Buone nuove dalla Polonia

Ammetto di non sapere quasi nulla di Donald Tusk, il liberale che ha vinto le elezioni polacche. Ma un governo xenofobo, clericale, malpancista come quello di Jaroslaw Kaczynski sarà difficilmente ripetibile.

La Polonia sceglie la normalità e boccia impietosamente i gemelli Kaczynski. Il liberale Donald Tusk, leader della Piattaforma civica, sconfitto due anni fa dall’attuale presidente della Repubblica Lech Kaczynski, si prende la rivincita e sfratta dal palazzo di Aleje Ujazdowskie l’altro gemello, il premier Jaroslaw. Il suo vantaggio, stando ai primi exit poll, è di ben punti 13 punti (44 contro 31 per cento). Sarà lui a formare il nuovo governo, quasi sicuramente con il Partito contadino di Waldemar Pawlak che ha ottenuto quasi l’otto per cento dei suffragi. In Parlamento entra un quarto partito, il Lid, un mix di ex comunisti ed ex capi storici di Solidarnosc, capitanati dall’ ex presidente della Repubblica Aleksander Kwasniewski, con il 12 per cento. Diritto e giustizia, il partito dei gemelli, subisce un’autentica batosta. Anche se ottiene un numero di seggi superiore a quello del 2005, grazie alla sparizione degli ex alleati populisti di Autodifesa e dei cattolici radicali e antisemiti della Lega delle famiglie polacche, non sarà in grado di costituire in Parlamento la forte opposizione che i conservatori prevedevano in caso di sconfitta. […]

Fonte: Corriere.it

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29 commenti

Lamb of God

Doveroso sottolineare come l’affluenza alle urne questa volta sia stata del 55% rispetto al 40% di due anni fa, inoltre le statistiche aggiungono anche un altro dato che fa pensare: questo incremento del 15% è anche frutto della generazione d’età compresa fra 18 e 24 anni, proprio quei giovani tanto cari a Wojtyla che oggigiorno prendono a calci i suoi seguaci votando i liberali. Ben fatto!

Gianni Politi

Gran bella notizia davvero.

Va a finire che la sola teocrazia della comunità europea rimarrà proprio la nostra Vaticalia 🙁

Daniela

carcano può stare bene sicuro che questo nuovo premier e la nuova coalizione non sarà come il governo precedente (il peggiore d’europa). Già ho sentito che il nuovo premier firmerà la carta dei diritti europea così rimarrà solo la gran bretagna a non firmare la carta.

Carlo

sparizione degli ex alleati populisti di Autodifesa e dei cattolici radicali e antisemiti della Lega delle famiglie polacche….

Evvai, speriamo che spariscano per sempre senza lasciare traccia!
Queste notizie fanno davvero piacere, speriamo in bene….

Antonio_C

Mi unisco anch’io alla soddisfazione per la svolta liberal-democratica in Polonia.
Ancora qualche anno di un governo simile e la Polonia sarebbe stata buttata fuori
dall’Unione Europea. A tutto c’è un limite!

Raffaele Carcano

‘Malpanciste’ sono quelle società dove covano diversi ‘mal di pancia’, ad es. la nostra: xenofobia latente, precarietà diffusa, protesta fiscale, antipolitica… La politica ‘malpancista’ è quella che trae populisticamente forza elettorale da questi problemi. Senza ovviamente risolverli, e spesso aggravandoli.

Jeeezuz

Evviva! I teletubbies torneranno a essere trasmessi in Polonia!!!

Vash

I Polacchi hanno finalmente deciso che un governo è meglio del catechismo e soprattutto del governo ombra di Radio Marija!

Markus

I kazzinski era il peggior esperimento di cacogenetica del vaticano.

