che vive a scrocco della società ….., questi mettono sempre il becco dove neanche osano le aquile.

Arcibaldo

Il Papa che parla come Diliberto, Giordano e Russo Spena? Darà un autorevole patrocinio anche la manifestazione del 20 ottobre? Oppure la Cosa rossa lo arruolerà tra le sua fila? In Italia tutto può succedere…

Peppe

Sono contento che anche il papa sia a favore dei lavoratori precari eterosessuali dai valori non negoziabili… magari se facesse pure qualche investimento in Italia attingendo ai tesori dello IOR, se regalasse un po’ di immobili di proprietà della chiesa ai poveri cristi, se cominciassimo a non versargli più 9 miliardi di euro annui per pagare al vaticano acqua, luce, gas, trasporti, smaltimento acque reflue, trasporti, detassazioni varie, esenzione ICI, 8 per mille etc. etc… sarei francamento molto ma molto più contento.

Magar

Ecologismo, condanna del precariato perenne: semplici cavalli di Troia per far passare le richieste più indigeste ed illiberale di lorsignori, ammantandosi di buonismo a poco prezzo. Tanto tutti quanti, a parole, sono d’accordo a dire che l’inquinamento fa male o che essere precari non è piacevole, anche Bush e Berlusconi. Più difficile, e controverso, optare per una precisa soluzione.

Roberto Grendene

«una parola chiara, ferma e rispettosa, protesa anzitutto a ribadire i principi non negoziabili»

ma chi dovrebbe negoziare con questi?
da laicista difendo il diritto di espressione del pensiero anche religioso, in privato e in pubblico (se non con privilegi), ma su che basi le gerarchie ecclesiastiche possono trattare con le istituzioni?
Dovrebbero essere almeno un ente democratico, rappresentare qualcuno che oltre ad associarsi a loro in eta’ adulta (il battesimo e la confermazione non sono da prendere sul serio) elegge i propri rappresentanti.
Che io sappia solo le comunita’ e i vertici dei valdesi prevedono meccanismi democratici (elezioni e trasparenza nelle decisioni e nell’amministrazione del patrimonio della comunita’)

Roberto Grendene

antoniotre82

POVERO PAPA LASCIATELO PARLARE DAI….ANCHE LUI FA PARTE DEL GRANDE CIRCO MEDIATICO, VOLETE FORSE LASCIALO FUORI?

FATELO PARLARE DI POLITICA, DI OCCUPAZIONE, DI TELEVISIONE, FATEGLI DIRE LA SUA…SE NON DICE CHE CRISTO è MINACCIATO DALLA NUOVA SOCIETà NON è CONTENTO…CHE VOLETE FARCI è IL SUO LAVORO, E HA PAURA DI ESSERE LICENZIATO PERCHè SI RENDE CONTO CHE ANCHE LUI STA DIVENTANDO PRECARIO.

rossotoscano

ma la non negoziabilità implica che il nostro governo prima di legiferare sottoponga i progetti di legge al vat? chissà quanti lavorano a nero o part-time fasulli negli ex conventi convertiti in hotel , e nelle case di cura gestite da vescovi etc etc…

Il Filosofo Bottiglione

[…]e non trascurando nessuna delle energie capaci di contribuire alla crescita culturale e morale dell’Italia».

ma che mi faccia il piacere! e che pensi ad occuparsi della crescita culturale e morale del Vaticano.

paolo di palma

x Peppe Mi risulta che i miliardi che lo stato vaticano rapina agli italiani siano, da un’analisi di Curzio Maltese, 4,2 non 9 come indichi tu. Questo per correttezza d’informazione non per giustificare le uscite papali. Condivido comunque, a parte la cifra, pienamente quanto dici. Con 4,2 miliardi di euro è possibile per lo stato italiano investire su ricerche, infrastrutture, mantenimento dell’ambiente naturale, storico e culturale dando lavore certo, ad altri che agli avvoltoi vaticani che sguazzano già nell’oro. Purtroppo si sà, responsabili di questo sono la gran parte dei mezzi d’nformazione che invece di divulgare i fatti divulgano i facili consensi, esattamente come da qundo berlusconi si è messo in politica han preso a fare quasi tutti i politici, ecetto rare eccezzioni. Si dice e si fa ciò che crea consenso, e chi se ne frega se il paese affonda, se i meno fortunati non arrivano alla fine del mese, tanto i ristoranti che frequenta berlusconi (non so se anche lì vada con il cuoco personale) sono sempre tutti pieni.Da questo ed altri simili ameni dati, l’illuminato uomo politico di Arcore, stabilisce che gli italiani sono tutti ricchi, e taglia l’ICI allo stato vaticano.

