La Regione Lazio dà otto milioni e mezzo per il recupero di chiese

Via libera al finanziamento di 44 interventi di recupero di edifici di culto nel Lazio con l’approvazione, nella sua ultima seduta, da parte della Giunta Regionale di una delibera proposta dall’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre. Lo stanziamento annuo ventennale è di 684.851,61 € e consentirà, complessivamente, la ripartizione di finanziamenti per oltre € 8.630.000. La Regione concorrerà (sostenendo tra il 70 e il 95% dell’intero costo) alla realizzazione di interventi di restauro, ristrutturazione, manutenzione straordinaria e dotazione di impianti di chiese ed edifici pertinenti aventi valore artistico, storico e archeologico, di proprietà di Comuni ed enti ecclesiastici. Per ogni progetto di recupero il contributo massimo annuale sarà di 18.250 euro. “Voglio sottolineare la buona scelta operata dalla Giunta – ha dichiarato l’assessore Astorre – Una dimostrazione di grande attenzione e rispetto per gran parte della popolazione, per la sua storia, per tutte quelle chiese che, nei territori della Regione, costituiscono il punto di riferimento spirituale, di aggregazione, di aiuto per ogni comunità”.

Dal sito della Regione Lazio

… notare che in tal modo hanno anche impegnato i prossimi diciannovi bilanci d’esercizio. Poi non dite che i politici non pensano al futuro.

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20 commenti

Davide

…ma la regione Lazio non aveva un pauroso passivo nella gestione sanità?

antoniotre82

l’unico merito che va alla religione cattolica è quello di aver ispirato delle grandissime opere artistiche e architettoniche come le chiese appunto, ma anche quadri e sculture che non sarebbero mai venute alla luce se non avessero avuto come ispirazione, o per meglio dire la commissione di qualche papa.

sono bellissime da vedere alcune chiese, ma ripeto parlo solo dell’aspetto architettonico, e in questo senso sono a favore del restauro di chiese che altrimenti andrebbero in decadenza.

spero tuttavia che da “punto di riferimento spirituale, di aggregazione, e aiuto per ogni comunità”, questi edifici in un futuro non troppo prossimo diventino esclusivamente luoghi da visitare per poter ammirare dell’arte architettonica che non ha eguali se non nelle reggie e nei castelli.

onore al merito…senza la bibbia non avremmo avuto capolavori dell’arte dome il david….la conversione di san paolo…l’ultima cena…senza la commissione dei papi non avremmo splendide opere di architettura come notre dame o come il duomo di milano.
è l’unico ( e sottolineo unico) merito che sento di dover attribuire alla religione.

bisogna pur sempre stare attenti a non confondere l’opera artistica tout court, con l’opera artistica intesa come fonte di proselitismo e venerazione, e come coadiuvante per rafforzare la fede delle persone, perchè un’opera artistica e suggestiva da vedere(esiste finanche la sindrome di sthendal).

intesa nella seconda accezione l’opera artistica è senza dubbio dannosa.

Kull

Mah,

da amante dell’arte condivido quel che dice antonio, e che io estendo naturalmente a moschee, teocalli e templi indù…

…però mi farebbe piacere sapere che la Regione Lazio abbia stanziato altrettanto se non di più per la scuola pubblica,

Kull.

Flavio

La chiesa ha ispirato l’arte? Direi piuttosto finanziato: chi altri ha avuto nei secoli costante disponibilità di denaro per commissionare opere allo scopo di glorificarsi?
Se non la chiesa, ci avrebbero pensato re e imperatori, come in parte è successo, ma per finestre temporali più limitate.

Giuva

come amante darte non mi piace le spelonghe darte. Ma con quei soldi fatevi case popolari!

paolo di palma

x antoniotre
E’ vero i papi si sono costruiti le loro splendide reggie, ed insegnando a perseguire la semplicità e la frugalità, i loro opulenti luoghi di culto. Se non ci fossero state le religionj probabilmente l’arte, che è insita nel DNA umano, si sarebbe riversata su qualche altro argomento, diverso dal sacro, che ora forse apprezzeremmo allo stesso modo o anche di più. Quello che mi disturba è che tutta una comunità, anche quella non interessata al culto o all’arte, debba intervenire con il proprio contributo per restaurare beni di proprieta di uno stato estero. Astorre è solo il baciapile di turno nel Lazio, purtrobbo ne abbiamo uno per regione.

chiericoperduto

E’ giusto che la Regione recuperi un patrimonio artistico, ma se fossi stato nel presidente della Regione Lazio avrei preteso un contributo della chiesa molto ma molto più sostanzioso.

