Il ministro dell´Interno ha vietato la trascrizione in Italia dei matrimoni gay contratti all´estero perché sono «in contrasto con l´ordine pubblico interno». Questa circolare del 18 ottobre ha scatenato le razioni dei radicali che, in una interrogazione parlamentare, accusano il Viminale di aver avviato «una campagna omofoba contro le coppie omosessuali che si sono sposate in altri Paesi dell´Unione Europea». La circolare ministeriale è stata emanata dopo il caso della coppia gay di Latina (sposata in Olanda), che s´è rivolta alla magistratura in seguito al rifiuto dell´anagrafe di iscriverli come «coniugi». E dopo le proteste per il congedo matrimoniale concesso dalla regione Friuli a un dipendente gay sposatosi in Belgio. […] «Gli ufficiali di stato civile devono porre particolare cura alla verifica che i due sposi siano di sesso diverso, richiedendo in caso di dubbio un documento di identità dal quale si desuma inequivocabilmente il sesso degli interessati». Il Viminale spiega che la dicitura «ordine pubblico interno» non va equivocato con quello comunemente inteso, ma fa riferimento ai principi del nostro ordinamento. A questa puntualizzazione, però, obietta Franco Grillini, secondo il quale l´indirizzo del ministro dell´Interno si scontra comunque con il diritto europeo. «C´è una direttiva comunitaria – ha dichiarato il deputato socialista – sulla libertà di circolazione delle coppie. C´è l´articolo 9 della carta dei diritti di Nizza approvata dal nostro parlamento che garantisce ad ogni persona il diritto a costituirsi una famiglia». Ci sono i pronunciamenti del parlamento europeo che vietano la discriminazione nei confronti di coppie omosessuali. E i solleciti agli stati membri (come la 1474 del 26 settembre del 2000), di adeguare le proprie legislazioni «al fine di riconoscere legalmente la convivenza al di fuori del matrimonio indipendentemente dal sesso». Per Alessandro Zan, presidente della Lega italiana nuove famiglie, «la scelta del ministro dell´Interno è una offensiva politica alla richiesta di diritti di cittadini italiani o comunitari che intendono vivere in Italia con i propri compagni».
Il Viminale discrimina le coppie gay
9 commenti
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Beh, siamo o no nella repubblica delle banane ?
Il Ministro non ha fatto nulla di che..e benchémeno qualcosa di nuovo.
Si tratta solo di una circolare ministeriale..
Bisogna cambiare il diritto sostanziale, non urlare di fronte ad una cricolare.
E che deve fare il viminale ? Seguire le leggi. Leggi vecchie di 80 anni nate sotto il fascismo ed il concordato lateranense…
Qualcuno si sorprende ancora ?
VA RIFORMATO IL CODICE PENALE
Ma davvero la gente scenderebbe in piazza contro due uomini sposati ?
Altra materia per una indagine della comunità europea nei confronti del paese pià retrogrado dell’unione.
Tra l’altro il codice civile italiano non obbliga i coniugi ad avere sessi diversi… ragionate gente.
“Ma davvero la gente scenderebbe in piazza contro due uomini sposati ?”
Non ci sarebbe da meravigliarsi… 🙁
“«Gli ufficiali di stato civile devono porre particolare cura alla verifica che i due sposi siano di sesso diverso, richiedendo in caso di dubbio un documento di identità dal quale si desuma inequivocabilmente il sesso degli interessati». ”
Gli ufficiali di stato civile devono porre particolare cura alla verifica che i due sposi siano della medesima razza, richiedendo in caso di dubbio un documento di identità (al quale è stata apposta la dicitura: “ariana” o “giudaica”) dal quale si desuma inequivocabilmente la razza degli interessati.
Ecco, ora mi torna.
un pò di norme comunitarie le viola perchè comunque attua una discriminazione nei confronti delle coppie gay. a legislazione italiana dovrebbe adeguarsi alle norme europee
Questa è una dimostrazione evidente di quanto l’omofobica legislazione italiana costituisca una imbarazzante anomalia all’interno dei Paesi più civilizzati del mondo.
Una anomalia che qualunque buon cittadino italiano dovrebbe augurarsi sparisca al più presto, naturalmente.
E come fai a riformare la legge se il codice penale si riferisce a concetti del tipo “comune senso del pudore” ? comune di chi ? Stabilito da chi ? Se un uomo ha due mogli ci viene voglia di picchiarlo ? Se due donne stanno insieme ci sentiamo indignati e offesi ? Ci viene voglia di manifestare contro di loro e gridare allo scandalo ? Forse ai cattolici, ma loro sono il comune senso del pudore ? In base a cosa ? A una bibbia che ammette la poligamia ?