In vendita la Mercedes appartenuta a Padre Pio

Dopo la Ford Escort e la malconcia Warzsawa di Papa Wojtyla ora si va oltre: per la prima volta al mondo va in vendita la macchina di un santo. Fra poco, potendo disporre di un bel gruzzolo (oltre un milione di euro si stima) ci si potrà mettere al volante della berlina di Padre Pio, una splendida Mercedes 180 bicolore del 1959 guidata personalmente dal frate di Pietrelcina.
La macchina sarà battuta all’asta da Coys a fine ottobre nell’ambito della gigantesco salone riservato alle auto d’epoca organizzato a Padova. E, ovviamente, ha una storia molto particolare: fu regalata a Padre Pio da una famiglia immensamente grata per un miracolo ricevuto. […]

Fonte: Repubblica

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21 commenti

ciceracchio 2la vendetta

sacosa deh andava in 500??? alla faccia ?????della poverta?????

claudio

ma i frati non andavano col cavallo de san francesco? l’mi babbo nel ’59 se comprò un’ Airone usato per andare a lavorare tutte le mattine, 50 km acqua neve o vento…
almeno se fosse comprato na Ferrari invece de na mercedesse

Vash

Userà solo benzina Buon Pastore, metti un Cristo nel motore, non consuma una Madonna e vai da Dio!

Carlo

@pling:
oppure qualche furbone… Che sa quanti sono i creduloni nel mondo.

watchdogs

padro pio in effetti era stato messo alla berlina, dalla chiesa prima che ne facesse un business!
come ha detto bertolino, ma dentro c’era la sua foto con scritto “Ascoltati, non correre!”?

paolo di palma

x Daniele Gallesio
Padre fedele montava a pelo, i profilattici oltre ad essere uno strumento del demonio tolgono il piacere.

libero

Oltre alla Mercedes credo che i frati di Pietralcina abbiano anche venduto a Mediaset le frequenze del digitale terrestre di teleradioPadrePio!!

paolino

Quanto varrebbe un’auto dello stesso tipo, nelle stesse condizioni, ma appartenuta a una persona “normale” sul mercato normale delle auto d’epoca?

MAX

Circa 7000 euro, ma quella la puoi comprare con Mastercard, mettere le mani sul volante insanguinato dalle sitgmate…non ha prezzo !!!

chiericoperduto

Una vera auto da voto di povertà.
se l’avesse avuta padre fedele di bisceglie avrebbe collaudato subito i sedili ribaltabili.

paolo di palma

Ma il denaro ricavato da cotanto oggetto di culto viene utilizzato per beneficenza verso chi non ha da mangiare o per ampliare un’ala di qualche albergo a cinque stelle esentasse di proprietà del vaticano?

Traveller

Mio padre nel 1959 andava con la Lambretta. E non pronunciò voto di povertà!

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