Un articolo di Marco Politi, pubblicato oggi su “Repubblica,” dà conto di un attacco che il cardinal Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, ha portato ieri a Pisa al neo-Premio Nobel Al Gore. “Permettetemi di esprimere fondate perplessità su come e a chi si assegnano i premi Nobel per la pace” che, in passato, “sono andati a persone degnissime”. Immagino si riferisca a Lech Walesa e a madre Teresa, che al momento della premiazione fece pure una dichiarazione sull’aborto che imbarazzò i responsabili della cerimonia. Pare che al Vaticano non vadano giù le posizioni di Gore su pianificazione familiare, contraccezione e aborto.
Il Vaticano attacca Al Gore
27 commenti
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Pianificazione familiare, contraccezione, aborto.
Se cede su questi fronti la Chiesa è finita: per forza deve dare addosso a gente come Gore.
Le persone felici ed equilibrate non hanno bisogno dei preti.
Finché i preti avranno accesso alla camera da letto non potremo stare in pace. Per la Chiesa ogni rapporto sessuale deve essere potenzialmente fecondo, se no è peccato (grave, mortale: si va all’inferno). Solo i metodi anticoncezionali «naturali» sono permessi. Cosa ci sia di naturale nell’astenersi dai rapporti venti giorni al mese è un altro mistero (quanti misteri in questa religione). Superfluo ricordare che poi il metodo naturale funziona a singhiozzo: forse sarà anche per questo che la Chiesa lo consiglia.
Mi diceva una conoscente, buona anzi ottima cattolica, che per non avere più figli (ne ha due) è ricorsa ai profilattici. Aggiungeva che i suoi conoscenti dicono: il primo figlio l’abbiamo voluto, gli altri sono di Knaus-Ogino.
Cacciamo i preti dalla camera da letto. E anche voi cattolici, come potete andare a riferire a questa gente cosa fate e non fate o come lo fate? Ma è grottesco, ridicolo. Ah, volete l’assoluzione (per rifarlo o per non andare all’inferno?). Ma diventate finalmente adulti, santo cielo.
P.S. Spero che qualcuno non venga ora a dirmi che quella donna di cui ho parlato non può essere una buona cattolica. Possibilissimo, ma è una donna simpatica e normale.
Il prossimo anno chiederanno al Vaticano a chi dare il premio Nobel…….
Quando qualcosa no và giù al vat(er) è, oramai, la prova del 9 che la cosa è buona e giusta…..
Di sicuro uno degli ultimi candidati al mondo è Ratzinger insieme a tutta la sua cricca visto che in questi giorni hanno dichiarato che la loro voce sarà potente e riguarderà i principi non negoziabili. Il che significa che se la gente non farà quello che dicono loro, martelleranno finchè i politici non trasformeranno i loro voleri in legge!
credo che al vaticano, oltre a questo premio nobel, non siano andati giù altri tre premi nobel, quelli per la medicina.
vorrei sapere cosa ne pensa il vaticano delle qualificazioni della formula 1 di oggi…
Scusate l’OT… ma volevo segnalare che domani viene il tedesco viene nella mia città (Napoli) a dire messa (ma chi ce lo ha voluto?), e si bloccherà tutto il centro che sarà inaccessibile con enormi disagi per chi si sposta… perché giustamente si protegge bene il buon pontefice, e infastidisce noi cittadini… che invadenza!
Chissà se il vaticano sarà d’accordo con l’assegnazione del prossimo oscar per il miglior film e del prossimo pallone d’oro…
Il Nobel ad Al Gore, come tutti i Nobel per la Pace, è stato contestato da piu` parti con motivazioni diverse. E` interessante notare come quelle del Vaticano siano proprio quelle che fanno acqua.
Interessante, se Al Gore, a differenza dei Nobel del passato, non è una persona degnissima in quanto sostenitore dei contraccettivi e dell’aborto, vuol dire che pure tutti noi, parimenti liberali, siamo altrettanto indegni. Un sentito “grazie”, Eminentissimo, a nome di tutte le migliaia di indegni che popolano il paese, meno male che voi rappresentate la religione dell’Amore (quello Vero) e del Rispetto Per Gli Altri (quello Autentico).
CHI CREDE CHE CI SIA UN MONDO DELL’ANIMA SI NUTRE DI FALSE SPERANZE, CHI VUOLE CHE TUTTI CI CREDANO CI VUOLE TUTTI MORTI, CHI HA DATO LA SMOSSA AD AL GORE è STATO UN RAPPORTO DEL PENTAGONO SUL CLIMA, ORA NON PENSO CHE VOGLIANO TENTARE UN COLPO DI STATO MA PITOSTO CHE SE LA PIANGANO E CHE I POLITICI PER REAZZIONE SI SENTANO PIù POTENTI IN UNA SORTA DI CIRCOLO VIZZIOSO, AL GORE SI MERITA QUEL PREMIO CERTAMENTE PIù DI ME E IL VATICANO DOVREBBE STARSI ZITTO
il Nobel della pace é riservato al Principe della pace:
“Non sono venuto a portare pace, ma una spada” (Matteo 10.21)
LA VERGINE DI NORIMBERGA E’ ARRIVATA A NAPOLI :
COME DIRE; VEDI NAPOLI E POI MUORI;;;;;;;;;;;;;;;;;;;;HAAAAAAAA HAAAAAAA
http://www.disinformazione.it/algore_controllo_demografico.htm
Che ne dite di questa visione delle cose?
