“Ancora una volta, e sempre più intensamente, come una data ormai consueta e normale nello scadenziario degli eventi annuali, i bambini, i ragazzi e i giovani si stanno preparando alla festa di Halloween… Ciò che ci si aspettava, sembra proprio essere divenuto un dato di fatto. E’ interessante notare infatti, come le premesse poste alla promozione di questa “festa” fossero quelle di un semplice “scherzetto” in maschera, pensato per i ragazzi, ai quali un “dolcetto” in più non avrebbe certamente provocato nessun mal di pancia.
Invece, sembra che ciò a cui stiamo assistendo oggi, sia ben altro che una innocua mascherata, pensata semplicemente per un sano ed educativo divertimento dei nostri ragazzi.
Piuttosto, sembra che si sia aperto un altro canale di sfruttamento consumistico, cui sottoporre le giovani generazioni e dal quale trarre il maggior profitto, senza la minima preoccupazione riguardante le conseguenze sul piano formativo; ancora, sembra che si voglia mantenere latente il reale problema umano e religioso per il quale, le ormai più svariate forme di satanismo presenti anche in Italia si legano a questa festa, e ne fanno il momento più atteso per i rituali e le invocazioni del male; infine, sembra che ci sia una specie di compiacimento nell’avere “sostituito” con una festa apparentemente non religiosa, uno dei momenti più significativi per la fede cristiana, quale è la festività di “tutti i santi” e la commemorazione di tutti i nostri cari defunti.
Il nostro più caro patrimonio di storia umana e familiare, costituito dalle persone che ci hanno amato, hanno lavorato e speso la loro vita per il bene della nostra vita e del nostro paese, diventando per noi “esempio di vita”, sembra ormai soppiantato da una apparizione mascherata, che ha niente di umano e di educativo per i nostri giovani. Dunque, non solo un problema religioso, ma prima di tutto sociale e civile. Ciò che ci si aspettava, sembra proprio essere divenuto un dato di fatto.
Tuttavia, proprio perché crediamo ancora nella possibilità di aprire nuove prospettive di crescita per i nostri ragazzi, come Associazioni e Movimenti laicali ecclesiali della Diocesi di San Marino-Montefeltro, vogliamo portare all’attenzione pubblica questo problema, riconfermando il nostro impegno e la nostra scelta educativa nei confronti dei ragazzi e dei giovani; questo, anche con l’intento di sensibilizzare sempre di più tutte le istituzioni formative, pubbliche e private, che a volte sembra si siano adeguate alla situazione, senza una più profonda ponderazione e valutazione di questo fenomeno.
A ciascuno di noi sta a cuore la vita dei giovani, una vita che domanda felicità vera, e che riteniamo possa realizzarsi solo nell’incontro con Colui che è la vera gioia; “l’uomo ha bisogno di Dio, di quel Dio che ci ha mostrato il suo volto e aperto il suo cuore: Gesù Cristo” (Benedetto XVI). Così, proprio a servizio di questo bene autenticamente cristiano, dunque autenticamente umano, spendiamo le nostre energie nella consapevolezza che ciò contribuirà a migliorare la vita della Chiesa e della società civile; ma, come ogni servizio veramente educativo, esige delle scelte chiare. Questa è una di quelle su cui esprimiamo insieme il nostro impegno.”Associazione Guide Esploratori Cattolici Sammarinesi
Associazione Guide e Scuots Cattolici Italiani
Associazione Papa Giovanni XXIII
Azione Cattolica
Cammino Neocatecumenale
Comunione e Liberazione
Le associazioni cattoliche sammarinesi contro Halloween
41 commenti
Commenti chiusi.
a parte tutta la retorica riassumibile nell’idea: “noi abbiamo ragione, voi no: quindi fate come diciamo noi per il vostro bene” (da quando cristiano sarebbe sinonimo di umano?), condivido la frustrazione: non per questa festa “satanista”, che in realtà di satanico non ha nulla. Condivido la rabbia per la commercializzazione di una delle più antiche tradizioni europee, che perde le sue origini ben prima delle civiltà cristiane (ergo: satana cosa cacchio c’entra?)…
ogni scusa è buona per vendere: questo sì fa schifo.
Festa cristiana – 0
Festa pagana – 1
Palla al centro.
PS: Rosiconi!