chiericoperduto

Dell’appello del papa mi ha irritato l’ennesimo appello ai politici italiani a “restare in ascolto del magistero della chiesa”. Notevole poi il fatto che l’appello si rivolga ai politici laici (per quelli baciapile non c’è bisogno) dando per scontato che questi finora fossero “in ascolto”.
Secondo B16 forse Capezzone, Rizzo, Ferrero, Bertinotti, ecc.. finora erano in ascolto e adesso lo stanno abbandonando! ma se l’hanno sempre sgamato!!
Faccia tosta poi a parlar di emergenze sociali quando il vaticano ha le casse stracolme anche grazie ad uno stato italiano che, quando deve partorire una manovra economica, deve fare i salti mortali per elargire qualcosa alle fasce basse di popolazione.
Non dimentichiamo che il precario ideale, secondo loro, è un pover’uomo con una famiglia eterosessuale, sposati in chiesa, con tanta prole come cristo comanda e possibilmente praticante.
Il precario che convive (con donna o uomo che sia), non fa figli od è single, può anche morire di fame. Uno in meno!

claudio

quoto Peppe

iniziasse a vendere tutti quei miliardi di ori e di immobili che possiede e creare una sorta di prestito d’onore per avviare e concretizzare le idee di molti giovani.

nas

credo, contrariamente al papa, che il problema principale non sia la precarieta’, bensi’ il posto fisso che genera inefficienza e scarsa competitivita’

Sothis

@ nas:
Quindi secondo te dovrebbero essere tutti precari per lavorare meglio?
Scommetto che sei un datore di lavoro o un autonomo e che il precariato sulla tua pelle non l’hai mai provato.

chiericoperduto

@nas
se hai un posto fisso che ti provoca inefficienza, calo di competitività e magari ti deprime anche un pò, lascialo a uno dei tanti precari che saranno felici di cederti il loro posto.

nas

sono un lavoratore dipendente, e credo che se si eliminasse il posto fisso tanti precari sarebbero felici di lavorare al posto di quelli (non sono tanti) che di voglia ne hanno poca

faidate

E’ un’esortazione a farsi prete: un lavoro non precario con contratto a tempo indeterminato e la quasi garanzia del paradiso. Non aspettate!

penny rimbaud

@nas..
comincia tu a dare le dimissioni.. e a fare il precario, visto che ne hai voglia!!!

nas

io sono precario, ma la cosa non mi turba particolarmente. Non credo di dovere dare le dimissioni

watchdogs

secondo me dovrebbe essere come in Svizzera: tutti precari ma nei periodi in cui sei senza lavoro hai il 70-80% dello stipendio e ti aiutano concretamente a trovare un nuovo lavoro (esperienza personale)

nas

concordo con watchdogs. e chi dopo tre volte rifiuta il lavoro torna a fare il disoccupato.

Magar

@nas
In compenso toglieresti le garanzie minime di stabilità a quei molti che invece di voglia di lavorare ne hanno. Difficile, ad esempio, essere precari a 50 anni, visto che sei poco apppetibile sul mercato del lavoro e solitamente hai una famiglia da mantenere. OK, fine dell’off-topic, per quanto mi riguarda.

nas

non e’ off topic, visto che il topic e’ il lavoro precario.

chi ha voglia di lavorare non ha problemi a trovarlo, specialmente se si abolisce il posto fisso. pensa a quanti posti si libereranno … tutti i precari troveranno lavoro in pochissimo tempo!

nas

anche dissentire dal papa e’ perfettamente in topic, visto che di questo si parla nella maggior parte dei threads. Oppure questa voglia ha ragione lui ? non avra’ mica ragione anche sugli omosessuali e sui profilattici ?