E’ davvero delirante accostare il concetto di controllo della popolazione attraverso pratiche contraccettive e aborto nel primo tri-quadrimestre con quello di genocidio, sterminio delle popolazioni, odio per l’uomo. “Il diritto divino di procreare”(!), ma andatelo a chiedere ad una donna che ha partorito 14-18 volte tra gravidanze portate a termine e aborti spontanei se la procreazione oltre misura è un “diritto divino” o una calamità, una maledizione della natura…
Non che ci sia da stupirsi per il Nobel ad Al Gore, un’assegnazione vergognosa nel pieno rispetto della tradizione del premio (penso, ad esempio, proprio madre Teresa), però vista l’assegnazione del 2006 magari speravo in qualche miglioramento.
Ogni bambino nato in soprannumero rispetto all’occorrente per mantenere la popolazione al livello necessario deve inevitabilmente perire, a meno che per lui non sia fatto posto dalla morte degli adulti…
Malthus ha enunciato una verità fondamentale, indiscutibile. E certo il modo più umano per controllare la popolazione è rappresentato da contraccezione e aborto.
Tuttavia, io credo che il Vaticano,in fondo e di fatto, preferisca la soluzione suggerita da Malthus
“dovremmo facilitare, invece di sforzarci stupidamente e vanamente di impedire, il modo in cui la natura produce questa mortalità; e se temiamo le visite troppo frequenti degli orrori della fame, dobbiamo incoraggiare assiduamente le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare.
Invece di raccomandare ai poveri l’igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l’acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quella persone benevole, ma tratte decisamente in ingannano, che ritengono di rendere un servizio all’umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari”.
e questo ,nonostante l’incoraggiamento che la chiesa ufficialmente presta ad inutili opere di beneficenza, che in realtà hanno solo finalità di propaganda fidei, come appunto quelle di Teresa di Calcutta
“Malthus ha enunciato una verità fondamentale, indiscutibile. E certo il modo più umano per controllare la popolazione è rappresentato da contraccezione e aborto.”
Se Malthus avesse avuto ragione,saremmo già tutti morti di fame da un pezzo.
liberino…
…l’unico nobel per la pace che grida vendetta è quello dato al terrorista internazionale heinz alfred kissinger, organizzatore di colpi di stato fascisti e foraggiatore di dittature e dittatori,
Kull.
Se proprio vuoi saperlo non l’avrei dato neppure a Kissinger, ma sono pronto a scommettere che se per assurdo l’avessero dato ad Ahmedinejad avresti fatto i salti di gioia, perciò evitami le lezioncine di moralità.
Mi risulta che la gente nei paesi dove ci si riproduce oltre misura muoia di fame o comunque non abbia una vita così lunga. La realtà è che in Europa il controllo delle nascite, con vari mezzi, è stato sempre effettuato con discreto successo, anche nel’era del predominio cristiano e questo senz’altro è stata una chance in più per noi
comunque non sono una fan di Al Gore, ma chiunque vale più di Teresa di Calcutta
nell’Europa occidentale, soprattutto nei paesi del nord e del centro, fin dal 1600, nelle classi medio alte, quelle che avrebbero dato vita alla borghesia capitalistica industriale, per controllare le nascite si iniziò ad elevare l’età matrimoniale fino a 26 anni per le donne e 30 per gli uomini. In alcune contee dell’Inghilterra l’età matrimoniale delle donne tra il Sei-Settecento si era innalzata addirittura a 30 anni, e si tratta delle stesse regioni da cui sarebbe partita la rivoluzione industriale. Ugualmente un freno all’eccessiva natalità nei paesi non cattolici fu posto dall’ascetismo praticato dai protestanti anche nel matrimonio. Nei paesi cattolici invece le monacazioni, talora anche forzate, erano un altro metodo per ridurre l’eccesso di nascite. Altro sistema per porre un limite alle dimensioni delle famiglie possidenti, quelle che avrebbero posto le basi del capitalsimo europeo era la sessualità extra-matrimoniale, soprattutto mercenaria, perché i bastardi procreati dalle prostitute il più delle volte se non venivano abortiti o uccisi durante o subito dopo il parto, venivano dalle madri tranquillamente lasciati morire di fame. Tutto questo perché la Chiesa vietava le pratiche contraccettive e l’aborto. Sì forse i contraccettivi all’epoca disponibili non erano molto efficaci, però i mezzi abortivi lo erano, ma se la gente non poteva usarli e doveva ricorrere a questi mezzi inumani per tenere sotto controllo dimensioni delle famiglie e della popolazione la responsabilità fu tutta dell’etica cristiana.
Tutto questo per dire che il contenimento delle dimensioni delle singole famiglie e della popolazione è una delle premesse indispensabili per lo sviluppo economico e chiunque si oppone alla limitazione delle nascite con ciò stesso si oppone al benessere e al progresso economico dei popoli.
@Mifepristin
Non certo per le capacità produttive alimentari mondiali, visto che produciamo più del doppio di quello che ci serve. Al controllo delle nascite poi sono assolutamente favorevole,per carità. E che tutto sommato sia meglio Al Gore di madre Teresa, hai ragione.
Produciamo “più del doppio di quello che ci serve” perché siamo contenuti nel numero, se il nostro numero “raddoppiasse”, ecco che la nostra produzione sarebbe insufficiente o appena sufficiente per il nostro fabbisogno e quindi l’alimentazione diventerebbe un problema anche in Europa(dove peraltro non è che la povertà sia completamente debellata), senza contare che nella vita non esiste solo il bisogno alimentare. Popolazioni troppo popolose sono difficili da sostenere e da gestire sotto tutti gli aspetti.
Gli alimenti, del resto, non spuntano spontaneamente dalla terra, serve lavoro e organizzazione di impresa e credo che nessun imprenditore si metterebbe a produrre per regalare il cibo ai poveri.