Mi viene da vomitare quando leggo queste cose dette dai cattolici, da sempre si sono venduti al miglior offerente svendendo tutti i principi basilari del cristianesimo primitivo e ora vengono a dare lezione di moralità, etica e “allarmismo consumistico”. Ma perchè tutte le altre feste religiose cristiane (palesemente “pagane”) che cosa sono se non un vero e proprio mercato? Il fatto è che gli rode che su questa festa di importazione vorrebbero mettere le mani in pasta anche loro perchè ne hanno intuito l’enorme potenziale economico, ecco la verità… Ma diamo tempo al tempo, che prima o poi ne escogiteranno una delle loro….
traduzione: ” ma come vi viene in mente di mettervi in concorrenza rubando fatturato alla nostra multinazionale? I soldi spesi nei costumi vengono sottratti a quelli per fiori e lumini che cadono a nostro beneficio. Smettetela di rubare in casa del ladro : la nostra invenzione dei santi risale a prima della vostra dei folletti e quindi il copiright è nostro. CHIARO!?!?!”
A me dà un po’ fastidio il ciarpame made in usa che è stato appiccicato a una ricorrenza dai profondi significati,
festeggiare la fine delle belle stagioni era un importante momento nel calendario dei nostri antenati, scandito dai ritmi della terra e della natura (non da fantasiose rivelazioni mediorientali),
potrebbe ritornare un momento di riflessione importante proprio in questi anni in cui la Terra è così travagliata dalla nostra irresponsabilità da rischiare di perdere proprio i suoi cicli e il suo equilibrio,
Kull.
Dell’articolo posso condividere solo l’ipotesi consumistica, non piace nemmeno a me l’idea di una festa importata dagli USA (maestri di consumismo) ed inculcata nelle nuove generazioni.
Ma posso anche passarci sopra se ci si limita al dolcetto e scherzetto tra bambini, visto che in fin dei conti abbiamo assimilato l’albero di natale, il kiwi, il wurstel e tante altre cose non appartenenti alla nostra terra, senza perdere la nostra identità.
Quel che non capisco è cosa c’ entri la commemorazione dei defunti…se non sbaglio Halloween cade il 31 ottobre, viene poi il 1° novembre per festeggiare tutti i santi (per ci ci crede) ed infine il 2 novembre per i defunti.
Non c’è quindi coincidenza temporale, e neppure generazionale visto che al dolcetto o scherzetto si dedicano i bambini ed alla visita dei defunti gli adulti, piuttosto anziani perlopiù.
C’è da dire che a differenza di ognissanti, il 2 novembre i defunti li ricordano anche i non credenti, perchè i morti ce l’han tutti e quindi la ci si dovrebbe preoccupare piuttosto di ripristinarlo giorno festivo.
Sarebbe un giorno festivo universale, per credenti e non credenti, laico e religioso.
Anche i laici hanno i loro morti…
@francesco
veramente le feste a cui si ispira l’Halloween attuale esistevano ben prima che qualcuno si fosse inventato l’ebraismo o il cristianesimo,
Kull.
vabbè, se è possibile, vediamo i lati positivi: quando fanno queste affermazioni, si danno la zappa sui piedi e sprecano la possibilità di avere tante pecorelle nel loro gregge. E’ molto peggio, a mio parere, quando invece inventano ogni mezzo subdolo per attirarle (esempio, calcetto all’oratorio e vari regalucci alla novena pasquale). Se invece facessero sempre come in quest’articolo, accumulando figuracce su figuracce, molti pseudocattolici si romperebbero le scatole.
Non sarà difendendo questo Halloween, che nell’unica forma in cui l’abbiamo recepito non è nulla di più dell’ennesimo giocattolone americano (altro che antica tradizione europea), che difenderemo la laicità…
Diciamo piuttosto che è perfettamente accomunabile al Natale, in fatto di consumismo, questo sì. Anzi Natale fa molto più schifo.
Che stimolo per preparare un halloween con i fiocchi!!! Alla faccia loro e con tutta la sodisfazione possibile. Tanti auguri (?!) ai cattolici e…
Halloween : 1
Santi/Defunti : 0
(!!!)
Halloween e’ nata ben prima dei culti cristiani, e francamente mi sono stancato di leggere annualmente articoli come questo, ma perche’ non se ne vanno a farsi benedire?
Io il 31 a vedere le streghe che fanno strip
Ah, il fondamentalismo cristiano…
Che bella fila di associazioni firmatarie: la crème de la crème.
