Papa a Napoli: «Scuola e lavoro contro la camorra»

«Scuola e lavoro» per salvare i giovani dai rischi della violenza, della camorra e della criminalità diffusa. È l’esortazione lanciata da Benedetto XVI durante l’omelia a Piazza Plebiscito, a Napoli, davanti a una folla di 20 mila persone arrivate per salutare il Papa nonostante la pioggia e il vento. Di fronte al fenomeno della violenza, che «tende purtroppo a farsi mentalità diffusa», dice il pontefice, occorre «intensificare gli sforzi per una seria strategia di prevenzione, che punti sulla scuola, sul lavoro e sull’aiutare i giovani a gestire il tempo libero».
Nelle regioni del Sud e in particolare in una città come Napoli, «per molti vivere non è semplice: sono tante – elenca il Papa – le situazioni di povertà, di carenza di alloggio, di disoccupazione o sottoccupazione, di mancanza di prospettive future». A destare preoccupazione, spiega, è soprattutto «il triste fenomeno della violenza», che dilaga ormai non solo con gli episodi eclatanti: «non si tratta – infatti – solo del deprecabile numero dei delitti della camorra, ma anche del fatto che la violenza tende purtroppo a farsi mentalità diffusa, insinuandosi nelle pieghe del vivere sociale, nei quartieri storici del centro e nelle periferie nuove e anonime, col rischio di attrarre specialmente la gioventù, che cresce in ambienti nei quali prospera l’illegalità, il sommerso e la cultura dell’arrangiarsi». «Quanto è importante allora intensificare gli sforzi per una seria strategia di prevenzione – aggiunge Benedetto XVI – che punti sulla scuola, sul lavoro e sull’aiutare i giovani a gestire il tempo libero». «Non bisogna rassegnarsi di fronte alle sopraffazioni – prosegue – anche perché l’amore può vincere la violenza». Concludendo la messa, il Papa chiede infine un «forte impegno» dei cattolici in politica e nel campo sociale. […]

Fonte: Corriere 

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6 commenti

Umberto

Mi pare che b16 abbia i riflessi un po’ lenti, prima si è accorto che c’erano i lavoratori precari, ora si accorge che a Napoli c’è la camorra, ma in che paese ha visuto negli ultimi anni il pastore tedesco? forse dentro le mura del vaticano arrivano solo alcune notizie filtrate?

Magar

La prossima volta annuncerà solennemente (e con gran risalto dei media) che la Chiesa condanna l’abbandono delle cartacce sulle aiuole dei giardinetti pubblici, e si batte contro questa pratica che denota perdita di valori, relativismo, etc.

Kull

Se si metteva una mascherina nera col nasone, tutto bianco com’era, poteva fare l’imitazione di Pulcinella,

accento a parte,

se no sarebbe diventato Pulcinellen, roba che nemmeno nelle strisce di Bonvi,

Kull.

clara

la domanda è che ci faceva Mastella dal papa? proprio oggi che in italia è stato commesso il più grave atto di violazione del principio di uguaglianza?

quando durerà il ‘dividendo’ vaticano ai nostri casti?…

Jeeezuz

una grande prestazione del TG2, che non si smentisce mai, mettendo un bel servizione su B16 in apertura, e solo dopo perde tempo con notizie meno importanti, come il caso Mastella-de Magistris.
Il TG1 non è stato da meno, con il papa trasmesso nel secondo servizio.
E la turchia che combatte i curdi in Iraq non se la fila nessuno. YEAH!

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