La favorita alla corsa per la Casa Bianca, la democratica Hillary Clinton, ha giurato che una volta eletta eliminera’ le restrizioni sulla ricerca con le staminali embrionali volute dal presidente George W. Bush nel 2001.
Clinton ha accusato l’Amministrazione Bush di aver “dichiarato guerra alla scienza”, iniettando le sue convinzioni politiche nelle decisioni che riguardano salute e ambiente, come ad esempio aver limitato il ricorso ai contraccettivi senza ricetta medica e aver minimizzato l’impatto dei cambiamenti climatici.
“Quando saro’ presidente, mettero’ fine a questo assalto alla scienza”, spiega il senatore di New York ed ex first lady alla prestigiosa Carnegie Institution for Science. “L’America sara’ nuovamente una nazione per l’innovazione”.
A giugno Bush aveva posto il suo secondo veto ad una legge approvata dal Congresso che avrebbe eliminato i vincoli sul finanziamento federale alla ricerca con le staminali embrionali. Nonostante il sostegno di molti repubblicani, il Congresso democratico non ha i numeri per superare il veto -e’ necessaria una maggioranza di due terzi.
“Eliminero’ l’attuale divieto sull’etica della ricerca con le cellule staminali”, ha detto Clinton. “Il divieto del presidente sul finanziamento della ricerca con le staminali e’ un divieto sulla speranza. A causa di questo divieto, “alcune delle nostre menti piu’ brillanti vanno all’estero a fare ricerca”.
Anche il candidato repubblicano favorito, l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, e’ da sempre favorevole alla ricerca.
Hillary Clinton: mettero’ fine alla guerra di Bush contro la scienza
11 commenti
Commenti chiusi.
Nel senso che si tornerà a fare ricerca scientifica in maniera normale come si era fatto fino all’attacco dei teo-con?
W Hillary.
w la ricerca scientifica.
G.W.Bush bigotto oscurantista come Buttiglione.
si, si…brava, ma speriamo che vinca Obama!
Promesse promesse promesse = campagna elettorale
io non ci farei molto affidamento
Io invece stò coi repubblicani: non di certo per le loro paturnie da bigottoni,ma perchè sono radicalmente ostile al governo federale.
Io invece stò coi repubblicani: non di certo per le loro paturnie da bigottoni,ma perchè sono radicalmente ostile al governo federale.
Bush aveva interesse che il popolino suo non credesse alla scienza, ma credesse che 19 arabi con la sola sapienza del Corano e la forza di Dio abbiano saputo pilotare dei Boeing ad alta risoluzione tecnologica e con rotte computerizzte contro le torri gemelle. Adesso questo capitolo è chiuso (con conseguqnte disastro iracheno) ed è giusto che il potere americano ritorni a credere alla ragione, al buon senso e alla scienza. Però non si sa mai che in futuro le cose possano ancora cambiare.
E speriamo che la Clinton non abbia bisogno, da qui a novembre 2008, di dare alla propria immagine una spruzzatina di “sani Valori religiosi”… la consueta “corsa al centro” dei candidati alla presidenza potrebbe riservare amare sorprese a quanti sperano la fine dell’oscurantismo neo-con.
@LLL
Ma i repubblicani attuali non mi sembrano affatto minarchisti, per usare un eufemismo!
Per Bush fa fede il Patriot Act. John McCain vorrebbe proibire l’aborto. Mitt Romney vorrebbe emendare la Costituzione inserendovi la notazione che il matrimonio è solo quello tradizionale. Forse solo Giuliani ha idee più liberali.
Mi pare che anche per i libertari “di destra” sia preferibile un (leggero) rafforzamento della sanità pubblica (che piace ai Democratici) a questo profluvio di conservatorismo religioso che i Repubblicani promettono.
@Magar
Per mè non è certo un mistero, bastano solo le spese per la difesa……..
Se fossi americano, voterei Ron Paul,ma siccome il candidato del CPUSA ha più probabilità di diventare di diventare presidente rispetto a lui, faccio il tifo per Giuliani.
Comunque il mio conservatore ideale sarebbe il rimpianto Barry Goldwater,che è stato uno dei più influenti repubblicani degli ultimi 50 anni ma detestava manifestatamente la destra religiosa (era pro-choice, favorevole a matrimoni gay e alla liberalizzazione delle droghe leggere) tanto quanto era reazionario in campo fiscale. In generale,la maggioranza delle posizioni repubblicane sui diritti civili rimangono comunque rivoltanti.
Hillary Clinton chi? Dopo i Bush vogliamo continuare con le famiglie ereditarie? Ma gli Stati Uniti sono diventati per caso una Monarchia?