O forse la écume de la écume?
Per i commenti sull’aspetto “monetario” del fenomeno, non posso che condividere cosa ha detto kilowatt.
La festività di samain (capodanno celtico, questo fara felici i leghisti) cadeva nel giorno equivalente al nostro primo novembre. tradizionalmente i celti, popolo di pastori, questo giorno portavano le mandrie al coperto; il giorno rappresentava quindi simbolicamente la morte della natura. Qusta morte tuttavia non è quella assoluta delle filosofie giudaico-cristiane, ma una pausa che prepara per il rinnovamento e la rinascita della primavera.
Il cristianesimo si è poi appropriato di questa festività pagana, come del resto anche del natale giorno in cui in antichità si celebrava col solstizio d’inverno la rinascita del sole.
A me dà un po’ fastidio il ciarpame made in usa che è stato appiccicato a una ricorrenza dai profondi significati,
festeggiare la fine delle belle stagioni era un importante momento nel calendario dei nostri antenati, scandito dai ritmi della terra e della natura (non da fantasiose rivelazioni mediorientali),
potrebbe ritornare un momento di riflessione importante proprio in questi anni in cui la Terra è così travagliata dalla nostra irresponsabilità da rischiare di perdere proprio i suoi cicli e il suo equilibrio,
Kull.
Vorrei sapere perchè continua a sospendere un post in cui mi auguro che Halloween, festa legata a tradizioni della terra e delle stagioni, possa diventare un momento di riflessione sulla sorte a cui stiamo condannando il pianeta.
Kull.
kilowatt…
halloween deriva da antichissime tradizioni europee…poi lo sappiamo che negli stati uniti ‘stupidificano’ tutto,
sono riusciti a trasformare san nicola/sinter klaas in un ciccione vestito di scarlatto per fargli fare la pubblicità della cocacola!
😉
lol,
Kull.
Cit.: Daniele: “La festività di samain (capodanno celtico (…)”
La festività di Samhain è attualmente celebrata in tutto il mondo (Italia compresa), da chi segue il neopaganesimo, ed è un altro motivo per cui dà parecchio fastidio agli ecclesiasti cattolici e relativi sostenitori. Da qui i continui tentativi di screditare questa ricorrenza innanzi ai poco informati, tramite contraffazioni e mala informazione storica.
@ Kilowatt: il fatto che la massa lo abbia recepito male non va comunque a inficiare il suo significato originale, la sua provenienza e le sue tradizioni.
Per chi ne vuole sapere di più, basta dare un’occhio su wikipedia o fare una ricerchina su google.
@ Kull
forse perché stai scrivendo una cosa veramente intelligente e costruttiva… chissà ;)))
Questi vorrebbero soldi per le loro casse e cilicio anche per i bambini!
Almeno Halloween ha del ciarpame divertente, vuoi mettere scheletri, zucche e pipistrelli con il presepe, l’albero e tutta quella robaccia?
li capisco perfettamente : chi accetta di buon cuore la concorrenza ? non c’e’ tanta differenza tra la testa di BXVI e una zucca vuota …
Completamente d’accordo con Kull e con il Conte: anche Natale è stato trasformato in un'”americanata” consumistica.
Dovendo scegliere, meglio Halloween. I bimbi (e anche i grandi) si divertono molto di più, e soprattutto non sono previsti scambi di regali 😀
Mi piacerebbe poi sapere cosa pensano quelle associazioni cattoliche di ricorrenze come l’epifania (scambi di dolci e befane che volano sulle scope) e il carnevale (feste in maschera e travestimenti). Non sono forse feste apparentemente non religiose che hanno sostituito due dei momenti più significativi per la fede cristiana?
Per la serie “la trave nell’occhio”…
Le associazioni cattoliche sammarinesi lanciano la loro invettiva contro la festa di Halloween, versione anglosassone dell’antica festa pagana dei morti.
I cari cattolici dimenticano che la festa dei morti, poi usurpata dai santi, è una tradizione molto antica e radicata in Romagna e nell’Italia del nord.
La tradizione romagnola prevedeva l’installazione della famosa zucca, chiamata “marmòta”; si usava inoltre donare ai poveri, che rappresentavano i morti, del cibo.
In alcuni paesini dell’entroterra romagnolo, gruppi di persone si vestivano di abiti bianchi, si coloravano il viso con carbone e passavano alle case per ricevere dei doni in cibo; erano un’alternativa ai poveri di cui sopra.