shock

Precariato o lavoro fisso poco importa, l’importante è garantire al cittadino la certezza di un lavoro economicamente dignitoso e se possibile gratificante in qualdiasi momento della sua vita.
ps: ora mi aspetto “ha scoperto l’acqua calda, ha scoperto”

anteo

toh se ne è accorto anche il signor Ratzinger in arte B16, bontà sua

grazie per l’interessamento, i lavoratori sanno come risolvere i loro problemi e rinunciano volentieri al grazioso interessamento di un teocrate , massimo esponente di una visione del mondo cristallizzata su un sistema gerarchico di valori

anteo

p.s.
a chi sostiene che precario è bello suggerisco la lettura dell’ultimo capitolo di
Robin Corey : Paura ed. Università Bocconi 2005

così si chiarisce le idee su cosa vuol dire lavorare con regole minime negli USA, anche in questo caso l’analisi delle condizioni materiali permette di uscire dalle fumisterie ideologiche e guardare in faccia la realtà.
Un po di empatia potrebbe evitare l’abbaglio ai forsennati liberisti.

Marco.g

Se uno fosse sempre obbligato a dissentire dal papa, non sarebbe più libero pensiero. Sarebbe come i cattolici che sono sempre obbligati a dargli ragione.

watchdogs

io invece correggo un mio precedente commento: in svizzera sono tutti licenziabili senza giusta causa, ma sono tutt’altro che precari, proprio per i motivi che ho menzionato.

zorn

Oh, ma che buono si preoccupa… peccato che lui si concede vacanze milionarie…

chiericoperduto

@nas
sei felice di essere precario: quando vai a chiedere un mutuo in banca ti srotolano un tappeto rosso, vero? quando le cose buttano male per la ditta e te sei il primo a prendere il cosiddetto calcione, insieme a tutta la famiglia da mantenere, non ti preoccupi affatto, vero?
quando vai a comprare un’auto o un motorino e lo vuoi pagar a rate, quelli che ti chiedono l’ultima busta paga te la baciano, vero?
quando andrai a riscuotere la pensione (nel 2099) e ti accorgerai che per un gelatino bastano sari felice, vero?
se la risposta è sempre sì allora sei san precario.

chiericoperduto

UDITE UDITE!!
(ANSA) – ROMA, 18 OTT – La sinistra radicale plaude al Papa che sancisce il diritto a un lavoro stabile e sicuro,mentre la Cdl invita ad evitare strumentalizzazioni.’A furia di pregare per San Precario, il miracolo si e’ avverato: il Papa e’ dalla nostra parte’, commenta il no global Francesco Caruso, all’antivigilia del corteo di Roma.

O CARUSO SI E’ BEVUTO IL CERVELLO O IL PAPA SI FATTO LA TESSERA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA (pare sia stato visto domenica con il pugno alzato mentre baciava l’icona del Che).

Francesco

non avete capito: il papa non è contro il lavoro precario : è contro il lavoro poichè, essendo ormai il clero in una situazione precaria, teme di dover prima o poi iniziare a lavorare.

cartman666

E’ ovvio che pure razzinga si sente in una posizione traballante, da cui per uscirsene si mette a fare queste sparate. Ovviamente di dare l’esempio neanche a parlarne, se prendiamo i numerari dell’opus dei, ditemi se non sono altro che lavoro manuale pagato come gli immigrati clandestini.

anteo

il sig Bonanni segretario della Cisl, notoriamente vicina al clero, invece va a una manifestazione a sostegno della legge Maroni (indebitamente attribuita al prof Biagi), legge che ha aumentato la precarietà con le sue fantasiose “nuove” (in realtà vecchissime) forme contrattuali.

aspetto che sig Ratzinger in arte B16 faccia una bella scomunica o un richiamo scritto (sarebbe già un bel segno) al suo amico Bonanni, solo allora potrò credere alla sua buona fede.

