Lettera: Benedetto XVI. Meno precariato e più rispetto

Gentile direttore, giusto il discorso di Benedetto XVI sul precariato, peccato però che vita e famiglia per la Chiesa sono diventate un po’ come il prezzemolo che sta bene in ogni minestra. Da un po’ di tempo in qua, in ogni discorso del Pontefice e del presidente della Cei, almeno un accenno a questi valori “non negoziabili” (cito dal discorso tenuto a Pistoia, ma potrei citare le stesse parole da molti altri discorsi) deve entrarci. Forse la gerarchia ecclesiastica sarebbe più credibile se anziché parlare di “rispetto della vita umana”, parlasse di rispetto della persona; se anziché parlare di “famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”, parlasse evangelicamente di famiglia fondata sull’amore. E forse sarebbe più autorevole se non ripetesse un discorso all’infinito. Segno di forza, oppure di debolezza?

La lettera di Attilio Doni è stata pubblicata su Il Tempo di oggi 

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3 commenti

Sergio

Bisogna sempre tener presente che la famiglia è il cavallo di Troia della religione. La trasmissione della fede avviene innanzitutto e soprattutto nella famiglia: perciò per la Chiesa la famiglia è un valore non negoziabile.
Farsi paladini della famiglia significa perciò condizionare anche la famiglia: se la Chiesa si batte affinché la famiglia abbia un reddito sicuro, la casa e privilegi vari le famiglie gliene saranno grate e saranno disposte ad accettare la sua guida.

Certo che nei decenni scorsi la Chiesa non condannava il precariato, non reclamava (da chi poi? Dallo Stato, dai datori di lavoro?) posti sicuri, stabili e “dignitosi”. Per dignitosi penso immagini dei veri lavori (non lavori sociali o finti impieghi) e anche discretamente o ben pagati. Potrebbe però alzare il dire e reclamare lavori profumatamente pagati: le famiglie sarebbero ancora più riconoscenti, forse affollerebbero di nuovo le chiese.

darik

se il vaticano rinunciasse a una parte dei privilegi ke lo stato italiano gli elargisce (visto ke b16 afferma ke la kiesa non li vuole (?) ) ci sarebbero tante più risorse da assegnare ai meno
abbienti; oppure creare posti di lavoro per tanti giovani.

darik

ciceracchio 2la vendetta

BISOGNA TENER PRESENTE CHE NEL MONDO: DA QUANDO HANNO
COMINCIATO A SCOPRIRE I PRETI PEDOFILI ,,,,E’ DI SICURO COMINCIATA L’ERA DEL PRETE PRECARIO : VISTO GLI ARRESTI . PUO’ ESSERE QUESTA LA CAUSA DEL
GRIDO DI ALL’ARME FATTO DA BIANCANEVE,,,,,,,,,,,,,,

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