Altri tempi: la libertà di espressione 500 anni fa

A Bologna, nel 1507, fu impiccato un tal Enrico Golotto “perché lui aveva fatto de li scriptarini subvertando el populo de Bologna contro la ghiesia […] et dicti scriptarini seminava per Bologna”.

Tratto da Rinascimento  anticlericale, di Ottavia Niccoli, pagina 43.

Altri tempi. Sono passati cinque secoli. Il mondo è cambiato. Anche la Chiesa è cambiata. 

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11 commenti

Daniele

Davvero è cambiata questa ghiesia? Non sembra, dopo le affermazioni di Bertone. Il midollo è sempre quello. La stessa radice che ha imbavagliato, incarcerato, impiccato, torturato, bruciato tutto quello che avrebbe potuto mettere a repentaglio lo strapotere delle gerarchie e quindi l’onorabilita e la credibilità presunta dell’istituzione ecclesiastica. AH!!! Se potessero!!! Quanti bei fuochi ci sarebbero in giro! Quante teste rotolerebbero! Che grandi spettacoli ci sarebbero in piazza del popolo!
W LA LIBERTA’, W LA DEMOCRAZIA, W LA REPUBBLICA

Arcturus

Beh, bisogna vedere che cosa c’era scritto in tali “scriptarini”: magari, e Ottavia Niccoli insegna, erano un coacervo di abominio e bestemmia.

Tapioco

Beh, anche se uno dovesse bestemmiare o scrivere “abomini”, non mi pare che la pena giusta sia quello di impiccarlo… O no?

ciceracchio 2la vendetta

lo conoscevo avevo letto tempo fa’ di questo eroe W IL LIBERO PENSIERO
W LA LIBERTA’ ABBASSO IL CATTOLICESIMO SANGUINARIO …E DESPOTA..

Arcturus

Voglio giocare con i paradossi e dico: se non fosse stato impiccato nessuno si ricorderebbe di lui e noi adesso non saremmo qui a parlarne lodandone il coraggio.

lacrime e sangue

Il papa attuale è un neo-gregoriano, ovvero un sostenitore dell’interpretazione temporale del potere – proprio potere – della chiesa. Ricordiamoci di Bonifacio VIII, suo modello, sospettato di aver fatto inchiodare per la lingua i francescani rigoristi (ovvero sostenitori della povertà) alle porte delle città dove predicavano, a mò di esempio. La libertà d’espressione del pensiero è ciò che la chiesa ha sempre temuto: per controllare il pensiero si devono distruggere i corpi e questo è il fine a cui tende la chiesa oggi, alleandosi con l’Islam fanatico. Infatti, se nei discorsi pubblici talvolta il papa sminuisce l’Islam, nei fatti lo sostiene e ne utilizza la diffusione per incrementare la reazione cattolica del popolino, che torna all’ovile per paura dei nuovi lupi, senza sapere che i lupi sono già dentro l’ovile…

Alba

Perchè scomodare l’Iran e l’eclatante ottusità di pensiero regnante in quella nazione? Basta leggere l’articolo falsamente tollerante e in realtà subdolamente screditante di Vittorio Messori sul libro di Luzzatto su padre Pio…

Aldo

Faccio notare che la censura è purtroppo molto gradita ad ogni forma di potere, sia esso religioso o temporale. Ad esempio (ma solo ad esempio, mi sovvien un tale Levi e la sua recente proposta di legge sulle pubblicazioni in rete. Il passo successivo alla censura è stato spesso quello della violenza fisica… basta attendere.

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