Tormentor

Però in Polonia sono conciati proprio male, certo, molto meglio un governo di liberali piuttosto che i Kaczynski, però il partito di Tusk è ultra-liberista (e sotto questo punto di vista è addirittura peggio dei gemelli) io fossi polacco non so quanto gioirei, la sinistra di fatto ha preso solo il 12%…

Comunque, per quanto quei vetero-conservatori dei Kaczynski siano detestabili, bigotti ed omofobi (xenofobi a mio parere neanche poi tanto) trovo ammirevole come non si siano chinati di fronte al volere dell’UE e dei burocrati di Bruxelles, certo hanno fatto i loro interessi e si sono opposti per ragioni che non condivido, ma almeno hanno avuto il coraggio di andare controcorrente, al contrario dei nostri governi che indipendentemente dal colore politico sono sempre proni ad accettare acriticamente ed incondizionatamente il volere dell’UE (salvo ovviamente quando si tratta di diminuire il numero dei nostri europarlamentari).

Unione Europea che per la cronaca si sta formando in maniera assolutamente anti-democratica, con tutte le principale decisioni politiche calate sistematicamente dall’alto e con le popolazioni dei rispettivi paesi costrette ad accettarle più o meno passivamente…

Tormentor

Però in Polonia sono conciati proprio male, certo, molto meglio un governo di liberali piuttosto che i Kaczynski, però il partito di Tusk è ultra-liberista (e sotto questo punto di vista è addirittura peggio dei gemelli) io fossi polacco non so quanto gioirei, la sinistra di fatto ha preso solo il 12%…

Comunque, per quanto quei vetero-conservatori dei Kaczynski siano detestabili, bigotti ed omofobi (xenofobi a mio parere neanche poi tanto) trovo ammirevole come non si siano chinati di fronte al volere dell’UE e dei burocrati di Bruxelles, certo hanno fatto i loro interessi e si sono opposti per ragioni che non condivido, ma almeno hanno avuto il coraggio di andare controcorrente, al contrario dei nostri governi che indipendentemente dal colore politico sono sempre proni ad accettare acriticamente ed incondizionatamente il volere dell’UE(salvo ovviamente quando si tratta di diminuire il numero dei nostri europarlamentari).

Unione Europea che per la cronaca si sta formando in maniera assolutamente anti-democratica, con tutte le principale decisioni politiche calate sistematicamente dall’alto e con le popolazioni dei rispettivi paesi costrette ad accettarle più o meno passivamente…

chiericoperduto

Ultime notizie!
I Kazzinsky hanno chiesto l’asilo politico in vaticalia.

davide

alleluja alleluja!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Solo quando si tocca il fondo nasce la consapevolezza dei mali della religione e allora la si rifiuta. Complimenti al popolo polacco

Butch.er

Evviva! Felicissimo per la svolta liberale ed europeista della Polonia! Così si fa!

Mifepristin

Tusk è cattolico, credente(anche se solo saltuariamente praticante), è un fan di Wojtyla grazie al quale si è riavvicinato alla fede, tanto da sentire il bisogno di ratificare il suo ultraventennale matrimonio civile risposandosi secondo il rito canonico. A quanto pare, è contrario ad eutanasia, aborto e matrimoni gay. Solo in Polonia un personaggio come Tusk può essere considerato un liberale “progressista”(!), certo è preferibile ai Kaczynski, alla stessa maniera in cui Udc è preferibile a Forza Nuova e Militia Christi.

Mifepristin

Tusk cattolico, credente anche se non assiduamente praticante, fan di Wojtyla grazie al quale ha ritrovato la fede, contrario, a quanto pare, ad eutanasia, aborto, matrimoni gay, un grande passo in avanti!

Mifepristin

Tusk è cattolico, credente, fan di Wojtyla, grazie al quale ha ritrovato la fede, contrario ad eutanasia, aborto, matrimoni gay. Grande svolta!

dv64

Buon per i polacchi, un piccolo passo verso la ragionevolezza.
Più che loro io invidio gli spagnoli, sembra che il grande Zapatero sia in procinto di metter mano al loro concordato e non certo nel senso auspicato dai preti… ma ne avremo mai uno così anche noi o ci dobbiamo accontentare di camomilla millefiori Boselli?

Alba

Concordo in pieno con Mifepristin. Del resto in alcune parti d’europa si sta verificando un fenomeno inquietante di ritorno al conservatorismo più becero e reazionario: la polonia non è comunque uscita da governi ultraconservatori e a indirizzo teocratico, la svizzera ha votato come primo partito quello più reazionario e xenofobo…

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