Regione divisa sulla legge della “sana e responsabile sessualità”. L’opposizione parla di “norma medievale, discriminatoria e ultrabigotta”.
L’assessore alla Famiglia, Giancarlo Abelli (Fi), sorride davanti all'”autogol della sinistra”, bolla la “solita polemica ideologica” e invita chi l’attacca “a documentarsi”. Motivo: “L’espressione contestata è presa dalla legge del 1976 sui consultori”. La frase scandalo – “Le prestazioni sanitarie e sociali sono finalizzate a sostenere la persona e la famiglia, con particolare riferimento allo sviluppo di una sana e responsabile sessualità” – è stata approvata ieri in Commissione Sanità come articolo 5 del progetto di legge regionale (Pdl) sui servizi sociali e sociosanitari. Il risultato è stato un quarantotto. Che succede ora? Basta cure ai gay? E ai feticisti, agli adulteri? La prima certezza è che il testo deve ancora essere licenziato dalla Commissione e poi passare all’esame del consiglio: la giunta sta forzando i tempi, dovrebbe arrivare in aula a novembre. La seconda è che la sinistra, i sindacati e l’associazionismo omo e femminista non staranno a guardare.
La commissione Sanità ha approvato 7 articoli di legge su 30, ma sue hanno già suscitato proteste. Per dire: l’emendamento dell’ex assessore leghista Alessandro Cè ha precisato che la tutela della maternità e della vita umana ha inizio “dal concepimento”. Ecco: per Susanna Camusso, segretario lombardo della Cgil, così “si rilancia la campagna oscurantista contro la legge 194” sull’aborto. Sulla stessa linea il movimento Usciamo dal Silenzio: “Con questa legge, i servizi di rilevanza sociale che fanno riferimento all’Asl dovranno tener conto che un embione ha più “tutele” della donna che lo porta in grembo”.
Non bastasse, ieri la maggioranza ha approvato l’articolo 5 sulla “sana e responsabile sessualità” e a sinistra s’è levata l’alzata di scudi: “Lascia troppa discrezionalità agli operatori sociali” sostiene il Verde Carlo Monguzzi. Mentre il capogruppo del Prc, Mario Agostinelli, prepara il campo alla “mobilitazione” di piazza.
La maggioranza respinge le accuse: “La Lombardia non ha mai discriminato nessuno e ha fatto della centralità delle persone il principio orientativo dell’attività amministrativa”, ribatte Mariastella Gelmini, coordinatrice regionale di Forza Italia. Monica Rizzi, consigliere leghista in Commissione sanità, liquida la polemica con una battuta: “Ma cosa avremmo dovuto scrivere? Che sosteniamo una sessualità insana e irresponsabile?”
L’articolo di Armando Stella è stato pubblicato sul Corriere Milano di oggi, pag. 7
L’insanità questi baciapile cattociellini ce l’hanno nella zucca,
Kull.
Intanto non è vero che non fanno discriminazioni, infatti basta vedere il caso della mostra di arte gay. Parlare di sana sessualità in questo particolare periodo storico puzza di fondamentalismo religioso lontano un chilometro!
chissà com’è che le cose sane sono sempre quelle dette dai preti…
tra quanto si tornerà alle leggi di mussoliniana memoria per incrementare l’italica stirpe?
che ne so, magari tasse ai single o alle coppie senza figli, giusto per indurli a comportarsi come criceti in gabbia.
1) “Sana”: cioè sesso sicuro, prevenzione delle malattie? Distribuiscono gratis profilattici?
2) “Responsabile”: responsabile nei confronti di CHI? Se faccio sesso, come, quando e con chi sono affari miei che alla regione non devono importare. Al più, le istituzioni potrebbero voler prevenire l’aumento delle gravidanze indesiderate, che hanno qualche piccolo costo sociale: ancora, distribuiscono profilattici? Regalano la pillola? Consegnano a domicilio la RU 486, con gli omaggi di Formigoni?
beh, io sono transessuale, lesbica, libertina e sadomasochista…
che ne dite, ce la faccio a rientrare nei parametri della sessualità “sana e responsabile”? 😀
e abelli è pure mio concittadino 🙁
il sesso orale secondo voi è sano?
dipende se usi il Tantum Verde 😀
“il sesso orale secondo voi è sano?”
Quale sarebbe il sesso orale? Quello del bar sport dove tutti raccontano di tr…are senza averlo mai fatto?
“Ma cosa avremmo dovuto scrivere? Che sosteniamo una sessualità insana e irresponsabile?”
Esatto, sul manifesto con la foto di Mele!
Legge: “Le prestazioni sanitarie e sociali sono finalizzate a sostenere la persona e la famiglia, con particolare riferimento allo sviluppo di una sana e responsabile sessualità”
Monica Rizzi: “Ma cosa avremmo dovuto scrivere?”
Il mio suggerimento: “Le prestazioni sanitarie sono finalizzate a sostenere la salute dell’assistito/a”.
Parola mia. Parola del due di picche a briscola! 🙂
Kaworu: “[…] magari tasse ai single o alle coppie senza figli […].
Ci sono già. Si chiamano “incentivi alla natalità”, “sgravi fiscali alle famiglie con figli”, “istruzione gratuita”, “esenzione del ticket per le gestanti”, “esenzione dal ticket per i minori di anni xx” e così via. Se ci pensi, quelle forme di incentivazione e assistenza incidono sulle casse pubbliche, quelle alle quali tutti contribuiamo indipendentemente dal numero dei figli. Nel momento in cui chi ha una famiglia con figli preleva da quelle casse in misura maggiore degli altri, prende soldi che sono anche dei senza figli (i quali non possono attingere a quelle risorse che hanno contribuito a creare). Dunque, agli effetti pratici, chi non ha figli paga tasse in più a favore di chi li ha. Tassa ai single. Tassa alle coppie senza figli. Nei fatti, anche se non nelle parole.
@aldo
ma se, senza figli, ti prende una malattia rara la cui cura è lunga e costosissima per la comunità, che facciamo? ti lasciamo sul ciglio dell’autostrada?
Nelle civiltà avanzate esiste il principio di collettività e mutua assistenza e te non mi sembri tanto civile.
@aldo
poi sei stato bambino anche tu, no?
ci sarai andato all’asilo, a scuola e dal dottore “gratuitamente”.
prima caccia indietro quello di cui hai usufruito poi se ne riparla.
Interessante che osservando dei fatti ci si becchi degli incivili! Mi sento rinfrancato. 🙂
Non ha senso che la regione promuova un particolare tipo di sessualita’. Al massimo puo’ invitare tutti a essere responsabili, per esempio con campagne sull’uso del preservativo, come si fa regolarmente qui in Germania.
@carlo
si ma qui siamo in italia.
peggio ancora, in lombardia.
Però bisogna considerare anche gli aspetti positivi: per esempio Sgarbi dovrà pagarsi tutti gli antibiotici.
Grande Bakunin
😆
Formigoni fa sesso o ha deciso di essere casto per sempre (cosa veramente insana)?
raphael speriamo resti casto…. così vince il premio darwin e ci risprmia l’orrore di un Formigoni bis.
I politici della CDL sono “insani e irresponsabili”. Dei veri pervertiti.
“La Lombardia non ha mai discriminato nessuno e ha fatto della centralità delle persone il principio orientativo dell’attività amministrativa”
AH AH AH AH AH AH AH AH!!!
Ma mi sa che non è proprio così… Formigoni ha premuto per anni per lasciare a enti cattolici la gestione delle strutture sanitarie. Dove si applica, de facto, la LORO etica.