Per il fatto che i morti stanno sotto terra, la tradizione pagana identificava in loro i custodi dei semi che sarebbero germogliati l’anno seguente ed era quindi fondamentale rendergli tributo per evitare la perdita del raccolto.
Raffaello Baldini, nel suo libro “La sacra tavola”, spiega che la festa dei morti era un capodanno celtico della durata di 12 giorni. Al contrario della tradizione nordica, in cui si festeggia soprattutto durante i primi giorni, in Romagna si usava digiunare all’inizio e festeggiare l’undicesimo.
L’undicesimo giorno è San Martino ed ancora oggi in tutta la Romagna c’è l’abitudine di vegliare con gli amici mangiando Castagne e bevendo cagnina.
Cris…
è proprio il contrario! Sono i cristiani che hanno “messo il cappello” su feste e riti precedenti: solstizi, riti di fertilità, culti dei morti, natali, befane,carnevali.
Ma se anche il presepe l’hanno copiato dai romani!
E tutte le madonne nere e i santi più strani, ti dice niente il san qualcosa coperto di serpenti in abruzzo o il san Demetrios “protettore ” dei raccolti in grecia (la dea Demetra ha dovuto cambiare sesso….)
Tra non molto diranno che anche Halloween è una festa cristiana, mi ci gioco una zucca svuotata.
@Kull
@Ela
La solita scontata obiezione. Scusate, ma non la condivido. L’Halloween di cui parlate voi, ad oggi, XXI secolo, è lontano da noi da un tempo infinito, morto e sepolto. L’unico “Halloween” penetrato nella nostra (sub)cultura è una strunzata americana a fine di lucro che, naturalmente, non ci appartiene.
Volete “recuperare” l’Antichissima Tradizione Europea, farla recepire correttamente alla massa, destupidificarla? Accomodatevi, se ci riuscite non potete che avere il mio plauso.
Ma a che pro? Tanto varrebbe recuperare i Saturnali romani.
Si fa prima a buttarla, come tutte le stupidaggini.
Hai ragione, Vassilissa.
La mia ultima frase era una citazione di quello che hanno scritto nell’articolo, ma volevo proprio sottolineare il fatto che molte altre feste pagane sono state incorporate nel calendario cattolico senza troppi stracciamenti di vesti.
Comunque sarei contenta se non cercassero di fagocitare anche Halloween; per cui ti auguro di perdere la scommessa 😉
Halloween per come lo si voglia rigirare è comunque una festa di importazione, ennesima espressione di una dittatura consumistica anglosassone.
io apprezzo i lindor a forma di zucca e fantasmino, sinceramente.
moltissime chiese sono sorte sui resti di templi di altri dei, la maggior parte delle feste religiose cattoliche sono nate per soppiantare feste pagane precedenti, i riti cattolici sono solo copie di riti che si celebravano già da molti decenni prima che nascesse gesù… vogliamo parlare di radici cristiane? sfruttamento consumistico di halloween? bene, parliamo del parassitismo di oltre-tevere… educazione dei ragazzi? iniziate a non mandarli al catechismo e a renderli indipendenti anche psicologicamente poi ne riparliamo…
@ Arcibaldo
se non erro a san pietro per natale ergono un abete… in quale vangelo è scritto che gesù nacque all’ombra di un abete?
kilowatt,
non so se riuscirò a sconfiggere la vulgata consumistica, ma posso dirti che sono ormai quattro anni che il trentun ottobre invito i miei amici a cena, preparo loro piatti a base di zucca, di castagne, di funghi, di noci, di oca o di carne di maiale…stiamo insieme, in maniera certo più costruttiva che non andando a una festa in maschera, rinsaldiamo i nostri legami, ci ripromettiamo di continuare a vederci o di restare comunque in contatto…alla fine del pasto riempo un corno di idromele, sidro dolce o liquore leggero e lo condividiamo passandocelo l’uno con l’altro…
quest’anno, fin da fine settembre i miei amici hanno iniziato a domandarmi se volevo ripetere l’occasione…
…una ‘festività’ creata e sentita interamente da noi, certo più simile alle cene comuni dell’antica tradizione che non ad altro…
…poi, chi si vuole travestire e andare in discoteca, è ovviamente liberissimo di farlo…io sono di natura tollerante, come lo sono con chi va in chiesa, in moschea o in sinagoga…
Kull.
