Risorge a Chelsea il Cristo di cioccolato di Cosimo Cavallaro

Cosimo Cavallaro, 46 anni, scultore canadese, e il suo Gesù di cioccolato non si arrendono.
Dal 27 ottobre al 24 novembre la scultura “My Sweet Lord”, una rappresentazione a grandezza naturale di Cristo realizzata con oltre 90 chili di cioccolato al latte, sarà esposta alla Proposition Gallery di Chelsea, a New York e tornerà a sfidare le critiche delle associazioni cattoliche che sei mesi fa avevano costretto la Lab Gallery di Lexington Avenue a ritirare l’opera di Cavallaro.
A scatenare le proteste della Lega cattolica erano stati il momento e la sede scelti per l’esposizione: “My Sweet Lord” faceva mostra di sé a pochi passi dalla Cattedrale di St. Patrick, proprio durante la Settimana Santa. Cavallaro si dice pronto ad affrontare “il secondo round” di scontri, ma Kiera McCaffrey, portavoce della Lega cattolica, nega che siano in programma nuove proteste, anche se il gruppo continua a disapprovare decisamente l’opera.
Lo scultore, che sta ultimando una nuova versione della scultura, danneggiata dai topi mentre si trovava in un magazzino di Brooklyn, vede il suo Cristo come esempio della fragilità della vita e vorrebbe trasformarlo in un dono molto particolare: “Non sto cercando di farmi beffe della Chiesa cattolica, né di nessun altro”, sostiene Cavallaro, “vorrei anzi che accettassero la scultura per esporla in Vaticano”.

Fonte: laStampa 

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7 commenti

shock

é l’unico modo per rendere gesù più dolce di quanto non sia ….. a quanto le ostie di cioccolato? una buona idea per avvicinare i giovani alla santa eucarestia 😆

San Gennaro

C’è qualcosa che mi sfugge. A New York credo siano più numerosi i protestanti, né mancheranno gli ortodossi; ma a starnazzare sono solo i cattolici. Forse ritengono che Gesù fosse cattolico senza essere cristiano.

San Gennaro

Dimenticavo. I crocifissi appesi in tante aule scolastiche sono di plastica, materiale demonizzato perché “contro natura” in quanto non si decompone (ma allora anche i diamanti sono contro natura?), ma nessun cattolico trova niente da ridire. Ritengo il cioccolato per nulla irriguardoso nei confronti di Gesù, paragonato alla plastica. Semmai è irriguardoso aver bisogno di simulacri
bruttini, se non kitsch, per adorare e pregare il proprio dio.

ciceracchio 2la vendetta

perche’ solo di ciccolato?? a quando il cristo di tino????maremma imbriaca ,,,
un tino di vino???????lolll slurppppp

chiericoperduto

un cristo di cioccolata non è contro natura, perchè se dato alle bocche giuste si decompone rapidamente. Unico problema è che semmai si tratta di un PECCATO DI GOLA.
(Che assurdità far sentire un peccatore un poveretto che gode a mangiarsi una cosa per lui buona, eh?)

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