ciceracchio 2la vendetta

dopo 2007 anni roba da non credere; essi i papi sempre alleati con il padronato sfrutta gente
alleati con tutti i dittatori fascisti del mondo ::vedi cile argentina ecc ecc,
chissa’?’forse visto cheil che e’ piu’ noto di gesu??vogliono recuperare spazio
che vadino in piazza insieme a prc…e compagni?????il novello COMPAGNO
NAZZINGHER IL POTERE AGLI OPPRESSI:::::::

ciceracchio 2la vendetta

E ORA PIER FERDINAND E CATTOLICI DEVOTI??? E SILVIO E TUTTI GLI EX P2???
CHE FARANNO ?????DOPO AVER GOVERNATO DICENDO CHE ERANO IDEE COMUNISTE???
MAREMMA BUCAIOLA;;;;E’ ROBA X STRIZZA CERVELLI????OPPURE E’ UN PROVINO X ENTRARE A FAR PARTE DEL NOVELLO PD???? VELTRONI IN GUARDIA….

Nicola

Ma è possibile che la politica sia arretrata così tanto? Ora il papa (sul lavoro almeno) dice una cosa più coraggiosa e chiara di tanti proclami delle varie “cose rosse”…
si può ipotizzare che i politici (almeno in maggioranza) siano di fondo opportunisti: non credo insomma che il problema sia il papa, ma loro che non vogliono inimicarsi né la chiesa, né la confindustria (o sindacati), così addio pacs e benvenuto lavoro precario, specie per quelli già più deboli… Purtroppo temo che, se la Politica arretra troppo (e mi sa che è questo il caso) non resterà che un’autorità (più o meno condivisa, ma di riferimento): Ratzinger e successori. saluti

anteo

@Nicola
sei un po distratto, fa un giro in edicola, spendi qualche euro e acquista qualche giornale di sinistra scoprirai cose che non immaginavi, cioè che la sinistra fa discorsi di sinistra

p.s.
per evitare equivoci giornali di sinistra ora sono
Liberazione
Manifesto
e poco altro

nas

@chiericoperduto
non ho detto di essere felice di essere precario.

ho detto che non ritengo giusto che esistano lavoratori di serie A (posto fisso anche senza nessuna voglia di lavorare) e di serie Z (i precari rinnovati di mese in mese). Credo che se tutti fossimo di serie B si starebbe meglio tutti quanti.

Se le banche non erogano mutui a chi non ha il posto fisso e’ un problema delle banche, che si risolverebbe da solo non appena tutti fossero precari, oppure le banche smetterebbero di erogare mutui.

molte volte le ditte vanno male proprio a causa del posto fisso, anche questo problema si risolverebbe da solo

la mia pensione sara’ magra perche’ tutte le risorse saranno state consumate da pensionati trentenni (di eta’, non di contributi), da cassaintegrati a vita e da statali nullafacenti (molti statali lavorano alacremente, mi riferisco agli altri)

Carlo

Mi sarebbe piaciuto vedere la faccia di tutti i politici “difensori della nostra identita’ cristiana” quando hanno sentito il papa dire questa cosa. Scommetto che i vari camerati di AN e gli ipocriti dell’UDC, di FI e anche Mastella &C improvvisamente riscopriranno la laicita’ 🙂

antoniotre82

MA PERCHè IL PAPA DEVE PARLARE DI POLITICHIE OCCUPAZIONALI?

SEMPRE AD INVADERE LA SFERA PRIVATA DEL CITTADINO CHE SI DEVE SORBIRE QUESTE NOTIZIE…MA CHE FACESSE IL PAPA, PUNTO E BASTA.
I VERI COLPEVOLI DI TUTTA QUESTA MANCANZA DI LAICISMO E DI INVASIONE DELLA SFERA STATALE DA PARTE DELLA CHIESA SONO I MEZZI DI INFORMAZIONE, CHE DANNO SEMPRE SPAZIO ALLA CHIESA PER QUALSIASI QUESTIONE.
DOVREBBERO METTERE LE NOTIZIE RIGUARDANTI IL PAPA E LA CHIESA COME ARTICOLETTI TRASCURABILI, GIUSTO PER DIRITTO DI CRONACA, E NON DARLE COME NOTIZIE IMPORTANTI IN PRIMA PAGINA.

SAREBBE UNA VERA VITTORIA PER IL LAICISMO.

