La Mercedes di Padre Pio è stata battuta all’asta sabato per 240mila euro. La vettura, una Mercedes Benz 190 D del 1959, appartenuta al Santo di Pietrelcina, era il lotto più famoso dell’Asta Coys che si è svolta ad «Auto e Moto d’Epoca», la principale rassegna italiana del settore, in programma fino a domenica alla Fiera di Padova (foto Ansa)
La Mercedes di Padre Pio venduta a 240mila euro
19 commenti
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Azz.. è costata più di casa mia!
In effetti è proprio una bella macchina, peccato che il volante sia corroso dall’acido fenico. 🙂
Compreresti un’auto usata da quest’uomo?
Io no, neanche ala quotazione di Quattroruote.
@ Capitan 😀
Il RIS potrebbe fare delle analisi.
Beh ! Sarà rimasto lo scheletro del volante i rivestimenti di pelle si sono andati a far benedire (dato che siamo in tema!) 😀
Ma… avete visto? Sul cofano, questa macchina invece dello stemma ha le stimmate 🙂
Un santo che girà con la mercedes…
Soltanto questo dovrebbe fare riffletere un po la gente che abbia un cervello… !
Incredibile! La chiesa non ha esposto la mercedes all’adorazione dei fedeli come reliquia del santo possessore?! Potevano farci vagonate di soldi per i secoli futuri e hanno preferito venderla una tantum?
Quanto in basso può cadere l’intelletto umano…
San Francesco che ne direbbe di un frate in mercedes?
“La Mercedes di Padre Pio è stata battuta all’asta sabato per 240mila euro.” Per il proprietario un vero “miracolo”.
Comunque devo confessare che l’automobile è bella ed elegante nel contrasto dei due colori della carrozzeria.
non monterei in quella macchina per niente al mondo 🙂 dawoR***
(sa di sfiga atomica)
I fans sono sempre uguali, siano di P.P. o di Elvis.
Sul fatto poi che la povertà francescana sia un optional, P.P. probabilmente non è stato il primo nè sicuramente è l’ultimo (ricordate Don Gelmini?!?) di una serie di fratelli non propriamente ligi alla regola
Per onestà bisognerebbe aggiungere che la Mercedes non se l’era comprata, ma gli fu donata da un fedele che credeva di essere stato miracolato.
Beh pero’ se l’era tenuta invece di venderla per dare il ricavato ai poveri.
Giusto preciare, Steve.
Del resto, se la tenne.
Stupido io che mi aspetterei, da un frate, il ripudio del lusso fine a se stesso. Ma sono un ingenuo 😀
Tonino scrive : E’ TUTTO VERO; MA LA TENEVA FERMA IN UN CANTONE, NON CI ANDAVA IN GIRO A ## COME TANTI PAPI E CARDINALI—
bisogna ammettere che padre pio aveva buongusto, questo sì…
ah la povertà…
chissà perchè profuma di soldi?
Se non sbaglio avevo letto che l’auto, per il suo valore simbolico e storico, era stimata oltre 1 milione di euro. Se è stata venduta a 240mila euro allora l’asta è stata un flop!