@ Rosso Toscano.
Infatti anche il Natale è diventato una “carnevalata” consumistica indigena.
Per questo che non vedo l’esigenza di importarne altre dall’estero.
Le nostre tradizioni, i nostri riti, le nostre feste dei morti, possedevano una capacità simbolica, attingevano ai valori e alle credenze della società arcaica, povera e contadina, ne rappresentavano in metafora gli archetipi che si perdevano nella notte dei tempi, manifestavano una copiosità di elementi antropologici ormai irreperibili nella nostra epoca post-industriale. Tale comunità si è esaurita, consumata, dissolta dall’esplosione della cosiddetta società del benessere.
Per questo ritengo che Halloween, una festa che non fa parte della tradizione italiana, non trasmetta nessun tipo di memoria, nessuna immagine, nessuna reminiscenza, che non abbia il sapore simbolico di una cosa vissuta. Ma che sia solo occasione, di ulteriori spese e di altri consumi. E, a chi piace, anche di un genuino divertimento. Tutto qui.
@ Arcibaldo
credo che hai saltato un passaggio tra i costume e le usanze ataviche e il consumismo che le ha denaturate… in mezzo c’è proprio stato l’intervento della chiesa cattolica che le ha private del primevo impeto per assumere solo potere e controllo… costantino docet e poi tutti gli altri, papi inclusi
@ Kull
ottima idea! posso parassitare? 😀
Facciamo festivo anche Halloween, ripristiniamo festivo il 2 novembre e facciamoci così un bel ponte alla faccia di B16!
molti anni fa nella provincia di firenze i ragazzini prendevano una zucca, la vuotavano e dopo averci intagliato la bocca e gli okki ci mettevano un lumino di cera dentro e la esponevano sul davanzale o vicino alla porta di casa; la kiamavano la “mortesecca”.
allora non c’era halloween e il folklore americano; facevano così da generazioni….
darik
@ Kilowatt: L’Halloween di cui parlate voi, ad oggi, XXI secolo, è lontano da noi da un tempo infinito, morto e sepolto. L’unico “Halloween” penetrato nella nostra (sub)cultura è una ## americana a fine di lucro che, naturalmente, non ci appartiene.
Volete “recuperare” l’Antichissima Tradizione Europea, farla recepire correttamente alla massa, destupidificarla? Accomodatevi, se ci riuscite non potete che avere il mio plauso.
Ma a che pro? Tanto varrebbe recuperare i Saturnali romani.
Si fa prima a buttarla, come tutte le stupidaggini.
Hai letto, si, che nel medesimo intervento da cui hai estrapolato la mia frase ho anche segnalato che la festa di Halloween, con il nome originale di Samhain e con il suo significato stagionale, è a tutt’oggi celebrato da centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo?
Per cui, come si può dire che sia morto e sepolto? E’ già stato “recuperato” da un pezzo… solo che c’è chi NON se ne vuole accorgere e chi ci marcia appositamente contro, spargendo notizie false e tendenziose che la massa raccoglie acriticamente perseverando nel fraintendimento.
Tu non “senti” il reale significato di questa festa? Benissimo, ma non per questo puoi dire che questo significato – e gli usi e i costumi ad esso legati – non esistano più.
Rinnovo l’invito ad informarsi meglio in proposito partendo da Wikipedia e da Google. Basta cercare la parola “samhain”.
Halloween è contro il nostro “sentire”comune.
@ Arcimbaldo
O forse è contro il TUO sentire comune! C+hi sei per esprimerti a nome di una popolazione?
Pensa che in paesini vicino la mia città non si è mai smesso di andare a fare dolcetto o scherzetto: lo fanno i bimbi di adesso, lo facevano i loro genitori e anche i loro nonni, e non penso che alora fosse una festa importata!
@ Speranza.
L’Italia dei cento comuni e dei cento campanili. Il sentire comune di ciascuno di noi si forma e cresce negli anni all’interno di un preciso ambiente, dentro un territorio delimitato. La mia zona d’Italia non ha avuto mai una tradizione esorcisticamente festaiola della Festa dei Morti quindi l’irruzione dei riti mondani e consumistici di Halloween ci sembrano a noi adulti ( tutti i miei conoscenti la pensano così) una fastidiosa degenerazione di tutta una tradizione di rispetto ed ossequio verso la memoria dei nostri cari. Preferiamo Foscolo ad Halloween.