Markus

+ case

– chiese

= Stato di Diritto 🙂

Ma l’8 per mille a che serve se poi gli diamo i contributi straordinari ?

VERGOGNA !

Se paga lo Stato, allora la proprietà passa allo Stato.

Non si è mai visto che uno paghi le riparazioni straordinarie della cosa di un altro 😯

Alba

Cioè, ci state informando che la regione Lazio (notoriamente piena di debiti e di opere fondamentali per la pubblica utilità incompiute o neanche iniziate) paga quasi interamente il restauro di beni appartenenti alla lobby più ricca del mondo? e la chiesa cosa paga? la terza corsia del Gran Raccordo Anulare?

Silesio

Il ricatto vaticano è dato da fatto che il richiamo artistico e religioso crea un indotto non indifferente di cui indirettamente beneficiano tutti (ristoranti, negozi, alberghi ecc.). E’ la legge del mercato.

Vash

Arte o non arte quelle chiese hanno un proprietario ben determinato visto che fanno tutte capo allo Stato del Vaticano, quindi, visto che è una delle nazioni più ricche del mondo, perchè non è essa stessa a provvedere alle sue proprietà??

cyberfido

più di 900 milioni di euro dall’ultimo 8 per mille e non si pagano (completamente) la ristrutturazione di opere su cui nemmeno pagano l’ici? il vaticano ha fatto un ottimo affare! la regione lazio ahinoi…ahnoi si è solo piegata di 90 gradi.

Briofita

Per cortesia potete spiegarmi una cosa ? Ovvero quando vengono restaurate opere d’arte facenti capo al culto cattolico : chiese , monasteri e via discorrendo , i lavori da chi vengono pagati ? Solo dallo Stato italiano ? In parte dallo Stato italiano ed in parte dal Vaticano ? Esiste una legge in merito ? Grazie mille

Arcibaldo

“La Regione concorrerà (sostenendo tra il 70 e il 95% dell’intero costo) alla realizzazione di interventi di restauro, ristrutturazione, manutenzione straordinaria e dotazione di impianti di chiese ed edifici pertinenti aventi valore artistico, storico e archeologico, di proprietà di Comuni ed enti ecclesiastici”

Non vedo lo scandalo. E’ compito delle istituzione tutelare il patrimonio artistico dell’ Italia. E tante chiese ed edifici ecclesiastici italiani sono dei veri gioielli di bellezza.

Briofita

Il mio non voleva essere un attacco , ma semplice curiosità . Quindi ogni regione sosterrà il 70 % / 95% del costo di manutenzione? Ma esiste una legge che norma i restauri e le modalità di pagamento? Grazie .

Briofita

I restauri per chiese ed edifici simili non devono essere pagati per metà della Stato e per metà dal Vaticano ?

Arcibaldo

@ Briofita.

Di preciso non so dire. La normativa sulla tutela dei Beni storici e culturali in Italia è intricatissima. E’ certo che esiste una normativa concorrente tra lo Stato e le Regioni e che quest’ultime hanno adottato ciascuna un proprio Statuto di tutela dei Beni artistici. Quindi 20 statuti diversi, ogni regione agisce in materia in modo diverso dalle altre.
Consiglio consultare il sito MIBAC (Ministero Beni Artistici e Culturali) e quindi linkare su Normative e quindi ancora su Normative di settore.

Senzapaura

Ho saputo che i Testimoni di geova vogliono abbandonare il loro complesso sito in via della Buffalotta. Una proprietà notevole! Non potrebbero donarla al Comune per alloggi sociali? Che schiaffo per l’impero Cattolico sarebbe! Che ne dici Giuva?

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