Marco.g

Non c’è bisogno di vedere la faccia, basta leggere gli articoli del Giornale e del Tempo. Tutti inviperiti e pronti ad accusare la sinistra di avere utilizzato B16 “per uno spot”. Una faccia di tolla da Guinness dei primati…

Sergio

«Lavoro sicuro, stabile, dignitoso»

Un lavoro così lo desiderano tanti, forse quasi tutti, non è un’idea strampalata. Bisogna vedere però se in un’economia di mercato un posto fisso a vita, e persino dignitoso, è possibile. Direi di no. Un posto fisso a vita (anche per non far niente) lo può garantire solo lo Stato. Nell’est europeo e socialcomunista tutti avevano un lavoro e un reddito (bassino ovviamente), non erano praticamente licenziabili. Erano contenti? Non sembra a giudicare dagli eventi.

Certo che essere precari non è il massimo: si campa alla giornata, non si possono fare progetti. Essere tutti precari? Mah! Penso che si debba accettare, nell’economia di mercato, che ci sono grandi cambiamenti che obbligano a cercare un altro lavoro o a fare una pausa, il che non dovrebbe essere un dramma. Oggi di fame non muore più nessuno in Italia e ci sono poi vari tipi di assistenza per chi resta senza lavoro.

Comunque chi assume non può essere obbligato per legge a legarsi al dipendente per tutta la vita (o l’esistenza della ditta). In genere un datore non molla un dipendente in gamba. Mi sembra una strana pretesa quella di volere essere assunti per sempre. Certo si sta meglio se si può contare sul fatto che il posto è sicuro, almeno nel prossimo futuro, ma esigere tale sicurezza non mi pare … dignitoso. So che alcuni dissentiranno e chissà mi copriranno di contumelie.

nas

quoto Sergio al 100%, non e’ ragionevole che un rapporto di lavoro debba essere indissolubile

moviola

9 o 4,2 miliardi poco cambia.
Proviamo a suggerire ai Francesi di riprendersi il Papa ad Avignone, io dico ne sarebbero felici.
Il Papa è stato in quella città per soli 70 anni, ed ancora ci vivono di turismo.
Può darsi che la presenza Vaticana sia ingombrante, ma da un punto di vista economico non credo sia una rimessa.

Arcibaldo

Se è il Papa a dire qualcosa di “sinistra” significa che la sinistra italiana fa pena.

Emilio Gargiulo

Il papa contro il gas aperto e la luce accesa.


«Lasciare il rubinetto del gas aperto quando si va fuori casa è una emergenza etica e sociale», come lo sono la difesa della «vita» e della «famiglia» fondata su «un uso responsabile delle fonti energetiche» e della sicurezza domestica. È questo il contenuto principale del messaggio inviato da Papa Ratzinger alla 45.ma Settimana sociale dei cattolici a Pistoia letto nella attenzione generale dal nunzio in Italia mons. Giuseppe Bertello. Al Pontefice fa eco Angelo Bagnasco. Il presidente della Cei, in sintonia con Benedetto XVI invita a un nuovo «corretto utilizzo delle risorse» energetiche, chiede ai laici in politica di restare «in ascolto del Magistero della Chiesa» e afferma che i vescovi continueranno a dire «una parola chiara, ferma e decisa verso gli sprechi dell’energia elettrica, invitando tutti a spegnere le luci quando si è in casa, oltre a chiudere il rubinetto del gas, onde gravi incidenti domestici».

Arcibaldo

@ Emilio Gargiulo.

Grazie per avermi fornito una occasione di riso.

Soqquadro

Ma va? Meno stabilità lavorativa, meno certezza ed adeguatezza di guadagno, meno tasse, 8xmille e soldini nell`offertorio, anzi, il rischio che qualcuno chieda di ricevere il contenuto dell`offertorio in linea con “la carità cristiana verso i poveri”

Magar

LOL, quoto Emilio Gargiulo! 😀
E la maglietta della salute? Che, la scordiamo, quella?

Lady Godiva

Ora sarò controcorrente, ma so che ci sono molte Associazioni e Unioni cattoliche di imprenditori, dirigenti e professionisti.
E forse una tiratina di orecchie contro i licenziamenti troppo facili e le assunzioni spesso quasi fasulle da parte di BE16 ai CREDENTI appartenenti a queste associazioni non guasta.

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