Catania: il Teatro Bellini si è ufficialmente affidato alla Madonna

Con una pubblica cerimonia, l’Ente Autonomo Regionale “Teatro Massimo Bellini” ha affidato alla protezione della “Madonna dell’Arte e della Cultura” l’edificio stesso del teatro ed i suoi lavoratori. A prescindere dalla opportunità di praticare una celebrazione liturgica, o meglio un ‘esorcismo’ (quali in effetti sono la consacrazione o l’affidamento di persone o cose) in un luogo pubblico non solo dedito per tradizione e scopi istituzionali ad arti profane, ma soprattutto comproprietà di tutti i cittadini (credenti o meno), l’affidamento in se stesso non sembra essere un atto adeguatamente ponderato nei suoi fondamenti dottrinari. Infatti, come dovrebbe essere ben noto ad ogni credente, affidare, come consacrare, significa ‘far passare una persona, una cosa, dalla parte del sacro’ rimanendo fedeli agli impegni battesimali (Redemptoris Mater, 48). Con l’affidamento a Maria, in particolare, ci si pone in atteggiamento perenne di sottomissione a lei (ed a Gesù); le si affidano il corpo e l’anima, i beni esteriori e materiali, le opere. L’affidamento avrebbe come effetto la purificazione delle persone e delle cose. Dal punto di vista pratico, dunque, ci si può chiedere se, seguendo l’insegnamento originario di Montfort, ribadito estensivamente da Giovanni Paolo II, d’ora in poi si ricorrerà pubblicamente a Maria prima di qualunque attività, se tutti gli anni verrà solennemente rinnovato questo omaggio, se si procederà ritualmente in teatro alla recita del Rosario o alla lettura commentata delle sacre scritture. Non ultimo ci si può ancora domandare se, coerentemente con l’atto compiuto, scomparirà dalla programmazione del teatro qualunque rappresentazione potenzialmente irreligiosa o a soggetto francamente ‘immorale’, quale è ad esempio la Manon Lescaut, in cartellone quest’anno.

Lettera di Francesco D’Alpa pervenuta al sito UAAR, e pubblicata il 22/10 su “La Sicilia”

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19 commenti

Magar

Potreste chiedere di officiare una cerimonia in cui porre il teatro sotto la pastosa protezione del Mostro di Spaghetti Volante. Sarebbe curioso leggere le motivazioni del rifiuto.

Davide

le sue appendici spaghettose sono senz’altro più efficaci di eteree apparizioni di vergini adolescenti

Kaworu

qualche cattolico può cortesemente spiegarmi perchè sono venerate dai cattolici un centinaio di madonne diverse?

Beppe Bertuccelli

E come si giustificherebbero se nel cartellone ci fosse “la Favorita”?La Favorita è tutt’altra cosa dell’originale Favorite, a partire dal soggetto, destinato ad incorrere ben presto nelle restrizioni della censura italiana/vaticana: un’opera sulla storia di un giovane che, sul punto di prendere i voti, abbandona la vita monacale perché innamorato della favorita del re, poteva essere accettabile in Francia, ma non lo era in Italia. La prima traduzione italiana dell’opera, curata da Francesco Jannetti nel 1841 e tuttora in uso, modificò sostanzialmente il testo al fine di attenuare alcuni passaggi della trama. Si inventarono delle relazioni familiari tra i personaggi (Balthazar divenne il padre naturale piuttosto che quello spirituale di Fernand, e la regina di Spagna divenne sua sorella) e i dialoghi furono modificati nel tentativo di giustificare le assurdità che ne risultavano nella trama. L’intreccio, che era coerente e psicologicamente convincente nell’originale francese, diviene ridicolo nella versione italiana. Come conseguenza, spettatori che abbiano dimestichezza solamente con quest’ultima l’hanno talora fatta oggetto di critiche che l’originale donizettiano non meritava.

