Gb: niente stretta sulle sculacciate

Il governo britannico ha deciso di non intervenire sulla legge vigente che regola «le sculacciate». Il divieto assoluto di sculacciare i figli non funzionerebbe secondo il ministro Kevin Brennan, che ha accolto la posizione dei genitori, i quali, pare, vogliono continuare ad avere la possibilità di «suonarle», almeno entro certi limiti, ai proprio pargoli. In Inghilterra e Galles le leggi che regolano la materia sono diventate più rigide con il Children’s Act del 2004, per fermare la mano a genitori che si erano resi responsabili di punizioni esagerate nei confronti dei loro figli, pure avendoli definiti provvedimenti educativi «ragionevoli».
Brennan, nonostante le pressioni per rendere ancora più restrittive le norme, divenute operative dal gennaio 2005, ha ritenuto di non intervenire, sottolineando che il Children’sAct non sarà modificato, dal momento che sembra funzionare bene. La legge consente attualmente uno sculacciamento moderato, ma non punizioni che procurino ecchimosi, abrasioni, gonfiori o tagli.

Fonte: Corriere 

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6 commenti

lacrime e sangue

Ah, che politicamente corretto, il Children’s Act! E come la mettiamo coi padri che sgozzano le figlie perchè non vogliono sposare i mariti imposti loro o semplicemente perchè vogliono uscire di casa con gli amici? Ah, già, è la loro religione…
A parte questo, un genitore mediamente intelligente non ha bisogno di sentirsi dire quanto punire un figlio, conosce già i limiti. Al contrario, il genitore idiota non si lascia fermare da una legge quando punisce in modo appunto idiota un figlio. Quanto ai sadici, poi, non c’è legge che tenga.

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