Pascal

Che pena… E fortuna che io da catanese..non ne sapevo nulla..

paolo di palma

“ENTE AUTOMO REGIONALE” . Autonomo rispetto a chi????

chiericoperduto

C’è anche la madonna dell’arte e della cultura? per favore, uno dei tanti cattolici che bazzicano questo sito in cerca di anime da redimere, mi spieghi perchè la necessità di tutte queste madonne! ma non è una sola??
Affidare alla madonna anche i lavoratori del teatro… beati loro, hanno dalla loro parte qualcosa di ben più potente di un sindacato. ..E allora via la tessera!!

MaTTiA

La madonna protettrice del teatro…

Quindi adesso il pizzo lo prende lei?

Pascal

Il pizzo già lo prendono da tutti gli italiani…volenti o nolenti..!!

Alba

Ma come si è svolta la cosa? hanno fatto un referendum tra i lavoratori per sapere se intendessero votarsi alla madonna o tutto è stato fatto sulla base di “valutazioni superiori”? E, come dice giustamente Paolo, da cosa vanta autonomia un ente del genere?

chiericoperduto

La cosa si è svolta così:
La madonna si è canditata alle elezioni della RSU dei lavoratori ed ha vinto grazie ad una massiccia campagna elettorale interna.
Tutto regolare pare, unico a far ricorso satana, il gran trombato di queste elezioni.

Silesio

Se avessero inaugurato un ristorante avrebbero inventato la Madonna del Fritto e dell’Insalata. Comunque, girando per le strade e altro, osservando semplici comportamenti, ho proprio l’impressione che il popolo italico stia diventando sempre più idiota.

FrancescoCoco

Kaworu scrive:

qualche cattolico può cortesemente spiegarmi perchè sono venerate dai cattolici un centinaio di madonne diverse?

Credo che ogni cattolico vorrebbe che ci fosse un santo ed una madonna per ciascuno di loro, cosi` quando chiederanno una qualche intercessione saranno sicuri di essere ascoltati. 🙂

Beppe Bertuccelli

Per fortuna qulche anno fa affidarono il teatro alla protezione del Maestro Spiros Argiris che effettuò un vero miracolo trasformando le sgangherate maestranze in seri professionisti. Miracolo che sicuramente non avrebbe potuto fare la madonna!
E poi, era proprio necessario? Ammirate il nostro Teatro nella sua laica bellezza
http://it.youtube.com/watch?v=GRW5BXVV-do

Carlo

Io mi chiedo come siano possibili queste cose. Stiamo tornando al medioevo, e anche molto velocemente.

giuseppegalizia

Sentire queste notizie da catanese emigrato a berlino e veramente triste,i contesto la dedica ad un entita religiosa un teatro che e patrimonio di tutti, a parte che la cosa e veramente ridicola per chi ragiona con la mente,ma il fatto grave, che le minoranze in italia ed in particolare in un paese che si dichiara democratico, non possono impore le credenze religiose a tutti, o a maggioranza, i lavoratori del teatro non devono subire queste pratiche e cosa succederebbe se qualquno di essi sia di un altra religione o ateo ,e una vergogna,che farebbero lo licenzierebbero, ed io che vado a teatro e pago il biglietto in un ente pubblico non devo essere obligato a sentire pratiche religiose, nei paesi civili e democratici le pratiche religiose si svolgono nei tempi appositi,lo stato e laico e bisogna rispettare le idee ed i valori di tutti.
putroppo l italia ed catania in particolare ancora non sono una democrazia matura ma una semi dittatura clericale,i luoghi pubblici devono essere laici ed di tutti.
giuseppe galizia socio uaar catania,berlino

cullasakka

Un atto di dubbia utilità. Spero che l’ente non abbia pagato per questa buffonata.

paolo di palma

x FrancescoCoco
Egizi, greci e romani avevano un padre degli dei attorniato da una schiera di dei minori, e per questo venivano considerate religione politeiste. I cattolici hanno un dio -padre un dio-figlio e un dio-spirito santo e per confondere le idee ti dicono che costoro sono un’uca persona, sotto a questo pseudo trio c’è la madona che è una tendente all’infinito ed i vari santi, anche questi vista la febbile attivita di gpII tendenti all’infinito, protettori delle varie forme organizzative passate presenti e future del genere umano. Quello che mi sono sempre chiesto è perche la religione cattolica viene considerata una religione monoteista.

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